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Autore: AngelWing99    17/04/2014    3 recensioni
Ciao a tutti! Questa è in assoluto la mia prima storia. Mamma non so che scrivere....
"Un altro giorno, un altra settimana, un altro mese, un altro anno. Myra era stesa sul letto a guardare il bosco davanti a casa sua, le cuffiette nell'orecchio la distoglievano dal pensare troppo ai suoi "genitori" che stavano litigando al piano di sotto. Non sapeva esattamente se chiamarli genitori, visto che in tutti i suoi sedici anni di vita gli avevano nascosto il fatto che in verità era stata adottata e lei aveva dovuto scoprirlo da sola qualche settimana prima. Anche se Myra aveva il volume al massimo nelle cuffiette sentiva comunque i suoi tutori litigare. Senti qualcosa di morbido, ruvido e bagnato che iniziava a leccargli la mano, lei balzo dalla sopresa a sentire quella nuova sensazione, alzo lo sguardo e vide il suo cane lupo che la guardava con splendendi occhi ghiaccio"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un altro giorno, un altra settimana,  un altro mese, un altro anno. Myra era stesa sul letto a guardare il bosco davanti a casa sua, le cuffiette nell'orecchio la distoglievano dal pensare troppo ai suoi "genitori" che stavano litigando al piano di sotto. Non sapeva esattamente se chiamarli genitori, visto che in tutti i suoi sedici anni di vita gli avevano nascosto il fatto che in verità era stata adottata e lei aveva dovuto scoprirlo da sola qualche settimana prima. Anche se Myra aveva il volume al massimo nelle cuffiette sentiva comunque i suoi tutori litigare. Senti qualcosa di morbido, ruvido e bagnato che iniziava a leccargli la mano, lei balzo dalla sopresa a sentire quella nuova sensazione, alzo lo sguardo e vide il suo cane lupo che la guardava con splendendi occhi ghiaccio. Il cane si fece più vicino a lei, le si sdraio accanto aspettandosi delle coccole, Myra sorrise e inizio ad accarezzarlo, affondo il viso nella sua pelliccia calda e rassicurante. Poco dopo senti il cellulare vibrare, lo prese e vide che i suoi amici avevano organizzato di andare in discoteca, sorrise- i suoi compagni non facevamo altro che farla distrarre dalla sua scoperta. Si alzo si cambio alla svelta mettendosi una maglietta attillata nera con una profonda scollatura, un paio di jeans stretti neri e gli stivaletti corti neri; prima di uscire si guarda alla specchio i capelli neri corvini circondavano il viso in cui spiccavano i suoi grandi occhi verdi turchesi. Si guardo a lungo specchio, alla fine decise che sembrava vestita da funerale cosi si cambio la maglietta se ne mise una blue elettrico che risaltava di più i suoi occhi turchesi. Prima di uscire dalla stanza prese il cellulare e le chiavi di casa, ando all'uscita della villa in cui abitava
《Io esco》urlo prima di chiudersi la porta alla spalle, era sicura che questo avrebbe fatto infuriare ancora di più i suoi tutori. Fin da quando era bambina le avevano dato solo e soltanto regole e una di questa le stava per infrangere proprio in quel momento: non doveva uscire di sera da sola. Arrivo a casa dela sua migliore amica che abitava a qualche fermata dell'autobus dopo la sua. Insieme all'amica andarono alla discoteca dove avevano organizzato la festa. Arrivarono dentro la discoteca, la musica subito invase le sue orecchie stordendola, le luci la fecevano sentire come ipnotizzata. Tutti gli amici riuscirono a trasportarla al centro della pista e inizio a ballare; poco dopo ando al bancone dove prese una birra e inizio a bere. Alla fine della serata era leggermente ubriaca. Gli amici la riportavano a casa quando erano le tre del mattino. Appena mise piedie dentro casa subito fu assallita dai suoi tutori insieme
《Dove sei stata fin'ora?》grido la madre
《Con amici》disse lei andando verso camera
《Gli amici normali non riportano a casa gli altri amici a quest'ora》continuo ad urlare la madre, Myra non ci fece caso e continuo per la sua strada《Ti proibisco di vedere questi amici allora》urlo di nuovo la madre
《Tu Cosa?》chiese Myra fermandosi a meta percorso
《Mi hai sentito e da adesso signorina tu non uscirai mai più da questa casa》continuò ad urlare la madre
《No, non mi proibisci un bel niente. Tu per me non sei nessuno, non sei mia madre non hai alcun diritto di dirmi cosa posso o non posso fare》attacco lei con tutta la rabbia che aveva dentro, la madre non disse nulla, ma sembrava spaventata dal modo in lei l'aveva attaccata《e ora me ne vado a dormire》continuo più calma. Arrivo in camera, si buttò sul letto e poco dopo si addormentò. 
