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Autore: GiuliaeNancy    17/04/2014    4 recensioni
“Harry”- sussurrò cercando di bloccare il ragazzo, ma con scarsi risultati.
“Harry… per favore..”- il riccio si allontanò leggermente dopo aver sentito la voce della ragazza, fissandola negli occhi.
“Non possiamo…vorrei, ma non posso fargli questo”- si allontanò dal ragazzo e uscì immediatamente dal bagno rinchiudendosi nella stanza di fronte, mentre alcune lacrime cercavano di uscire
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Lo fissò per un tempo indefinito, sperando che lui dicesse qualcosa, non sopportava un tale silenzio.
“Cazzo.. cosa abbiamo fatto.. “- gracchiò Niall scendendo dal letto. Recuperò i boxer lì sul pavimento e cercò immediatamente anche i jeans.
“Niall…”
“E’ stato soltanto un errore, cazzo..”-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nothing can come between You and I  
 

Erano passati due anni da quando avevano lascito la propria città , due anni da quando avevano cambiato il proprio modo di essere , da quando vedevano la realtà sotto una prospettiva diversa , due anni da quando avevano rivoluzionato tutta la loro vita , le abitudini , il modo di pensare su determinati argomenti e molto altro. Erano ormai due anni da quando Deb e Giù avevano deciso di trasferirsi a Londra . Deb quando era arrivata in quella città si era presentata a diversi provini , per ottenere una piccola parte in un film . Inizialmente le cose non erano andate come sperava, aveva passato giorni e giorni per preparare la parte per entrare in una delle compagnie teatrali più importanti , purtroppo però per i giudici non andava bene e così l’avevano scartata, Deb amava recitare e non si dava mai per vinta , si impegnava in ogni cosa che faceva , aveva rimediato  dei piccoli ruoli come comparsa in una soap opera , con il tempo però era riuscita ad ottenere una parte in un film come protagonista e da lì la sua carriera era decollata, a soli 19 anni era già una delle attrici più quotate e questo la riempiva di gioia . Giù invece aveva lasciato la sua città per garantirsi un futuro promettente , aveva deciso di studiare legge, era una cosa che l’appassionava . Era al secondo anno di college , ma già grazie all’aiuto di una professoressa aveva ottenuto un lavoro in uno studio legale abbastanza rinomato a Londra , certo ancora non poteva fare gran che , non avendo ancora una laurea , ma si accontentava dei compiti che le assegnavano svolgendoli alla perfezione. Le due ragazze quando due anni fa avevano deciso di trasferirsi a Londra avevano condiviso un appartamento in periferia dividendosi le varie spese , poi però dopo il successo ottenuto da Deb , quest’ultima  aveva preferito trasferirsi in centro per comodità , questo non significava che le due ragazze avevano tagliato i rapporti , anzi si vedevano bene o male ogni giorno e quando il lavoro di Deb non lo permetteva si  scambiavano dei messaggi per sapere le ultime novità che vi erano nella vita di entrambe. E novità c’erano pure tante , Giù all’università aveva incontrato un ragazzo abbastanza carino , simpatico e intelligente , Fill , era il suo nome. Avevano molte cose in comune una di queste era la passione per i One Direction , la boy-band anglo-irlandese più famosa del momento , insieme erano andati a guardare diversi concerti , accompagnati anche da Deb . Fill e Giù erano una sorta di amici , fino a quando lui non le aveva confessato ciò che provava  e da quel momento avevano deciso di provarci per vedere come andava . Fill non era in  una situazione piacevole , in passato aveva toccato il fondo , si era drogato , ma con il tempo aveva cercato di cambiare , di provare a vivere una nuova vita in compagnia di Giù, lei lo aveva aiutato molto in quei mesi  , anche senza saperlo , Fill si era innamorato dopo la prima volta che all’università aveva incontrato i suoi occhi. Lei invece era un po’ restia , l’amore era difficile e lei non ci credeva molto e per questo dopo sei mesi  non riusciva a dire le due parole magiche.

Per quanto riguarda Deb in campo amoroso , aveva iniziato a frequentare un americano ,Jack , si frequentavano da due mesi ormai , stavano bene insieme , ma Deb preferiva non affrettare le cose , non voleva ufficializzare niente , voleva godersi il momento così come le si presentava. Deb dopo il successo avuto , era stata chiamata anche per diversi servizi fotografici , uno tra questi molto importante , in quanto le aveva permesso di incontrare dal vivo i suoi idoli , gli One Direction , erano stati convocati tutti e sei per  fare dei photoshoot  per un’importante rivista inglese. I ragazzi erano stati molto gentili , si erano mostrati fin da subito amichevoli. Dopo le varie volte che si erano incontrati alla studio del fotografo si erano scambiati i numeri , sperando di potersi rivedere , magari per scambiare due parole. I ragazzi di cui stiamo parlando erano appunto Harry , Niall , Liam , Zayn e Louis . Le vite di questi ragazzi erano molto differenti le une dalle altre , Zayn ormai era felicemente sposato con Perrie Edwards , cantante delle Little Mix , dopo il grande annuncio alla premiere londinese del film THIS IS US , era passato un anno e i due avevano finalmente deciso di convolare a nozze malgrado la giovane età . Louis invece dopo tre anni di fidanzamento con Eleanor  Calder , aveva deciso di fare il grande passo chiedendole di sposarlo , non avevano ancora deciso quando, ma lo avevano ufficializzato alla stampa tramite un’intervista. Liam dopo la rottura con Sophia Smith , aveva deciso di prendersi una pausa in campo amoroso , era dell’idea che prima o poi l’amore avrebbe bussato alla sua porta , e non aveva tutti i torti . Niall si era fidanzato con una ragazza americana , stavano insieme da quasi un anno , il biondo era felice , stava bene , anche se molte volte il carattere della sua ragazza lo portava a sentirsi un po’ soffocato . Harry invece  continuava essere il solito playboy , anche se si era ritrovato una bambina a cui pensare... eh già un anno prima era fidanzato  con una modella greca , ma le cose non erano andate bene tra i due , mesi dopo la ragazza si era ripresentata alla sua porta mostrando l’evidente gravidanza , il ragazzo però si sentiva troppo giovane per badare ad un bambino , infatti si limitava a passare gli alimenti alla madre e dopo la nascita passava un po’ di tempo con la bambina , anche se non sentiva quel legame speciale padre-figlia .

Qualche mese dopo l’incontro con i ragazzi , Deb voleva fare una sorpresa alla sua migliore amica , facendole incontrare i ragazzi , così aveva deciso  di chiamare Niall , con il quale durante quei mesi si era creato un buon rapporto di amicizia , si sentivano spesso chiacchieravano per ore al telefono anche per le cose più banali , e bene o male il suo rapporto con gli altri era simile , ma con il biondino era diverso. Niall dopo una delle telefonate dell’amico aveva avvisato i ragazzi che accettarono senza problemi , e Liam aveva proposto di fare una cena a casa sua , comunicando i dettagli a Deb che ne fu estremamente felice. Alla cena ci sarebbero stati tutti tranne , Louis e El che purtroppo erano già stati invitati a partecipare ad una serata di gala ,tempo prima.
 
10/10/2013

Giù quel giorno era abbastanza nervosa , Deb l’aveva chiamata qualche ora prima dicendole di prepararsi  ad una sorpresa con i fiocchi , e questo la spaventava moltissimo , l’ultima volta che le aveva detto ciò si era ritrovato su un Jet diretto ad Hollywood per assistere alla prima di un film nel quale recitava il loro attore preferito , quella sera si era ritrovata a guardarsi in giro confusa e felice allo stesso tempo , c’erano personaggi famosissimi da ogni parte , Paul Wesley , Nina Dovreb , Ian Somerhalder  , Julia Roberts , Zac Efron , Brad Pitt , Justin Biebier , Selena Gomez , e molti altri . Quando il campanello suonò si affrettò ad aprire ritrovandosi la sua migliore amica con un sorriso stampato in viso.

“Ehi Deb “

“Ciao Giù , sei pronta ? “ – le chiese non abbandonando il sorriso.

“Si .. anche se devo ammettere che le tue sorprese mi mettono paura “

“Fidati questa sono sicura ti piacerà “- così dicendo trascinò l’amica in macchina , per poi guidare fino all’indirizzo indicato da Liam. Una volta arrivate , lentamente si recarono davanti l’ingresso di casa Payne.

“Ma che ci facciamo qui ? “ – domandò Giù confusa.

“Siamo a casa di amici “- suonò il campanello aspettando  che la porta si aprisse.

“Amici ? Chi devo aspettarmi stavolta Kirsten Stewart e Robert Pattinson ? “- chiese l’amica scherzosamente , mentre la porta si aprì .

“Beh non sarò Pattinson .. ma vado bene lo stesso no ? “- ad aprire era andato Harry , che aveva ascoltato la conversazione tra le due e come suo solito si era presentato in modo spavaldo. Giù non appena voltò il capo difronte a se sbiancò , non poteva crederci , quello davanti a sé non poteva essere Harry Styles in carne ossa.

“O mio dio “- se ne uscì ancora incredula.

“Piacere Harry.. e tu sei ? “-  con un sorriso furbo il riccio le porse la mano , sapeva benissimo che la ragazza di fronte a sé conosceva perfettamente chi era lui.

“P..Piacere Giù “- la ragazza ancora stordita strinse la mano del ragazzo , che le sorrise amichevolmente facendo spuntare le due fossette ,che le 
ragazze tanto amavano , ai lati delle labbra .

“Ehi ciao Deb , come sono andate le riprese oggi ? “- chiese il riccio cortesemente alla rossa.

“Impegnative come al solito e le vostre prove ? “ – Giù era interdetta , non capiva cosa stava succedendo si era ritrovata all’improvviso il suo idolo davanti e adesso quest’ultimo stava parlando come se niente fosse con la sua migliore amica.

“Oggi non abbiamo lavorato molto  sai il biondino continuava a ridere per ogni cosa …  Prego accomodatevi” – Harry accompagnò le ragazze in salotto dove si trovavano tutti gli altri.

“Ehi ragazzi “-  salutò educatamente Deb una volta in salotto. Non appena Giù guardò davanti a se , quasi non svenne , non era cosa da tutti i giorni ritrovarti davanti Niall Horan , Zayn Malik , Liam Payne , Perrie Edwards che ti guardano sorridenti .

