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Autore: Stilinski24    16/04/2014    1 recensioni
Stiles.. aveva passato davvero un brutto periodo con la storia del Nogitsune eppure era ancora lì, in mezzo a tutti quei casini che non facevano parte di lui. A rischiare la sua vita.
Derek avrebbe voluto dirgli talmente tante cose. Voleva ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per loro e, in quel momento, voleva urlargli di andare via e di lasciarlo morire senza il suono del suo cuore che batteva forte, senza vedere quei occhi color ambra che lo mettevano sempre in soggezione.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Derek! Avanti tieni gli occhi aperti! >>
<< Stiles.. >>
<< Non parlare. Risparmia fiato >>
<< Stiles.. >>
<< Chiudi quella bocca! Scott sta arrivando >>
<< Stiles.. >>
Stiles sospirò esasperato. << Che è successo? >>
<< Cacciatori.. avevano un conto in sospeso con Peter.. non trovandolo si sono accontentati di me >>
<< Fa male? >>
Derek sbuffò una risata. << Mi hanno.. sparato.. come credi che mi senta? >>
<< Scusami tanto eh.. non ho mai provato il piacere di avere una pallottola nello stomaco, appena succede ti farò sapere com’è stato, okay? >>
Derek grugnì e chiuse gli occhi. Gli faceva male dappertutto. La pallottola all’interno del suo stomaco era piena di strozzalupo. Lui sapeva che non sarebbero stati capaci di salvarlo, non senza la polvere che c’era all’interno della pallottola.
Aveva sperato di non trovarsi più in una situazione del genere eppure era successo di nuovo. E, come l’altra volta, con lui c’era Stiles.
Stiles.. aveva passato davvero un brutto periodo con la storia del Nogitsune eppure era ancora lì, in mezzo a tutti quei casini che non facevano parte di lui. A rischiare la sua vita.
Derek avrebbe voluto dirgli talmente tante cose. Voleva ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per loro e, in quel momento, voleva urlargli di andare via e di lasciarlo morire senza il suono del suo cuore che batteva forte, senza vedere quei occhi color ambra che lo mettevano sempre in soggezione.
E invece se ne stava zitto, mentre sentiva le forze scivolare via dal suo corpo molto velocemente.
Facendo un respiro profondo, che gli provocò dolore in tutte le parti, aprì gli occhi e voltò il viso verso il ragazzo.
Stiles aveva una mano sullo stomaco di Derek e l’altra tra i suoi capelli per poter tenere la testa sollevata da terra.
<< Che c’è? >>
<< Va via Stiles.. >> gli disse in un sussurro.
<< Non ci penso nemmeno! E non provare a ribattere Sourwolf! >>
<< Sul serio, và.. sai benissimo che non potrò salvarmi senza la pallottola >>
<>
<< Non avrei voluto cacciarvi in tutti questi casini.. è colpa mia >>
<< No non tua, ma di quello psicopatico di tuo zio >>
<< Che sia mia o no la colpa tu non dovresti essere qui >>
<< Ho passato di peggio >>
<< .. Nogitsune >>
<< No, non quello. Quando ho pensato che tu non saresti più tornato a Beacon Hills. Complimenti Sourwolf.. senza che tu abbia fatto niente hai fatto si che io tenessi a te >>
<< Stiles.. io.. io.. >>
Derek chiuse gli occhi di colpo, mentre la bocca si apriva appena facendo fuoriuscire un sospiro.
<< Eh no bello mio! Non pensarci nemmeno! Apri quei dannati occhi verdi! Fallo! >> iniziò ad urlare Stiles mentre lo prendeva a schiaffi << Derek apri gli occhi! Avanti! Avanti! >> ogni parola era uno schiaffo sulla guancia.
Poi senza rendersene conto, Stiles smise di schiaffeggiarlo e, dopo aver accarezzato il suo viso, portò entrambe le mani, che sembravano avessero una vita propria, sulla ferita del lupo. Una sopra l’altra.
Sentiva caldo. Ma non un caldo come quello che si sente in estate, era più un calore interno che si propagava in tutto il corpo e finiva nelle sue mani.
Premette la ferita del lupo e chiuse gli occhi concentrandosi solo ed esclusivamente su Derek. Il calore delle mani si fece più forte e Stiles aprì gli occhi proprio nel momento in cui intorno alle mani si formava una luce bianca, come un alone di aria colorata.
Stiles, intento a guardare le proprie mani, non si accorse che Derek aveva riaperto gli occhi ed ora lo stava guardando sorpreso.
Quello che si presentò davanti agli occhi del lupo era un ragazzo ricoperto da uno strano velo color bianco. Non erano solo le mani ma tutto il corpo.
Lentamente il chiarore si fece meno presente fino allo spegnersi del tutto. Stiles tornò normale e Derek riprese le forze.
Si sentiva bene, il dolore allo stomaco era sparito e, mettendosi a sedere, vide che la ferita era totalmente chiusa.
I due ragazzi si guardarono con occhi sgranati, non sapendo dare una risposta a quello che era appena successo.
Vedendo Stiles in stato di totale shock fu Derek a fare la prima mossa e, una volta in piedi, porse una mano al ragazzo e lo aiutò ad alzarsi.
<< Dobbiamo andare da Deaton.. subito >>
 
