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Autore: fallenphoenix    15/04/2014    2 recensioni
I Pierce The Veil, gli All Time Low e gli Of Mice & Men si ritrovano a suonare insieme per il nuovo Spring Fever Tour. Ma cosa accadrebbe se una mattina si svegliassero privi delle loro sembianze umane?
Genere: Comico, Demenziale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Vic Fuentes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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WIDE AWAKE

La testa di Vic girava, oh se girava! La sera prima era uscito con i ragazzi per una birra e, ovviamente, dopo la quinta aveva perso il conto. Lo Spring Fever Tour era ricominciato da neanche un paio di settimane e già si trovava in quello stato comatoso. Come al solito, ad affiancare la sua band, si trovavano gli All Time Low seguiti però questa volta dagli Of Mice & Men. In pratica era come andare in vacanza con i propri amici mentre si è pagati per fare ciò che si ama. Capitava spesso, anzi, quasi sempre di ritrovarsi per frequentare qualche locale insieme e divertirsi alzando un po' il gomito. Ma questa volta Victor aveva proprio esagerato. Si sentiva strano e confuso. Poteva giurare di sentirsi... rimpicciolito?! Non che fosse mai stato un colosso, ma ora si percepiva minuscolo. Persino il suo cervello, che gli stava davvero giocando un brutto scherzo, gli pareva essersi ridotto. Decise così di aprire gli occhi e alzarsi dal letto, magari per prendere un' aspirina e farsi una doccia fredda risvegliante. Allungò le braccia e... ma quello non era il suo letto! Ok che i tour bus non fossero la cosa più comoda del mondo, ma gli sembrava di poggiare sulla terra dura. Aprì le palpebre di scatto e la prima cosa che vide furono degli immensi alberi stagliarsi sul cielo azzurro del mattino. Come cavolo ci era finito là? Si alzò precipitosamente e si rese subito conto del fatto che il suo corpo fosse realmente cambiato. Si ricordava di quando da ragazzino i suoi amichetti cominciavano a fare i peli sul petto e a lui non ne cresceva neanche uno. Lo faceva sentire meno virile e più bambino nonstante sua madre lo consolasse dicendo che prima o poi sarebbe toccato anche a lui. Ma così era davvero troppo! Era ricoperto di una folta pelliccia bruna, inaspettatamente morbida per la verità. Le sue mani ed i suoi piedi erano diventati delle adorabili zampette. Nel muoversi, poi, aveva sentito qualcosa penzolargli dal fondoschiena, si girò per controllare e, come si aspettava, realizzò di avere pure la coda. A metà tra lo shock e lo stordimento decise di correre al fiume che si trovava lì vicino per specchiarsi e controllare. L' immagine che risultò dal suo riflesso era quella di un castoro. Immerse la testa nell' acqua gelida nella speranza di svegliarsi da quest' incubo. Tutto inutile, quando riemerse era ancora un' adorabile palla di pelo. "Mike non lo deve sapere, Mike non lo deve assolutamente sapere..." cominciò a farfugliare fra sè e sè pensando alle prese in giro che il fratello avrebbe messo in piedi. "Cos'è che non dovrei sapere?". Vic si voltò e vide alle sue spalle una lunghissima giraffa gialla maculata. "Michael? Sei davvero tu?" "Eh chi se no?" "Come ci siamo finiti così?" "Non lo so, ma i tuoi denti ora sono un tocco di classe!" "Sta zitto" e cominciò ad inveire contro il fratello che intanto se la rideva. Nel frattempo qualcosa aveva cominciato a strusciarsi fra le gambe di Mike e a fare rumorosamente le fusa. "Meow, sono così felice di vedervi, pensavo di essere solo." "Alan?" chiese Vic al gatto rosso persiano che aveva appena parlato. "Meow, e chi se no?" disse sedendosi sfoggiando tutta la sua grazia felina."Ma se anche tu sei qui allora vuol dire che probabilmente ci sono anche tutti gli altri." esordì Mike pensando ad alta voce. "Dovremmo almeno provare a cercarli" propose il castoro. "Fignor fì, fignor caftoro!" lo canzonò la giraffa."Qualcuno mi darebbe una mano?"; sentirono provenire dal fiume. Si avvicinarono quindi e scorsero un' enorme foca incastrata fra due massi."Meow! Oh Gesù Rian!" "Alan invece di imprecare aiutami