“Oddio adesso posso morire .. sto sognando“- commentò confusa , scatenando la risata di tutti i presenti.

“No sei sveglia e si sei davanti 4/5 dei One Direction “- annunciò Deb all’amica.

“Ragazzi lei è Giù l’amica di Deb , beh dalla tua espressione direi che invece tu sai chi sono loro “-annunciò Harry lì vicino. I ragazzi ad uno ad uno si presentarono , Niall presentò anche la sua ragazza Jess e spiegarono alla mora perché Louis non era lì con loro. La serata passò serenamente tra chiacchiere e risate e anche Giù dopo il primo momento di confusione aveva preso  parte alle conversazioni . Le sembrava tutto un sogno , stentava ancora a crederci , era lì con i suoi idoli a parlare e scherzare tranquillamente come se fosse una cosa normale.

“Liam grazie per la cena , ci sentiamo in questi giorni “- annunciò Deb recuperando il suo cappotto

“Figurati , quando volete è stato divertente “

“E’  stato un piacere conoscervi  , davvero non riesco ancora a crederci , mi sembra un sogno “- Giù malgrado le ore passate in compagnia dei ragazzi , stentava ancora a capacitarsi come una cosa del genere poteva essere vera.

“Il piacere è stato tutto nostro , e se ancora non ci credi possiamo anche replicare una serata come questa  , così potrai abituarti alla nostra presenza“- chiarì Harry sorridente.

“Ok adesso sono sicura di star sognando “-

“E’ ancora tutto vero, magari uno di questi giorni andiamo a prendere un caffè“- azzardò il bel riccio utilizzando uno di quei sorrisi che sapeva perfettamente facevano impazzire le ragazze.

“Oh.. ehm.. va bene “- acconsentì la ragazza ormai paonazza in volto, per lei era tutto ancora surreale, quella sera pensò Giù non l’avrebbe mai dimenticata. Le ragazze uscirono da casa Payne alquanto elettrizzate soprattutto una che non smetteva di ringraziare l’amica per l’enorme sorpresa che le aveva fatto quella sera.
 
12/11/2013

“Certo Deb non preoccuparti, è il tuo lavoro, la nostra cena la faremo un altro giorno”- Deb tra una pausa e l’altra sul set aveva chiamato Giù per annullare la loro cena, era una settimana che non riuscivano a vedersi a causa degli impegni di entrambe, non avevano mai un minuto libero.

“Mi sento una pessima amica, ti sto lasciando da sola venerdì sera, giuro che mi farò perdonare.. Fill non può stare con te? “- chiese gentilmente la rossa, quella sera purtroppo doveva prendere un aereo per New York doveva girare delle scene nella grande mela e ciò le era stato riferito soltanto quella mattina e di conseguenza era stata costretta a cambiare tutti i suoi piani.

“No stasera ha il turno di notte, Deb ti ho già detto di non preoccuparti,  approfitterò di questo tempo libero per studiare, adesso vai sento le urla del produttore, ci sentiamo più tardi. “- Giù chiuse senza far ribattere la sua amica, molte volte quest’ultima sapeva essere una vera tortura. Quel giorno aveva finito presto le lezioni al college e a lavoro tutto era passato molto tranquillamente, Fill aveva insistito più volte per andare a prenderla, prima che lei e Deb si incontrassero per la cena, ma lei aveva rifiutato e adesso che era rimasta da sola, il suo ragazzo aveva deciso di farsi dare un turno in più, per mettere dei soldi da parte. Fill più volte aveva provato a chiederle in maniera non molto esplicita di andare a vivere insieme, ma lei cercava di dissuaderlo da quella strana idea che si era messo in testa. Lui stava accelerando un po’ troppo le cose, stavano insieme da sei mesi, erano ancora giovani e lei non voleva ufficializzare fino a quel punto. La convivenza era il gradino inferiore del matrimonio e lei non voleva per il momento convolare a nozze, era un concetto che le era alquanto distante. Uscì dall’ufficio e si incamminò per le strade di Camden, doveva prendere la metro, ma fare due passi a piedi le avrebbero fatto bene.

Intanto Deb, dopo aver avuto il via libero dai produttori era andata a casa a fare le valigie, non doveva portare molte cose, sarebbe rimasta si e no tre giorni, ma Deb come sempre doveva esagerare, ogni volta che partiva portava di tutto con sé, si giustificava sempre dicendo che non poteva mai sapere cosa sarebbe successo e questa sua mania un po’ di volte era andata a suo favore. Deb sentì il telefono squillare e preoccupata che ci fosse l’ennesimo cambio di programma rispose immediatamente.

“Pronto?”

“Ehi Deb, come stai ?”- si calmò subito quando riconobbe la voce del suo interlocutore.

“Oh ciao Niall tutto bene tu ?”- il biondino intimò i suoi amici a fare silenzio, si erano radunati tutti a casa del biondino, per cercare di organizzare qualcosa per la sera, dato che più o meno tutti non avevano chissà quali impegni.

“Tutto bene.. senti con i ragazzi ci chiedevamo se ti va di fare qualcosa tutti insieme, non abbiamo molta fantasia ultimamente e ovviamente puoi portare anche Giù “- il biondino quella sera si era ritrovato senza la sua dolce metà, perché quest’ultima era fuori per lavoro e di conseguenza per non finire a mangiare patatine sul divano e guardare la tv da solo si era affidato ai suoi amici che si trovavano più o meno nella stessa situazione, Perrie era partita con il suo gruppo e quindi Zayn si era ritrovato senza la sua cara mogliettina, Liam era ancora single e felice, Louis aveva accompagnato El dalla madre che purtroppo non si era sentita molto bene e Harry , beh lui era Harry.

“Mi piacerebbe tantissimo Niall, ma ho dovuto dare buca anche a Giù, devo partire per New York domani devo girare alcune scene, se volete possiamo organizzare una bella cena al mio ritorno, che ne pensi?”- Niall comunicò tutto ai ragazzi i quali ne furono entusiasti, salutò Deb augurandole buon viaggio e tornò a giocare con la play insieme ai ragazzi.

“Per stasera ragazzi siamo rimasti soli”- affermò Payne bevendo la sua birra recuperata qualche secondo fa dalla cucina. I ragazzi presero i joystick iniziando ad inveire contro i calciatori, Harry però dovette assentarsi il suo cellulare non faceva altro che continuare a squillare e ormai non riuscendo a sostenere più quella situazione rispose iniziando a sbraitare con la sua ex fidanzata, nonché madre di quella che ormai era sua figlia. La ragazza gli chiedeva in continuazione dei soldi per mantenere la bambina e la scaricava a lui quando lei doveva partire per lavoro, a lui però quella situazione non piaceva proprio, da prima che la bambina nascesse non aveva fatto altro che sganciare assegni cospicui, per mantenere la sua ex, la quale inventava milioni di scuse per strappargli qualche soldo, e facendo così era già riuscita a comprarsi un auto di lusso e vestiva con abiti firmati. Il dubbio che lei lo stesse usando gli era venuto in mente un milioni di volte, però poi pensava alla bambina e non credeva possibile che era capace di fare una cosa del 
genere. Lui voleva bene a sua figlia, però non si sentiva legato come fosse giusto. Chiudendo la chiamata e mandando a quel paese la sua ex uscì di casa, abbastanza adirato, sotto lo sguardo confuso dei ragazzi. Aveva camminato per kilometri ripensando molte volte in che casino si era andato a cacciare era ancora un ragazzino e già era pieno di responsabilità. Ad un tratto si fermò fissando un punto poco distante da lui, rimanendo piacevolmente colpito, non si aspettava di vederla in giro per Londra sola soletta.

“Devo dire che questo look così professionale ti si addice”- la ragazza spaventata si girò trovandosi davanti Harry che la fissava divertito.

“Oh.. Grazie.. ciao Harry”

“Ciao Giù come va?”- chiese gentilmente il riccio avvicinandosi ulteriormente. La ragazza era alquanto stupita di averlo incontrato lì, era da un po’ che non si vedevano, si erano incontrati dopo la cena per prendere un caffè insieme, si erano divertiti e si erano conosciuti un po’, purtroppo però quando si erano incontrati erano stati fotografati e la foto era finita su un giornale inglese e quando Fill ne era venuto a conoscenza era andato su tutte le furie, perché lei non gli aveva detto nulla, ma per lei non c’era nulla di male si era incontrata con un suo amico e avevano preso un caffè. Fill geloso fino all’osso le aveva proibito di incontrarlo perché seguendo i ragazzi anche lui era a conoscenza della fama di cui godeva Harry e temeva che gli avrebbe portato via la sua ragazza.

“Tutto bene grazie tu ?”

“Potrebbe andare meglio… senti volevo scusarmi per l’articolo che è uscito l’altra settimana, spero non ti abbia creato problemi “

“Non preoccuparti Harry, è già tutto sistemato”- i due camminarono per un pezzo di strada insieme, raccontando un po’ gli avvenimenti degli ultimi giorni. Harry data l’ora le aveva proposto di andare a mangiare qualcosa insieme, ovviamente come amici, la ragazza sapeva benissimo che Fill si sarebbe arrabbiato, ma accettò ugualmente erano soltanto amici e poi era piacevole passare del tempo con lui.

