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Autore: rebelle_fleur123    17/04/2014    0 recensioni
Proseguendo con la storia:
Zayn apparve alla sua destra come un fantasma con il suo solito ghigno divertito sulla sua bellissima faccia da schiaffi.
“E tu che diamine ci fai qui?”
Viv domandò incredula ma allo stesso tempo infastidita.
Zayn si avvicinò di poco a lei:
”In realtà te la dovrei fare io questa domanda visto che questo è un locale esclusivo. E poi è ferragosto anche per me, volevo divertirmi un po’!”
“E il tuo cagnolino biondo?Gli hai tolto il guinzaglio?”
Lo punzecchiò lei.
“Perrie è dentro, con gli altri!”
Nel dare quell’informazione, il moro, ridusse di molto le distanze tra loro due.
“Bene, allora và da lei prima che le venga un attacco isterico nel vederti così vicino ad un’altra ragazza!”
Sputò quella frase con rabbia, guardandolo dritto negli occhi e poi lo spostò con una mano per rientrare nel locale.
“Ah, Davis, non hai idea di quanto mi piaci quando fai la gelosa!”
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Signori e Signore l’atterraggio è avvenuto con successo. Grazie per aver scelto di volare con la nostra compagnia.”
La voce metallica proveniva dall’altoparlante dell’aereo che Viv aveva preso per ritornare a Londra.
Nessun jet privato, nessuna classe privilegiata. Aveva scelto di viaggiare come tutte le persone normali con una compagnia aerea normale, in economy.
Non era pronta, né fisicamente né mentalmente, a sorbirsi due interminabili ore di raccomandazioni da parte di suo padre, visto che per circa due settimane lui sarebbe stato in giro per l’Inghilterra per ultimare il mini-tour dei One Direction. Ma soprattutto non era pronta per condividere un intero volo con Zayn e la sua biondissima fidanzata.
Meglio così, pensò la ragazza. Si sarebbe goduta almeno quei giorni di solitudine sostituendoli alla mitica vacanza che le era stata negata.
Erano stati dei giorni così strani e confusi. Non poteva credere soprattutto agli avvenimenti degli ultimi due giorni.
Durante quel volo di circa due ore aveva constatato che l’unica cosa più plausibile da fare era dimenticare tutto e ritornare alla vecchia e solita vita e agli amici di sempre. Quello non era un mondo che le apparteneva, non era un ambiente adatto ad una persona così impulsiva e lunatica come lei. Insomma, si sentiva il tipico pesce  fuor d’acqua.
Finalmente, tra un pensiero e l’altro, riuscì a recuperare anche il suo bagaglio. Passò attraverso la porta automatica dell’aeroporto e finalmente riuscì a rilassarsi, a prendere aria.
Pochi giorni fuori eppure Londra le era mancata.
In lontananza un clacson bussava ripetutamente emettendo un suono davvero fastidioso, quando finalmente il suo cervello lo associò alla macchina di Allison.
Le sue labbra si allargarono nel sorriso più sincero di quegl’ultimi giorni.
Allison!Brutta pazza!Sei venuta a prendermi fino all’aeroporto!?”
Urlò entusiasta Viv, avvicinandosi alla macchina rosso fuoco dell’amica.
“Raviva! brutta stronza!Non mi avevi nemmeno avvisata che ritornavi!Ho dovuto saperlo da tuo padre!”
Dopo aver sistemato il bagaglio sul posto dei passeggeri posteriore, la bionda strinse la sua migliore amica in un abbraccio.
“Avanti!Sgommiamo verso casa, stasera ti rivogliono tutti in pista Viv.Ci sei mancata troppo in vacanza e stanotte è l’occasione per te di recuperare. Si va in uno dei locali più esclusivi ed affollati di Londra:Il Pure.”
Ally era così contenta di avere di nuovo accanto la sua socia, la sua compagna di avventure nonché la sua migliore amica.
All’udire delle parole della rossa tinta che le sedeva accanto, a Viv si illuminarono gli occhi.
Il Pure, milioni di ragazzi per anni tentavano di avere un pass ma per alcuni rimaneva un sogno. E loro, invece, grazie al fratello di Ally, Josh, che faceva il pr da anni con una cerchia di clienti ormai esclusiva, potevano avere libero accesso a quel paradiso.
“Cavolo Allison, corri più che puoi!Ci vorrà un lungo ed estenuante restauro!”
Rispose, giocosamente, alla sua amica.
“Sì, sì, certo. Non pensare di scampartela. Devi raccontarmi com’è andato il piccolo party privato a cui hai partecipato ieri sera, mia piccola directioner!”
Allison era curiosa di conoscere tutti i minimi dettagli di quel breve viaggio della sua amica e glielo si leggeva in faccia.
“Ok, uno: non chiamarmi mai, e dico MAI, più in quel modo. Due:la festa è andata uno schifo. Punto.”
Ally aveva una lunga esperienza alle spalle come migliore amica di Viv. Proprio per questo sapeva che, quando riceveva quel tipo di risposte, c’era qualcosa sotto ma, in quel preciso istante, era meglio tacere per poi tornare a formulare la domanda in seguito ed ottenere più informazioni.
“Cosa indosserai stasera?Ti ricordo che a mezzanotte si festeggia il ferragosto.”
Le chiese, poi, per cambiare argomento.
“Qualcosa di estremamente sexy. Ci sarà anche Matt, no?Vediamo di recuperare il tempo perso mentre voi eravate in vacanza ed io ad annoiarmi!”
“Beh, mi sembra che non ti sei poi annoiata così tanto, Davis!”
“Zitta e guida, Mayer!”
La bionda azzittì la sua amica in modo brusco ma a cui lei era abituata da anni.