***
 
Quando i ragazzi arrivarono da Deaton e spiegarono che cosa era successo, il veterinario chiuse immediatamente la clinica.
<< Alone bianco dici? >>
<< Si. In tutto il corpo. Ho già visto una cosa del genere ma era persistente e non svaniva pochi secondi dopo >>
<< Quello che hai visto tu Derek è il tipico alone colorato che circonda una volpe. Tu parli di Kira, giusto? >>
<< Si ma era, come ho detto prima, persistente >>
<< C’è una volpe in particolare che - >>
<< Ah! Volpi?!? Ancora volpi? No grazie ne ho già avuto abbastanza >>
<< Stiles.. la volpe di cui parlo può guarire gli altri >>
<< Quindi sono un Kitsune? >>
<< No assolutamente no. Vedi le Kitsune sono donne bellissime e tu non lo sei >>
<< Si grazie.. ho qualcosa in mezzo alle gambe che me lo ricorda sempre >>
<> sbottò Derek << È una cosa seria >>
<< Scusa.. >> disse abbassando lo sguardo.
<< Come dicevo.. le Kitsune sono donne bellissime ma c’è una volpe in particolare che è chiamata Ninko detta comunemente “ volpe umana ” che è uno spirito di volpe invisibile che ha la capacità di possedere gli umani. Ovviamente è una volpe buona >>
<< O-okay quindi io che c’entro in tutto questo? Sono di nuovo posseduto? >>
<< Posseduto in senso buono. Ma.. si lo sei >>
<< Perfetto! >> disse allargando le braccia e lasciandosi cadere sulla sedia alle sue spalle << Quindi come si manifesta la volpe? >>
<< Quando una persona ha bisogno di aiuto appare nel tuo corpo e.. si guarisce le persone ferite >>
<< Oh.. posso curare le persone.. sono invincibile >>
<< Ehm, Stiles >> disse Derek mettendosi in parte a lui.
<< Che c’è? >>
<< Non credo che Deaton ti abbia detto tutto >>
I due si voltarono verso il veterinario che sorrise.
<< In effetti si.. tu Stiles puoi essere “ invincibile ” nel guarire le persone ma tu sei comunque vulnerabile. In parole povere.. puoi guarire gli altri se si fanno male ma se ti fai male tu non riusciresti a guarire >>
<< Eeeeeeeed ecco la fregatura >>
<< Come può essere successa una cosa del genere? >> domandò Derek.
<< Non saprei. Avrei una teoria a riguardo ma non so se possa essere giusta. Io credo che quando avete tolto il Nogitsune da Stiles e lo avete rimandato dov’era, il Ninko abbia preso il suo posto. Questa volpe cura e non distrugge. A quanto pare.. si è impossessato di te per riparare a quello che aveva fatto il Nogitsune >>
<< Quindi.. invece di togliere vita e fare del male alle persone.. le posso guarire? >>
<< Esattamente >>
Stiles rimase in silenzio, seduto sulla sedia, con la testa bassa.
<< Avanti.. andiamo a casa >>
Derek prese il ragazzo per la spalla e lo fece alzare dalla sedia << Grazie Deaton >> salutò con un cenno del capo e poi uscirono.
Una volta in jeep, Derek prese nuovamente posto al volante e guidò fino a casa del ragazzo.
Il viaggio fu silenzioso e Derek poteva sentire l’odore di Stiles. Sapeva di paura e sorpresa.
Derek distolse lo sguardo dalla strada e lo posò un attimo sul viso di Stiles. Era rivolto verso il finestrino, le mani sulle gambe chiuse a pugno.
Allungò la mano a destra e la posò su quella del ragazzo che dischiuse la sua e fece intrecciare le loro dita.
<< Va tutto bene Stiles. Va tutto bene >>
 