05/12/2013
 
 Niall stava impazzendo non ne poteva più, da più di due settimane la sua ragazza non faceva altro che tartassarlo di messaggi, quando non erano insieme, invece quando uscivano o semplicemente passavano la serata insieme lei era soffocante, parlava sempre ed esclusivamente della sua vita, di tutti i problemi che riscontrava durante la giornata, ciò al biondo non dispiaceva, ma dopo un po’ diventava veramente pesante, avevano anche litigato qualche volte a causa di questo problema che lei aveva, ma in fin dei conti in una coppia questo succede. Niall si era sfogato con Deb, la quale lo aveva ascoltato attentamente senza interromperlo, gli aveva dato qualche consiglio e aveva provato a fargli cambiare umore. Il biondo aveva bisogno di una serata tra amici e quale occasione era meglio se non una cena insieme ai suoi amici? Deb aveva mantenuto la sua proposta e aveva invitato i ragazzi e ovviamente anche la sua migliore amica e il suo ragazzo. Aveva cercato di invitare anche Jack, il suo di ragazzo, ma era partito per Parigi ed era da un bel po’ che non si vedevano, ma non sembrava dispiacere a nessuno dei due. Giù aveva avvertito Deb che quella sera Fill non ci sarebbe stato alla cena, sia perché erano in crisi ultimamente e sia perché aveva una partita insieme a degli amici. Dopo la sua serata improvvisata con Harry, Fill non faceva altro che controllarla, la tempestava di domande, la chiamava in continuazione per sapere se fosse sola, era diventato ossessivo e ciò non piaceva per niente alla ragazza. Aveva provato più volte a dirgli di smetterla e non fare la persona gelosa, ma Fill era testardo, lei gli aveva raccontato dell’incontro con Harry di molte sera fa e lui si era arrabbiato ancora di più, notava che la sua ragazza si stava allontanando da lui e non voleva perderla. Giù stava arrivando al limite, si sentiva oppressa, non ne aveva potuto parlare con Deb sempre a causa dei problemi a lavoro e Harry si era offerto volentieri di ascoltarla, avevano legato un po’ troppo, parlavano spesso, si scambiavano consigli in base alle situazioni che dovevano risolvere, lei gli era stata vicina quando dopo l’ennesima chiamata dalla sua ex lo aveva portato allo sfinimento, ma aveva lei con cui parlare e la stessa cosa valeva per lei, quando uno dei due aveva bisogno l’altro c’era sempre. Si era istaurato un bel rapporto c’era molta intesa tra i due e capitava spesso che per sbaglio i loro occhi si incrociassero e in silenzio si scambiassero tutte quelle parole non dette.
I ragazzi erano già arrivati a casa di Deb e tranquillamente si erano spaparanzati sui divani, mentre Deb e Niall sistemavano le ultime cose nella sala da pranzo.

“Jack non viene?”- chiese Niall poggiando un piatto sul tavolo.

“No.. è a Parigi da tre giorni e ovviamente io lo vengo a sapere soltanto oggi, ma va be..”- la rossa ci era rimasta un po’ male era pur sempre la sua 
fidanzata e a lui non importava nulla.

“Scusa la domanda.. ma perché ci stai ancora insieme?”- chiese confuso Niall, non capiva perché la sua amica si rovinava la vita in quel modo.

“Beh in realtà il suo manager voleva un po’ di pubblicità per lui e quindi ha pensato insieme alla mia manager che sarebbe stato produttivo per lui far finta di stare con me, questo i primi tempi.. poi abbiamo imparato a conoscerci meglio e ci siamo messi insieme veramente, ma lui è sempre distante ultimamente”- spiegò brevemente posizionando i bicchieri sul tavolo.

“E ti va bene? Cioè in un certo senso sei vincolata così..”

“Ci ho pensato più volte, credo che parlerei chiaro con il manager e farei finire tutto quando incontrerò la persona giusta, non mi piace essere manipolata.”- il discorso stava prendendo una strana piega e i due decisero di cambiare argomento e tra una chiacchera e l’altra servirono anche da bere ai ragazzi in salotto. Intanto il campanello era suonato e avvisava dell’arrivo dell’ultima invitata della serata, la quale non era proprio di  buon umore e ultimamente ciò accadeva spesso. Mentre la padrona di casa era impegnata  in cucina insieme al biondo, Harry andò ad aprire rivelando un enorme sorriso, per l’ultima arrivata.

“Ehi”

“Ciao Harry, dimmi che non mancavo soltanto io..”- sperò vanamente.

“Sono già tutti di là, ma non preoccuparti stavamo soltanto bevendo un aperitivo “-la ragazza stava per rispondere, ma fu bloccata dalla suonerie del suo cellulare, infastidita rispose, mentre il riccio le diede un po’ di spazio e lasciarla parlare con più tranquillità.

“Pronto”

“Dove sei?”- ed ecco che Fill continuava a bombardarla.

“Sono da Deb, ti avevo già detto che avevo la cena stasera..”

“Perché ci sei andata senza di me? Certo così puoi stare tranquillamente in compagnia del tuo nuovo amichetto, che stupido non ci avevo pensato”- la ragazza sospirò pesantemente, Fill stava diventando ossessivo.

“Non ci sono andata con te perché sono ancora arrabbiata, e poi ti ho già detto di smetterla Fill, non ne posso più “

“Tu saresti arrabbiata? E io cosa dovrei dire? Preferisci lui a me, te ne rendi conto? Cazzo io ti amo, ma questo non sembra ti importi ultimamente”- Giù cercò di rimanere calma, voleva sbraitare contro Fill insultarlo pesantemente, la stava offendendo e non poteva farlo dopo tutto ciò che avevano passato insieme.

“Non è vero, sai che tengo a te Fill”

“Si.. ma non mi ami, non riesci neanche a dirmelo”

“Sai che ho avuto brutte esperienze, è un blocco che ho”-

“Stiamo insieme da sei mesi, mi sei stata vicino è vero, ma adesso sembra che mentre io faccio un passo verso di te, tu ne fai tre lontano da me..”-

“Ne riparliamo domani Fill”- detto ciò chiuse la chiamata avevano discusso molto ultimamente e per quella sera non voleva saperne più nulla. Si liberò del soprabito mentre Harry preoccupato la raggiunse, sorseggiando il suo bicchiere di vino.

“Ehi tutto bene?”- la ragazza si avventò sul bicchiere del riccio scolandosi il contenuto, aveva bisogno di rilassarsi e un po’ di alcool non le avrebbe fatto male.

“Decisamente no. Ti vado a prendere un altro bicchiere”

“Non preoccuparti, ne vuoi parlare ? Sai che ci sono “- la ragazza sorrise intenerita, quel ragazzo in poco tempo era riuscita a capirla più di chiunque altro, ormai bastava uno sguardo e riuscivano a capirsi. Gli si avvicinò abbracciandolo, tra le braccia del ragazzo si sentiva a casa, era una sensazione strana, ma bella.

“Grazie, però stasera non voglio pensarci… mi vorrei divertire”- disse ancora stretta tra le forti braccia del ragazzo, che di riflesso la strinse più forte a se, mai nella sua vita, se non rarissime  volte, aveva trovato una ragazza come quella che stringeva a sé, era felice del rapporto che si era istaurato tra di loro, avevano un’intesa alquanto inspiegabile, lui si trovava bene in sua compagnia, gli piaceva ascoltarla parlare sulla giornata passata a lavoro, gli piaceva consolarla quando litigava con il suo ragazzo, gli piaceva osservarla quando molto concentrata gli dava consigli, gli piaceva anche quando nervosa si spostava i capelli dal viso, quando si mordicchiava le labbra per evitare di imprecare contro il suo ragazzo quando la tempestava di messaggi. Sapeva benissimo però che qualsiasi cosa lui stava iniziando a provare per lei doveva farsela passare immediatamente, lei era fidanzata e sicuramente non avrebbe lasciato Fill per lui, anche se in fondo al suo cuore in un piccolo angolino questa speranza c’era.

“Va bene.. allora stacca il telefono prima di tutto e poi andiamo di là e movimentiamo la serata”- la ragazza non se lo fece ripetere due volte spense il telefono e lo ripose in borsa. Harry la prese per mano e la trascinò dagli altri, quella sera si sarebbero divertiti.

***

“Dai un altro bicchiere ragazzi”- annunciò Niall già abbastanza brillo con la bottiglie sospesa in aria.

“Ma sei impazzito? Non vedi in che condizione vi trovate?”- avvisò Liam, il più saggio tra i presenti. Tutti i ragazzi presenti quella sera erano più o meno ubriachi. Zayn e Perrie si erano scatenati quella sera, proponevano brindisi ogni due secondi, o inventavano qualche scusa per poter bere un bicchierino ed erano crollati sul divani abbracciati l’uno nelle braccia dell’altro. Louis cercava di reggere, ma non ragionava in maniera lucida, la sua compagna del resto invece era già crollata ed era meglio così, quando era ubriaca tendeva a ridere e non fermarsi più. Liam era quello che si era contenuto di più, certo aveva bevuto anche lui, ma non come gli altri. Deb non faceva altro che prendere in continuazione le bottiglie di vino dal frigorifero, aveva una vasta scelta, quel pomeriggio quando era andata a fare la spesa aveva comprato metà del reparto dedicato ai vini e per lei ogni occasione era buona per brindare. Niall dall’inizio della serata aveva appoggiato Deb seguendola bicchiere dopo bicchiere, avevano proposto insieme giochi alquanto impensabili ovviamente concentrandoli principalmente sul bere. Harry era un po’ brillo e riusciva ancora a capire chi era e cosa stava facendo così come Giù, quella sera aveva alzato un po’ il gomito, sentiva la testa libera dai pensieri e dalle preoccupazioni, quella era stata un ottima serata per  lei, l’aveva passata con degli amici e si era divertita e rilassata.

“Ragazzi al piano di sopra ci sono delle stanze libere, potete rimanere se volete.. “- annunciò Deb salendo immediatamente al piano di sopra, doveva assolutamente lavarsi il viso e riprendersi, per quanto le era possibile, anche se sapeva benissimo che domani si sarebbe svegliata con un mal di testa assurdo. Giù seguì l’amica al piano di sopra, entrando nell’ultimo bagno in fondo al corridoio, si sciacquò immediatamente il volto pulendo anche il trucco colato a causa dell’acqua, una sensazione di frescura la invase facendola sentire un po’ meglio. Sentì un ticchettio alla porta, si guardò un ultima volta allo specchio e permise alla persona che bussava di entrare.

