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Autore: rebelle_fleur123    17/04/2014    1 recensioni
Proseguendo con la storia:
Zayn apparve alla sua destra come un fantasma con il suo solito ghigno divertito sulla sua bellissima faccia da schiaffi.
“E tu che diamine ci fai qui?”
Viv domandò incredula ma allo stesso tempo infastidita.
Zayn si avvicinò di poco a lei:
”In realtà te la dovrei fare io questa domanda visto che questo è un locale esclusivo. E poi è ferragosto anche per me, volevo divertirmi un po’!”
“E il tuo cagnolino biondo?Gli hai tolto il guinzaglio?”
Lo punzecchiò lei.
“Perrie è dentro, con gli altri!”
Nel dare quell’informazione, il moro, ridusse di molto le distanze tra loro due.
“Bene, allora và da lei prima che le venga un attacco isterico nel vederti così vicino ad un’altra ragazza!”
Sputò quella frase con rabbia, guardandolo dritto negli occhi e poi lo spostò con una mano per rientrare nel locale.
“Ah, Davis, non hai idea di quanto mi piaci quando fai la gelosa!”
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano più o meno dieci giorni che Raviva ed Allison si erano sistemate nel loro nuovo mini appartamento. Nulla di particolarmente bello, giusto il minimo indispensabile:una piccola cucina con terrazzino posizionata nello stesso ambiente col divanetto e la tv, due camere da letto e un bagno.
Loro due si sentivano le donne più felici del mondo da quando erano andate  a vivere insieme, nonostante le lamentele iniziali dei loro genitori. Alla fine ce l’avevano fatta.
Viv, personalmente, aveva sistemato anche la faccenda con Matt, spiegandogli con assoluta sincerità com’erano andate le cose e da quali motivi erano state dettate le sue azioni. Entrambi, in nome della loro buona amicizia, avevano deciso di dimenticare l’accaduto e passare oltre.
Inoltre aveva anche deciso di fare pace col suo cervello e di dimenticare anche ciò che era accaduto con Zayn, quello che adesso veniva chiamato da tutti ‘l’innominato’ per paura che lei potesse esplodere da un momento all’altro.
In realtà, i suoi amici non avevano capito che non c’era nessuna bomba innescata e che quindi non sarebbe esplosa.


Era uno dei soliti pomeriggi afosi di fine agosto.
Ally aveva fatto la granita al limone, e Viv ringraziò il cielo perché fosse sua amica quando gliene porse un bicchiere pieno fino al bordo.
La rossa si sedette accanto a lei sul divano e iniziò a parlare:
“Viv, devo dirti una cosa però mi devi giurare che non ti arrabbi!”
Ally sapeva che quando diceva quella frase era inevitabile farla arrabbiare, ma cercò comunque di mantenere la calma. Tirò un respiro profondo e la incitò a continuare:
“Allora, beh, ricordi quando sei andata a cena con tuo padre ed io ti dissi che sarei uscita con i ragazzi?”
La ragazza parlava torturandosi le mani dal nervosismo.
“Si, Al, quindi?”
Rispose Viv, scocciata.
“Vedi, ho incontrato delle persone che conosci anche tu e le ho invitate qui domani sera…”
“E queste persone sarebbero?”
La bionda lanciò un’occhiataccia alla sua amica intuendo cosa le stesse per dire.
Allison, prima di risponderle, si alzò e si diresse verso il bagno, e prima di chiudere la porta a chiave le urlò:
“I One Direction!”
“C..cosa?”
Restò pietrificata su quel divano con la bocca leggermente dischiusa.
”ALLISON MARIE MAYER, come diavolo ti è venuta in mente una cosa simile?Un giorno di questi giuro che ti ammazzo!”
La reazione di Viv ci mise un po’ ad arrivare.
Ci furono alcuni attimi di silenzio, momenti di cui Allison approfittò per uscire dalla sua tana sicura – il bagno- e ritornare in salotto.
“Ti spiego, Viv. Siamo andati al The Club venerdì e loro si trovavano nel privè, così ricordai che tu non me li avevi presentati e lo feci da sola presentandomi come tua amica.Al sentire il tuo nome s’illuminarono gli occhi a tutti e cinque, io lo notai e così li invitai a casa nostra.Tutti, e dico tutti, hanno dato conferma fin da subito che sarebbero venuti.”
“Dovevi dirmelo prima e non con un solo giorno di preavviso!E poi io non li volevo più nella mia vita Ally, lo sapevi!”
La rimproverò alzando il suo tono di voce.
“Avanti, lo sappiamo tutti che non vedi l’ora di rincontrarli, soprattutto un moretto di mia conoscenza!”
Disse Allison cercando di sdrammatizzare la situazione.
“Mayer, uno di questi giorni ti do lo sfratto, giuro!Adesso vado a fare la spesa e mi ci vorrà un capitale per tutto il cibo che sono capaci di ingurgitare quei cinque!”
Poi uscì e si chiuse la porta alle spalle tirando un sospiro.
Forse era vero che aveva voglia di rivederli, in fondo li aveva conosciuti e le sarebbe piaciuto avere degli amici come loro, sempre allegri e festaioli. Ed aveva avuto un’ulteriore prova che Allison la conosceva meglio di quanto lei conoscesse se stessa.
 