Raviva, Allison, Matt, Dave e Jack arrivarono fuori al locale verso le 23,00. Alla fine lei aveva scelto di indossare una minigonna di pelle nera, una camicetta velata nera avente una fascia di pelle che ricopriva solo la parte del seno, decolleté con plateau e un tacco abbastanza comodo; Allison invece aveva un semplice vestitino a fantasia che le scendeva morbido e dei sandali.
Nel rivederli scherzare tra loro, Viv pensò che le erano mancati tanto quei quattro. Erano tutti amici fin dall’infanzia, tranne Matt che avevano conosciuto all’inizio del liceo ma che si era inserito perfettamente.
Una volta entrati nel locale, il Pure, si ritrovarono davanti una sala gremita di gente e luci colorate. Si avviarono verso dei gradini che portavano ai divanetti riservati a loro.
I cinque iniziarono a bere e festeggiare la riunione del loro gruppo fino ad arrivare a fare brindisi per motivi del tutto futili.
Proprio per questo, un paio d’ore dopo, erano tutti molto allegri e ballavano come degli stupidi.
“Vado fuori l’uscita sul retro per una sigaretta”,
esordì Viv avendo bisogno di prendere una boccata d’aria.
“Vengo con te!”
Disse Matt che la seguì a ruota.
 
La ragazza si appoggiò ad una transenna che si trovava lì fuori, accendendo la sua Marlboro.
“Stai veramente benissimo stasera..”
Matt le fece un complimento e si posizionò di fronte a lei, con lo sguardo basso.
“Grazie Matt, sei davvero dolce!”
Con un gesto veloce che la lasciò senza parole, il suo vecchio amico poggiò le labbra sulle sue. Dopo pochissimi secondi però si distaccò accortosi che, in realtà, quel bacio non era stato ricambiato.
“Viv…io…scusami.Io entro.”
Matt cercò di giustificarsi ma non ci riuscì colmo di imbarazzo ed entrò dentro senza che la sua amica provasse a fermarlo.
Prima delle vacanze estive, in effetti, lei credeva che Matt le piacesse, era dolce, carino e simpatico, ma in quel momento qualcosa in lei era cambiato. La sua testa era altrove e forse sapeva anche dove.
I suoi pensieri vennero interrotti da un battito di mani.
“Bella scenetta, Davis.Mi hai fatto davvero divertire, complimenti!La cosa più divertente è stata la faccia di lui quando si è sentito rifiutato!”
Zayn apparve alla sua destra come un fantasma con il suo solito ghigno divertito sulla sua bellissima faccia da schiaffi.
E tu che diamine ci fai qui?”
Viv domandò incredula ma allo stesso tempo infastidita.
Zayn si avvicinò di poco a lei:
In realtà te la dovrei fare io questa domanda visto che questo è un locale esclusivo. E poi è ferragosto anche per me, volevo divertirmi un po’!”
“E il tuo cagnolino biondo?Gli hai tolto il guinzaglio?”
Lo punzecchiò lei.
“Perrie è dentro, con gli altri!”
Nel dare quell’informazione, il moro, ridusse di molto le distanze tra loro due.
“Bene, allora và da lei prima che le venga un attacco isterico nel vederti così vicino ad un’altra ragazza!”
Sputò quella frase con rabbia, guardandolo dritto negli occhi e poi lo spostò con una mano per rientrare nel locale.
“Ah, Davis, non hai idea di quanto mi piaci  quando fai la gelosa!”
Zayn la provocò divertito, seguendola all’interno.
La ragazza raggiunse i suoi amici che ormai si erano buttati tra la folla ballando come pazzi. Nel frattempo aveva rivisto con piacere Harry, Liam, Louis e Niall, salutandoli e giustificandosi per non averli nemmeno avvisati del suo rientro a Londra. Anche i ragazzi erano stati davvero felici di rivederla, trovandola una ragazza molto spontanea e simpatica a modo suo. Dopo essersi fatta strapazzare per un po’, Viv spostò lo sguardo alla sua destra:
la finta bionda era avvinghiata a Zayn in modo imbarazzante improvvisando un ballo simile a quello delle tribù indiane. Nel vedere quella scena, a Raviva si abbagliò la vista. Prese Matt per il polso e con un gesto secco lo attirò contro il suo petto incitandolo a ballare con lei. Sapeva di avere gli occhi del moro addosso, sentiva il suo sguardo bruciare sulla pelle e non poteva farsi scappare quell’occasione per  dimostrargli che in realtà a lei non importava nulla di lui: appoggiò le sue mani dietro la nuca di Matt ed allungandosi verso il suo viso lo baciò. Matt, che in un primo momento sbarrò gli occhi, si lasciò trasportare da quel bacio.
Non appena si staccò dalle labbra di Matt si rese conto di ciò che aveva fatto ed iniziò a farsi largo tra la gente per raggiungere l’uscita. Vide Allison ballare con un tizio ma la prese lo stesso per il polso:
”Vieni, andiamo a casa!”
“Ma, Viv..”
La rossa stava per obbiettare ma la faccia della sua amica, arrabbiata ai massimi livelli, le fece capire che non era il caso.
Manderemo un messaggio agli altri per avvisarli!”
Disse Viv, salendo in macchina.

