What I like about you

 
 
 
Lena si guarda intorno alla ricerca di quel viso a lei tanto familiare che però non riesce a scorgere in alcun modo. Calum è perennemente in ritardo e, ormai,lei si è abituata alla pecca del ragazzo perché tanto sa che non potrebbe fare nulla al riguardo. È ormai un anno e qualche mese –tre e Lena lo sa ma far capire a Calum che lei ha ben impresso in mente il giorno del loro primo incontro farebbe svanire la sua continua aria de fredda ed insensibile- che si conoscono ed ormai Lena sa tutto di lui. Sa quanto tiene a sua sorella e quanto quel tatuaggio sul braccio dimostri quel grande affetto, sa quanto a Calum faccia paura l’ago usato dal tatuatore per marcare la sua pelle ma sa anche  quanto si ostini non dirlo perché lui è forte ed a lui nulla fa paura, sa che quella piuma tatuata sulla clavicola è per lei ma lui non gliel’ha mai detto e lei si ostina a non chiederlo. Sa anche che un tatuaggio a forma di piuma ce l’ha anche lei e che è proprio per lui e che quando Calum l’ha visto lei si è affrettata a dire che l’aveva sempre avuto e che l’aveva fatto prima che si conoscessero e Calum ha anche fatto finta di crederci ma infondo lo sa che lei l’ha fatto proprio per lui. Perché loro non sono da frasi romantiche, da baci dolci e abbracci perenni, loro sono quelli delle urla al telefono, dei baci rari ma improvvisi e degli abbracci fugaci. Ma in quegli abbracci fugaci Lena si sente a casa perché Calum è la sua casa. Perché è vero che “ti amo” gliel’ha detto una sola volta da quando stanno insieme – e lei vorrebbe tanto che glielo dicesse più volte anche se non lo ammetterebbe mai- ma è comunque stato uno dei momenti più belli della sua vita, meglio del giorno del diploma e meglio di quel giorno quando sua madre le aveva fatto trovare in camera un biglietto per Londra. Calum Hood le aveva detto quelle due semplici parole, che messe insieme avevano più valore di una frase insieme, in un modo talmente semplice che lei si era accorta di aver trattenuto il fiato finché non aveva sentito la risata del moro arrivarle direttamente alle orecchie, solo in quel momento si era resa conto di dover dire qualcosa allora aveva ripreso in mano la situazione e, per una volta si era dimostrata un po’ meno distante e fredda ed aveva sorriso, il suo viso si era colorato un po’ ed aveva risposto dicendogli che era un stupido ma che probabilmente lo amava anche lei anzi sicuramente lo amava perché uno così o lo ami o lo odi e lei si era resa conto di non odiarlo proprio per niente. Sorride a volte Lena ripensando a quel momento ma cerca sempre di non farsi vedere da Calum perché Lena è dura, non è fragile ma Calum lo sa che se lui le sorride lei si scioglie dentro come neve al sole e lo sa Calum perché la sente irrigidirsi sotto il suo tocco quando lui le prende la mano perché anche lui vorrebbe dirglielo più volte che la ama e che senza di lei non può proprio stare ma ha paura di fare la figura del sentimentale e lui non vuole perché è orgoglioso ma sa anche che Lena lo legge nei suoi occhi quello che prova e non c’è bisogno che glielo dica ogni giorno. Calum è così d’altronde, con i suoi jeans stretti e strappati sulle ginocchia e con le canotte delle sue band preferite, con quell’aria da duro perennemente stampata sul volto ma che poi quando sorride svanisce completamente. È per questo che Calum non sorride spesso e lo fa solo con Lena perché tanto Lena ormai lo conosce davvero troppo e sarebbe inutile nascondere ciò che davvero è anche a lei. E Lena si accontenta dei piccoli momenti di dolcezza, perché sono davvero i migliori e perché, Lena, Calum lo ama proprio per quei piccoli momenti e per il suo essere anche così brusco perché con lui si sente protetta e perché tra le sue braccia potrebbe viverci. E lo sa che Calum cerca di non essere tanto brusco con lei ma tanto anche lei è fredda e distaccata e la sentimentale non la vuole proprio fare e quindi va tutto benissimo così, perché