Ventiquattro ore dopo la situazione era questa:
Raviva ed Allison trasformate in casalinghe disperate che cercavano di armeggiare con fornelli e padelle per dare una cena, almeno decente, ai cinque ospiti che di lì a poco sarebbero arrivati.
“Ok Ally, inforniamo le lasagne e lasciamole cuocere, intanto noi corriamo a toglierci questi vestiti e tentiamo di assumere un aspetto umano!”
Trenta minuti esatti dopo, il timer del forno suonò in contemporanea al campanello della porta. La rossa andò ad aprire:
Hey ragazzi!Tempismo perfetto!”
Allison li accolse col sorriso più grande che potesse fare, poi sbucò anche Viv sorridendo.
Niall e Louis le schiacciarono il cinque gridando il suo nome, Liam ed Harry l’abbracciarono e Zayn, beh il suo saluto fu un semplice e distaccato:”Raviva.” Alzando il mento verso l’alto.
“Zayn.”
Ricambiò la ragazza nello stesso modo.
Notando che la situazione era gelida tra quei due, Niall domandò:
“Allora?Che ci fate mangiare di buono?”
“Lasagne”
Gli rispose la bionda riacquistando il sorriso, poi continuò:
 “Fate come se foste a casa vostra, le birre sono in frigo.”
Aggiunse, assumendo il ruolo di padrona di casa mentre la sua coinquilina divideva le lasagne in porzioni.

Dopo un’abbuffata degna di nota, sprofondarono sul divano e sulle poltrone mentre Louis e Niall insistevano per fare una partita ai videogiochi. Erano sbalorditi che in casa di due donne potesse trovarsi una consolle, in realtà gliel’avevano regalata Jack, Matt e Dave per le volte in cui rimanevano a casa loro fino a tardi. Le due ragazze  non sapevano nemmeno come si accendesse quell’aggeggio.
I due iniziarono a giocare, mentre Allison avvisò che usciva a buttare la spazzatura.

“Viv, questo mi sembra il momento adatto per dirti perché abbiamo accettato di venire a trovarti…”
Esordì Harry tutto ad un tratto azzittendo gli schiamazzi degli altri quattro presenti nella stanza.
“Già Harry, sono curiosa..”
Vedi, noi ti troviamo una persona interessante, di carattere..ma soprattutto ti vediamo come una nostra possibile amica. Sei la figlia di Ray, quindi ci ispiri fiducia. Sei nostra coetanea e ci piacerebbe essere tuoi amici…se solo tu ce lo permettessi.”
Harry pronunciò quelle parole di getto lasciando la ragazza interdetta, poi Liam continuò:
“Sappiamo che questo è un modo insolito per fare amicizia e che queste cose non si programmano ma per noi è diverso. Per noi è più difficile trovare persone di cui potersi fidare nel nostro ambiente, ma tu fin dal primo momento ci hai dato quest’impressione, nonostante il tuo caratterino.
Ci siamo anche accorti che hai posto dei paletti e vorremmo che li togliessi per dare vita ad un’amicizia.”
“E poi Allison ci sta simpatica!”
Se ne uscì Niall ancora con la bocca piena di noccioline.
Viv rimase esterrefatta per le cose che i ragazzi le avevano appena detto, anche se Zayn non aveva aperto bocca, sapeva che era d’accordo altrimenti si sarebbe opposto fin dal principio.
“Beh, se Allison vi sta simpatica allora va bene.Si può fare!”
Disse quasi imbarazzata da quella specie di proposta d’amicizia.
In fondo, non c’era nulla di male nel provarci.
Poco dopo, vide Allison rientrare dalla porta, poi Zayn andarsi ad accendere una sigaretta sul terrazzino, Harry colse al balzo quell’occasione per avvicinarsi al suo orecchio e dirle:
“Lui è il più complicato di tutti noi, vuole fare il duro ma infondo si affeziona e non si è opposto minimamente quando abbiamo discusso di questa cosa.”
Disse quella frase indicando Zayn che in quel momento era appoggiato alla ringhiera in modo molto sexy e continuava a fumare ignaro di tutto.
 
Raviva aveva preso la giusta decisione?
 



 
Ok, perdonatemi per questo capitolo 
di passaggio che non convince molto
neanche me! Ma in qualche modo dovevo
pur collegare le cose!
In compenso, come promesso,
ho aggiornato subitissimo! 
xoxo
RebelleFleur
 
 
  
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