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Autore: BlackKay97    17/04/2014    2 recensioni
I fantasmi possono morire. Kaitou Kid è stato assassinato in circostanze misteriose. Con l'ultima lettera del Ladro Fantasma, Saguru Hakuba dovrà capire chi è il colpevole ed allo stesso tempo dovrà trovare il modo di non mettere in pericolo coloro a cui tiene.
(Storia scritta da Black&Kay)
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Saguru Hakuba, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rombo del vento nelle orecchie ed il veloce frusciare del tessuto in sottofondo: con questi suoni Saguru riaprì gli occhi accorgendosi di non star più precipitando.
- Ti sono mancato, non è vero “Hakuba-Bastardo”? - sussurrò una voce nota alle sue orecchie mentre la stretta delle mani sulle proprie spalle si faceva più forte. - T-tu.... - tremò il detective, troppo sconvolto per riuscire a formulare una frase di senso compiuto. Il suo salvatore si lasciò sfuggire una risatina divertita:- Lo prenderò per un “sì”. - quindi fece virare bruscamente il deltaplano. Alle loro spalle partivano i proiettili. - Sentito, Bastardo? Ha tirato fuori il fucile di precisione! - virò appena prima scoccasse il nuovo colpo - Fidati che non vuoi prenderti del piombo addosso da quell’affare! - scherzò incoerentemente.
Saguru si riprese abbastanza da tirare fuori la voce: - SMETTILA DI DIRE IDIOZIE, IDIOTA! - urlò - Dobbiamo uscire dalla linea di fuoco, su questo coso siamo fin troppo visibili! -
- Si, bell’osservazione!  Non ci avrei mai pensato: togliersi dalla linea del fuoco. E tu saresti un detective? - virò svariate volte - Allora dimmi: come potremmo fare? Non sono capace di virare tra i grattaceli portando anche te e come speri d’atterrare con tutte le mie fans in strada che attendono solo di potermi saltare addosso? -
L'altro cercò di soffocare un verso d'irritazione: - Non conosci una qualche zona che passi inosservata? Potresti usare una di quelle tue nuvole fumogene per coprirci. -
- E svelarti il trucco?! Mai! Puoi scordartelo. Fatti venire tu un’idea, piuttosto! Sai che fatica ho fatto per arrivare in tempo una volta sapute le tue manie suicida?! Ad essere sincero, e per fartela pesare, ho anche dovuto appendermi alle finestre dei piani superiori mentre aspettavo un occasione di rapirti. - si abbassò di quota in una strada più larga costeggiata da grattacieli. Saguru lo sentì armeggiare con i pantaloni:- Ohi! Che stai facendo?! Lasciami! -
- “Lasciami”? Sul serio?! - chiese Kaitou Kid allungandogli il cellulare. - Chiudi il becco idiota. - ringhiò, cercando un numero sulla rubrica. - Aha! - esclamò, facendo vedere lo schermo all'altro - Vai a questo indirizzo. -
- Ok. - il ladro riprese quota per potersi muovere più agilmente. Dopo alcuni istanti riprese parola:- Quando atterreremo dovrai fare il peso morto, chiaro? Impedirò ti faccia del male, ma non dovrai muoverti. -
- Ok... Cerca di non ammazzarmi intesi? -. Kid non rispose e Saguru potè solo immaginare il sorriso spavaldo che gli si era dipinto sul volto.

- Pronto? - chiese il ragazzino, rispondendo al telefono.
- Conan-kun? - chiese la voce dall'altro lato dell'apparecchio. Lui ci mise un po' a identificarla come quella di Saguru Hakuba, per via della cattiva qualità della linea.
- Hakuba? C'è qualche problema? - domandò Conan, intuendo l'urgenza nella sua voce, assieme a degli strani rumori di sottofondo che non riusciva ad identificare. Vento, forse?
- Per favore apri la finestra dell'ufficio di Kogoro. -
- Cosa? -
- Fai in fretta! Sono abbastanza nei casini al momento! -
A quell'esclamazione il ragazzino si affrettò ad eseguire, cercando di capire che diavolo stesse succedendo. Appena vide la scena impallidì scattando verso il fondo della stanza.
