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Autore: FrancyLawrence    16/04/2014    4 recensioni
Cosa ha pensato Katniss quando ha scoperto di essere incinta? E Peeta come ha reagito alla notizia?
One shot ambientata dopo la fine de "Il canto della rivolta".
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando sentii la porta di casa chiudersi annunciando il ritorno di Peeta, le lacrime ricominciarono a scorrere lente sulle mie guance. Ero nell'armadio della nostra stanza da letto perché quando avevo ricevuto la notizia mi ero rifugiata lì cercando di scappare dalla realtà come facevo nel distretto 13 durante la guerra. Sentii Peeta chiamarmi dal piano inferiore, ma io non mi mossi. Avevo paura, non volevo dirlo a Peeta, speravo fosse solo un incubo e presto mi sarei svegliata trovandomi fra le sue braccia pronte a consolarmi. Peeta salì le scale e mi chiamò nuovamente con un tono di voce preoccupato. Scoppiai a piangere e quando entrò in camera mi sentii mancare il fiato. "Katniss?", mi chiamò con voce flebile. Percepii i suoi passi avvicinarsi al mio nascondiglio e dopo un attimo di esitazione, spalancò l'anta dell'armadio e trovai i suoi occhi preoccupati e comprensivi a poca distanza dai miei. Mi scrutò attentamente dalla testa ai piedi forse per controllare che non mi fossi fatta male e poi si accucciò accanto a me accarezzandomi una guancia. "Ehi Kat, che cosa è successo?", sussurrò preoccupato. Per tutta risposta gli gettai le braccia al collo e cominciai a piangere ancora di più. Lui ricambiò l'abbraccio e mi prese in braccio per portarmi sul letto. Mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi accarezzò i capelli lievemente, come se avesse fra le braccia un vaso di cristallo che non voleva rompere. Stando fra le sue braccia mi sentii un po' meglio ma non appena si allontanò da me per guardarmi in volto, l'ansia tornò a logorarmi. Come avrei fatto a dirglielo?. "Kat, ti prego dì qualcosa!", mi implorò fissando i suoi magnifici occhi azzurri nei miei. Abbassai lo sguardo spaventata e cercai le parole giuste per annunciargli la notizia che mi terrorizzava in quel modo. "Io... Io...", sussurrai senza riuscire a continuare la frase perché le parole mi morirono in gola. Peeta asciugò con le dita le lacrime che avevano ricominciato a scorrere sulle mie guance e posò un dolce bacio sulla mia fronte. Non disse niente aspettando che io continuassi a parlare e dopo qualche minuto trovai il coraggio di pronunciare quelle due semplici parole. "Sono incinta", sussurrai spaventata come se fino a quando non l'avessi ammesso non sarebbe stato vero e costringendomi a credere che quella fosse la realtà. Lo sguardo di Peeta si illuminò e i suoi occhi si riempirono di lacrime. L'unica differenza era che le mie erano lacrime di disperazione, mentre le sue di gioia. "Ma... Kat è fantastico!", sussurrò abbracciandomi. "No!!", urlai liberandomi dalla sua presa e alzandomi dal letto. Peeta rimase pietrificato qualche istante e poi mi raggiunse cingendomi la vita con un braccio e sollevandomi il mento per incontrare il mio sguardo. "Cosa c'è che non va?", mi chiese apprensivo. Cercai di abbassare ancora lo sguardo ma lui me lo impedì e così, sbuffando, mi costrinsi a rivelargli la verità. "Io non voglio figli. Mi sono sempre detta che non li avrei mai avuti per non doverli vedere partecipare agli Hunger Games. Non posso diventare madre, non ne sono capace.", sussurrai osservando la sua reazione. Non avevamo mai parlato di queste cose perché Peeta mi aveva sempre detto che se aveva me non aveva bisogno di nient'altro e io ero troppo spaventata per rivelargli questi miei pensieri. "Kat gli Hunger Games non ci sono più, noi abbiamo fatto la rivoluzione, noi li abbiamo eliminati. Abbiamo ucciso Snow, nessuno potrà mai fare del male ai bambini, nessuno. Potranno vivere in un mondo nuovo, sereno, migliore, e questo per merito tuo. E non è vero che non sei capace di fare la madre. Hai sempre curato Prim, sei stata come una madre per lei. Non dire sciocchezze, sarai una madre fantastica, non devi preoccuparti di niente.", mi disse accennando un piccolo sorriso alla fine del suo discorso. In queste occasioni odiavo il fatto che Peeta fosse così bravo con le parole, che potesse convincermi di tutto quello che voleva. Peeta era la miglior persona esistente ed era al mio fianco, sempre. Cosa ne avrei fatto del bambino? Potevo davvero uccidere SUO figlio? Assolutamente no. Non me lo sarei mai perdonata. Con tutto quello che lui aveva fatto per me come potevo togliergli la gioia di stringere tra le braccia suo figlio? Mi torturai con i miei pensieri per non so quanto tempo e poi annuii impercettibilmente. Il volto di Peeta si illuminò con un fantastico sorriso che lo rendeva più perfetto di quanto già non fosse. "Va bene. Terrò il bambino", sussurrai con voce tremante. "Grazie Kat", disse facendosi sfuggire qualche lacrima di gioia e baciandomi i capelli. Vederlo in quel modo mi intenerì e anche io sorrisi capendo che forse non era una cosa tanto terribile come pensavo. Con Peeta al mio fianco avrei potuto superare tutto, e avrei fatto qualunque cosa per vederlo ancora sorridere in quel modo.

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Questa è la prima storia che pubblico perciò non ho una grande esperienza. Ho scritto questa One-Shoot perché più di una volta ho pensato al fatto che Katniss nel libro dice sempre di non volere figli e invece alla fine ne ha due. Ovviamente questo è merito di Peeta e volevo provare a raccontare il momento in cui Katniss ha scoperto di essere incinta. Probabilmente ho scritto delle cavolate ma mi farebbe davvero piacere se lasciaste una recensione, anche negativa, per permettermi di migliorare. :P 

  
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