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Autore: Meramadia94    16/04/2014    1 recensioni
Catherine, detta Kitty, è la sorella minore di Sherlock, appena arrivata da Liverpool per studiare alla London University.
Si ritroverà assieme al fratello e a John a risolvere un caso dove cinque spose muoiono assassinate nel giorno delle nozze.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson , Lestrade , Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Una settimana dopo, quando Kitty era ormai tornata a casa dall'ospedale, venne organizzato un piccolo rinfresco a Baker Street per festeggiare la sua ''risanazione''.
A quel piccolo ricevimento improvvisato, erano intervenuti ( oltre a Sherlock, John e la signora Hudson) Mycroft e Lestrade.
Anche Molly sarebbe intervenuta, ma più tardi alla fine del turno di lavoro.
Kitty, era seduta sul divano, con la spalla lesa ancora fasciata, ma con un'espressione sorridente in volto, che divenne quasi raggiante quando vide entrare nella stanza anche il ''Big Brother''.
''Non sapevo che saresti venuto...''- fece la ragazza tendendo le braccia verso il fratello, come per abbracciarlo, con un sorriso stampato in faccia.
Mycroft, ricambiò l'abbraccio, senza essere troppo espansivo.
''E come potevo mancare alla festicciola per la tua uscita dall'ospedale?''
''Ah, pensavo che fossi venuto per la torta, pensa te...''- sogghigò Sherlock, strappando un sorriso a tutti i presenti.
Kitty dovette coprirsi la bocca con una mano per non scoppiare a ridere, mentre il fratello maggiore riservava a Sherlock un'occhiataccia.
''A dire il vero...''-continuò Mycroft, tirando fuori dalla tasca della giacca una busta che portava impresso il timbro dell'università di Londra, per poi porgerla alla sorella-:'' ero venuto anche per questa.''
La ragazza la aprì con eccitazione febbrile la busta, per tirarne fuori il contenuto con altrettanto impeto.
La lesse in pochissimi secondi.
I presenti videro sul suo volto un'espressione di gioia allo stato puro.
''Ce l'ho fatta, mi hanno ammessa!''- annunciò la ragazza.
Greg, John e la signora Hudson le furono subito intorno per abbracciarla e congratularsi con lei per il traguardo raggiunto... o meglio, per il punto di partenza raggiunto.
Mycroft e Sherlock invece non dissero nulla, limitandosi a scambiare prima tra loro due e poi all'indirizzo di Catherine un occhiata d'intesa.
Loro lo sapevano gia prima che arrivasse quella lettera.... anzi, prima che Kitty iniziasse a battere gli appunti per la tesi integrativa che ce l'avrebbe fatta ad entrare in facoltà...
Ormai conoscevano Kitty e sapevano bene che a volte era precipitosa ed impulsiva a causa del suo buttarsi a capofitto in tutto quel che faceva... ma sapevano anche che era intelligente, razionale e determinata a raggiungere l'obiettivo prefissato.
Una vera Holmes insomma.
''Complimenti...''- fece ad un certo punto Mycroft-:'' ma la prossima volta che prepari un esame te ne prego... qualcosa di meno pericoloso o che non richieda un ricovero immediato.''
Kitty sorrise-:''Tranquillo Myc.
Mi sono gia messa d'accordo con Greg. Mi occuperò di catalogare le cartelle relative ai vari casi, e masterizzarle sul database dell'archivio, così è più semplice trovarle.''
Greg sorrise, anche se con un' espressione un po' colpevole-:'' So che non è esattamente cio che intendeva per *tirocinio*, ma siamo a corto di personale in centrale ed è un lavoro che va fatto...''
Kitty sorrise rassicurante-:''Non preoccuparti, Greg, credimi non è affatto un disturbo.''
In quel momento John stappò una bottiglia di champagne e ne versò un po' in tutti i bicchieri dei presenti, proponendo un brindisi.
''Beh, Kitty...''- fece poi il medico, ad un certo punto della festicciola improvvisata tirando fuori un pacchetto-:'' Abbiamo pensato di prenderti un pensierino di augurio sia per i tuoi studi che per la tua dimissione dall'ospedale.''
''Ma non dovevate....''- cercò di protestare la ragazza. Ma all'insistere prolungato di John, dovette alla fine, arrendersi.
Scartò il pacchetto che l'amico medico le aveva offerto per scoprire un braccialetto di perline bianche, e su alcune perle c'erano delle lettere che formavano il suo nomignolo.
Greg si fece avanti con un pacchetto rettangolare-:''Ci tengo a precisare una cosa, non ho assolutamente gusto in fatto di regali per le donne, e l'ha scelta John...''- precisò l'ispettore.
La ragazza accettò quello che le veniva offerto, scartando il pacchetto per poi ritrovarsi tra le mani una collana di perle bianche. Abbracciò sia il medico che l'ispettore in segno di ringraziamento.
Mycroft si fece avanti con il sacchetto di un negozio di abbigliamento, per poi porlo alla sorella.
''Mycroft, è bellissima...''- fece la ragazza, ammirando la borsa in pelle marrone che il fratello le aveva regalato.
''L'ha scelta Anthea. Ha detto che ti sarebbe piaciuta....''- precisò Mycroft.
''Sherlock, tocca a te, cosa le hai regalato?''- chiese John. In risposta il consulente si avvicinò alla ragazza, porgendole una custodia marrone.
''Che cos'è, un portafoglio?''- fece la ragazza stranita da quel regalo. Ma quando lo aprì, si rese conto che non era affatto cio che aveva creduto essere, in un primo momento.
Sherlock, alla faccia sorpresa della sorellina, fece le spallucce.
''Puoi tenerlo, io ne ho tanti... uno più, uno meno...''- Mycrfot lo fissò confuso.
''Che strano.... Anthea mi aveva detto che con tutta probabilità le sarebbe arrivato, da parte tua, un giacchino da intonare alla borsa...''- riflettè il governo inglese.
''E se avesse sbagliato la taglia? E poi, che se ne fa di una giacca nuova, ne ha gia tante.... questo invece le servirà per i suoi studi e nel lavoro.''- fece Sherlock come se fosse la cosa più normale del mondo.
Kitty dal canto suo, sembrava felicissima di quel regalo, tanto quanto gli altri-:''Sherlock, è bellissimo grazie...ed è anche originale, il mix perfetto...''
Sherlock fissò il fratello con due occhi che dicevano-:''Visto che tutto sommato,  conosco le donne?''

