E' sabato sera quando mi avvio mano nella mano verso casa mia con il mio nuovo ragazzo; alto, moro, capelli corti, fisico palestrato, dolce, simpatico, intelligente, divertente e bello, talmente bello che io stesso non mi sono mai messo l'appellativo di geloso; con tutti quelli con cui sono stato non mi era mai importato veramente, ma in questo caso sembra girare tutto nell'altro verso, non ho mai trovato qualcuno di tanto importante, non ho mai amato nessuno; mi volto a guardarlo, ancora una volta alla ricerca di una spiegazione logica, io sono così, la logica sta alla base del mio credo ma in questo caso la logica non gioca a mio favore, non esiste. Lo guardo ancora un pò, perdendomi nel suo profilo, illuminato dalla luce fioca dei lampioni ai lati del grande viale alberato, quando all'improvviso mi volto di scatto dalla parte opposta alla sua, imbarazzato e rosso come un pomodoro. 

-Tutto bene?- chiede lui con un sorriso, mentre io mi tocco una guancia, sentendola bollire, rispondendo con un fievole «si».

''Sono stupido! Mi sono talmente perso a guardarlo che non ho notato che mi stava fissando anche lui...oddio! e se stavo sbavando?!'' Mi passo il dorso della mano al lato delle labbra e sospiro costatando per mia fortuna di non stare sbavando. Continuiamo a camminare ancora un pò, fino a scorgere casa mia, piccola ma con un grande giardino, è accogliente per una persona che ci vive da sola, c'è tutto quello di cui si ha bisogno, ma si è soli...soli. Di colpo mi sento triste, la serata è durata troppo poco, mi volto verso di lui e gli sorrido amaramente.

-E' stata una bella serata, grazie.-

-Non mi dai neanche un bacio?- mi risponde sorridendo e giuro di averlo visto arrossire lievemente. Lo guardo spaesato e con le guance che prendono fuoco, non mi ha ancora mai baciato e non credevo che me lo avrebbe mai chiesto, ''prendilo e basta, babo'' penso fra me e me, mentre vedo lui che si avvicina al mio viso, rimanendone a pochi centimetri.

-''Prendilo e basta, babo'' davvero posso?- sorride ancora di più fermandomi il cuore.

 Un attimo! Mi blocco e rimugino su quello che ha appena detto ''non ci credo, credevo di non averlo detto a voce alta!'' mi tappo di colpo la bocca con la mano e lo guardo ancora più rosso dalla vergogna.

-Allora vengo.-

Fu così che mi baciò, dolcemente, le sue labbra mi abbracciano castamente e premono contro le mie. Dopo un pò che mi bacia sento le gambe cedere ed una stretta forte mi sostiene, apro gli occhi e lo vedo con un'espressione che non ho ancora mai visto in lui, era serio, i suoi occhi volevano dirmi qualcosa, erano ancora più profondi del solito e le sue mani...dio le sue mani, le sue braccia, mi teneva stretto a se impedendomi di sciogliermi ai suoi piedi. Gli metto le braccia attorno al collo, lo guardo come lui sta guardando me e mi avvicino a baciarlo, ormai non mi vergogno più; non ho mai sentito un bacio così semplice, puro e tanto piacevole. 

-Siwon...- la mia voce esce come un sussurro sulle sue labbra leggermente umide, le quali si spingono con più forza contro le mie, la sua lingua che riesce a passare la mia difesa, aprendomi come un libro, leggendomi e facendomi squittire non appena incontra la mia. Non voglio che vada via, non voglio rimanere solo stanotte. Lo bacio con più forza afferrandogli i capelli e spingendolo contro di me.

-Rimani con me.- Lo guardo incredulo alle mie parole ma consapevole di quanto lo volessi.

-Non volevo andare via.- mi stringe a se e mi accarezza una guancia guardandomi con il suo bellissimo sorriso.

-Siwon..ti amo.-

-Anche io.- 

Non credo a quello che ho appena detto e a quello che ho appena sentito in risposta che credo di svenire. Mi tocco la guancia con il dorso della mano e lo guardo a labbra socchiuse, incredulo.

-Ti amo Cho kyuhyun, ti ho sempre amato e adesso che lo sai posso darti tutto quello che ti posso e che voglio darti, voglio darti momenti felici, una famiglia, dei bambini, voglio renderti l'uomo più felice del mondo, non voglio mai più vederti piangere perchè ti senti solo, voglio darti tutto me stesso-

Mi prende la mano e se la mette sul petto ''non ci credo...'' il suo cuore sembra impazzito, una bussola che gira all'impazzata alla ricerca del nord, ma anche il mio non è messo affatto bene, sopratutto dopo tutto quello che ha detto. Sento le mie guance inumidirsi, sto piangendo.

-Amore no...- sorride emozionato e mi bacia delicatamente la guancia asciugandomi dalle lacrime. Lo abbraccio di slancio e lo stringo forte, sento che anche lui fa lo stesso e proprio quasi a farlo apposta, proprio a farmi piangere di più continua a sussurrarmi all'orecchio di amarmi e quanto.

-Babo...ma cosa ci troverai in me?- lo dico con un sorriso e appoggiando la testa nell'incavatura del suo collo.

-Come cosa ci trovo? Sei la creatura più bella che io abbia mai visto e solo dio sa quanto ti amo e quanto tu sia perfetto.- mi stringe.

-Sappi che dovrai darti parecchio da fare, sono molto esigente e capriccioso.- metto il broncio.

-Lo so, anche per questo ti amo- Mi guarda con un sorriso ed io mi sciolgo definitivamente. E' tutto quello di cui avevo bisogno da sempre, adesso è qui è perfetto è solo mio e lo amo alla follia.

-Ti amo.- Lo bacio lentamente e gli tocco le braccia.

Mi sorride e intrecciando la mano con la mia mi porta dentro casa, si ferma sulla soglia e lo guardo confuso, vedo che si volta verso di me e mettendomi una mano dietro la schiena, si china e mi prende in braccio; arrossisco violentemente e mi dimeno.

-M-mettimi giù!!-

-Perchè dovrei? Ora che ti ho trovato non ti mollo più- 

Mi bacia e di nuovo, mi sento avvampare e il cuore esplodere. Sale le scale, apre la porta di camera mia e mi porta dentro, richiudendola dietro di se.
  
Solamente il tempo sa quanto quella notte sia stata meravigliosamente lunga e indimenticabile; il tempo migliore della vita di Cho Kyuhyun.