“Viv, fermati!Ferma questa cazzo di macchina adesso e dimmi che succede!”
Allison era preoccupata e lo poté percepire dal tono di voce che utilizzò.
Raggiunsero lo Starbucks e fermarono l’auto. Entrambe scesero e si sedettero ad un tavolino posto all’esterno ordinando due caffè doppi.
“Ally, voglio dare una svolta alla mia vita"
Prese una pausa, poi continuò:
 "Ci ho pensato e vado a vivere da sola, prenderò un monolocale in centro .Mio padre mi aiuterà ed in più ho il fondo fiduciario che mia nonna aprì per me. Non avrò problemi e nel caso dovessi averli andrò a lavorare!”
La bionda iniziò a dar voce ai suoi pensieri.
“Viv, se tu fai questa scelta io sono con te. Il lavoro al ristorante mi permette di guadagnare abbastanza per condividere le spese di un appartamento.”
In tutti i suoi diciott’anni di vita, Raviva non era mai stata sola nel prendere le decisioni. C’era sempre stata Allison a sostenerla e ad assecondare le sue follie del momento. Ma quella volta era una cosa seria. Aveva bisogno di essere indipendente, di dare una svolta, ed il fatto che la sua migliore amica fosse d’accordo con lei anche in quella cosa non faceva altro che fomentarla.
“Adesso devi dirmi una cosa: perché sei scappata via dal locale in quel modo?Erano anni che non ti vedevo così infuriata.”
Allison era seriamente preoccupata per l’espressione che aveva assunto mezz’ora prima nel trascinarla fuori dal locale.
“Ally, lui era lì, capisci?Con la sua pseudo-fidanzata e mi ha fatta infuriare. Così, per vendicarmi ho baciato Matt davanti a lui e sono corsa via.”
Viv vide l’espressione della ragazza seduta di fronte a lei mutare improvvisamente forse nell’assorbire tutte quelle informazioni assieme, poi la vide ancora tirare un lungo respiro e sfilare dal pacchetto due sigarette: una per lei e una per sé. Accese la sua e lei fece lo stesso.
Poi iniziò a parlare:
“Per “lui” intendi Zayn, vero?Non sapevo fosse fidanzato. Se ti fa infuriare così tanto non ti è indifferente come vuoi far credere, e lo sai pure tu. Inoltre, hai illuso il povero Matt ma vedrai che riuscirai a chiarire con lui. Io mi preoccuperei più della reazione che hai avuto tu con Malik. Perché, mi chiedo, hai voluto farlo ingelosire?”
Raviva assunse un’espressione seria:
“Me lo chiedo anch’io, Allison…”







 
What's up girls!
Sono tornata con un capitolo nuovo.
Spero sia di vostro gradimento e 
spero che me lo facciate sapere!
Ovviamente sono ben aperta anche
a critiche costruttive! :)
Detto ciò, spero che stiate iniziando a 
conoscere meglio il personaggio di Raviva,
è un po' complicata, lo so... ma anche 
Zayn lo è! Più andrete avanti e più li capirete!
A breve metterò anche il capitolo successivo!
xoxo 

RebelleFleur

 
  
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