Un filosofo di cui ora non ricordo il nome sosteneva che l'amore non esiste. 
Ciò che noi chiamiamo amore è solo una spinta sessuale che ci spinge ad avere una relazione fra uomo e donna, uomo o uomo, o donna e donna. Quindi per lui l'amore non esiste, è solo un effetto collaterale del volere un altro corpo.
In uno dei miei libri preferiti (Shadowhunters- Città di ossa) si trova questa citazione: "Amare significava distruggere ed essere amati significava essere distrutti."
La maggior parte delle adolescenti della mià età vive delle storie d'amore travagliate, che le fanno stare male, che le fanno piangere per svariati motivi, che magari le portano a non mangiare per giorni per una delusione, ma sono comunque meravigliose. 

A me non interessa quanto questi filosofi hanno da ridire, quanto i libri possano trasmettere il dolore di un amore che può finire male (Allegiant mmm) e tutte le lacrime versate che posso vedere sui volti delle mie amiche. 
Io voglio provare l'amore, sentire l'amore, vivere l'amore. Perchè so che l'amore non è sofferenza, l'amore è felicità.
Lo so perchè lo vedo negli occhi dei miei genitori quando si scambiano un abbraccio, un sorriso, un bacio.
Lo vedo quando incotro dei vecchietti per strada e vedo che sis tengono la mano e stanno insieme da chi sa quanti anni.
Lo vedo nelle lacrime di mio nonno quando ricorda la nonna.

L'amore non può essere così struggente come dicono tutti. l'amore deve essere l'unica cosa che ti da la forza di andare avanti, che ti da la forza di svegliarti la mattina e pensare: " Fanculo a tutti, io sono amata e non mi frega di niente."
l'amore deve farti respirare, ti deve far battere forte il cuore, più forte di quando finiscie una maratona lunga 100 chilometri.
Anche se non lo dimostro e faccio la schizzinosa nelle dimostrazioni d'amore degli altri, io credo nell'amore, ci devo credere perchè è l'unica cosa vera che rimane.

Io sono pronta per essere distrutta, ma non credo di essere abbastanza per distruggere.


-Marta