Goro, placidamente seduto sulla sedia della scrivania, si voltò con aria quasi addormentata per poi mutarla in puro stupore quando dalla finestra aperta caddero sul pavimento il detective Saguru ed il famigerato Kaitou Kid intento a smontare il deltaplano.
Il mago sciolse le cinghie che aveva legato alla cintura di Hakuba e si rialzò in piedi sfilandosi l’imbragatura con cui aveva sorretto il ragazzo. Saguru si tirò in piedi a fatica, squadrando Kid con irritazione: - Meno male che dovevo fare il peso morto! Ci siamo quasi uccisi! -
- Se non lo avessi fatto, spiritosone, adesso saremmo entrambi con la testa rotta sul marciapiede qui davanti. -
- Potevi prendere meglio la mira dato che a momenti non hai centrato il muro! -
- Potevo lasciarti spiaccicare sull’asfalto dal quarantanovesimo piano. Ecco la verità. Oh, ciao Meitantei! - sorrise quasi notando sul momento la presenza di Conan.
- Tu.... - cominciò Hakuba, quando s'interruppe notando le facce allucinate degli altri due sulla scena. Si schiarì la voce: - Detective Goro, Conan. -. Kid ridacchiò sistemandosi le maniche della camicia quando Goro strillò:- AAAAH! UN FANTASMA!!! -
- Si. - confermò il mago - Come sono sempre stato. -
- Di questo parleremo più tardi. - sibilò Saguru, assottigliando gli occhi verso Kaitou Kid. Il ladro sorrise calmo:- Sicuramente. -
- Posso sapere che stavate facendo voi due? - chiese Conan, mascherando la sua aria scaltra con il suo miglior sorriso da bambino.
- Uhm... - finse di pensarci Kaitou Kid - Ricevuta una soffiata sono corso in soccorso di un cretino che aveva deciso di suicidarsi. E tu, detective? Tu facevi il cretino? - mantenne il sorriso verso Saguru.
Il giovane tremò dall'irritazione: - Se cercare le prove per incastrare una presunta assassina è fare il cretino, allora si stavo facendo il cretino! -
- Ecco! - il ladro si voltò verso Conan - Vedi? Questo sfida un’assassina da solo e a me tocca salvarlo! - si voltò di nuovo verso il coetaneo - Per di più hai coinvolto la figlia di Nakamori, una civile! Vergognati, Bastardo, vergognati. -
Goro si frappose tra i due:- Calma! Quindi Kaitou Kid è ancora vivo?! -. L’interessato si tolse il sorriso dalla faccia e fece schioccare tre volte le dita:- Ben svegliato ispettore! Vuole del caffè? -
- Attento ladro! Solo perché salta fuori che non sei morto non vuol dire tu non sia più colpevole dei tuoi crimini! -
- ... Ma che precisini! Avete delle bende mediche? Ne necessiterei urgentemente. -
- Arrivo  subito. - intese Conan, sparendo in una porta laterale dell'ufficio. Il mago si tolse il mantello appoggiandolo sul divano, quindi si sfilò giacca e cravatta:- Hakuba-Bastardo? Hai presente la critica che mi hai fatto sull’atterraggio? Ecco. Me la sono un po’ presa. Per scusarti ti basta uscire da questa stanza senza usare la porta. Prometto che dopo ti perdono. - si slacciò il bottoni della camicia con il sorriso sulle labbra. - Ma fammi il piacere. - sbuffò il detective, voltandosi poi verso Goro, che li guardava con aria stranita: - Posso assicurare che ogni cosa verrà spiegata, dato che l'indagine in corso è, come dire... particolare. -. In quel momento Conan rientrò con il kit del pronto soccorso e lo allungò al ladro che gli passò una mano fra i capelli amichevolmente. Dall’espressione il bambino parve non apprezzare. Kaitou Kid si sedette sul divano sciogliendo le bende che gli coprivano il petto e la spalla sinistra per poi guardarsi il segno dello sparo:- Ma guarda te! Mi si è in parte riaperto. Bastardo? Meglio se inforchi la via per la finestra da solo