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Autore: Carlo Di Addario    18/04/2014    1 recensioni
AVVISO: Storia sospesa e destinata a restare incompiuta.
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"Questa ezzere krande forza che è... SCIENZA, MUAH AH AH!!!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1: It' s not a tree

Il fuoco ardeva placidamente, mentre la notte calava sul piccolo bivacco allestito per l' occorrenza. Seduto su un tronco, con in mano uno spiedino di pesce, stava un ragazzo. Sulla ventina, basso, con una capigliatura semplicemente assurda coi capelli neri a mo' di tridente e vestito con un trasandato gilet rosso e dei pantaloni neri.
Mentre il suo pesce arrostiva, guardava un foglio che aveva sulle gambe, con sopra lettere, numeri e disegni fatti velocemente a matita.
Accanto a lui, una ragazza sui sedic' anni, dai capelli biondi, gli domandò: "Che stai facendo?"
Il ragazzo si girò: "Oh, è il progetto per una macchina! Ma è ancora incompleto e ci stavo pensando su..."
Un omaccione davanti ai due, che stava osservando dubbioso delle bacche che aveva in mano e dagli incredibili baffoni, commentò: "Allora dobbiamo aspettarci un altra delle tue stramberie, eh?"
Wilson replicò con finta pignoleria: "Invenzioni, prego!"
Wolfgang sorrise: "Bah, contento tu!"
Wendy chiese allegra: "Come mai sei così cattivo con le sue opere? Io le trovo entusiasmati!"
Wilson sorrise: "Grazie Wendy! Finalmente qualcuno che apprezza il mio impegno!"
E sottolineo la parola "qualcuno".
Wolfgang se la rise sotto i baffi.
Poi la bionda chiese: "Comunque, a cosa servirebbe questa tua nuova macchina?"
Wilson, che si era ormai completamente dimenticato del pesce, spiegò tutto infervorato: "L' ho chiamato Motore Alchemico, e dovrebbe essere una versione più evoluta della Science Machine!"
Wendy esclamò: "Uao! E quindi potremo costruirci nuove cose???"
Wilson annuì: "Precisamente! Se la buona vecchia Machine rompeva gli oggetti permettendoci di modellarli, con questo dovremo poter anche tessere, raffinare e fare molto altro!"
Wendy: "Eccezionale! Posso darti una mano???"
Wilson: "Be', per il momento è un po' presto, ho solo abbozzato l' idea! Ma quando avrò messo a punto più cose, volentier..."
Wolfgang lo interruppe sogghignando: "Hey, scienziatucolo! Ti sta andando a fuoco la cena..."
Wilson: "Cos... AAAAAAAAAAAAAH!!! AL FUOCO!!! AL FUOCOOO!!!!!!"
[Danger Theme - Mario & Luigi Partners In Time:https://www.youtube.com/watch?v=X9hcP4YQXvs]
Lo scienziato ammollò il suo spiedino, ormai in pasto alle fiamme, mentre la manica gli stava pendendo fuoco.
Wilson: "AAAAAAAAAAAAH!!!"
Lo scienziato inziò a correre avanti e indietro per il piccolo bivacco urlando a squarcia gola.
Wendy esclamò: "Oddio!"
La ragazza si slanciò per impedire che anche i fogli del ragazzo finissero tra le fiamme.
"AL FUOCO!!! AL FUOCO!!! AL FUOCOOOOOOOOOOO!!!"
Spalsh!
[Stoppate la musica]
Wilson: "Splut!"
Lo scienziato sputò dell' acqua, inzuppato fradicio. Dietro di lui stava una ragazza sui vent' anni, coi cappelli neri raccolti in due codine dalla bizzarra forma a spirale, vestita con una camicetta rossa e una gonna nera.
Wolfgang commentò: "E brava la nostra Willow!"
Wendy: "Grandissima!"
Wilson balbettò ancora scosso: "G-grazie mille! Ti devo un favore!"
La nera sorrise: "Niente de che, basta che non fai altro casino. Sto' organizzando il dafarsi per domani è ho bisogno di tranquillità"
Wilson annuì: "Si, scusami per l' imbarazzante siparietto, eheh.. eh..."
La nera gli sorrise ancora divertita, poi tornò dentro la tenda.
Wolfgang sospirò sogghignando: "Ah, che brava ragazza, lei si che sa come rendersi utile e programma, coordina, tiene d' occhio cibo e provviste e s' impegna non farci morire... non come un certo scienziatucolo..." 
Wilson si girò, ora irritato: "Ma sentilo! Secondo te di chi è il merito se ora disponiamo di pale, forconi e rasoi, eh?! Chi ha costruito bussole, sacchi a pelo, zaini e armature per tutti noi?!"
Wendy sorrise al ragazzo: "Ma si, Wilson, stava scherzando, non prendertela!"
E il bestione diede una pacca sulla spalla allo scienziato facendolo sobbalzare: "Ahahah, ma si, stavo scherzando scienziatucolo, anche tu sei utile al nostro team! E poi, nel caso finissimo le provviste..."
Wilson lo guardò malissimo.
Lui e Wendy scoppiarono a ridere: "Ahahahahahah!"
Poi il russo si alzò, si stiracchiò e concluse: "Bene, adesso Wolfgang è stanco! Pensò proprio che andrò a dormire! Buona notte a tutti!"
Wendy: "Buona notte!"
Wilson: "'notte..."
E il sollevatore di pesi massimi entrò nella tenda tutt' assonato.
Wilson sbuffò: "Uff... non capisco come mai debba sempre parlare di se in terza persona! Wolfgang è stanco, gne gne gne!"
Wendy lo guardò dolcemente: "Dai, lo sai che è un po' rompiscatole a volte! Su, non fare il musone, stava scherzando"
Wilson fece spallucce.
La bionda gli diede un pugno sulla spalla: "Eddai, fai un sorrisone!"
Il ragazzo scosse la testa, ma suo malgrado abbozzò involontariamente un sorriso.
La bionda esclamò divertita: "Ah-ah! Visto???"
Wilson annuì sorridendo: "E va bene, e va bene, la smetto! Contenta?"
Wendy annuì: "Si!"
Wilson commentò allegramente: "Ah, che razza di compagni che mi ritrovo..."
Wendy poi gli porse i suoi progetti e un altro pesce: "Senti, signor me la prendo per tutto, ecco le sue carte e qualcos' altro da mangiare!"
Lo scienziato si girò e prese il tutto: "Grazie mille, Wendy!"
La ragazza sorrise: "Pregu! Comunque, stavi dicendo sul tuo Motore Alchemico...?"
Lo scienziato, che stava infilando proprio in quel momento il suo nuovo pasto, si girò: "Ah, si è vero! Dunque, come dicevo, devo ancora mettere a punto un po' di cose, e..."
...E così iniziò a spiegare tutto ciò che aveva in mente alla bionda, che lo ascoltava presa dalle stramberie dell' amico, mentre il suo pesce iniziava ad affumicarsi sul fuoco e la notte continuava tranquillamente il suo corso.

