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Autore: Giox_92    19/04/2014    0 recensioni
"Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai ed io ti ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce: e quando starò ritto dinanzi a te pensando di star ritto dinanzi ad uno specchio".
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Voglio dirti una cosa che non ho mai detto a nessuno in tutta la mia vita..." mi disse smorzando un sorriso che faceva trasparire il suo lato timido, ma nel contempo sapevo che in quel preciso istante, stava mettendo da parte il suo orgoglio. Per la prima volta nella sua vita. Per me.

"Sono 5 parole..." continuò lui, mentre io, poggiato su quella dannata macchina, col sole che
tramontava alle mie spalle e che illuminava il suo volto chiaramente teso, mi sentivo cadere
una goccia di sudore dalla fronte.

"Ho... bisogno... di te... sempre...." continuò lui con una forza incredibile e con il suo sorriso stampato in volto, il sorriso delle grandi occasioni, il sorriso delle emozioni vere e sincere; quel tipico momento in cui cerchi di mettere da parte tutte le situazioni passate e provi a voltare pagina; provi a cercare un motivo per sopravvivere ad un mondo che ti schiaccia con le sue fatiche, che ha come regista il suo braccio destro: il destino.

Ecco, sono queste situazioni che, in particolari momenti, ti danno una certezza; magari è la certezza che cercavi da una vita e che d'un tratto di trovi; probabilmente lo hai sempre saputo o per lo meno immaginato, ma quando ricevi le prove di tale momento, allora si che ti rendi conto che la vita ha valore solo quando siamo noi a darle un senso, a darle uno scopo. E come avere un'auto: a che serve averla se non si ha intenzione di guidarla; trasliamo la situazione nella vita: a che serve avere un'occasione se non si ha voglia di coglierla. Carpe diem, dicevano i latini.

Molte volte questo "cogliere l'attimo" non porta però alle conseguenze che si è desiderati. Allora che si fa? Si decide di morire dentro? Si decide di chiedere le porte in faccia alla vita e smette di vivere? No, ricorda: se si prende una decisione, bisogna esserne consapevoli nel bene e nel male: nel primo caso ci è andata bene, nel secondo caso, si chiama esperienza; si volta pagina e si va avanti a scrivere nuove pagine e nuove storie, ognuna delle quali, in qualche modo, ci insegnerà a dare un senso alla vita che viviamo.

Sono passati degli anni da quando mi furono dedicate quelle cinque parole; ricordarle fa male, ma hanno avuto un senso, almeno fino quando la cosa è andata avanti. Sono state il motivo dei miei successi e saranno la base da cui ricostruire il mio futuro; questa volta, però,  quelle parole le riforisco al mio cuore: Ho bisogno di te.. sempre.
  
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