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Autore: alaskha    19/04/2014    10 recensioni
“Noi potremmo darvi un passaggio” disse Bradley.
“Ma che..?”intervenne James, basito.
Bradley non lo guardò neanche, ed Ashton prese in mano le redini.
“Dove state andando?”
“Di preciso, da nessuna parte” lo informò il riccio, mentre occhi azzurri si massaggiava teatralmente la fronte, scocciato.
“Perfetto, allora - si strinse nelle spalle Ash – tu che ne dici, Luke?”
“Non so, chi ci assicura che siano gente per bene? Insomma, quanti anni avranno.. 15, al massimo?” buttò lì Luke.
“Sono comunque più alto di te, assassino di furgoni” ribattè offeso James.
“È un pick – up” si difese Luke.
“Ti correggo, era un pick – up” gli tenne testa James, con un sorrisino beffardo.
“Smettetela” suggerii loro, mettendomi tra i due.
“Tu che ne dici, Cecilia?” mi mise in mezzo Bradley.
“Già, che ne pensi, Cece? - Ash mi si avvicinò – che abbiamo da perdere?”
Già, che avevamo da perdere?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James McVey, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. 

Blondes


 

“Dannazione a te ed al tuo maledetto pick – up, Luke!”
Imprecai per la milionesima volta, ma ero sicura che quella non sarebbe stata l’ultima.
“Andiamo a Tijuana, ci divertiremo! – imitai la voce di Luke, mentre lui ed Ashton erano impegnati a sistemare quella dannatissima ruota – certo, come no”
“Così non ci aiuti di certo”  
Alzai gli occhi al cielo, scocciata, in risposta a quelle parole di Ash. Ma ero stata stupida io, a farmi convincere da quei due cretini. Louis ci aveva avvisati, che quel viaggio improvvisato così su due piedi si sarebbe poi rivelato una stupidaggine, ma che ne potevamo sapere noi? Non lo ascoltavamo mai, Lou.
“Cece, non ci dai una mano standotene lì ad imprecare contro di noi” mi disse Luke, affaticato, sdraiato sotto il suo pick – up.
Era così ossessionato da quell’ammasso di ferro.
Luke Hemmings ed Ashton Irwin erano i miei migliori amici storici di sempre, entrambi biondi, con un caratteraccio impossibile e sempre una buona scusa per darsi ad una vivace serata in compagnia di innumerevoli shot di tequila sale e limone.
“Non abbiamo bisogno di una mano, ma di un miracolo” sostenni, avvicinandomi alla strada e muovendomi freneticamente, agitando le braccia per aria, dondolando un po’ sui miei stivali da cowboy e tentando di attirare l’attenzione di quell’enorme furgone che sfrecciava lungo la strada.
“Ma che diavolo fai?” intervenne Ash, portandomi le braccia lungo i fianchi, stringendole poi con le sue.
“Lasciami Ash, cerco di trovarci un passaggio – lo informai, scrutando la strada – ormai il pick – up di Luke è andato”
“Non ti permetto di parlare così della mia ragazza” urlò Luke contrariato, da sotto “la sua ragazza”.
Roteai gli occhi al cielo, e mentre Ash si accendeva una sigaretta, intravidi una specie di pullmino, così cominciai a dimenarmi nuovamente per attirare la sua attenzione.
“Sta’ ferma, pazza -  mi consigliò Ash – ti hanno notata, non vedi che stanno accostando?”
“Già, adesso non ci resta che sperare che non siano ubriaconi messicani  – disse Luke, uscendo dal fondo del suo pick – up, sporco di olio – stuprerebbero Cece ed userebbero me ed Ash per i loro smerci illegali di cocaina”
Io ed Ashton lo guardammo straniti, mentre lui si stringeva nelle spalle.
“Guarda meno serie televisive con tua sorella, Hemmings”
Scossi la testa, senza badare a quei due un secondo di più, portando la mia attenzione su quel pullmino, sperando comunque che non si trattasse dei famosi ubriaconi messicani di Luke.
Così, quando scese un ragazzo riccio, con una bandana tra i capelli ed una maglietta colorata, tirai un sospiro di sollievo, almeno non era un vecchio barbuto con la pancia, lo sguardo da maniaco e le macchie di vodka sulla maglietta.
“Ehi, vi serve aiuto?”
Presi parola, perché ero la più sana del gruppo.
“Sì, in effetti sì”
Le labbra del riccio si aprirono in un mezzo sorriso, così io indicai il pick – up ormai defunto ed i due biondi dietro di me.