La mattina dopo...
"Sveglia, sveglia"
Wilson si rigirò nel suo sacco a pelo: "Zzz... ancora... cinque... minuti... mamm... zzz..."
"Vabbene, ma poi se non trovi nulla per colazione non è colpa mia"
Wilson: "Colazion... eeeh?!"
Il ragazzo si svegliò di scatto.
Willow domandò divertita: "Buongiorno Wilson, ben svegliato, vedo!"
Wilson la guardò e s' affrettò a dire: "B-buongiorno anche a te! Ma... e la colazione...?"
Willow: "Qua fuori, abbiam già tutti quasi finito, manchi solo tu"
Senza farselo ripetere due volte, con una fame rampante, lo scienziato gentiluomo uscì dalla tenda e si fiondò sulla sua porzione, sopra un piatto appoggiato davanti al fuoco.
Wendy, anche lei mezz' assonata, lo guardò e biascicò: "Yaah, buongiorno Willy!"
Mettendosi in bocca quante più uova poteva in una volta sola, lo scienziato biascicò: "Gnam... buonforno anfe a fe, gnam gnam!"
Willow domandò: "Avete fatto le ore piccole ieri notte, ne'?"
Wilson annuì, e Wendy spiegò: "Mi ha illustrato un suo nuovo progetto!"
Willow: "Ah si? E de che si tratta sta volta?"
Wendy: "Di un Motore Alchemico!"
E la bionda iniziò a dire in sintesi tutto quello che lo scienziato non sarebbe riuscito a rispiegare perchè impegnato a strozzarsi col cibo.