                      



                                                                      ♥






La mattina dopo si sveglio con la testa che le scoppia, era ancora vestita della sera prima. Si alzo dal letto, ando in bagno e inizio a vomitare tutti gli alcolici della sera prima. Quando usci nella villa c'era un silenzio surreale, quasi fastidioso alle sue orecchie. Scese al piano di sotto senza fare rumore -come era abituata a fare fin da bambina. In giro il cane lupo non si vedeva e il che era molto strano. Arrivo in soggiorno e trovo davanti uno spettacolo terribile: i divani pieni di sangue, le pareti prima colarate di un rosa pallido e ora chiazzate dal rosso scarlatto che colava. Si avvicino lentamente ai divani incredula di tutto quel sangue. Quando supero i divani trovo uno spettacolo ancora più agghiacciante del precedente: i corpi dei suoi tutori stesi a terra coperti di sangue con la gola tagliata, ma per il resto del corpo c'erano varie ferire. Senza pensarci urlo riusci a malapena a portarsi le manidavanti alla bocca per soffocare l'urlo, inizio ad indietreggiare, scivolo sul sangue ancora fresco  sbattendo sul fianco cosi da ricoprire la maglietta di sangue. Si rialzo in piedi lentamente ancora incredula a quello che aveva sotto gli occhi, continuo a camminare indietro. Dopo pochi passi ando a sbattere contro qualcuno, si volto di scatto con le lacrime negli occhi e trovo un uomo con folti capelli neri tranne che per una cicca che era bianca, vestito di nero, la guardava con uno sguardo divertito, Myra abbasso lo sguardo e vide che in mano aveva una spada che brillava, sgrano gli occhi vedendola coperta di sangue. Una voce dentro di lei grido di correre, cosi si giro di scatto e inizio a correre verso l'uscita secondaria che la portava in giardino, dietro di lei sentiva che l'uomo le correva dietro, correre più veloce che poteva. Usci in giardino qualcuno la prese per i fianchi, le mise una mano sulla bocca e porto veloce dietro il muro che li nascondeva dall'uscita dalla porta. Colui che l'aveva presa era un uomo, l'aveva riconosciuto grazie al profumo che si era messo, Myra inizio ad aggitarsi per liberarsi dalla stretta, urlava mentre cercava di liberarsi. L'uomo alla fine la spinse contro il muro cosi che potesse vedere che di fronte c'era un uomo con i capelli neri pieno di glitter con occhi da asiatico con una strana luce negli occhi
《Ti vuoi stare zitta?! Se ci scopre saranno guai sia per che per te》gli disse l'uomo all'orecchio; Myra si pietrifico, ma annuiilentamente, ma l'uomo non le tolse la mano dalla bocca, disse qualcosa in una lingua che lei non conosceva e un momento dopo si trovarono in un appartamento di tipo moderno. Myra dietro di se non senti più la pressione del muro, fece qualche passo per liberarsi dall'uomo
《Ora puoi urlare quanto ti pare》disse lui abbassando la mano
《Dove sono? Chi sei tu? Che voleva quell'uomo da me? Cosa vuoi tu da me? Come hai fatto a...teletrasportarci fino qua?》disse lei tutto d'un fiato ancora sotto shock da quello che ha visto
《Ehi ehi... con calma》disse lui alzando le mani sulla difensiva《allora prima di tutto... ti va una tazza di tè?》 Disse lui sorridedo, Myra lo guardado in modo confuso
《Come ti puo passare anche solo per l'anticamera del cervello che io voglio una tazza di tè?》strillo lei
《Oki la ciccolata ti va bene?》chiese lui mettendosi seduto su un divano
《No io non voglio nulla》strillo lei《io voglio delle risposte》continuo a strillare lei
《Oki io sono Magnus Bane e sono uno stregone, ho creato un portale cosi ci siamo teletrasportati qua e io da te non dovrei voler nulla》disse rillasandosi sul divano
《Certo uno stregone e io invece sono una fata》disse lei sarcastica, lui sollevo il labbro leggermente divertito
《Che voleva quel tipo da me? Perche ha ucciso i miei. ..genitori?》chiese lei esausta
《Siediti innanzitutto, poi quelli non erano i tuoi genitori e lo sai anche tu piccolo angioletto》disse lui schioccando le dita face comparire davanti a lui una tazza di tè, lei lo guardo a bocca aperta, le venne un conato di vomito
《Dov'è il bagno?》chiese lei dopo aver rimandato indietro il conato
《In fondo a destra, per vomitare usa il gabinetto》disse lui iniziando a sorseggiare il te 
《No guarda avevo intenzione di usare il pavimento》disse lei andando verso l'unico corridoio che c'era, arrivata al bagno inizio a vomitare tutta la cena della sera prima. Subito dopo si sciuaquo il viso per diventare più licida e per mettere le idee in ordine, usci lentamente dal bagno per tornare il salotto: allora prima si era ubriacata, la mattina dopo aveva trovato i tutori morti, con un tipo-che non aveva mai visto in vita sua aveva- che li aveva ucciso; infine era spuntato quel tipo che diceva di essere uno stregone che l'aveva salvata per qualche strano motivo. Si appoggio al muro e si lascio cadere a terra e mise le mani nei capelli e inizio a tirarli