“Oh Harry.. ho finito, ti lascio il bagno”- cercò di camminare in modo normale, anche se i suoi movimenti erano un po’ impacciati a causa della quantità di vino bevuta. Il riccio quando la ragazza gli passò accanto la bloccò dolcemente facendola voltare verso di sé. Lei lo guardò confusa, non capiva perché lui la stesse guardando in quel modo, con quello sguardo intenso che riusciva a sciogliere chiunque. Si avvicinò pericolosamente a lei, mentre le loro fronti entrarono in contatto e i loro sguardi si incrociarono. Il cuore della ragazza iniziò a battere velocemente, quella vicinanza per quanto fosse sbagliata le piaceva tantissimo, si sentiva quasi a suo agio a stare così vicina a lui. Si guardarono intensamente negli occhi, entrambi volevano annullare quei pochi millimetri che li separavano, sentivano il desiderio di assaporarsi a vicenda e ciò accadde. Non si poteva stabilire con precisione chi avesse baciato l’altro per prima, sembrarono muoversi nello stesso istante. Le loro labbra si sfiorarono più volte ancora molte insicure. Il ragazzo deciso delineò con la lingua il contorno delle labbra rosee della ragazza chiedendo l’accesso, lei in risposta schiuse le labbra e in poco tempo le loro lingue si incontrarono per la prima volta. Continuarono a baciarsi per un tempo infinito lenti, ma allo stesso tempo carichi di passione e desiderosi di approfondire maggiormente quel contatto tra di loro. Harry infilò una mano sotto il vestito della ragazza lasciando carezze delicate, mentre lentamente separò le loro labbra per poggiare le sue sul collo di lei, lasciò una lunga scia di baci umidi, facendo perdere il respiro a Giù più volte. La situazione si stava scaldando e non sapevano entrambi dove sarebbero arrivati, la voglia di sentire il contatto tra i loro corpi era tanta. La ragazza però era bloccata, un pensiero fisso tormentava la sua mente, non poteva fare questo a Fill, per quanto lui le fosse stato addosso negli ultimi tempi era comunque il suo ragazzo e non poteva fargli una cosa del genere. Quando sentì la mano del ragazzo  massaggiare il suo interno coscia, capì che doveva, anche se di malavoglia, fermare quella situazione. Non potevano andare oltre.

“Harry”- sussurrò cercando di bloccare il ragazzo, ma con scarsi risultati.

“Harry… per favore..”- il riccio si allontanò leggermente dopo aver sentito la voce della ragazza, fissandola negli occhi.

“Non possiamo…vorrei, ma non posso fargli questo”- si allontanò dal ragazzo e uscì immediatamente dal bagno rinchiudendosi nella stanza di fronte, mentre alcune lacrime cercavano di uscire. Pur sapendo di stare per sbagliare continuava a desiderare le labbra di Harry , di sentirlo più vicino, ma non poteva. Il ragazzo ancora in bagno, pervaso da chissà quale coraggio uscì dal bagno e bussa alla porta della ragazza. Sapeva benissimo che non doveva desiderarla, che doveva starle lontano soprattutto in quel momento, ma aveva visto i suoi occhi prima e non poteva lasciarla disperare da sola, voleva starle accanto e se era necessario anche scusarsi, anche se lo avrebbe rifatto altre duecento volte. Bussò più volte alla porta, ma non ricevette risposta, aprì e trovò la ragazza vicino la finestra mentre fissava un punto indefinito davanti a sé. Le si avvicinò cautamente le afferrò una mano e la voltò verso di sé.

“Mi dispiace.. io non volevo”

“Non scusarti, non hai fatto niente”. – affermò lei sinceramente. Lui le accarezzò dolcemente una guancia, asciugandole anche una lacrima che scappò dal controllo della ragazza. I loro occhi si incontrarono per la centesima volta quella notte, comunicarono silenziosamente, lei per quanto potesse essere sbagliato, lo desiderava con tutta se stessa,  lui dal canto suo era nella stessa posizione della ragazza, la bramava ardentemente. Accadde in un secondo, le loro labbra si unirono nuovamente smaniose. Quello che avevano evitato pochi minuti prima in bagno capitò irrimediabilmente. Si unirono vogliosi e desiderosi l’uno dell’altra, mentre i loro cuori battevano all’uniscono per tutte le emozioni che stavano invadendo entrambi.

***

Intanto al piano di sotto, mentre le due coppiette sbronze dormivano, Liam aveva preso una stanza con il permesso di Deb ed era subito caduto tra le braccia di Morfeo. Niall invece era in cucina a bere dell’acqua, quando fu raggiunto dalla padrona di casa, che indossava soltanto dei pantaloncini e una magliettina leggerissima, convinta che tutte le persone presenti in casa si fossero addormentati.

“Ehi.. non pensavo fossi ancora sveglio”- annunciò sorpresa raggiungendo il frigo per prendere dell’acqua.

“Beh ho bisogno di un po’ d’acqua”- il ragazzo utilizzò tutto il suo autocontrollo per non fissare la ragazza davanti a sé, o almeno non fermarsi a squadrare ogni minimo particolare che il pigiama lasciava scoperto. Dovette respirare molte volte, non doveva fare certi pensieri su Deb, loro erano amici, soltanto amici, ma era anche vero, che la ragazza davanti a lui era veramente molto bella, e sin dal primo momento che si erano incontrati aveva provato questa sorta di attrazione che lo spingeva verso di lei, ma si imponeva sempre di ricordarsi della sua ragazza, ma forse quella sera a causa dell’alcool ciò non gli riusciva come voleva. La ragazza si avvicinò preoccupata, Niall aveva assunto un colorito alquanto preoccupante.

“Tutto bene Niall? Sembri un po’ pallido”-

“Ehm.. si credo..”- lentamente si avvicinò alla ragazza, il cui cuore iniziò a martellare fortissimo. Prima di compiere qualche azione di cui poteva pentirsene il giorno dopo, la osservò per un tempo indefinito, pensò a tutto ciò che avrebbe comportato il gesto che aveva intenzione di compiere, ma non trovò una conseguenza che gli permettesse di bloccarsi, le sensazioni che stava provando a trovarsi ad una distanza ravvicinata con la rossa erano inspiegabili. In pochissimo tempo la baciò, le poggiò le mani sui fianchi avvicinandola maggiormente a se. Deb gli permise di approfondire il bacio, desiderosa di averlo ancora più vicino, gli attaccò le braccia al collo, infilando una mano tra i capelli biondi del ragazzo. Inavvertitamente si scontrarono con il bancone della cucina. Niall in un gesto esperto la posizionò lì sopra senza mai separarsi da lei. Prima quando stavano cucinando aveva immaginato più volte di metterla sul bancone e fare insieme a lei cose immaginabili, e adesso sembrava che la sua fantasia per così dire ‘erotica’ stava per accadere. La ragazza però bloccò immediatamente una mano del ragazzo già ancorata al suo seno.

“Non qui Niall, potrebbero svegliarsi “- annunciò riferendosi alle coppiette serenamente addormentate a pochi passi da loro. Il ragazzo intrecciò le loro mani e insieme salirono al piano superiore entrando nella camera della letto di Deb. Niall una volta chiusa la porta si avventò nuovamente sulla ragazza, liberandola dei leggeri pezzi di stoffa che ostacolavano il contatto tra i loro corpi desiderosi di incontrarsi per la prima volta. Quando Deb liberò il ragazzo dalla maglietta restò meravigliata, Niall era perfetto. Non appena entrambi finirono sul letto soltanto in intimo, spensero il cervello, evitando di pensare che tutto ciò era sbagliato, tutti e due erano fidanzati, ma il desiderio vinceva su ogni cosa. Si liberarono degli ultimi ostacoli e finalmente riuscirono a sentirsi in modo più profondo. In quella stanza c’erano soltanto loro due, avrebbero affrontato i problemi il giorno dopo.
 

6/12/2013

Quella mattina non appena Zayn e Perrie si svegliarono, furono pervasi da un lancinante mal di testa, promettendo a se stessi che non avrebbero esagerato più con l’alcool. Lo stesso accadde anche per Louis e El, avevano la testa che stava per scoppiare.

“Buongiorno a tutti”- biascicò Tommo sgranchendosi le gambe. Quel divano era veramente scomodo e il dolore al collo che stava provando ne era la prova.

“Prepariamo la colazione su, soprattutto il caffe, necessito di una grande tazza “- si lamentò Zayn alzandosi seguito subito dopo dalla sua dolce metà. Fecero come se fossero a casa propria, Deb li aveva tranquillizzati la sera prima, potevano fare ciò che volevano. Vennero raggiunti subito dopo dal caro Payne che sembrava essere l’unico realmente riposato e senza segni di un orribile post sbornia. Al piano di sopra le cose stavano per complicarsi, i nodi dovevano venire al pettine. Il primo a svegliarsi fu Niall, che non appena si rese conto di dove si trovasse e soprattutto in che stato era, si mise a sedere immediatamente, rendendosi conto di ciò che aveva combinato la sera prima. La ragazza al suo fianco aprì gli occhi, osservò il biondo già abbastanza agitato e coprendosi con il lenzuolo, anche lei si mise a sedere. Lo fissò per un tempo indefinito, sperando che lui dicesse qualcosa, non sopportava un tale silenzio.

“Cazzo.. cosa abbiamo fatto.. “- gracchiò Niall scendendo dal letto. Recuperò i boxer lì sul pavimento e cercò immediatamente anche i jeans.

“Niall…”

“E’ stato soltanto un errore, cazzo..”- disse ad alta voce, quello però in fondo al suo cuore sapeva che non era vero, ma il biondino era un tipo alquanto strano per quanto riguardava queste cose. La ragazza fu colpita dalle parole dette in modo duro da lui, sapeva che avevano fatto un bel casino, ma c’era comunque un modo diverso per dirlo. Dopo aver indossato anche la maglietta e le scarpe guardò un ultima volta la ragazza e senza dire una parola uscì fuori dalla stanza e pochi secondi dopo anche dalla porta d’ingresso, sotto lo sguardo confuso di coloro che erano in cucina. Deb era rimasta spiazzata da quella reazione, aveva immaginato che prima di prendere qualche decisione avessero affrontato l’argomento in modo più maturo, ma la reazione di Niall l’aveva stravolta. Non sapeva cosa dire e soprattutto cosa fare, aveva tradito il suo ragazzo, del quale però non le importava più di molto. Sapeva che lui durante il secondo mese che erano stati insieme l’aveva tradita più volte, ma non gli aveva detto nulla quindi adesso che era stata lei a farlo non si preoccupò più di tanto. Silenziosa, si recò nel bagno interno di camera sua per fare una lunga doccia che le permettesse di ragionare in maniera più lucida sull’accaduto.