Poco dopo...
Il fuoco era stato spento, la tenda e i sacchi a pelo raccolti, i vari progetti e la Science Machine di Wilson smontata e rimessi a posto, e il gruppetto era finalmente pronto a partire.
Willow, con in mano bussola e carta geografica domandò: "Bene gente, abbiamo tutto?"
Wilson, con in testa il suo fido cappello di paglia, e Wendy, con invece una variopinta corona floreale annuirono.
"Sissignora!"
Poi però Wilson chiese: "Momento, ma Wolfgang?"
Willow: "Ah, giusto!L' ho mandato a raccogliere provviste"
All' improvviso dalla boscaglia emerse la figura del grosso russo: "Eccomi, eccomi! Wolfgang è tornato!"
E sporco di terra, fango e sangue, mostrò la sua fida lancia e cinque conigli morti.
Silenzio...
Wolfgang guardò stupito il gruppo: "Be', che c' è? Tenente conto che gli ho catturati a mani nude!"
Willow domandò: "Tutto... qui?"
Wolfgang: "Ma, prova tu a fare di meglio! Guarda che quelle bestie corrono come il demonio e...
Wilson lo interruppe: "Ed è proprio per questo avevo costruito delle trappole, dannazione! E' così difficile da capire che basta metterla vicino alla tana, metterci sotto una carota e aspettare belli tranquilli?!"
Wolfgang lo guardò male: "Bah, non mi servono le tue cianfrusaglie, come hai potuto ben vedere! Comunque con questi andremo avanti ancora un paio di giorni, e il mio dovere l' ho fatto!"
E ammollo le bestie in mano a Willow.
Wolfgang: "Ora vado un attimo a cambiarmi"
Wilson era veramente scocciato, e si girò borbottando: "Bah, barbaro..."
Willow invece guardò le carcasse morte che aveva in mano. Non erano esattamente quelle le scorte che aveva in mente, ma c' era ancora tempo. 
Una volta sistematosi, Wolfgang raggiunse i compagni, e il gruppetto finalmente partì.