perché sennò ti ci spedisco io giù! - e così dicendo armeggiò con le bende nuove. Saguru si voltò, con già pronta una rispostaccia, ma si bloccò vedendo quanto grave era la ferita dell'altro. Malgrado fossero nemici non poté fare a meno di incupirsi: - E tu ti sei messo a volare su quel coso in quelle condizioni? - chiese, con aria grave. L’altro fece spallucce:- Ritenevo di potercela fare meglio, ma il risultato l’ho ottenuto lo stesso. Non vedo che problema ci sia. -. Gli gettò un'occhiata truce: - Di questo parleremo più tardi. -
- Scusate, - li interruppe Goro - ma io non ho ancora capito. Come ha fatto Kaitou Kid a salvarsi? La foto era una prova schiacciante della sua morte. -
- Non sono d’accordo. - l’interessato si riabbottonò la camicia - Temo d’aver avuto una fortuna sfacciata. -
Saguru incrociò le braccia: - Saresti così gentile da toglierci ogni dubbio a riguardo? - chiese e, alle sue spalle, lo sguardo di Conan diceva la stessa cosa.
- E svelare ogni mistero?! Trovo più divertente lasciare all’immaginario il secondo ritorno di Kaitou Kid dalla tomba! - guardò le facce dei due a cui si era aggiunta quella di Goro - Ah... va bene. -
- Papà, Conan?! - Ran entrò improvvisamente nella stanza. Il libro le cadde di mano:- Kaitou Kid?! Ma non eri morto?! -
- Oddio, degna figlia di suo padre. -
- Kid! -
- Excuse-moi, Meitantei. - sorrise divertito. Goro fece un riassunto della situazione senza tralasciare l’entrata dalla finestra dei due, quindi il ladro cominciò la spiegazione dei fatti.
- Sapete che ero andato a rubare il leggendario “Sogno di mezz’estate”, gioiello alquanto costoso. Ebbene, quello che non sapete è che era implicato in un giro losco di contrabbando. Se lo avessi saputo prima avrei lasciato perdere, ma è stato solo quando l’ho preso che mi sono accorto che la teca non era giapponese e non riportava alcun marchio postale. Questa non è una prova sufficiente, ma successivamente ho tenuto d’occhio le comunicazioni via internet ed ho trovato messaggi alquanto sospetti. Verranno inviati al più presto alla centrale da me. - aggiunse per evitare repliche - Temendo di perdere la “merce”, il lord ha chiamato non solo la polizia, ma anche una sicario esperta. Facendo il giro di perlustrazione un paio di sere prima ho notato questa particolarità e mi sono informato. Per questo sono riuscito a comporre il messaggio che, deduco, Hakuba-Bastardo abbia preso. In seguito la killer mi ha seguito ed ha mirato al mio cuore. Per un puro colpo di fortuna mi ha preso sopra di qualche millimetro evitando d’uccidermi, ma lei credeva d’avermi eliminato e se ne è andata. Ho perso i sensi continuando a sanguinare. In quel periodo il reporter mi ha trovato ed ha creduto fossi morto. Mi sono ripreso appena dopo quasi privo di sangue in corpo, ma quello che avevo fu sufficiente a permettermi di dileguarmi nell’ombra e tornare alla “base” dove mi sono medicato le ferite. Non prendetela per vigliaccheria, vi prego. Giuro fui molto sorpreso di trovare la mia foto sul giornale il mattino seguente, anche se la notizia era alquanto differente dai fatti reali. Immagino manipolazione dei media. Ho preferito restare nell’ombra e lasciare mi credessero morto finchè possibile nel tentativo di sanarmi la ferita. Purtroppo questo bastardo ha deciso di mettersi nei guai. -
Saguru gli gettò un'occhiata truce: - Cerca di essere più fine, c'è una signorina con noi. - lo rimbeccò alludendo a Ran, mentre tuttavia iniziava a ripercorrere tutte le scoperte fatte quel giorno: - Il proiettile che ti ha colpito... ce l'hai ancora? -.
