< Siamo qui riuniti per ricordare l’anima del nostro caro amico… >
Gente vestita di nero che piange, radunati tutti in una Chiesetta di Halle.
< Come tutti sappiamo, amava la musica, e con il suo gruppo ci ha fatto sognare… >
Non posso ascoltare…Non voglio ascoltare! Svegliatemi e ditemi che è solo un incubo!
< Purtroppo però il signore ha deciso che il suo tempo con noi sulla Terra era terminato, e l’ha richiamato tra le sue braccia >
Vi prego state tutti zitti!
Non posso crederci…Ancora non mi sembra vero! Ed è tutta colpa mia!
Se ora lui non è con noi è colpa mia, che quella sera ero troppo ubriaco per guidare, ma nonostante ciò l’ho fatto…
E ora, eccoci qui, in una Chiesa… Chi l’avrebbe mai detto? Io, Tom Kaulitz in una Chiesa! Non ci credo neanche a queste cose!
Ma per te ci sono…
Non volevo farti del male, volevo solo stare con te, che a volte mi capisci meglio di chiunque altro, persino di Bill, volevo solo divertirmi con un amico…E invece ti ho ucciso…
Ho sempre detto di aver pianto solo due volte in vita mia. Questa è la terza…
Amico mio, come farò senza di te? Questa è la fine di tutto…La fine di quel rapporto stupendo che tutti chiamano amicizia, la fine delle nostre cavolate, dei nostri scherzi agli altri, delle nostre discussioni…E della nostra musica! Si, è anche la fine dei Tokio Hotel…Ma chi se ne frega…Abbiamo realizzato il nostro sogno! Diventare famosi con la nostra musica! Ce l’abbiamo fatta! Nessuno ti dimenticherà, amico…
Mi si stringe la gola, mi sento soffocare…Infilo i miei occhiali da sole neri. Le lacrime scendono dai miei occhi, bruciano.
Sono lacrime piene di dolore, di sofferenza…Lacrime che lasciano un segno indelebile…
Mi sono perso nei miei pensieri, e quando alzo il viso, vedo che alcune persone hanno preso la bara sulle spalle e si dirigono in cimitero.
Non me la sento di venire a vedere come ti abbandonano in quel terreno umido, allora vado in macchina mia.
< E’ tutto a posto Tom? >
< Si Bill, tranquillo…Io vengo più tardi al cimitero, ora non me la sento. Scusa > e abbasso il volto.
Sa che dei 3, io sono quello che più soffre…
< Stà attento Tom… > mi abbraccia, senza aggiungere altro. In questi momenti è difficile trovare qualcosa da dire che non sia fuori luogo, allora la miglior cosa è stare zitti…
Salgo in macchina e comincio a guidare…Non so precisamente dove vado…
Accendo lo stereo…A noi musicisti ci rilassa una sola cosa: la MUSICA.

I open my eyes
I try to see but I’m blinded by the white light
I can’t remember how
I can’t remember why
I’m lying here tonight

Sento di nuovo quella strana sensazione di soffocamento…
Altre lacrime bagnano le mie guance e muoiono sulle mie labbra.
Sta cominciando a piovere…Dentro di me piove dalla sera dell’incidente.

How could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m fading away
I’m sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me

Già…Perché doveva succedere a me? È vero, ho commesso un errore…Tutti possono sbagliare, ma perché prendersela con la vita del mio migliore amico?
Ormai non riesco a vedere niente, sia per la pioggia, sia per le lacrime…
Parcheggio la macchina, spengo lo stereo, mi guardo intorno. Sono davanti al cimitero.
Scendo dalla macchina. Mi guardo un po’ intorno.
Poi vedo qualche persona ancora intorno alla tua tomba. Aspetto che vadano via, poi corro incontro alla lapide e la fisso.

GEORG LISTING.
N. 31/03/1987
M. 20/11/2008

Sopra questa scritta c’è una tua foto…Come potrei dimenticarla? Te l’ho fatta io alla mia festa di compleanno…Ti ho sempre preso in giro…Che fosse il tour, un’intervista, o la vita privata. Eppure tu mi sei sempre stato accanto quando ne avevo bisogno…
Mi inginocchio ai piedi della lapide, incurante delle pozzanghere a terra.
Piango disperatamente. Le uniche persone a cui tengo davvero, oltre alla mia famiglia, siete tu, Bill e Gustav…
Ora che tu non ci sei più come farò?
Come potrò andare avanti?
L’unica persona che riusciva a immedesimarsi pienamente in me, mi è stata portata via…
Ora come faccio a vivere?
Mi scoppia la testa…
E’ tutta colpa mia, se quella sera non mi fossi messo al volante, tu ora saresti con me a rimorchiare in qualche locale…
Mi dispiace amico mio, ti giuro che da oggi la mia vita cambierà….Te lo giuro…
Piano i miei occhi si chiudono e il buio si impossessa di me.



Hey…Ma…Cos’è questa luce?
Apro piano un occhio, poi l’altro.
Mi guardo intorno.
Non capisco.
Sono in una camera d’albergo. Mi giro dall’altro lato e vedo Bill ancora addormentato. Cerco di alzarmi dal letto, ma un giramento di testa mi fa cadere. Bill si sveglia.
< Hey come stai? >
< Bill… >
< Che hai sognato stanotte?? Non mi hai fatto dormire per niente…E avevo un’ansia che non ti dico…E poi hai cominciato a piangere nel sonno urlando il nome di Georg… >
< Sogno? Era tutto un sogno? >
< Cosa Tom? >
Non gli rispondo, corro nella camera accanto alla nostra e busso freneticamente alla porta di legno.
Non ci credo! Era tutto un sogno! Ho adrenalina pura che mi scorre nelle vene, e il cuore sento che sta per esplodere e schizzare via dal petto tanto batte forte!
Dopo poco un Georg assonnato dai capelli arruffati apre la porta e cerca di dire < Che succede? >
Sorrido…Anzi rido! E gli salto addosso. Lo abbraccio forte.
< Tom ma che hai? >
< Amico…Ti ho mai detto quanto ti voglio bene? >

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La canzone è "Untitled dei Simple Plan". Nessuno scopo di lucro, inoltre i Tokio Hotel non mi appartengono ed è tutto freutto della mia testolina che alle 3 di notte non vuole chiudere gli occhi!!
Durante le interviste ho visto Tom che prende sempre in giro Georg, e ho pensato che probabilmente gli è molto attaccato, così ho pensato a una possibile reazione di Tom di fronte alla perdita dell'amico...E ne è venuta fuori questa One-Shot...Spero sia piaciuta almeno a qualcuno...Forse ne pubblicherò qualcun'altra...
A presto! Ciao ciao!
Emily