Mentre si avviano tra i boschi, Wilson chiese tutto ciondolante: "Be', allora quel' è il piano di marcia, Willow?"
La ragazza, che teneva un occhio sulla cartina, uno sulla bussola e uno sulla strada, rispose distrattamente: "A nord... verso i ghiacciai... almeno è lì che la bussola indica, e quindi..."
Wolfgang: "Bene! A Wolfgang piace molto il freddo! Mi ricorda la mia amata vecchia e cara Russia!"
Wendy invece chiese, mentre ilare raccoglieva fiorellini per la strada: "Secondo voi cosa troveremo laggiù??? E ormai cinque giorni che continuiamo a marciare, non sto' più nella pelle!"
Wilson: "Mah, qualunque cosa sia fa impazzire la bussola, quindi deve trattasi di qualcosa di magnetico, chissà! Forse si tratta di un meteorite!"
Wolfgang: "Oppure si tratta di formaggio!"
Wilson: "?!?" 
e il russo diede una pacca sulla spalla allo scienziato sogghignando.
Wendy esclamò sorridente: "No, secondo me si tratta di qualcosa che ha a che fare con sto' posto qui e che ci servirà a tornare a casa!"
La nera, sempre concentrata a non sbagliare strada e a guidare il gruppo schivando nidi di ragno, alveari di api assassine e stagni di rane omicide, commento allegra: "Speriamo!"
Wilson invece domandò: "Ma Wendy, come fai ad avere tutte ste' certezze?"
La bionda si girò perplessa: "In che senso?"
Wilson: "Voglio dire, quando ti abbiamo incontrata, ci hai salvati dall' attacco dei cani, avvertendoci del loro arrivo. Poi ci hai messo tutti in guardia sui beefalo in calore e sulle uova di tallbird (Wolfgang, che ancora aveva in testa il bernoccolo di una colossale beccata, commentò scocciato: "Quasi" tutti...), e adesso sembri sapere con certezza che la cosa che andiamo a cercare ci servirà a qualcosa... com' è possibile?"
Wendy fece spallucce: "Boh, non lo so! E' solo che sto' posto mi è abbastanza familiare, mi sembra di averlo già visto, tutto qui! Voi non avete la stessa sensazione?"
Wilson e Willow dissero in coro: "No, assolutamente"
Wolfgang invece parve un attimo rifletterci.
Poi però mormorò: "No, neanch' io ho idea di cosa sia sto' luogo"
In cuor suo però non ne era molto convinto. Ineffeti anche a lui, quel posto, aveva un qualcosa di vagamente, ma molto vagamente, familiare.
Wilson domandò con un mezzo sogghigno: "Cosa c' è, Wolfgang? Non ti vedo molto convint..."
Willow esclamò: "Ruscello!"
Wilson: "Ch...?!"
Op! 
SPLASH!
La nera saltò l' ostacolo, mentre lo scienziato lo beccò in pieno.
Wilson emerse fradicio dall' acqua tutto scocciato: "Spluuut!"
Willow e Wendy sorrisero divertite, mentre Wolfgang scoppiò in una fragorosa risata: "Ahahahah! Che pirla, ahahahah!"
La nera poi porse la mano allo scienziato e lo aiutò a risalire, mentre gli altri due superavano balzosamente l' ostacolo.
Willow chiese premurosamente: "Tutt' apposto?"
Wilson annuì, sputacchiando gli ultimi rivoli d' acqua: "Spuut! Insomma..."
La nera porgendogli un asciugamano constatò divertita: "Certo, che sei proprio n'a frana"
Wilson fece spallucce: "E ero distratto, tutto qui", per poi buttarsi sul viso il panno.
La nera poi si girò: "E voi due siete ancora interi?"
Wolfgang e Wendy annuirono: "Sissignora!"
Poi la bionda disse a mo' di soldato: "Però siamo stanchi signora! E abbiamo fame, signora!"
Willow guardò male la bionda, tutt' allegra: "Ma siamo in marcia da neanche mezz' ora!"
La bionda mantenne la sua espressione da ebete. La nera poi guardò Wilson tutto bagnato fradicio. 
Willow: "Tu che ne dici, Wolfgang?"
Wolfgang: "Bof, fermiamoci cinque minuti e facciam mangiare la prima e asciugare quell' altro"
La nera guardò la cartina e poi il sole. L' estate era ormai vicina, e avevano ancora molte ore di luce. E le provviste erano appena state rimpolpate. Si, potevano permettersi una piccola sosta.