Kaito gettò uno sguardo allegro alla ragazza che adesso lo guardava irritata, probabilmente ricordando ogni volta che il ladro-Don Giovanni aveva provato a sedurla, quindi rispose:- Assolutamente no. -
- Uhm. - commentò piano l'investigatore. - Era un fucile di precisione vero? Per colpirti dal tuo deltaplano... - s'intromise Conan. Il ladro sorrise con quell’aria strafottente:- Si, era di precisione e, si, ha cercato di colpirmi dal deltaplano. Anzi, aggiungerei che ha cercato di colpire anche il detective cretino. - Tutto quello stava iniziando seriamente a dare sui nervi ad Hakuba: continuando così non andavano da nessuna parte! - Sei pregato di smetterla e di andare avanti. Hai scoperto altri dettagli sull'identità del sicario? -
- Non molti. So che è una donna e che ha parecchia esperienza, ma non saprei dirti legati a quali casi. Nei fascicoli che ho hackerato non risultava nulla di tutto ciò. Nemmeno il numero. - si portò l’indice alle tempie - Codice 883, 31-74. Consolidata manualità. 12-24-36, 11-03. - recitò a memoria - Non ho idea di che significhi ma quel “consolidata manualità” era la voce più simile per corrispondere all’esperienza. I numeri credo siano la chiave di tutto, ma non ho trovato alcuna tabella per la lettura cifrata. -
Da dietro le lenti degli occhiali Conan assunse un'aria pensierosa e cupa. Senza mancare di notarlo, Saguru si accigliò a sua volta: - Hai una copia di quei documenti? -
- Non qui. Ma posso riscriverteli. Ricordi? Memoria superiore alla media! - sorrise facendo l’occhiolino al piccolo detective. Al loro primo incontro Shinichi lo aveva smascherato grazie a quell’informazione.
Hakuba e Conan annuirono praticamente all'unisono.
- Mi chiedo se a questo punto sia utile avvisare il commissariato... - commentò a mezza voce il primo. Kid afferrò carta e penna dalla scrivania prendendo a scrivere:- Oh, si. Davvero inutile dire alla polizia della presenza di un killer provetto! Sul serio, ma come fate a pensarlo?! E siete pure detective! Cioè... - si corresse - Hakuba lo è, Conan è... un bambino molto perspicace. Più o meno. E Goro non sa fare nulla. -
- Ehi! Adesso chiamo la polizia e vedi come la pianti di prendere in giro! -
- Si calmi, Goro. Non è necessario disturbarli a quest’ora della notte. - sorrise divertito. Saguru parve rendersi conto solo allora di che ore fossero. - Cavolo! - esclamò, prendendo il cellulare - Dovevo telefonare ad Aoko... - mormorò a mezza voce, scoprendo senza meravigliarsi vari messaggi di chiamate perse in segreteria telefonica. Il ladro si fermò di colpo dallo scrivere:- Aoko? Che ha fatto la figlia di Nakamori? Anzi, no, che hai fatto alla figlia di Nakamori?! -
- Niente. - lo guardò storto il detective - Le avevo solo mandato un messaggio in caso... - s'interruppe - Non ci fossi stato tu a salvarmi le penne. -. Kaitou Kid alzò le sopracciglia velocemente per poi tornare a scrivere ed il detective, conoscendo la sua reale identità, potè immaginare quel gesto fosse un “sarà meglio per te che stia bene!”. - Scusatemi un momento. - disse il detective, uscendo sul pianerottolo dello stabile. Una volta essersi richiuso la porta alle spalle prese fuori il cellulare e compose il numero della ragazza, sentendosi abbastanza colpevole per averla lasciata in sospeso per tutto quel tempo.
