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Autore: iloveroseandrosie    15/04/2014    1 recensioni
Lauren e Camila. Camila e Lauren. Camren, insomma. Non so se ci sia niente da aggiungere.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, FemSlash | Personaggi: Camila Cabello, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Ti amo” dissi, baciandola discretamente sulle labbra, accertandomi che nessuno ci vedesse.
“Anche io, Lauren”, mi rispose, sciogliendo l’abbraccio e guardandosi intorno per controllare che nessuno avesse visto.

Eravamo dietro le quinte, le altre stavano già entrando sul palco e noi ci eravamo attardate giusto due secondi per augurarci buona fortuna. Odiavo quella situazione, non poter dire niente a nessuno, non poter essere noi stesse quando ci pareva, non poter prendersi per mano e darsi un bacio veloce quando se ne aveva voglia. Mi morsi il labbro per trattenere le lacrime, presi un respiro fortissimo e seguii la mia ragazza in scena. Per fortuna le ragazze sapevano tutto. Almeno con loro potevamo essere noi stesse.

La prima canzone che dovevamo cantare era Miss Movin’ On. Quella canzone mi ricordava un sacco di bei momenti: la scrivemmo tutte quante insieme, il giorno in cui decidemmo di dire di noi al resto delle ragazze. Eravamo spaventatissime all’idea delle loro potenziali reazioni, ma per fortuna non era cambiato niente tra di noi, e anzi, ci confessarono che lo sospettavano da tempo.

Durante i concerti, non riuscivo a non fissare Camila. La nostra manager – che era al corrente dell’esistenza di “Camren” – ci aveva rimproverato un sacco di volte perché diceva che se non facevamo attenzione, ci avrebbero scoperte. Che poi, cosa ci sarebbe stato di così brutto nell’essere scoperte?

Mi avvicinai a Camila e la presi per mano stringendola forte. Lei mi guardò prima con un’aria di rimprovero, ma subito dopo con uno sguardo dolcissimo. Avrei voluto così tanto baciarla lì davanti a tutti, prenderla tra le braccia e posarle le mie labbra sulle sue, facendo rimanere di stucco tutti quanti. Ne avevamo parlato già un sacco di volte in passato, sul fatto di tenere segreta o meno la nostra relazione e finivamo sempre per litigare. Io volevo, lei no. A volte dubitavo del suo amore per me. Ma non volevo pensarci in quel momento, dovevo solo impegnarmi a cantare bene e non fare figuracce. Così, mi allontanai da lei e mi diressi verso Normani che cominciava a cantare la sua parte.

Stavamo finendo la canzone e, con la coda dell’occhio, vidi Camila proprio dietro di me.

“Accompagnami un attimo là dietro” mi gridò, tenendo il microfono lontano dalla bocca.
“Ma stiamo per cominciare un’altra canzone!” le urlai di rimando per sovrastare il rumore delle fans.
“TU VIENI!” gridò prendendomi per mano e trascinandomi quasi di peso dietro le quinte.
“Ma sei pazza?” le chiesi una volta che la tende ci copriva dal resto del mondo. Eravamo solo io e lei, erano tutti impegnati con le luci e cose tecniche.
“Si, di te” e cominciò a baciarmi con foga. Non me ne capacitavo, di solito ero io quella che faceva sempre la prima mossa. Tranne quando ci siamo messe insieme, entrambe abbiamo fatto il primo passo. È stato il giorno più bello della mia vita.



Era verso la metà di X Factor, dovevamo fare una twitcam solo noi due. Già correvano alcune voci sulla nostra presunta relazione, ma non ne parlavamo mai tra di noi. Forse perché ci vergognavamo o forse per non far capire all’altra i nostri veri sentimenti. Fatto sta ed è, che verso la fine della twitcam, ricevemmo l’ennesima domanda di una fan che chiedeva se stavamo insieme o meno.

“Ragazze” cominciò Camila, “la nostra relazione è puramente di amicizia… vero Lauren?”
“C-certo!” risposi, sperando che non avesse sentito la mia esitazione iniziale nel rispondere a quella domanda. Inutile dire che l’aveva notata eccome, così salutando le fan spense il computer e lo mise dall’altro lato del letto.
“Cos’era quell’esitazione?” mi chiese sorridendo.
“Quale esitazione?” dissi ridendo, cercando di non dare importanza a quella domanda.
“Quella che hai avuto dicendo che non stavamo insieme!” disse saltandomi addosso.
“Togliti, Camz, dico sul serio” cercai di dire cono il tono più serio che riuscii ad ottenere.
“Guarda che comincio a farti il solletico se non mi rispondi onestamente!” e infatti, dopo alcuni secondi di silenzio stampa da parte mia, cominciò a farmi il solletico. Non lo sopportavo e lo sapeva, infatti dopo qualche secondo, ribaltai la situazione e mi misi a cavalcioni su di lei.
“E perché allora tu hai detto così seccata che non stavamo insieme? Hai qualcosa da nascondermi?”
“Cosa? No!”