Nella camera in fondo al corridoio invece, la situazione sembrava essere ancora molto tranquilla, i due ragazzi erano ancora addormentati. Le loro gambe erano intrecciate, il petto di lui era a stretto contatto con la schiena della ragazza, mentre con un braccio la stringeva forte a sé. La sera prima, dopo che ansanti avevano concluso il loro amplesso, si era guardati per molto tempo, si erano sussurrati parole piene di significato e si erano addormentati, ma il momento di affrontare il tutto era arrivato anche per loro. Giù aprì lentamente gli occhi, mise a fuoco la stanza intorno a sé e non appena sentì il calore di Harry vicino a lei, la consapevolezza di ciò che avevano fatto la sera prima, la fece sospirare. Aveva sbagliato, lo sapeva benissimo, ma non avrebbe rimpianto ciò che aveva fatto, lo avrebbe ripetuto più e più volte, forse però avrebbe evitato di ferire inavvertitamente un’altra persona. Sapeva che doveva parlare con Fill e soprattutto con Harry, immaginava perfettamente che tutta questa storia si sarebbe conclusa in modo complicato.

“Smettila di pensare”- si voltò verso colui che aveva appena parlato. Si era svegliato pochi secondi dopo di lei, e l’aveva vista mentre si torturava il cervello, ormai la conosceva, sapeva perfettamente che si stava facendo centinai di problemi.

“Non posso è inevitabile.. Harry dobbiamo parlare..”-

“Lo so.. però adesso se non ti dispiace dovrei andare a fare una doccia, se no non connetto di prima mattina”- la ragazza acconsentì, anche lei del resto aveva bisogno di bere del caffè per essere almeno un po’ sveglia di prima mattina.

“Va bene.. io scendo in cucina..”

“Ci vediamo dopo”- le lasciò un semplice bacio sulla fronte, e dopo aver recuperato i vestiti uscì dalla camera. Quel gesto, per quanto poteva essere banale, per lei aveva un gran significato, le aveva fatto sorridere il cuore.

***

Giù aveva raggiunto i ragazzi in cucina assaggiando la colazione che avevano preparato, ringraziandoli anche, a loro si era aggiunta anche Deb, la quale sembrava un po’ assente, dalla discussione con Niall, non faceva che riflettere e riflettere, ma non arrivava mai a una decisione. Harry arrivò in cucina, salutò i ragazzi i quali ricambiarono il saluto e tornarono a parlare tra di loro, mentre il riccio si avvicinò alla ragazza che aveva lasciato diversi minuti prima nella stanza in cui avevano condivido molto la sera prima. Con molta nonchalance la incastrò tra il lavello dove era appoggiata e il suo corpo, le sorrise dolcemente prima di lasciarle un bacio a fior di labbra. Lei sgranò gli occhi dalla sorpresa, non si aspettava di certo una cosa del genere da parte sua, non davanti a tutti.

“Ma che?”

“Ok.. mi sono perso qualcosa..”

“Credo di essere ancora ubriaca”- questi erano stati i commenti dei presenti, che avevano assistito alla scena. Non si era reso conto neanche lui di ciò che aveva fatto, ma gli era venuto spontaneo e l’aveva fatto. La ragazza imbarazzata al massimo, si schiarì la voce e prese un respiro profondo.

“Puoi venire un attimo di là?”- gli chiese avviandosi in salotto e venne raggiunta pochi secondi dopo anche dal ragazzo.

“Perché?”- chiese spostandosi il ciuffo dal volto.

“Perché cosa?”

“Perché lo hai fatto, in cucina con tutti presenti?”- l’aveva messa in imbarazzo e non era sua intenzione, era stato istintivo e l’aveva fatto.

“Non lo so..”

“Non so cosa fare Harry”- ammise sinceramente, il suo cervello stava andando in tilt.

“Che vuoi dire?”

“Non so cosa pensare su ieri sera, sono confusa”

“Vorresti dimenticare tutto?”- domandò il ragazzo con una nota di preoccupazione nella voce. Sarebbe stato difficile per lui sapere che lei non voleva saperne nulla e lo considerava soltanto un errore.

“Cosa? No, lo rifarei.. ma c’è un’altra persona in mezzo e io l’ho tradita in un modo sbagliato, adesso ho soltanto bisogno di tempo per pensare…”

“Pensare? Lo hai detto pure tu, lo rifaresti.. quindi cosa c’è da pensare?”- chiese Harry irritato, non capiva cosa volesse fare.

“Io sono fatta così, sono venuta a letto con te di mia scelta, accantonando le conseguenze, ma adesso devo affrontarle, ho tradito il mio ragazzo Harry, devo pensare a tutta questa situazione, non so come comportarmi, né con lui né con te. Ho bisogno di tempo..”

“Perché devi farti cento mila problemi? Io ho tutto chiaro, non mi pento di ciò che ho fatto lo rifarei altre mille volte, so bene cosa voglio.”- lui voleva provare ad approfondire il loro rapporto, di sicuro non l’avrebbe lasciata andare non dopo ciò che era successo la sera prima, per quanto poteva sembrare strano e soprattutto prematura come cosa, voleva averla al suo fianco, si sentiva bene con lei, parlavano di tutto, certo adesso la situazione si era un po’ complicata, ma lui avrebbe fatto di tutto per risolverla al meglio,

“Cosa dovrei fare? Lasciarlo su due piedi senza una spiegazione, dopo tutto ciò che ha passato? Non posso Harry, gli dirò tutto, ma ho bisogno di tempo. “- detto ciò lo guardò un’ultima volta e dopo essere ritornata in cucina e aver salutato i ragazzi, andò via non guardandosi indietro perché sapeva benissimo che sarebbe tornata da lui, infischiandosene di tutto e tutti.
 

20/12/2013

Deb guardò più volte fuori dalla finestra, aveva un vuoto dentro e non sapeva come colmarlo, anzi lo sapeva, ma non poteva capacitarsi che era 
successo a lei. Dalla serata a casa sua erano passate settimane, durante le quali si era impegnata a lavoro per non pensare. Ma era tutto inutile, la sera quando ritornava a casa si sentiva sola, voleva parlare con qualcuno, ma nonostante le molteplici volte in cui la sua amica le aveva detto di chiamarla in qualsiasi momento, si rifiutava di farlo, sapeva che anche lei non stava passando un bel periodo e trovava inopportuno assillarla con i suoi di problemi. Durante quelle settimane non aveva ricevuto nessuna chiamata da Niall e ciò la distruggeva, l’aveva evitata e il loro rapporto di prima era andato a farsi benedire. Durante la sua lontananza da lui aveva capito di provare qualcosa di forte per lui, lo pensava sempre, e questo non andava bene per niente. Aveva anche lasciato Jack, stanca del loro inutile rapporto, malgrado le lamentele della manager, ma se ne fregava. Guardò per l’ennesima volta aspettando un messaggio da parte del biondino, ma non arrivava niente. Presa da un coraggio improvviso, afferrò la sua borsa e uscì di casa, dovevano parlare non poteva ignorarla così, e voleva chiarire tutto prima della sua partenza per il Brasile. La produzione le aveva annunciato che era stata scelta come attrice protagonista in un film natalizio e questo si sarebbe svolto in Brasile, e tra meno di tre giorni doveva partire, ma voleva vederlo.

Intanto a diversi chilometri di distanza, Giù continuava ad evitare le chiamate di Fill e anche quelle di Harry. Aveva pensato a lungo a questa situazione, molto a lungo, ma non era arrivata a nessuna conclusione. Sapeva che doveva affrontare Fill perché non poteva mentirgli in quel modo. Ma aveva paura della sua reazione, in passato Fill aveva abusato di droghe non molto leggere e si rifugiava spesso nell’alcool, diventando scontroso e violento. Era questo il suo stato prima di incontrare Giù, lei lo aveva aiutato a disintossicarsi, e adesso aveva paura che potesse cascarci nuovamente, e non voleva rovinargli la vita, ma era anche vero che così, stava mettendo a dura prova la pazienza di Harry. C’era qualcosa che la spingeva verso di lui, ma la paura per le conseguenze del suo gesto la bloccavano. Si riprese dal suo stato comatoso dopo aver sentito il campanello di casa suonare, doveva essere la pizza che aveva ordinato circa mezz’ora prima. Quando però aprì la porta sbiancò immediatamente. Davanti a lei vi era un Harry abbastanza irritato e di pessimo umore, e questo non era un buon segno.

“Ciao..”-  provò la ragazza riprendendosi.

“Ciao? Dopo giorni che mi eviti, sai dirmi soltanto ciao?”-  gli fece segno di seguirla all’interno dell’appartamento, non voleva che i vicini si facessero gli affari suoi.

“Lo so, ma dovevo riflettere…”

“Una chiamata potevi benissimo accettarla, invece no, mi hai evitato per giorni, puoi benissimo dirlo che per te quella sera è stata un errore e vorresti cancellarla, ma almeno non mentirmi, odio quando le persone lo fanno”- il ragazzo era seriamente esasperato, quei giorni per lui erano stati pessimi e non gli andava di essere preso in giro in quel modo.

“Sai benissimo che non è stato un errore per me, anzi.. sto cercando il modo giusto per dirlo a Fill, Harry mi dispiace per averti tenuto lontano, ma mi è sembrata l’unica cosa giusta da fare.”

“Non ci sarà mai un modo giusto per dire una cosa del genere..”

“Si ma con lui è diverso.. ho paura possa fare qualcosa di stupido..”- il ragazzo non capì cosa ciò voleva significare e pochi minuti dopo si ritrovò sul divano ad ascoltare ciò che aveva fatto Fill e restò un po’ turbato a riguardo, era una situazione un po’ complicata. Dopo l’arrivo del fattorino, la ragazza gli propose di rimanere e divisero la pizza. Sembravano più tranquilli entrambi, come se quei giorni di inquietudine fossero ormai lontani.

“Sei ancora arrabbiato con me?”- chiese ad un tratto la ragazza, guardandolo.

“Non più”- le sorrise dolcemente, mentre il cuore della ragazza perdeva un battito.

“Cosa faremo non appena Fill saprà tutto?”

“Non lo so.. L’unica cosa sicura è che voglio continuare a vederti “- le cose erano molte complicate, la situazione era molto incasinata, ma dovevano risolverla per il bene di tutti.

***

Niall non appena sentì il campanello suonare saltò sul divano, negli ultimi giorni era sempre inquieto e non era difficile da capire quale fosse il motivo. Quel giorno quando era scappato via da casa di Deb, si era pentito amaramente di aver detto quelle parole, era stato troppo duro con lei e evitarla per giorni era stata una bastardata. Lui non era così, ma il senso di colpa che provava verso la sua ragazza lo aveva portato ad agire in quel modo. Andò ad aprire ghiacciandosi sul posto quando si ritrovò Deb davanti. Erano rimasti immobili, continuavano a fissarsi senza proferire parola. Lei molto più coraggiosa di lui, decise di interrompere tutta quella situazione.