è vero loro singolarmente non sono perfetti ma insieme sono ineguagliabili. Li vedi girare per le strade di Sydney e diresti tutto fuorché che stiano insieme ma, se noti bene, vedi Calum che si morde il labbro perché l’istinto di prenderle la mano è forte e poi vedi Lena che fa lo stesso perché vorrebbe tanto accorciare le distanze che ci sono tra loro e rifugiarsi in quelle braccia forti ma non lo fa. Poi però Calum sorride imbarazzato le circonda la vita con un braccio muscoloso e se la fissi bene noti anche che Lena ha un sussulto ma che si fa stringere forte perché adora il calore –l’amore- che quelle braccia le infondono. E poi la vedi che si stringe più forte sino a poggiare la testa nell’incavo del collo del ragazzo che a sua volta sposta il braccio dalla vita di Lena e le circonda le spalle lasciandole un bacio tra i capelli, ma questo dura davvero poco perché, dopo qualche minuto, tornano alle posizioni iniziali e  l’unico segno che rimane di quel momento sono le loro mani che continuano ad essere intrecciate e che non hanno alcuna intenzione di lasciarsi perché, anche se l’hanno capito dopo un po’, sanno che quelle mani sono fatte per combaciare e che le mani di Calum non potrebbe stringere altre mani se non quelle di Lena. E Lena è ancora seduta su quel marciapiedi ad aspettare Calum e sta davvero iniziando a spazientirsi perché oggi è davvero in ritardo ma poi sente dei passi familiari –troppo familiari- alla sua destra ed alza il viso scocciata ed è quasi tentata di alzarsi e baciarlo perché quel sorriso che le ha appena rivolto è qualcosa di inspiegabile ma poi si ricompone e – Cal ma dov’eri? Sono qua da quaranta minuti!- dice stizzita e –Scusa amore ma ho incontrato Luke e…- Ancor prima che possa continuare a parlare però, Lena lo blocca con un gesto della mano e lo guarda, lo guarda più di una volta perché Calum non l’ha mai chiamata così e sentire quella parola uscire dalle sue labbra le ha fatto uno strano effetto, la sua voce si è fatta più profonda quando dalla sua bocca sono uscite quelle sei lettere, l’ha detto con un ritmo lento e strascicato quasi a voler scandire ogni singola lettera e ci è riuscito perché Lena l’ha capito forte e chiaro. E ci ripensa Lena nei minuti che seguono e Calum si rende conto di quello che è uscito dalle sue labbra perché è imbarazzato, si il duro Calum Hood è estremamente imbarazzato tanto che si morde il labbro fino a farlo sanguinare. Lena alza di nuovo lo sguardo e lo trovo davvero perfetto quel ragazzo e non ce la fa più a fare la dura, perché in realtà non lo è, e si avvicina a Calum che la guarda sorpreso, si alza sulle punte perché Calum è davvero troppo alto e lo bacia. Lui si affretta a ricambiare stringendole la vita con un braccio ed avvicinandola a lui ancora di più e si la ama e, mentre la bacia si annota mentalmente che deve dirglielo più spesso e fa nulla perché tanto lui non è davvero duro come sembra. Dopo un po’ lei indietreggia e – Non chiamarmi più amore, capito amore?- dice Lena ridendo e mordendosi il labbro a nascondere un sorriso e – Certo amore mio, come vuoi tu- e sorride Calum perché tanto continuerà a chiamarla così perché ha scoperto che gli piace tanto quel nomignolo e che è proprio adatto a lei e poi Calum Hood è testardo e questa è una delle tante cose che a Lena piacciono di lui.

Buonasera a tutti <3
Sono di nuovo qui a riempire questo fandom ahah non riesco a fermarmi questi quattro ragazzi mi ispirano troppo (:
Stavolta sono qui con una OS su Calum e spero che vi piaccia <3
Mi farebbe piacere leggere cosa ne pensate sempre se vi va! <3
Grazie a chi anche soltanto legge, per me è davvero bello sapere che avete usato un po’ del vostro tempo per leggere la mia storia! <3
Spero di leggere cosa ne pensate, a presto!
Per qualunque cosa contattatemi qui su efp!:)
Grazie ancora!
 
Ps. Se vi va ho una long in corso su Luke:  'The only reason'  Cliccate sul nome per aprire la pagina se vi va <3 
 
Yeli_