Ci guardammo per quella che sembrò un’eternità. Ero sempre a cavalcioni su di lei, e sentivo il mio cuore battere più veloce del normale. Spostai una ciocca di capelli dal viso di Camila.

“Sei sempre così bella”
“Lo pensi davvero?”

Oddio, lo avevo detto ad alta voce. Non risposi. Capovolse di nuovo la situazione, mettendosi sopra di me.

“Lauren, lo pensi sul serio?” Quel suo sguardo penetrante mi fece tremare, e non pensandoci neanche, espressi ciò che il mio cuore non vedeva l’ora di dire.
“Si, io lo penso sul serio. Tutte le volte che ti guardo non mi riesco mai a capacitare di quanto tu sia magnifica e di quanto vorrei baciarti. Ecco, l’ho detto. Ora ti levi per piacere?” ero seccata perché non ero riuscita a resistere.

Aspettai che si alzasse guardando altrove ma vedendo che non ci pensava neanche lontanamente, decisi di prendere io l’iniziativa e cercai di farla scivolare dalle mie anche per farla finire sul letto. Notai che mi stava fissando, e quando cercai di spingerla via, mi bloccò con le mani.

“Dai Camz su… per favore, non intendo stare qui a farm…”

E con un movimento veloce posò le sue labbra alle mie. Si scostò lentamente, per poter vedere la mia reazione. Non riuscivo ad aprire gli occhi, pensavo che questo fosse un altro dei miei stupidi sogni e non volevo finisse.

“Devo levarmi?”, mi chiese con una voce quasi incerta e timida.

Continuavo a non aprire gli occhi, così mi cominciò a fare il solletico. Dopo cinque minuti buoni, avevo le lacrime e non riuscivo a respirare, così mi sedetti a cavalcioni su di lei. Sorrisi nel vederla sorridente.

“Cosa vuoi fare?”, mi chiese.
“Perché mi hai baciata prima?”

Sembrò che quella domanda l’avesse colta alla sprovvista, infatti abbassò subito lo sguardo e diventò tutta rossa. Le passai una mano tra i capelli che finì la sua corsa sulla sua guancia. Cercavo di infonderle tutta la serenità del mondo. Lei era Camila, la mia Camila. E mi aveva baciata. Era una cosa che ormai desideravo da troppo tempo, e ora volevo risposte. 

“Perché Camz? L’hai fatto solo per divertirti o per darmi fastidio?”, richiesi cercando di assumere un tono dolce ma allo stesso tempo un po’ stranito e arrabbiato.
“No… io… io… Lo…”, cercò le parole giuste, e capì che quel bacio per lei era significato tanto quanto per me. Cercai la sua mano e ne intrecciai le dita con le mie. Subito si calmò e mi guardò negli occhi.
“Lo sai che lo dicevo sul serio prima? Che sei bellissima? Tutte le volte che siamo sul palco o alle interview o sul red carpet, non posso non fissarti… sei magnifica”. Non riuscivo a capire da dove erano saltate fuori quelle parole, non avrei mai neanche pensato di dirgliele. Eppure eccomi lì, seduta su di lei, in attesa di una risposta ai miei sentimenti. La guardai con sguardo quasi implorante, desideroso di verità.
“Tu sei la persona più importante per me Lauren, non è uno scherzo. Sai, tutte le volte che canto e ti prendo per mano, non è perché mi diverte… è perché di solito quando ti prendo per  mano sto cantando delle parti delle nostre canzoni che sono abbastana significative per me… come se stessi cercando di esprimerti qualcosa. E il bacio di prima, se non volevi mi dispiace davvero, ma non resistevo più. Mi sono trattenuta così tanto, per così tanto tempo”

A quelle parole rimasi sasso. Aveva davvero detto che anche lei provava qualcosa per me?! Ero felice, felice, felice! Mi chiani e le baciai una guancia. Sembrò quasi delusa quando mi allontanai, così mi prese la testa con le mani e mi baciò sulle labbra a lungo. Cercavamo di esprimere tutto quello che in quei mesi di carezze, di abbracci, di parole dolci non avevamo potuto completare come avremmo tanto voluto.




E ora, sul palco di X-Factor, mentre le fan urlavano “CAMREN” a gran voce, non potevo essere più felice. Continuavamo a baciarci, finché Normani non venne a dirci di smettere di fare le sceme a tornare a cantare. Ridemmo e, dandoci un ultimo bacio a fior di labbra, tornammo a cantare con le altre, mano nella mano, sorridenti più che mai.
  
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