“Dobbiamo parlare..”- silenzioso la fece accomodare conducendola fino al salotto.

“Dimmi”

“Ho mille pensieri in testa e molti dubbi, inoltre il tuo silenzio in questi giorni non è andato giù. So che abbiamo sbagliato Niall, ma non abbiamo avuto un attimo di ripensamento quella sera, lo volevamo entrambi..”

“Eravamo ubriachi Deb.. io sono fidanzato e anche tu..”

“Ho lasciato Jack..”- udendo quelle parole il biondo alzò il capo immediatamente, piacevolmente colpito.

“Perché?”

“Perché, ero stanca e questa vicenda non ha di certo aiutato le cose..”

“Io non ti ho promesso nulla, non ti ho detto che dopo quella sera avrei lasciato Claire, quella notte è stato un attimo di debolezza per tutti e due e si sa la carne è debole.”- non credeva minimamente a una parola che stava dicendo, ma non poteva mandare all’aria la sua relazione con Claire, non per una scappatella, anche se per lui era stata molto di più. Quelle parole colpirono la ragazza, era stata una stupida a credere che andare da lui, avrebbe risolto 
le cose.

“Già.. voi uomini siete tutti uguali.. Ma sai una cosa Niall, l’alcool è vero ha fatto la sua parte,  ma eravamo abbastanza lucidi a fermarci dopo la prima volta non trovi? Ho cercato più volte quella sera a starti lontana, ma non ci sono riuscita.. può sembrare stupido adesso e sembrerò stupida anche io per ciò che sto per dire, ma Niall quella notte per me è stata molto di più. Sto bene quando siamo insieme, soltanto un tuo sguardo, un tuo sorriso bastano per mandare a quel paese il mio cuore.. Niall io credo.. di essere innamorata di te, non me ne capacito nemmeno io, non ho provato sentimenti più forti per nessuno prima d’ora..”- ed era tutto vero, stava impazzendo da giorni per tutte le emozioni e le sensazioni che la inondavano non appena ripensava a quella notte, quando i loro corpi erano un tutt’uno, quando si erano assaporati, quando aveva sentito il calore del suo corpo sul suo. Niall sussultò a quelle parole, non poteva crederci, le non poteva essersi innamorata di lui, non doveva.

“Ti prego di’ qualcosa..”- continuò la ragazza abbastanza nervosa, si era scoperta, gli aveva rivelato ciò che provava, doveva abituarsi anche lei a questi nuovi sentimenti, era tutto nuovo per lei.

“Io..tu.. cioè.. non puoi.. io non lo so.. sono tremendamente confuso.. sto con Claire..”- Niall era molto confuso e sorpreso dalla rivelazione della rossa, non riusciva a capacitarsi. Era attratto da lei e la sua reazione quella notte era un esempio, per lui era importante, anche se negli ultimi giorni non l’aveva fatto vedere, gli piaceva quando la vedeva sorridere, gli piaceva vederla recitare, aveva preso parte a più rappresentazioni in teatro per andare a guardarla, gli piaceva aiutarla ad esercitarsi, gli piaceva farla ridere, ma lui era fidanzato e malgrado il comportamento di Claire lui stava bene con lei, anche se mettendole a paragone era tutta un’altra storia, la sua ragazza era di gran lunga inferiore a Deb.

“Oh.. beh.. pensavo fosse giusto parlare dopo quella sera, rivelarti ciò che provo non era nei miei piani, ma l’ho fatto, adesso so cosa pensi realmente.. prima di partire volevo mettere in chiaro la situazione, adesso beh ci vediamo..”- stava combattendo con se stessa per cercare di trattenere le lacrime, non doveva piangere davanti a lui.

“Parti..?”- chiese il biondo confuso. Sapeva dei piani natalizi della ragazza, ma il viaggio non era compreso.

“Vado in brasile per un po’, ho ottenuto la parte come protagonista in un film e questo verrà girato per metà in Brasile e per metà a New York..”- voleva abbracciarla e complimentarsi con lei, ma era meglio lasciar perdere, non era opportuno.

“Quanto mancherai?”

“Beh super giù quattro mesi, dipende dalle riprese..”

“Oh..”- non l’avrebbe più vista per quattro mesi.. quattro mesi lontano da lei, non era proprio quello che lui voleva, ma era del suo lavoro che si parlava, quindi..

“Beh adesso vado.. ci vediamo..”- uscì da casa Horan, senza più guardarlo, avevano chiuso. Lui voleva fermarla abbracciarla non l’avrebbe più vista per i prossimi quattro mesi e questo gli procurava un dolore al cuore, l’aveva trattata malissimo e l’aveva lasciata andare così, senza provare a spiegarsi, era un deficiente.

30/12/2013.

 
“La sera come la passi lì? Esci per locali? Con chi vai?”- Giù non aveva fatto altro che riempire la sua migliore amica di domande. Quando Deb era partita, lei l’aveva accompagnata all’aeroporto, le mancava tantissimo.

“Beh ho fatto un giro in queste sere , è tutto molto bello qui, però Londra è Londra”- Deb salutò l’amica, dicendole di salutare tutti, a causa del fuso orario da lei era mattina e doveva registrare delle scene. Giù chiuse riferendo tutto  ai ragazzi presenti. Quel pomeriggio era arrivata all’aeroporto, dopo aver passato il natale con la sua famiglia e Harry si era fatto trovare lì, ovviamente era stato costretto a trovare degli escamotage per non farsi riconoscere, o per la ragazza sarebbe stata la fine, Fill si sarebbe arrabbiato e non sarebbe riuscita a dirgli tutta la verità. Quando aveva passato quei pochi giorni a casa dei suoi, Fill l’aveva chiamata la prima sera e poi non si era fatto più sentire, questo comportamento da parte sua era abbastanza strano, considerando quanto era stato assillante nei giorni precedenti. Harry dopo averle fatto quella piccola sorpresa l’aveva portata a casa di Liam, dove erano riuniti i ragazzi.

“Come sta ?”- chiese gentilmente Liam bevendo un sorso d’acqua dalla bottiglietta.

“Beh sembra star bene.. anche se non le credo molto, non vedo l’ora che torni”- piagnucolò la ragazza. Sapeva perfettamente perché Deb non stava bene, la sera prima di partire le aveva raccontato tutto e la ragazza l’aveva tranquillizzata dicendole che sarebbe andato tutto bene e lo sperava veramente per la sua amica. Niall, ascoltò la conversazione in silenzio, ultimamente non faceva altro che rimanere da solo e pensava ad ogni cosa, non vedeva la sua ragazza da una settimana, perché era andata in Germania a trovare i suoi genitori e lui non aveva potuto prendere l’aereo per andare in Irlanda a causa del brutto tempo e si era torturato tutto il tempo a pensare e ripensare a quella fatidica notte.

“Ragazzi adesso scappo, grazie ancora per i biglietti “- Giù recuperò la sua borsa e il cappotto, lasciando un bacio sulla guancia ai quattro ragazzi spaparanzati sul divano ringraziandoli nuovamente per il meraviglioso regalo che le avevano fatto, due biglietti per il concerto che avrebbero tenuto a Manchester all’inizio del nuovo tour. Harry l’accompagnò alla porta silenzioso.

“Sicura di non volere un passaggio?”-  le chiese nuovamente il ragazzo.

“Non preoccuparti, anzi grazie per essere venuto a prendermi all’aeroporto..”-  le posò le mani sui fianchi avvicinandola maggiormente a sé. Le cose tra di loro erano rimaste in sospeso, dopo il sopraluogo di Harry a casa sua, avevano continuato a sentirsi e molto spesso a vedersi, però di nascosto, Fill non doveva sapere nulla, o almeno non fino a quando non gli avrebbe rivelato tutto. Tra lei ed Harry non era successo più nulla, a parte dei baci nemmeno tanto innocui, ma non voleva peggiorare le cose andando nuovamente oltre.

“Figurati.. se succede qualcosa chiamami e arrivo subito”-

“Spero non reagirà in modo impulsivo, la prenderà male sicuramente, però è giusto che sappia la verità”

“Aspetto una tua chiamata, non farmi stare in pensiero”- le sorrise prima di annullare le distanze tra di loro. Quel giorno era arrivato il momento della verità.  Prima di prendere l’aereo per ritornare a Londra , aveva mandato un messaggio a Fill, dicendogli di incontrarsi a casa sua per le 20:00, Harry aveva insistito più volte per essere presente anche lui, ma non era il caso. Non appena si allontanarono, lei gli sorrise e andò via, mentre il ragazzo tornò dal resto del gruppo con un sorriso ebete dipinto sul volto.

“Sei proprio cotto non è vero?”- lo riprese Zayn divertito, mentre nella stanza si sollevò una risata. Il riccio non rispose, non era cotto, era stracotto.

***

Erano le 20:00 spaccate e Fill non era ancora arrivato, la ragazza era abbastanza ansiosa, non sapeva come doveva iniziare il discorso, sperava di trovare le parole adatte per non farlo arrabbiare molto. Quando il campanello suonò, Giù andò ad aprire cercando di prendere respiri profondi e provare a calmarsi, con scarsi risultati ovviamente.

“Ciao”- il ragazzo le sorrise sporgendosi verso di lei per baciarla, ma lei prontamente si scansò, mentre un forte odore la colpì. Non era alcool, era puzza di fumo, ma non fumo normale, non poteva crederci..

“Non dirmi che ti sei drogato?”- chiese subito, mentre il ragazzo apparentemente tranquillo, entrò in casa, mentre la padrona di casa lo raggiunse dopo aver chiuso la porta.

“Si.. due o tre canne “- Giù sbarrò gli occhi sorpresa, stava scherzando? Gli si avvicinò controllando le pupille ed effettivamente erano abbastanza dilatate.

“Perché, lo hai fatto?”

“Perché, mi andava.. Cosa devi dirmi?”- chiese freddo. Fill in quei giorni aveva frequentato sue vecchie conoscenze che non erano delle belle persone. Aveva iniziato a farsi nuovamente e in quel pomeriggio prima di raggiungere la ragazza aveva usufruito di droghe leggere. La ragazzo lo fissò sorpresa, non sapeva perché aveva iniziato a drogarsi di nuovo, ma doveva dirgli la verità.