Wendy stava divorando senza troppi pensieri la sua parte di coniglio, mentre Wilson stava bello bello davanti al fuoco con l' asciugamano avvolta sui capelli, e il cappello di paglia ad asciugare.
Wolfgang invece ne stava approfittando per dormire, e russava rumorosamente steso sull' erba.
L' unica a lavorare era Willow, che stava tagliando legna, raccogliendo pietre, bastoncini, pagliuzze d' erba secca e bacche.
Wendy commentò, tra un boccone e l' altro: "Gnam! Però, povera Willow, sta' sempre a lavorare! Gnam!"
Wilson fece spallucce: "A me sembra quasi che le piaccia"
Wendy gli diede un occhiataccia.
Wilson si affrettò a spiegare: "Intendevo che lo fa per distrarsi. Già questo posto è da incubo, se non ci si trovasse qualche da fare diventeremo matti! Voglio dire, io sto' qui sempre con le mie invenzioni, tu raccogli fiori tutto il giorno, Wolfgang va a caccia... e lei si distrae lavorando e provvedendo al nostro gruppo, tutto qui. Comunque hai ragione, è da stamattina che non è stata ferma un attimo. Vado a darle una mano!"
Wendy finì in fretta e furia la sua razione e biascicò col boccone in bocca, mentre lo scienziato si alzava: "Afpetta... gnam... venfo anfio... gnam!"
E, rischiando per poco di strozzarsi, andò col compagno dalla nera.
Willow, che stava buttando giù l' ennesimo pino, si girò: "Heilà! Avete bisogno di qualcosa?"
Wilson scosse la testa: "No grazie! Piuttosto, ti andrebbe di fare una pausa? E' da tutto il di' che lavori come una schiava"
Willow sorrise: "Grazie del complimento, ma ci serve legna per il fuoco, erba e pietre per asce, lance e picconi, e altro cibo, dato che quello che abbiamo ci durerà massimo fino a domani. Quindi non posso riposarmi!"
Chop chop chop!
E la ragazza tornò a choppettare.
Wilson però propose: "Allora ammolla il lavoro a me, per oggi, che ne dici?"
Wendy esclamò, appena deglutito il boccone: "Ehy, voglio darti una mano anch' io!"
La nera si girò dubbiosa: "Mmm... sicuri sicuri??? Guardate che c' è ancora molto da fare! Non siete mica costretti a darmi il cambio, ce la faccio benissimo e..."
Wilson le prese lascia di mano e annuì con la testa: "Sicuri al 100%!"
Wendy annuì: "Proprio così!"
Willow sorrise: "E va bene! Grazie ragazzi!"
I due esclamarono: "Di nulla!"
E, baldanzosi, il nero e la bionda si misero a choppettare l' albero.
Chop chop chop!
La nera fece per andarsene, poi si girò ed esclamò: "Un momento! Ma siete sicuri di sapere come choppettare un albero???"
Wilson annuì: "Assolutamente! Era il mio sport preferito, vero Wendy?!"
La bionda annuì: "Si! Pensa che io tagliavo alberi da prima che tu nascessi!"
Willow: "Ma..."
Wilson però esclamò serio: "Tu ora va a riposare, è un ordine, mush"
E Wendy: "Susu, che aspetti???"
E la bionda spinse la nera al campo costringendola a congedarsi.
Una volta tornata da Wilson, che nel frattempo aveva abbattuto il pino, sospiro: "Auf, che fatica far riposare quella donna!"
Lo scienziato sorrise: "Ah, è stata n' idea tua, bella mia! Comunque, questo è abbattuto! Che ne dici se proviamo a tagliare anche quei grandi latifoglie? Magari danno un tipo di legno diverso!"
E il ragazzo indicò un piccolo cespuglietto di latifoglie dal tronco bianco.

Dentro la tenda, Willow sospirò sorridendo. Poi si slegò i capelli, posò il suo fido accendino, si stendette sul suo sacco a pelo e arraffò il suo orsacchiotto.
Finalmente un po' di relax. Doveva ammettere che ne aveva bisogno. 
Pensò, mentre chiudeva gli occhi: "Yaah, speriamo che quei due non combinino disastr..."

"ROOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAARRRRRRR!!!"

[Panic Pit - Mario & Luigi: Dream Team Music:https://www.youtube.com/watch?v=3mmrtCLDFos]
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! AIUTOOOOOOOO!!!!"
La ragazza aprì gli occhi con la faccia più scazzata che si potesse avere. Come non detto.

"AAAAIUUUUUUUUTOOOOOOOOOOOOOOO!!!"
L' urlo di Wilson si propagò per tutta la foresta.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Idem per Wendy.
Willow uscì di corsa fuori dalla tenda, e beccò giusto in tempo Wolfgang che si stava mettendo l' armatura di legno: "Che succede?!"
Il russo, intento ora ad allacciarsi il berretto da football, indicò tremante verso gli alberi.
La nera sbiancò: "Santa merda..."
"RROOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAARRRRRRRR!!!"
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Davanti a lei stava una specie di albero con un occhio sopra il fogliame e con una bocca tra le foglie, che con delle radici mastodontiche aveva intrappolato Wilson e Wendy, ed ora stava sbatacchiando i due per aria.
Wolfgang agguantò la lancia e andò all' attacco urlando: "IO TI SPIEZZO IN DUEEEEEE!!!"
Il mostro lo vide.