《Non ha senso》disse sottovoce
《Cosa non ha senso?》chiese qualcuno
《Tutto. Niente ha più senso》si lamento lei, alzo il viso e vide davanti a lei un ragazzo all'incirca aveva la sua età, aveva i capelli castani e gli occhi verdi, i lineamenti decisi《e ora tu chi cappero sei?》disse lei leggermente spaventa
《Sono Simon》disse lui sorridendo
《Cosa vuoi?》chiese lei un po seccata
《Magnus mi mandato a vedere come stavi》disse lui accovacciandosi accanto a lei
《Che cazzo di domande fai? Mi sembra più che logico che sto male》disse lei alzando la voce《non ci capisco più nulla》disse più piano iniziando a dare botte con la testa sul muro per avere più lucentezza
《L'autolesionismo non ti sara molto utile》disse Simon
《Lo so, però non riesco a pensare visto che ieri ero ubriaca fracica》disse continuado a darsi delle botte leggere
《Che ne dici di venire di qua?》chiese la voce di Magnus dal salotto, Myra sospiro si alzo con l'aiuto di Simon e torno in salotto dove trovo altri due ragazzi uno moro con grandi occhi azzurri e l'altro biondo con occhi ambra anche se più magro dell'altro
《Questo è troppo》si lamento lei andando verso il bagno
《Vuoi una cioccolata?》chiese Magnus calmo, Myra si fermo torno indietro, strappo dalle mani di Magnus la tazza fumante che teneva in mano e ando verso il bagno《dove vai?》continuo lui
《Mi rinchiudo in bagno》disse lei
《Se vai sinistra invece che a destra c'è una camera se vuoi puoi stare là》disse Magnus, Myra non disse nulla ed entro nella stanza bevve un po di cioccolata, si sdraio sul letto si poco tempo dopo di addormento.
                     ♥
Si sveglio che era notte piena, si alzo piano e ando in cucina alla ricerca di cibo, trovo il frigo completamente pieno, prese le prime cose che le capitavano in mano e inizio a mangiare, vide sul corridoio una leggera luce bianca. La curiosità superò la sua fame, ando silenziosa a vedere che succedeva, trovo la luce che proveniva dalla sua camera, apri piano la porta e trovo dentro un ragazzo dai capelli quasi bianchi occhi grandi neri i lineamenti erano duri, ma doveva ammettere che aveva fascino
《Tu chi sei? Perché stai incamera mia?》chiese lei un po sbadigliando e un po stroppicciandosi gli occhi, il ragazzo le sorrise
《Stavo dando un occhiata》disse lui sempre sorridendo, Myra scrollo le spalle
《Come ti pare. Vuoi un sandwich?》chiese lei appoggiandosi allo stipite della porta, il ragazzo la guardo sorpresa
《Tu non sai con chi stai parlando》disse il ragazzo andando verso di lei
《No in effetti non lo so, sai non ti sei presentato》disse lei rimanendo allo stipite
《Io mi chiamo Sebastian》disse una volta che gli fu a pochi metri da lei
《Bene...allora lo vuoi il sandwich o no?》chiese lei rimanendo impassibile
《No lui non vuole niente》disse Magnus comparendo dietro di lei
《Oki》disse lei alzando le spalle《io vado a mangiare qual cosa sto morendo di fame》disse andando verso la cucina 
《Cosa vuoi Jonathan?》chiese Magnus mentre lei si allontanava
《Sebastian》lo corresse lui
《Non mi importa come ti fai chiamare, cosa vuoi?》
《Sono venuto a fare una visita, chi è la ragazza?》chiese Sebastian
《Una studentessa che aveva bisogno di aiuto. Non te lo ripeterò un altra volta, cosa vuoi?》 Sebastian sorrise malizioso e scompari cosi come era arrivato. Myra aveva visto tutto da dietro l'angolo e quando Sebastian  scompari lei ando in cucina e prese un pacco di biscotti; Magnus arrivo poco dopo 
《Ehi colazione è tra tre ore non ti rovinare l'appetito》disse lui prendendogli i biscotti
《Ehi ho fame》si lamento lei《comunque chi era il ragazzo?》chiese lei leccandosi le dita impastate di pasta frolla
《Il tuo incubo》disse semplicemente lui, lei scrollo le spalle
《Mi dispiace essermi comportata in quel modo con i due ragazzi di prima... erano carini》disse lei guardandosi le mani in cerca di altre briciole
《Ehi il ragazzo dagli occhi azzurri è mio non ti azzardare a provarci》Myra lo guardo un po confusa
《Sei gay?》
《No sono bisessuale》
《Forte》disse lei sorridendo
《E l'altro é fidanzato non te lo consiglio》
《Peccato...e l'altro che se ne è andato?》chiese più curiosa
《Te lo devi scordare quello》
《Aveva fascino però》
《Te lo devi scordare lui è solo malvagio. E ora torna a dormire》Myra lo guardo un attimo storto e poi si alzo e ando a dormire, appena mise la testa sul cuscino e si addormento.
  
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