“Devo dirti una cosa..”- il ragazzo la guardò in attesa che continuasse, ma Giù si bloccò, cosa gli avrebbe detto adesso?

“Beh ti ricordi che settimane fa, sono stata alla cena con Deb e gli altri? Bene, non volevo dirtelo quando sei in queste condizioni, ma preferisco dirti subito la verità… sono andata a letto con Harry..”- nella stanza cadde un silenzio tombale, Fill non avendo una mente lucida, non riusciva a pensare razionalmente, la bomba che aveva lanciato la sua ‘ragazza’ venne registrata dal cervello ed elaborata, sentì il suo cuore rompersi in mille pezzi.

“Cosa? Dimmi che mi stai prendendo per il culo, dimmelo..”- la ragazza abbassò la testa colpevole e lì il ragazzo non ci vide più.

“Come hai potuto? Come cazzo hai potuto? Dopo ciò che abbiamo passato insieme, tu cosa fai ? Mi tradisci con colui che ti avevo chiaramente detto di 
evitare? “- Fill afferrò la lampada lanciandola contro il muro facendo sussultare Giù per la sorpresa.

“Cos’è ti eccitava il fatto che lui fosse famoso e volevi provare questa nuova esperienza? Credevo che con il tempo avresti imparato ad amarmi, ma quanto mi sbagliavo, mi hai tradito nel peggior modo possibile..”- urlò scaraventando per terra la piccola poltroncina, mentre tirava qualsiasi cosa gli capitava a tiro, distruggendo il piccolo salotto.

“Mi dispiace, io..”- la ragazza era terrorizzata non riusciva a parlare, aveva tremendamente paura.

“Non me ne fotte un cazzo, sei soltanto un puttana” – si avvicinò pericolosamente a lei, mentre quest’ultima spaventata si allontanò, ma Fill 
prontamente la afferrò dai polsi stringendoli duramente, era accecato dalla rabbia e l’assunzione di droga non aiutava di certo il suo comportamento.

“Fill.. mi fai male”- le prime lacrime abbandonarono gli occhi della ragazza, non sentiva più i polsi talmente era il dolore.

“Sta zitta cazzo, come cazzo hai potuto, come?”- strinse più forte la presa attorno ai polsi della ragazza, mentre quest’ultima si contorceva da dolore.

“Smettila mi fai male”- invece di parlare stavolta le diede uno schiaffo spaccandole mezzo labbro. La ragazza sentì un bruciore sulla guancia destra e il sapore di ruggine del sangue sulle labbra. Sgranò subito gli occhi impaurita. Fill si allontanò immediatamente da lei, stupito da se stesso, le aveva alzato le mani, non l’aveva mai fatto, non con lei.

“Io.. scusa “- provò ad avvicinarsi alla ragazza per controllare ciò che le aveva causato, ma lei si  spostò immediatamente terrorizzata. Fill lasciò l’appartamento immediatamente, aveva alzato le mani alla donna che amava, era stato un colpo d’ira che l’aveva portato a compiere un’azione imperdonabile. La ragazza si accasciò al muro scoppiando a piangere, malgrado il suo tradimento, Fill aveva superato il limite.
 
31/12/2013

Era arrivato l’ultimo dell’anno e Deb l’avrebbe passato fuori dalla propria città e con persone che conosceva a stento, e non con i suoi amici. La crew aveva organizzato una piccola festa in un locale fuori città. Lei ci sarebbe andata, ma sapeva benissimo che il nuovo anno non sarebbe iniziato nel migliore dei modi. Aveva da poco scoperto l’amore, ma al tempo stesso aveva conosciuto anche cosa significava soffrire per amore. Pensava costantemente  a Niall, era estremamente convinta che per lui non contava nulla, non aveva fatto niente per sistemare la situazione, aveva soltanto ammesso che per lui era stato un errore, lui aveva Claire, lui amava lei, e Deb doveva farsene una ragione. Lei però non conosceva le vere condizione del biondo, Niall continuava a porsi domande senza senso, nella sua testa c’erano molti se e molti ma, non riusciva però a venirne a capo. I ragazzi avevano capito un po’ la situazione e per cercare di provare a sollevargli un po’ il morale, avevano deciso di dare una festa a casa di Louis quella sera, volevano accogliere tutti il nuovo anno nel modo migliore, ma Niall non aveva voglia di festeggiare, voleva starsene a casa propria sul divano a mangiare un pacco di patatine e non essere disturbato da nessuno. Si sentiva una merda per ciò che aveva detto a Deb e continuava a pentirsi di ciò, era stato un grandissimo stronzo e su questo non c’erano dubbi.

Intanto a pochi isolati dalla casa di Niall, Harry continuava a guardare il cellullare, in attesa di una risposta. Era furibondo con Giù, la sera prima l’aveva lasciato in ansia, non rispondeva alle sue chiamate e ciò lo stava facendo preoccupare. Aveva paura che nonostante tutto lei potesse tornare da Fill, ma solo il pensiero di quei due insieme gli faceva salire il nervoso. Erano le 19:00, tra poco doveva prendere parte alla festa organizzata da Louis e non aveva ancora notizie di lei. Voleva andare alla festa, ma voleva andarci con lei, voleva accogliere il nuovo anno insieme a lei, ma questo sembrava impossibile. Non appena aveva finito di prepararsi, decise di passare dall’appartamento di lei per vedere perché non rispondeva. L’unica cosa che gli aveva impedito di presentarsi lì era stata l’idea che Fill fosse con lei e non voleva creare situazioni scomode, ma adesso non ne poteva più. Dopo aver parcheggiato l’auto salì bussando ripetute volte alla porta, ma non ottenne risposte. Così prese la chiave, che aveva visto mettere sotto lo zerbino alla ragazza qualche giorno prima, e aprì. Chiamò il nome della ragazza a più voce. Non appena però accese la luce del salotto sbarrò gli occhi per il casino che c’era lì dentro. La poltroncina era per terra, diversi libri erano sul pavimento, vari pezzi di vetro erano frantumati ovunque, ma della ragazza non c’era traccia. Fino a quando una figura apparse dal corridoio. Era Giù. Aveva riconosciuto la voce di Harry e si era tranquillizzata, aveva evitato tutte le sue chiamate, perché era ancora molto scossa dall’accaduto. Non appena il riccio la riconobbe si avvicinò a lei, ma si bloccò quando notò sul volto della ragazza, un enorme chiazza violacea sulla guancia destra e la crosticina all’angolo delle labbra.

“Cosa è successo?”- chiese preoccupato avvicinandosi a lei scrutandola attentamente, per vedere se c’era qualche altra cosa che non aveva notato. E infatti il suo sguardo cadde sui polsi della ragazza, erano viola anch’essi. Li prese dolcemente tra le mani esaminandoli.

“Io.. io “- farfugliò  la ragazza, ma non riuscì a dire nulla, i ricordi della sera prima le facevano ancora male, scoppiò a piangere nuovamente come la sera prima, ma a differenza di ieri, oggi c’era Harry con lei, il quale la strinse a se immediatamente. La portò lì vicino in camera sua e si sdraiarono sul letto. Dopo diversi minuti di silenzio, la ragazza gli aveva raccontato tutto e non appena il ragazzo aveva compreso che era stato Fill a farle del male era subito scattato, voleva andare a cercarlo e spaccargli la faccia per il suo comportamento da bastardo, ma era stato trattenuto dalla ragazza al suo fianco che in quel momento necessitava della sua presenza. 

“Mi dispiace averti fatto perdere la festa di Lou”

“Non dirlo neanche per scherzo, voleva comunque passare la serata con te “- le sorrise lasciandole un bacio sulla fronte. Parlarono per ore di tutto ciò 
che gli passava per la mente senza crearsi problemi, fino a quando non sentirono i fuochi d’artificio dalla piazza principale, che inaugurarono il nuovo anno.

“Buon Anno”

“Buon anno anche a te “- il ragazzo la baciò facendo attenzione a non farle male. Quella notte quando si unirono,  fu diversa, non c’era più nulla a dividerli, niente si sarebbe messo tra di loro, adesso erano liberi di amarsi.

“Credo di amarti..”-azzardò la ragazza. Erano troppo forti le emozioni che provava quando era in compagnia di Harry, lui anche solo con uno sguardo riusciva a farla impazzire. Questo sentimento che stava provando era totalmente diverso da quello provato per Fill, questo era vivo e molto intenso.

“Io no lo credo, io ti amo”- e lo credeva davvero, lei lo stravolgeva soltanto con un sorriso. Avevano vissuto per anni senza incontrarsi, ma non appena ciò era accaduto, non erano riusciti a restare separati. Finalmente si erano trovati e non si sarebbero lasciati tanto facilmente.
 
1/01/2014
 
Zayn e Perrie avevano organizzato un pranzo tra amici nella loro villetta, avevano preparato ogni pietanza immaginabile, quello era un buon modo per iniziare il nuovo anno. Al pranzo presero parte tutti, Louis e El, ancora piuttosto sconvolti dalla sbronza della sera prima, Liam, il quale come sempre era molto tranquillo, la sera prima aveva incontrato una ragazza alla festa di Louis, che aveva attirato la sua attenzione. Avevano parlato per molto tempo, poi però la ragazza era dovuta andare via per un problema. Di lei sapeva soltanto il nome:  Angel, avrebbe chiesto sicuramente informazioni a Lou per rintracciarla, l’aveva per così dire stregato. Avevano preso parte al pranzo anche Harry e Giù, si erano presentati mano nella mano e nessuno aveva detto nulla, ma dai sorrisi che avevano entrambi, si capì che qualcosa era successo.  E infine aveva preso parte anche Niall, che quella mattina aveva avuto una discussione abbastanza strana con Claire. Si erano in un certo senso lasciati, o perlomeno lei lo aveva fatto, lì dai suoi genitori aveva incontrato il suo primo amore e tra di loro la passione si era riaccesa. Aveva parlato con Niall, il quale non si aspettava di prendere la rottura con Claire in maniera così disinteressata. Non ci era rimasto male assolutamente, anzi si scoprì anche felice per lei. In quei giorni gli si era inserita in testa un’idea abbastanza strampalata, ma se non voleva perdere qualcuno di importante per lui, doveva farla.  Il pranzo volò tranquillamente tra chiacchiere e risate, tutti erano sereni e tranquilli e speravano che anche quell’anno sarebbe stato fantastico come il precedente. Verso le 19:00 tutti ringraziarono Zayn e Perrie e tornarono a casa propria.  Niall non appena aprì la porta di ingresso si catapultò al pc, senza pensarci fece ciò che doveva fare da tempo e andò su in camera, aveva deciso, doveva farlo e stavolta sarebbe andato fino in fondo.
 
