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Autore: Ulissae    14/07/2008    7 recensioni
William Black è un ragazzo dalla vita perfetta, grato al mondo di non avere delle origini da portarsi dietro, senza tradizioni da rispettare. Lo sconvolgimento totale dovuto alla scoperta delle leggende del suo popolo lo porteranno ad imbattersi in esseri che non hanno una buona reputazione e che sconvolgeranno la tranquillità venutasi a creare a Forks.
-Aspetta, aspetta,
aspetta…Noi, famiglia Black, dalle Hawaii,
posto più figo del mondo meta turistica di milioni di
persone, ci trasferiamo a
causa del vostro lavoro a La
Push
dove non c’è il sole neanche a sputare
l’anima, l’oceano non ha onde e la gente
conosce perfino il numero dei capelli che ho sulla testa!?-

Storia incompleta
Genere: Azione, Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Successivo alla saga
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Ringraziamenti alla fine
Prologo

Notte tempestosa nei dintorni di La Push, il cielo era sconvolto dai fulmini, la pioggia scendeva pesantemente sui tetti delle case. Soprattutto su quello di una: la casa dei signori Black.
-Aaaaa- un urlo irruppe nell’aria, era l’urlo di una donna, era straziato e dolorante, l’urlo di una madre che sta nascendo.
Intanto un futuro padre è furioso al telefono.
-Come non potete mandare un’ambulanza? La pioggia? Mia moglie sta per partorire cazzo!- attendeva una risposta mentre il suo corpo tremava scosso dalla rabbia. Intanto mandava delle occhiate preoccupate al piano superiore, dove Laura stava rischiando di morire.
-Le strade sono invase dall’acqua? Ma no guardi non me ne ero accorto! Lo so che è in corso uno stato di allerta. Ma diamine non possiamo partorire qua!-
Silenzioso attendeva la risposta dell'infermiera.
-Va bene, è l’unica soluzione a quanto pare- era scettico, pronunciava queste parole sospettoso –Così dice che mi guiderà nel parto? Bene, aspetti-
Prense il cordless, rischiando di distruggerlo.-Allora mi dica- cercava di calmarsi ma quando entrò nella stanza da letto la vista della sua donna  rese vani tutti i suoi sforzi.
Accarezzò il volto della sua consorte sorridendole, lei ricambiò, ma il suo sorriso era dolce e meno sforzato.
-Non preoccuparti ce la faremo, insieme- lo guardò dritto negli occhi, e gli strinse la mano per dargli forza. Lei a lui, che situazione pensò il ragazzo. Donne: riescono ad essere loro stesse in qualunque situazione, noi invece, bhà, troppo istintivi.
La voce dell’infermiere si interruppe  violentemente.
-Tu...tu…tu-
-Pronto? PRONTO!- gridò isterico al telefono.-Dannazione alla pioggia, avrà sicuramente danneggiato la linea-
-Cosa succede? Aaaa-
-Niente amore, è caduta la linea, credo la pioggia-
Era poggiata sul divano stava urlando nel mezzo del travaglio, le acque si erano rotte da poco, ma il bambino o bambina già spingeva fremente.
-Jake portami sul letto-
-Subito-
La sollevò facilmente, come fosse una piuma, sentiva il suo corpo teso dallo sforzo.
-Cosa devo fare?-
-Non lo so- la sua voce era isterica, alzata di parecchie ottave.
Doveva trovare qualcuno che li aiutasse, scartava tutti i suoi amici, anche loro erano nelle stesse condizioni, bambini piccoli da accudire, o ancora nel pancione. Dopo qualche minuto gli venne in mente chi era adatto a questo lavoro.
-Chiamo i Cullen-
-Perché?-
-Carlise è un medico, credo che ne sappia qualcosa più di noi-
La ragazza annuì convinta dalla spiegazione.
-E come facciamo ad avvisarlo?-
Jacob iniziò a pensare ad una soluzione, i telefoni erano inutilizzabili, l’unico modo era il cellulare.
-Il telefonino- risponde semplicemente.
Laura lanciò un grido causato da una contrazione più forte delle altre. Intanto il marito compose il numero veloce sulla tastiera, ce l’avrebbero fatta, loro figlio sarebbe nato, in qualunque situazione.