***
 
Quando arrivarono a casa di Stiles il padre era già al lavoro. Entrarono in silenzio e si diressero in camera.
Nessuno dei due aveva parlato per il resto del viaggio, ognuno perso nei propri pensieri.
Stiles si sedette sul letto, con lo sguardo perso nel vuoto, Derek si mise in ginocchio davanti a lui mettendo le sue mani sulle ginocchia del ragazzo.
Stiles sgranò gli occhi e Derek stava per togliere le mani pensando che fosse stato per colpa sua.
<< Oh mio Dio! Scott! Stava venendo da noi al loft ma poi siamo andati da Deaton e lui sarà là a cercarci preoccupato e - >>
<< L’ho chiamato io mentre venivamo a casa. Gli ho detto di non preoccuparsi che stavamo entrambi bene e che eri stanco e volevi stare solo >>
<< Co - ? Quando? Io non ti ho sentito >>
<< Eri un po’ perso nei tuoi pensieri >>
<< Oh.. >>
<< Dovresti dormire. Io vado a casa >>
Si alzò e fece per uscire dalla stanza ma Stiles lo prese per la mano facendolo fermare.
<< Resta con me >> sussurrò << Per favore >>
Il lupo lo guardò e poi si tolse il giubbino di pelle e le scarpe.
<< D’accordo >> gli disse mentre faceva stendere Stiles sul letto e ci si sdraiava in parte.
Il ragazzo si accoccolò subito al corpo del licantropo e lui gli circondò subito la vita con il braccio.
<< Non devi preoccuparti okay? >>
<< Uh no.. non sono preoccupato.. sono solo.. sotto shock >> sospirò << Alla fine se ci penso non è una cosa brutta, no? Insomma posso guarire le persone e.. e ho guarito te.. quindi si.. penso sia una cosa bella >>
Derek rise. Stiles sentendo la risata alzò il viso e incatenò i propri occhi con quelli del lupo.
Si fissarono per alcuni secondi e poi Derek si avvicinò al viso del ragazzo. Stiles aspettò pazientemente che Derek si avvicinasse ma lui era un ragazzo di poca pazienza.
Annullò la distanza e fece combaciare le loro labbra. Un semplice bacio. Dolce. Aspettato. Sperato. E alla fine arrivato. Ed era perfetto.
Si staccarono e i loro occhi si incontrarono subito. Stiles fece un sorriso, che venne subito ricambiato dal lupo, poi fece ricongiungere le loro labbra.
A lui non bastava quel bacio, no, voleva di più. Le lingue iniziarono a cercarsi, prima timide e poi sempre più vogliose. Si staccarono solo per bisogno d’aria.
<< Da quando tu..? >> chiese il ragazzo.
<< E tu? >>
<< Credo praticamente da sempre >>
<< Credo sia lo stesso per me >>
<< Ma tu e la Blake.. >>
<< Non parlare del passato, Stiles. Anche tu con Lydia, no? Adesso siamo qui. Siamo tu ed io. Siamo noi. Basta passato voglio solo vivere il presente.. e voglio viverlo con te >> Derek baciò Stiles mentre gli accarezzava la guancia << Con te, insieme a te.. supereremo ogni cosa. Lo pensi anche tu? >>
<< Si lo penso anche io >> sorrise prima di appoggiarsi nuovamente al petto del lupo e ascoltare il battito del suo cuore accelerato.  
Sapevano che insieme avrebbero potuto superare ogni cosa, anche quella storia della volpe. Insieme avrebbero potuto fare qualunque cosa.
Loro due che ormai avevano capito di essere una persona sola.
 

Angolo autrice
 
Aaaaallora… eheh... sono tornata :D *non ce ne frega niente ( voci in sottofondo )*
La storia della volpe che ho scritto non credo esista XD c’è la volpe Ninko ma non dice quale sia la sua abilità… quindi ho improvvisato… pardon * si inchina e chiede scusa * ^///^
  
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