La festa procedette bene per tutto il pomeriggio, poi finalmente, verso le sette di sera...
''Ehy!''- salutò Molly entrando seguita a ruota dal fratello, nel soggiorno di Baker Street, correndo subito ad abbracciare la giovane Holmes.
La ragazza ricambiò subito l'abbraccio dell'amica, che si sedette di fianco a lei porgendole un pacco.
Kitty lo scartò per scoprire un maglione fatto a mano, color dell'arcobaleno.
''Spero ti piaccia...''- fece la patologa leggermente imbarazzata.
''E perchè non dovrebbe piacermi?''- chiese la ragazza, stranita. Certo, il disegno non era dei migliori, ma conoscendo Molly sapeva che era fatto con il cuore e cio le bastava per apprezzare quel regalo come se fosse un abito di Versace.
Dopodiche, Nicholas si avvicinò a lei con un mazzo di tulipani confezionati ed una boccetta di profumo a forma di stella.
La ragazza sorrise raggiante a quella vista, come se non avesse mai visto niente di più bello in vita sua.
La ''festa'' finì in sorrisi ed allegria, ed anche se Sherlock non l'avrebbe mai ammesso nemmeno sotto minaccia di morte, quella giornata si era sentito felice ed appagato perchè aveva sentito attorno a se il calore e l'affetto di qualcosa che poteva definire senza ombra di dubbio, una famiglia.

 

Ehila!!!! Vi è piaciuta questa storia? Spero di si. Nel caso vi sia piaciuta, vi annuncio che è gia in cantiere un sequel, ed anche li ne accadranno delle belle... che dire se non... al prossimo caso!!!!

  
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