- Hakuba-kun?! - strillò agitata lei - Hai visto?! Non può essere lui, o si? Kaitou Kid! Lui era...! -
- S-si Aoko, ora però calmati... - balbettò il ragazzo, spostando bruscamente il telefono lontano dal proprio orecchio per via dell'urlo di lei. La ragazza fece un lungo sospiro dall’altra parte della cornetta:- Stai bene? Dove sei? -
- Sto bene, sono dal detective privato, Goro Mori. Tu? Non hai fatto niente di strano mentre non c'ero vero? - chiese, ricordando l'allusiva occhiata del ladro. - Beh, ho chiesto ai presenti le testimonianze. Mi sembrava l’unica cosa da fare visto che non rispondevi al cellulare! - marcò l’ultima parte.
- Hai fatto bene e... Uhm... Posso assicurare che c'era un buon motivo per il non rispondere. -
- E quale, sentiamo? C’erano vetri infranti, Kaitou Kid e una sparatoria. Io sapevo che eri su quel piano. Volevi farmi morire di paura?! -
- No, io... - s'interruppe con un sospiro. Era stata un'imprudenza colossale, a quell'ora poteva essere morto e lo sapeva benissimo. - Posso assicurare che sono completamente illeso, Aoko. -
- E lo abbiamo constatato. Ok! È un passo avanti. Ti sto chiedendo come fai ad essere illeso con ciò che è successo. -
Saguru fece una lunga pausa. - Se ti dicessi che ho... momentaneamente stretto una tregua con Kaitou Kid? -
- Ti direi che sei un imbecille ad allearti con quell’arrogante! Però ammetto che la situazione potrebbe giustificare la cosa. Quindi... - e la sua voce tornò allegra - ora è lì con te? -
- Più o meno. -
- Ho capito. Beh, Aoko sarà dal detective Goro domani mattina! Sappilo! Dubito Kid se ne andrà in giro con quell’aguzzina alle sue calcagna! -
- Ok, ma non fare mosse affrettate! Per oggi sono state fatte abbastanza cose stupide... -
- E infatti andrò domani. Non preoccuparti! Che ci provi quel damerino da quattro soldi a mettermi le mani addosso: gli spacco il muso! -
- Non ne dubito... - commentò Saguru con una risatina non propriamente convinta. La ragazza dall’altro lato trattenne una leggera risatina:- Vedo che impari in fretta! Ora devo andare. C’è mio padre. A domani Saguru! - e riattaccò mentre un aeroplanino di carta finiva contro il collo del ragazzo. "Che cavolo?!" pensò quello, raccogliendolo e aprendolo. “Muoviti a tornare e piantala di flirtare con Aoko!! Stalle lontano! Firmato: Kaitou-ti appendo al muro se ci provi-Kid”. Il detective avvampò nel leggerlo e lo appallottolò con una mossa furiosa. - Non sto flirtando. - bofonchiò a mezza voce rientrando nella sala. Goro, Ran e Conan stavano esaminando il foglio con i documenti della killer mentre il ladro masticava un chewing-gum comodamente sdraiato sul divano. Dalla faccia del bambino sembrava le deduzioni del detective Goro fossero ben lungi dalla realtà dei fatti. Kaitou Kid, indossate di nuovo giacca e cravatta, si alzò avvicinandosi al coetaneo:- Allora? Come sta Nakamori? - e nel chiederlo si sfilò parte della gomma di bocca provando ad attaccarla ai capelli del biondo. Lui scansò bruscamente la sua mano, allontanandolo: - Bene! - esclamò, seccato. Il ladro non perse il sorriso rimettendosi il chewing-gum in bocca. Nei suoi occhi una luce di sfida.
Goro scattò in piedi:- Ragazzi, è quasi mezzanotte e c’è un’assassina che vuole le vostre teste. Forse dovreste passare la notte qui. -. Ran sembrò sconvolta:- Cosa?! Papà, Kid ha cercato di baciarmi più volte! -
- Non ci riuscirà! - si intromise Conan con faccino angelico - Ci penso io! -
- Ecco, vedi? Ci pensa quattrocchi! - gli diede manforte Goro. La ragazza corse in camera sua.