"ROOOOOOOOAAAAAAARRRRRRR!!!"

"RARARAR!!! RRAAARRR!!"

Dal terreno iniziarono a spuntare tanti piccoli baccelli semoventi.
Wolfgang: "Ma che... AAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Il russo venne aggredito da una miriade di mostriciattoli.
Willow da canto suo era paonazza. Ma quale razza di orrore aveva davanti?! Subito corse nella tenda a cercare qualunque cosa potesse essergli utile.
Fuori intanto il concerto di strilli e ruggiti continuava, mentre Wolfgang tentava di liberarsi dalla morsa dei mostriciattoli.

"RAR!!! RRAAAAR!!! RARR!!"

Wolfgang: "AAAAH!!!  VIA, VIA!!!!"
Il russo si strappava a forza i mostri dall' armatura lanciandoli per aria e colpendoli con la lancia, ma per uno che si levava altri due ne prendevano il posto, e stava lentamente venendo seppellito.
"A..I..U..T...!!!"
Ormai era sotto una montagna di mostriciattoli, e non lo si vedeva più.
Intanto Wilson e Wendy vennero portati sopra la bocca del mostro.

"ROOOOOOOOOOOAAAAAAAARRRRRR!!!"

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
STUND!!!
All' improvviso sotto il marasma di mostri uscì vittorioso il pugno di Wolfgang. 
SBADABAM!!!
Il russo si alzò il piedi sbalzando tutti i baccelli e colpendo senza pietà ogni superstite.
SBAM! STUND!! STONK!!!
E via in un concerto di mazzate!
Wolfgang: "LASCIATE. STARE. I. MIEI. COMPAGNI, ROOOOOAAAAAAR!!!"
SBAAAAAAAAAMMM!!!!

"RAAAAAAAAAAAAAAAARRRRR!!!"

E con un balzo si liberò dell' ultima linea nemica e colpì nel pieno il tronco con un cazzottone.

"ROOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRR!!!!"

Il mostro emise un gemito di dolore e si dimenò, togliendo la bionda e lo scienziato dalla sua bocca.
Wendy di colpo urlò: "ATTENTOOOOOO!!!"
Wolfgang: "!!!"
SWIIIMM!!!
All' improvviso una radice spuntò da sotto terra e catturò il russo.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Nel frattempo, nella tenda, Willow stava mettendo tutto a soqquadro disperatamente, quando...
Willow: "BINGO!!!"
Agguantò la polvere da sparo e corse fuori alla velocità della luce, giusto per godersi Wolfgang farsi catturare.
"WILLOOOOOOOOOW!!! AIUTOOOOOOO!!!"
La ragazza urlò: "ARRIVOOOOOOOOO!!!"
E iniziò a correre verso l' albero.
Il mostro però la vide e ruggì minaccioso, memore del pugnone del russo.

"ROOOOOOOOAAAAAAAAARRRRRR!!!"

"RARARARARARRRRRR!!!"

Da sotto terra spuntarono altri mostricciattoli.
Wolfgang: "ATTENT... AAAAAAAAAAAAHHH!!!"
Il russo venne sballottolato a destra e manca.
la nera intanto venne accerchiata dai baccelli.
"RAAAAR!!!"
STUND!
Uno le saltò addosso, ma con un pugno lo mandò indietro.
E un altro, un altro, e un altro ancora.
SMAB, STUND, BANG!!!
La nera sferrava pugni e calci e testate a destra e manca, ma il nemico stava avendo la meglio.
Nel frattempo, questa volta era Wolfgang che stava per essere divorato: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!!"
Wilson, tentando di recuperare ciò che gli restava della sua sanità mentale, vide la scena: "Cosa faccio, cosa facc... l' OCCHIO!!! EUREKA!!!"
E agguantò con la sinistra il suo asciugamano e lo lanciò sulla pupilla della belva.

"ROOOOOOOAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRR!!!"