con quelle pietre che mi immobilizzano la coda.". Intervenne Mike che, essendo il più grande, riuscì; a spostarle e a liberare l'amico che subito si mise in ammollo."Oddio che sollievo, il sole cominciava a bruciarmi la pelle!". "Proseguiamo nel cercare gli altri" "Voi andate, io rimango in acqua dato che fatico a muovermi. Non dimenticatemi qui.". Proseguirono verso l'interno della radura, ognuno di loro urlando un nome diverso. "Si può sapere che è tutto sto casino?" chiese una piccola puzzola bianca e nera che dormiva accocolata al tronco di un albero."Jaime?" "Si sono i...oh cazzo! E voi chi siete?" "Jaime sono io, Vic! Lui è Mike e lui Alan. Amico non spaventarti ma, anche tu sei un animale proprio come noi."E cosa sono?"; chiese scrutandosi da cima a fondo. "Meow, una puzzola." "Sul serio?! Con tutte le creature proprio una puzzola doveva toccarmi?". Infondo Victor aveva cambiato idea sul suo essere castoro, non gli era andata poi così male."Jack? Jack? Avete visto Jack?" un cucciolo di labrador venne loro incontro correndo a abbaiando."Alex!" lo salutò Mike mentre Alan ingrossava il pelo e mostrava i denti. Il cantante degli All Time Low cominciò a fare le feste e a leccare tutti quanti, anche il gatto rosso assai riluttante."Avete visto Jack? Mi aveva lanciato il bastone e ora devo riportarglielo ma non lo trovo." "No, abbiamo visto Rian però, è un' enorme foca.". "Uh uh uh! Alex sono qui!" urlò una scimmia dal'alto di uno dei rami brandendo un piccolo scoiattolo."Jack mettimi giù!" "Uh uh no mi diverto troppo." "Non costringermi a farlo!" "Fare cosa?" detto questo il roditore morse la mano del primate che mollò subito la presa lasciandolo cadere nel vuoto."Meow, Aaron!", ma lo scoiattolo aprì le braccia, formando una sorta di paracadute con la pelliccia e atterrò intatto. Dopo i soliti convenevoli su quanto fossero felici di essersi ritrovati si rimisero in cammino per cercare gli altri. Si trovavano probabilmente nel cuore della foresta quando un orso si diresse verso di loro. Terrorizzati cominciarono a scappare ma: "Ragazzi aspettate! Sono io! Per favore non andate , non voglio farvi del male.". "Tino?" squittì lo scoiattolo. "Si Aaron sono io." avrebbero voluto abbracciarsi, ma viste le dimensioni optarono per un sorriso. "Dovete aiutarmi! Prima ho terrorizzato un cavallo che credo fosse Phil. Ora starà galoppando chissà dove." "Ci penso io." disse Alex e, dopo aver fiutato l' aria, comincò a correre con Jack seduto sul suo dorso. Tornarono dopo una buona mezz' ora circa, Phil al loro fianco."Dovremmo tornare da Rian."  propose Vic. Concordarono tutti. Infondo era lì da solo da un po', sarebbero tornati a fargli compagnia e poi parte di loro sarebbe andata a completare la ricerca. Ci miserò un po', ma riuscirono a ritornare al fiume. Solo che, inaspettatamente, la foca non era sola. Con lei c' erano un orsetto lavatore, una tartaruga e una farfalla. "Hey ragazzi! Guardate chi ho trovato!". "Meow, Austin!" disse Alan facendo le fusa al procione che gli carezzava la testa. Tony ritrasse appena la testa dentro il suo nuovo carapace e Zack svolazzava felice fra i suoi amici. "E ora che facciamo?" chiese Tino andando a pesca di qualche pesce in mezzo all' acqua. Ma non fece in tempo a pronunciare quelle parole che avvertirono una fortissima scossa di terremoto. I dinosauri si erano estinti giusto? Eccone una seconda. Il terreno cominciò a frantumarsi sotto le loro zampe e poi... nulla, solo buio.


Vic si alzò madido di sudore dal suo letto. Aveva appena fatto il sogno più assurdo di tutti. Non avrebbe mai più toccato neanche una goccia di alchool. Dato che era mezzogiorno decise di andare a svegliare Jaime e raccontargli quello che il suo cervello aveva elaborato mentre dormiva. Rimosse le coperte dal materasso dell' amico, ma al posto suo vi trovò... una puzzola. COSA?!


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Sofia te l'avevo promessa <3
Ok, questa one shot nasce da uno dei tanti discorsi demenziali fra me e la mia migliore amica e ci tenevo a pubblicarla per lei.
  
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