2/01/2014
 
Deb in quei giorni era sempre più giù, l’aver passato il capodanno  lontana da Londra, dalle persone a cui voleva bene, non era stato il massimo. Aveva festeggiato insieme a dei suoi colleghi, ma non era stata la stessa cosa. Il lavoro proseguiva alla perfezione, avevano girato molte scene ed erano venute abbastanza bene. Quella mattina si era alzata molto presto, il produttore voleva usufruire della giornata soleggiante per girare qualche scena  in dei parchi. Il sole era alto in cielo, e malgrado fosse Gennaio, c’era un caldo terribile e il trucco a causa del sudore, tendeva a colare e ciò  comportava diversi intervalli per ritoccarlo. Deb era nel bel mezzo di una scena cruciale, quando si sentì chiamare. Non fece molto caso a ciò, ma non appena quella voce la richiamò nuovamente, molto più forte, interrompendo le riprese, lei si voltò sgranando gli occhi non appena capì di chi si trattava. Il regista, già abbastanza alterato fece stoppare le riprese, pronto per rimproverare ci aveva osato disturbare il suo lavoro. Deb lo guardò tre volte prima di accertarsi, che si trattasse realmente di lui. Non poteva credere che Niall fosse lì davanti a lei. E invece era proprio vero, il biondo la sera prima aveva prenotato il primo volo libero per il brasile, pagando una bella cifra considerando che era il primo dell’anno e i prezzi erano alle stelle. Aveva affrontato 10 ore di aereo, per vederla e parlarle stavolta seriamente però. Si era preparato un discorso molto profondo, ma non appena arrivò lì a pochi passi da lei si era dimenticato tutto.

“Niall, che ci fai qui?”- chiese Deb confusa.

“Dovevo parlarti..”

“Non potevi chiamarmi ?”-

“Non sarebbe stata la stessa cosa… Mi dispiace per come ti ho trattato quella sera, ero confuso e non capivo letteralmente un cazzo. Ho riflettuto molto in questi giorni, sono stato veramente uno stronzo”-  Niall parlò tranquillamente incurante del regista e di tutta la troupe lì presente. Il regista non appena aveva capito chi fosse il ragazzo si era ammutolito all’istante, lasciando ai due giovani un po’ di spazio.

“Non preoccuparti è passato…”-  ci era rimasta male anche lei, ma era inutile prendersela  con lui.

“No, non è passato ho visto come ci sei rimasta di merda, quando sei uscita da casa mia. Ed è soltanto colpa mia, ho fatto il vigliacco, sono scappato davanti a tutto ciò e non ho capito nulla. Deb io penso di essermi innamorato di te, la tua assenza in questi giorni mi ha reso un automa, volevo vedere il suo sorriso, volevo poterti abbracciare come facevo sempre, ma ho impiegato troppo tempo a capire ciò e sono venuto qui da te, per farmi perdonare.”- la ragazza era completamente colpita, quando lo aveva visto arrivare lì per un attimo gli si era fermato il cuore, e sentirsi dire quelle parole era stato come toccare il cielo con un dito.

“Claire?”- non voleva dirgli questo dopo un discorso del genere, ma voleva accertarsi che aveva chiarito anche con lei, per non rifare lo stesso errore.

“Ci siamo lasciati..”- non appena il ragazzo pronunciò quelle parole, Deb si avvicinò a lui cercando di nascondere un sorriso, ma con scarsi risultati.

“Ti amo “- il biondo le sorrise prima di unire le loro labbra, dopo quello che sembrava essere molto tempo. La strinse a se amorevolmente, quello per entrambi sarebbe stato un nuovo inizio, non sapevano cosa sarebbe successo di lì a poco, se sarebbero stati insieme per molto, ma loro avrebbero fatto di tutto affinché ciò accadesse.
 
20/08/2018

4 ANNI  DOPO 

Erano passati quattro anni e le cose erano cambiate per tutti. Zayn e Perrie erano diventati genitori di una bellissima bambina, Katrine, l’amavano moltissimo e avevano in progetto di regalarle un fratellino. Louis e El, finalmente si erano sposati, era stato un matrimonio tranquillo, ma stupendo. La sera stessa i neosposi erano partiti per Bora Bora, dove avevano trascorso tre settimane stupende. Liam aveva finalmente trovato la sua anima gemella, era la ragazza che aveva incontrato quattro anni prima, Angel, grazie a El aveva ottenuto il suo numero e proprio il 20 agosto avevano deciso di sposarsi, si amavano ed erano entrambi a fare il grande passo.  Niall e Deb, procedevano in modo molto tranquillo con la loro relazione, da poco avevano deciso di andare a vivere insieme, per loro era importante fare un passo alla volta per costruire una relazione abbastanza stabile. Deb aveva preso parte ad altri quattro film, dopo il primo che aveva girato in Brasile ed era diventata ormai un’attrice professionista molto rinomata. Niall invece continuava a spopolare insieme ai ragazzi, i One Direction, andavano ancora alla grande e avevano da poco finito il loro sesto tour internazionale.  Harry e Giù, dopo il secondo anno di relazione erano andati a vivere insieme. Continuavano ad essere molto uniti e inseparabili, anche se avevano passato momenti un po’ difficili, sia a causa della distanza, mentre lui era in tour e sia a causa delle varie notizie che uscivano  presunti flirt di lui, tutti assolutamente falsi.  Era stato un po’ difficile, ma continuavano a resistere. Pochi anni fa, inoltre, Harry aveva scoperto di non essere assolutamente padre di  Stella, la presunta bambina che aveva avuto con la sua ex. Ma aveva scoperto che non era lui il padre, e subito le aveva fatto causa, per averlo preso in giro per tutto quel tempo. Giù, in quei quattro anni aveva concluso l’università, in modo eccellente e subito aveva ottenuto il lavoro, lì dove lavorava, stavolta però facendo il suo vero lavoro e non fotocopie.

“Amico, ti senti agitato?”- chiese Niall, al povero Liam che sembrava un fascio di nervi.

“Tu che dici?”

“Ehi calma, di cosa ti preoccupi? Lei ti ama, tu la ami, non cambierà idea, tranquillo”- lo rassicurò Zayn dandogli una pacca sulla spalla. Erano tutti su 
un immenso prato di una villa, dove i futuri coniugi Payne, avevano deciso di organizzare il loro matrimonio. La sposa era in ritardo, e lo sposo non riusciva a reggere tutta quell’attesa e i ragazzi cercavano di calmarlo. Mentre Zayn aveva fatto allontanare Liam per parlargli in disparte e riuscire a tranquillizzarlo, mentre i restanti 3/5 dei One Direction erano rimasti lì a parlare del più del meno. Harry però era distratto, aveva guardato la sua ragazza un po’ più lontana di lui, e aveva sospirato passandosi una mano tra i capelli. Ultimamente c’era qualcosa di strano in lei ed erano giorni che litigavano, aveva tentato di parlarle, ma lei sembrava assente. Ormai si era messo in testa che poteva avere un altro e l’avrebbe lasciato, temeva di chiederglielo, perché se fosse stato vero, lui non sapeva assolutamente cosa fare. Giù invece era un fascio di nervi per un motivo ben preciso, ma non aveva avuto il coraggio di parlare con Harry, non sapeva quale sarebbe stata la sua reazione e questo la spaventava molto. Avevano litigato molto negli ultimi giorni e un po’ era anche colpa della ragazza e le dispiaceva  comportarsi in quel modo, ma la tensione la portava a questo.

***

“Possiamo parlare ?”- Harry non ne poteva più stava scoppiando era curioso, ma allo stesso tempo nervoso. L’aveva raggiunta, dopo averla notata in disparte sotto l’albero dell’immenso giardino.  Liam e Angel si erano sposati e adesso erano tutti nella grande sala a festeggiare.

“Va bene”- la ragazza lo guardò intensamente negli occhi, doveva dirglielo.

“Qualcosa è cambiato tra di noi, ti sento distante”

“Lo so.. Devo dirti una cosa..”- Harry sbiancò di colpo, aveva ragione, voleva lasciarlo.

“Non preoccuparti ti risparmio la fatica.. già so tutto..”- a quelle parole la ragazza sgranò gli occhi, come poteva sapere tutto, se lei non aveva parlato con nessuno?

“Cosa?”

“So che vuoi lasciarmi..”

“Ma che stai dicendo? Harry io sono incinta..”- il ragazzo la guardò per qualche istante senza capire ciò che realmente la sua ragazza gli aveva detto .

“C..come ?”

“Sono incinta, l’ho scoperto una settimana fa, ma non sapevo come dirtelo..”- lei sapeva benissimo cosa pensava sui bambini, gli piacevano, ma non voleva averne, soprattutto dopo aver scoperto che Stella non era realmente sua figlia.

“Mi hai fatto prendere un colpo pensavo volessi lasciarmi.. questa è la notizia più bella che potessi darmi “- annunciò euforico stringendola a se. Aveva perso 10 anni di vita in quel momento.

“Sei contento?”

“Contento? Sono felice, darai alla luce il mio primo figlio”- sapeva benissimo ciò che aveva detto sui bambini, ma avere la consapevolezza che sarebbe diventato padre grazie alla donna che amava era tutta un’altra storia. Era forse un po’ spaventato, non sapeva nulla di bambini e non sapeva se sarebbe diventato un ottimo padre, ma queste piccole paure si sarebbero eclissate non appena avrebbe tenuto il suo bambino o bambina tra le braccia.
 
THE END 

 
SPAZIO AUTRICE 

Buonasera a tutte :) 
Eccomi qui con una nuova one shot sui ragazzi, beh questa è la mia prima storia in terza persona
e spero sia riuscita bene. 
Come ho accennato nelle altre storie, presto pubblicherò anche la one shot sul nostro Payno :) 
Spero che la storia vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate, ne sarei veramente felice. 
Se vi va passate anche dalla mia prima e vera storia sui ragazzi : We can make it 'till the end. 
Adesso scappo, alla prossima xx 
   
 
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