La pianta inizio nuovamente a divincolarsi, salvando il russo da morte certa.
Nel frattempo anche i mostriciattoli si erano disorientati, non sapendo più dove andare.
Willow colse l' occasione al volo. Corse ai piedi della albero, piazzò la polvere da sparo e pigliò il suo accendino, mentre per un secondo n'a scintilla da folle le illuminò lo sguardo.
"TAPPATEVI LE ORECCHIEEEEEEEEEEE!!!"
Senza pensarci due volte, Wendy, Wolfgang e Wilson obbedirono all' ordine e...

"ROOOOOOAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRR!!!"

"RARARAR...?"

Plish...
KA-DA-BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!


"RRRRRRRRRAAAAAAAAARRRRR!!!"

Il rumore di un' assordante esplosione si diramò per tutta la foresta e la piccola prateria circostante, mentre il tronco dell' albero veniva dato in pasto alle fiamme e tutti i mostriciattoli morivano carbonizzati.
Il lamentoso ruggito della belva divenne sempre più sofferente, mentre le fiamme si diramavano fino al fogliame. Con l' occhio avvolto dalle lingue di fuoco, molò di scatto la presa, facendo cadere i tre prigionieri.
STUND!
Wendy cadde per terra.
SBADABUM!!!
Wendy: "OFFF!!!"
Wilson e Wolfgang le caddero addosso.
Wilson tirò un sospiro di sollievo, mentre Wolfgang era ancora traumatizzato e batteva i denti dal terrore.
Willow corse da loro e urlò: "PRESTO, VIA DI QUA!!!"
Wilson non se lo fece ripetere due volte! Agguantò un russo sconvolto, una bionda spiaccicata  e corse a più non posso con la nera verso la tenda, lasciandosi alle spalle il mostro, morente tra le fiamme.

"RrrrooooooaaaaAAAAAARrrrrrrRRRRR!!!"

[Stoppate la musica]

Wilson era steso per terra ansimante. Accanto a lui stava un Wolfgang ancora scombussolato, che per calmare i nervi si stava divorando la sua porzione di coniglio.
"Gnam, slurp, gnam!"
Wendy, invece, si stava con calma rattoppando come meglio poteva il vestito e la gonna, mentre Willow stava resettando e sistemando il campo.
All' unanimità avevano deciso di restare là per la giornata, troppo sconvolti e approvati per andare avanti nel loro viaggio e affrontare chissà quali altre minacce.
E così tutti stavano tentando,  a modo loro,  di ritornare a una situazione di calma e ordinarietà.
Wolfgang finì il suo "spuntino" calma-nervi e, satollo, si girò verso lo scienziato: "Burp... senti... Wilson... ti ringrazio... senza... senza di te ora sarei nelle fauci di quella cosa..."
Wilson si mise a sedere e scosse la testa sorridendo: "Nun ce de che! Anzi, non è me che devi ringraziare! E quella geniaccia di Willow che c' ha salvati a tutti, e anzi, sono l' unico che ancora non l' ha ringraziata!"
Poi, con la ritrovata energia, si alzò in piedi e si diresse verso l' interessata, che stava armeggiando con bende e altro sulla Science Machine.
Wilson: "Emm... Willow?"
La nera domandò indaffarata: "Cosa c' è? Hai bisogno di una mano?"
Lo scienziato scosse la testa: "Nono... volevo... volevo solo ringraziarti... be', ci hai salvati tutti, sei stata grandissima!"
La ragazza fece spallucce e si giro sorridendo: "Ho solo fatto quello che un buon leader avrebbe fatto, tutto qui"
Il ragazzo rimase un attimo in silenzio. Poi chiese divertito: "Cosa stai facendo con la mia Science Machine?"
Willow: "Be', prima, mentre eri steso agonizzante, ho soccorso Wolfgang e Wendy e mi sono accorta come siano pieni di livide e ferite. Quindi stavo vedendo cosa potevo fare con la tua macchina. Ti dispiace?"
Wilson scosse immediatamente la testa: "Assolutamente no! Anzi, se posso darti una mano..."
La nera allora si girò e ammollò in mano al ragazzo delle bende di fortuna fatte con le pagliuzze e quella che sembrava una specie di melma rosa in una piccola ciotola di pietra.
Wilson: "?"
Willow spiegò abbozzando un sorriso: "L' ho estratta da delle ghiandole di ragno. Dovrebbe fare da anti-dolorifico, o almeno così ha fatto con me! Ecco, se vuoi aiutarmi, va da Wendy e Wolfgang e vedi di sistemarli un poco!"
Wilson annuì a mo' di soldato: "Sissignora!"
E prontamente si girò per adempire la sua missione.