- Credo che unire le forze sia la cosa più saggia. - intervenne Hakuba - Domattina potremmo fare con calma il punto della situazione. -
- Concordo. Hakuba, potresti dormire in camera con Conan, se per te non è un problema. Tu, ladro, - il tono gli si fece più duro rivolgendosi a Kaitou Kid - te ne starai qui sul divano, lontano dalla cassaforte e da mia figlia, mi sono spiegato?! -. Il mago sorrise annuendo tranquillamente e Goro incrociò le braccia severo avviandosi verso camera propria. Conan fece segno a Saguru di seguirlo. Quello annuì leggermente, seguendo il ragazzino e mentre non riusciva a smettere di pensare a tutte le scoperte fatte quella sera.

Kaitou Kid era rimasto da solo in sala. Sdraiato sul divano, masticando la gomma, pensava.
Kaito aveva sempre considerato Aoko come un’amica. La sua migliore amica, certo, ma pur sempre un’amica. Non che non fosse attratto da lei, ma era conscio di avere solo sedici anni, quasi diciassette, e di essere troppo giovane per parlare di “relazione impegnata”. Se doveva avere una fidanzata temporanea la voleva con le curve nei posti giusti ed evidenti a sufficienza. Aoko era una linea, c’era poco da aggiungere. Inoltre, le cose non fossero andate a buon fine come credeva, non voleva rischiare di rovinare l’amicizia che aveva con lei. Dubitava fosse la donna della sua vita, ammesso ce ne fosse una adatta alla vera identità di Kaitou Kid. Non capiva, quindi, perché gli desse così fastidio saperla parlare amichevolmente con Saguru. Non era mai successo provasse gelosia per la ragazza, ma avendo fatto ricerche su quello che piace alle donne in un uomo allo scopo di migliorarsi come Kid sapeva che Hakuba aveva molti punti a suo favore: biondo, aveva vissuto a Londra, aveva un falco come animale domestico, misterioso, sprezzante del pericolo e raffinato nei modi. Il peggio era che Aoko sembrava interessata a lui: tra i messaggi che gli aveva lasciato in segreteria ce ne erano alcuni dove lei coglieva l’occasione per elogiare il detective. Il solo pensiero di vederli baciarsi gli diede il voltastomaco. Si sedette per evitare di vomitare: perché farsi tanti crucci? Anche Aoko era troppo giovane per un fidanzamento serio e lui, in quanto migliore amico, doveva proteggerla dallo sbagliare. Si ritenne soddisfatto del risultato delle proprie riflessioni e prese il chewing-gum. “Preparati alla guerra, Hakuba! Non ti lascerò nemmeno sfiorare Aoko!”, quindi si avviò verso la camera del detective.


Angolo di BlackKay97

Kay: Salve a tutti e bentornati!! Regalo di Pasqua!! Un bellissimo... più o meno... capitolo di tranzizione con il nostro Fantasma in preda ad attacchi fulminanti di gelosia! Owww, shippiamo la Kaoko! O come si chiama. E qui con me c'è hanche la mia Tantei, Black! :3
Black: *spunta dall'ombra accompagnata da una drammatica soundtrack (?)* ... Salve :)
Kay: No, fai paura. Spaventi i lettori! :| ... Dettagli! Dicevo... capitolo di tranzizione perchè effettivamente con la comparsa di Kid doveva terminare un primo ciclo e Hakuba avrebbe dovuto smascherare il colpevole, ma il testo veviva corto, così abbiamo pensato di unirlo a quello che sarebbe dovuto divenire il sequel, facendo le dovute modifiche, e quindi restate con noi perchè il caso NON è finito. Anzi, credo che la parte più bella debba ancora essere pubblicata. ;)
Black: esattamente... Rimanete con noi, gente, perché l'azione non mancherà di qui in poi! ^^
Kay: Faremo vivere una vita difficile ai nostri tre amici preferiti! XD
Black: perchè siamo cattive, si. UU Buona Pasqua! Alla prossima! ;)
Kay: Grazie a tutti i lettori e recensori! BUONA PASQUA!!!

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