In un’altra casa…
-Edduccio… che ne dici di una partita alla play?- un ragazzone alto e muscoloso guardò il fratello implorante.
-Emmett non ne ho voglia-
-Uffa, quanto sei vecchio-
-Zitto mi suona il cellulare-
-Chi è?-
Il ragazzo dai capelli ramati scrutò lo schermo del suo telefono: Jacob.
-Come mai quella faccia?-
-Papà è Jacob-
-Alle 3 di notte? Cosa succede?-
-Non lo so-
-E allora rispondi!-
-Pronto?-
-Ed?-
-Sì-
-Passami tuo padre-
-Ok-
-Carlise?-
-Sì sono io Jake. Cosa succede?-
Il giovane raccontò velocemente la situazione.
-Ti supplico Carl vieni-
-Certo sarò lì tra qualche minuto, voi rimanete tranquilli, falla respirare regolarmente e tranquillizzala-
Chiuse la conversazione e si girò verso la famiglia, che lo osservava preoccupata.
-Papà cosa sta succedendo?- Alice era curiosa
Il dottore prense fiato e parlò –Laura sta partorendo, solo che lo deve fare in casa,devo andare, mi serve aiuto: chi viene?-
-Io-
Edward si alzò dal divano bianco dove fino a poco prima stava abbracciando Bella. Voleva assolutamente aiutare la sua amica, Laura. Per fortuna aveva cacciato il giorno prima.
-Penso di avere abbastanza autocontrollo anche per assistere ad un parto, e poi la devo aiutare-
-Bene, andiamo-

Il campanello suoòa, interrompendo le parole rassicuranti che Jake stava dicendo a sua moglie.
Scense le scale precipitandosi.
-Dove sta?-
-Sopra-
Li accompagnò nella stanza e sedendosi accanto alla ragazza le strinse la mano. Guardava come i vampiri osservavano le parti intime della sua donna. E’ per il suo bene, è per il suo bene ripeteva per autoconvincersi. In meno di due ore gli abili medici, con alle spalle lauree su lauree, riuscirono a tirare fuori il piccolo. Il volto della donna era stravolto, la faccia imperlata dal sudore ed i capelli che cadevano sul viso venivano regolarmente spostati dal premuroso coniuge.
Il grido vivo del bambino irruppe nella camera, provocando le risate degli uomini ed un sorriso dolce nella madre che ad occhi chiusi riposava smorta sul letto.
-E’ un maschio- annunciò Edward
Lo misero tra le braccia della madre che di colpo aprì gli occhi, unicamente per ammirare quella piccolo dono divino che l’aveva fatta tanto soffrire, ma che, allo stesso tempo, le procurava una gioia infinita.
-Eccoti, piccolino mio, sei bellissimo, il più bello di tutti- sussurrava vicino al neonato per placare le sue urla. Jake la stinse in un abbraccio leggero, si guardarono complici e soddisfatti, ci erano riusciti, la loro piccola impresa, che non era poi così piccola, era portata a termine, almeno in minima parte, ora lo dovevano crescere quel birbante.
-Può esserci la possibilità di capire di che colore sono gli occhi del bambino?- domandò Jacob, mentre scrutava quelli di suo figlio.
-Non saprei, credo di no, però è vostro figlio, e non so quanto possa attenersi alla norma- rise Carlsile.
-A me sembrano azzurri-
-Azzurri?-
-Sì, azzurri-
Anche la ragazza incuriosita iniziò ad osservare il bambino, e ammise che effettivamente il suo compagno aveva ragione: loro figlio aveva gli occhi azzurri.
-Come è possibile?-
-Qualcuno della tua famiglia li aveva?- Edward le domandò.
-Sì, una trisnonna mi pare, ma è un caso così remoto, e poi i nostri geni sono forti, e…e…-
-Ve lo avevo detto che questo piccolo ci avrebbe stupito-
Il piccolino rideva divertito da tutte quelle attenzioni.
-Come lo chiamate?-
-La decisione spetta alla mamma- dise solenne Jake
-Allora Laura?-
Pochi istanti di silenzio durante i quali pensa, alla fine decise.
-William, William Black
-



Angolo autrice:

E così eccomi qua con una nuova storia della quale William sarà il protagonista, vi anticipo che avrà un bel caratterino fumante e anticonformista (_Born penso che ti piaceràXD almeno io me ne sono innamorata mentre scrivevo *ç*)... ma Zut basta così.
Il titolo della storia "The death's heir" vuol dire "L'erede della morte" prenderà significato solo tra molti capitoli. A proposito di capitoli ... saranno molti di più rispetto a quelli di "A new day", i personaggi della Mayer si troveranno a contatto con una nuova generazione tutta di mia invenzione, per chi ama i vampiri ci sarà più spazio, penso di inserne uno nuovo(ma basta con le anticipazioni!)(capito Sammy?XD).
Mentre nel'altra storia ho usato il passato qua userò il presente, anche il linguaggio sarà più spiccio(vabbè non vi preoccupate ci saranno dei periodi lunghi!) visto che a narrare sarà un giovinciuello! Infatti a parte questo progolo il punto di vista sarà quello di William. Inoltre i capitoli saranno, in generale più lunghi... ma ora BASTA, vi ho annoiato fin troppo!

Ringrazio nuovamente tutte le persone che hanno commentato a new day e in anticipo tutte quelle che vorranno commentare questo piccolo obbrobrio! Adesso scappo prima che tiriate fuori i cani da guardi x farmi azzannare! ^^' Arrivedourci!!!!!
Commentate per favore, fatemi almeno sapere se devo continuare o fermarmi! Di nuovo GRazie in anticipo!
   
 
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