Quella sera, il gruppo era riunito per cena davanti al fuoco. Wilson stava arrostendo la sua parte di coniglio a mo' di spiedino, mentre teneva sulle gambe i suoi progetti del Motore Alchemico, e con la mano libera s' appuntava tutto ciò che gli veniva in mente.
Wolfgang, invece, stava guardando tristemente la sua porzione, decisamente più piccola di quel che sperava.
Wendy guardò incuriosita i fogli dello scienziato: "Stai ancora lavorando al Motore Alchemico?"
Wilson replicò: "Pf, lavorare è una parola grossa! Diciamo che ci sto' abbozzando su qualche altra idea... ah, devo mettermici per bene, appena ho un po' di tempo!"
Wendy sorrise e chiese, osservando i fogli: "E queste cose qua, simili a pile, cosa dovrebbero essere?"
Wilson guardò dove indicato dalla ragazza: "Ah, queste? Sono pile, per l' appunto! O meglio, dei simulacri che potrei creare con della pietra e dell' oro, ma devo ancora studiare bene la faccenda! Non so se l' oro ha la conducibilità catalitica necessaria"
Wendy mormorò: "Però... che disciplina affascinate, la scienza!"
Wilson annuì: "Si... fin da piccolo l' ho sempre ammirata... il combinare le cose e creare macchine capaci di muoversi e fare meraviglie... il poter dimostrare il proprio talento e la propria genialità attraverso le proprie creazioni e..."
Wolfgang interruppe bruscamente il ragazzo: "Hey, poetucolo! Attento che il coniglio non ti vada a fuoco, eh!"
Sia Wendy che Wilson si ripresero di botto e lo scienziato tolse di scatto il proprio coniglio dal fuoco, paonazzo. Per fortuna si era solo leggermente bruciacchiato.
Wilson: "Fiuuuuuuu! Basta! D' ora in poi niente più scienza durante la cena!"
E rimise a posto tutte le sue carte, mentre Wendy sorrideva divertita.
All' improvviso dalla tenda uscì Willow.
Wolfgang esclamò: "Hey Willow! Ben tornata tra noi, finalmente!"
Wilson: "Buonasera!"
Wendy le porse il suo piatto: "Eccoti, ti ho preparato già la cena"
La nera agguantò il cibo: "Grazie mille Wendy" e si mise a mangiarlo senza troppi complimenti.
Wendy sorrise: "Nun ce de che"
Mentre mangiava, la ragazza iniziò a parlare: "Bene, gente, ho pronfo... gnam... il programma per domafi, gnam!"
Prese un altro boccone e, con tutti gli sguardi su di se, continuò: "Dunfue, gnam, ho notato come la zona circostante ci fia... gnam... una piccola prateri, fiena di beefalo! Vifto che ci stiamo... gnam... dirigendo verso i grandi ghiacciai, probabilmente lì non trovefermo... gnam... altro cibo, quindi ci confiene dedicare domani a far provviste, gnam! Che fe dite, gnam?"
Wolfgang scrocchiò le nocchie sorridendo beffardo: "Ok, per Wolfgang va bene!"
Anche Wilson annuì: "Anch' io sono d' accordo, mi sembra un' ottima decisione!"
E Wendy esclamò tutt' esaltata: "Sono d' accordissima anch' io! Yu-uuuh, si va a caccia!!!"

TO BE CONTINUED...

Note Autore
Si, sono tornato. E questa volta pronto a spaccare tutto xD Ciao a tutti!!!
   
 
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