Cartella n°12 
Malattia diagnosticata: Schizofrenia 
"La schizofrenia è una malattia psichiatrica caratterizzata, secondo le convenzioni scientifiche, dalla persistenza di sintomi di alterazione del pensiero, del comportamento e dell'affettività, da un decorso superiore ai sei mesi (tendenzialmente cronica o recidivante), con forte disadattamento della persona ovvero una gravità tale da limitare le normali attività di vita della persona.I sintomi più comuni includono allucinazioni uditive, deliri paranoidi e pensieri o discorsi disorganizzati." Così c'era scritto sui libri.
Ricordo ancora mio nonno, morto di schizofrenia quando io avevo compiuto 12 anni. Non capivo cosa succedeva, ero piccolo ma certi momenti sono impressi nella mia mente, erano particolari. Ricordo quella volta quando cominciò ad insultarmi spudoratamente, mia mamma gli urlava contro e lui insultò anche lei e mi picchiò. Mio padre se ne era andato via qualche anno prima, ci aveva lasciato come due dementi a me e a mia madre. Ancora non lo perdono per questa cosa.
Credo che lavorare qui sia il mio più grande errore, preferivo rimanere a casa nel letto a dormire. 
< Dottore il paziente numero 12 ha bisogno di un urgentissima anestesia > mi accorsi che ero rimasto imbambolato a pensare su quella cartella clinica.
< Dottore è urgente! > 
< Eccomi sto arrivando! > 
Entrai nel piccolo ripostiglio dove tenevamo siringhe, medicine e strumenti di tortura. Presi l'anestesia e corsi nella stanza numero 12 dove c'era il paziente. C'erano i miei due infermieri che lo tenevano, gli era preso uno di quei attacchi brutti e spaventosi. Aveva la camicia di forza ma continuava ad urlare. Odiavo vedere quelle scene. Aprii la porta, mi vide e si spaventò, anche io mi sarei spaventato se avessi visto una persona entrare con un ago in mano e con una faccia inquietante. Mi avvicinai a lui e sbam gli ficcai quel maledettissimo ago nella vena e spinsi il liquido ad entrare in quel maledettissimo corpo. Era una puntura fredda, senza pietà.


SPAZIO AUTRICE
Ehm.. si mi piacciono i manicomi rido. Volevo ringraziare tanto tanto Derek che mi sta aiutando un botto. Il prossimo capitolo sarà poco più lungo, questa è una piccola " introduzione ". Non svelerò nulla sulle loro identità sapete solo che c'è un malato di schizofrenia e un dottore. Non so più che dire quindi al prossimo capitolo 
Miriel xx