“Il nostro pick – up è morto e quei due non sono in grado di rianimarlo” dissi, facendolo ridere.
“Piacere, sono Bradley” si presentò, tendendomi la mano.
“Ehi, Cece, ti sembra il momento di flirtare?” urlò simpaticamente Luke.
Era sempre stato il più geloso.
“Cretino! – urlai, per poi rivolgermi nuovamente a Bradley – sono Cecilia, piacere” gli strinsi la mano, e mentre stava per dire qualcosa, sentimmo qualcuno chiamarlo.
“Ehi, Brad! Ma quanto diavolo ci vuole? Di questo passo non arriveremo neanche domattina!”
“Fatti una corona, datti una calmata e mandami James, Tris” gli consigliò, facendomi ridacchiare.
“Sembra simpatico” ironizzai.
Così lui sorrise.
“Ignora Tristan” mi consigliò.
“Idee per il nostro pick – up?”  gli chiesi.
“James se la cava come meccanico, credo che potrebbe darvi una mano” suggerì.
“Fantastico, e chi è James?” chiesi, confusa.
“Lui”
Guardai Bradley voltarsi, così feci lo stesso e vidi un aitante biondone in canottiera grigia dirigersi verso di noi. Deglutii pesantemente, quanti cavolo di muscoli aveva?
“Allora, che succede?” disse.
“Lei è Cecilia”
Gli occhi azzurri di James si posarono su di me, e ci guardammo per qualche istante, senza dire nulla, dopodiché lui annuì. Stavo iniziando a sentirmi stupida.
“E?” continuò James.
“E presentati, dannazione, quanto sei maleducato” lo apostrofò il suo amico.
“Sono James”
Tese la sua mano verso di me, ed io la guardai, scettica.
“Puoi stringerla” mi consigliò, sottovoce.
Così scossi la testa, porgendogliela e stringendogli la mano. Rimasi incantata nei suoi occhi, tanto da non accorgermi del sorriso divertito sulle sue labbra. Dopodiché, in un gesto inaspettato, si avvicinò a me, posando le sue labbra sul mio orecchio.
“Ho detto che potevi stringerla, non requisirla” sussurrò.
Così mi scostai velocemente da lui, scuotendo la testa, tremendamente a disagio.
“Bradley dice che te la cavi con i motori” dissi, guardando da un’altra parte.
“Ah – ah” ammiccò lui, nella mia direzione.
“Beh il pick – up dei suoi amici ha qualche problemino” concluse Bradley al posto mio.
James annuì, “È quello lì?” disse, indicando la ragazza di Luke.
Io annuii ed i due biondoni si fecero avanti. 
“La mia donna non ha nessunissimo problemino, d’accordo?”
“Ma chi? Candace?” disse James, indicandomi.
“Mi chiamo Cecilia!” urlai, indispettita.
Bradley alzò gli occhi al cielo ed Ash rise, presentandosi al nuovo biondone occhi azzurri.
“Sono Ashton, ed è quella, la sua donna” si presentò, indicando il pick – up malandato.
“Oh” commentò James.
Luke lo guardò male, ed io trattenni una risata.
“Puoi fare qualcosa per lei?”
“Certo – lo guardò scettico Mr. Occhi azzurri – se la smetterai di rivolgerti a lei al femminile, la cosa mi mette a disagio, e molto”
Luke roteò gli occhi al cielo ed Ash cercò di calmare l’amico, mentre io tentavo di mantenere la calma e non picchiare tutti quanti. L’unico sano di mente sembrava quel Bradley.
“Ehi Brad, che diavolo state facendo lì fuori? Joe si sta spazientendo, e molto!”
E così ricomparve quello spilungone biondo con dei leggings di jeans, da quando facevano i leggings da uomo? Rimasi basita, davanti a quelle gambe più belle delle mie, nonostante io fossi una donna.
“Tris, perché non mi ascolti mai quando ti dico di farti una corona e darti una calmata? Cazzo, James sta lavorando!”
“Lavorare? James? – e così una terza testa bionda spuntò dal pullman – e da quando il verbo “lavorare” rientra nel suo vocabolario?”
“Non sei divertente, Ball”
James riemerse dal fondo del pick – up di Hemmings, con le mani sporche di olio, così Ash gli porse lo straccio che teneva in mano.
“La bimba è da buttare – decretò, mettendo poi una mano sulla spalla di Luke – mi spiace, amico”
“Noi non siamo amici”
“Oh ti prego Luke, sii almeno riconoscente, lui ci ha provato – intervenni – tu hai solo fatto un gran casino, lì sotto”
James mi guardò, confuso.
“Grazie”
Disse poi.
Io, in risposta, roteai gli occhi al cielo.
“Allora?” riemerse quella voce del terzo biondo.
“Che facciamo?” chiese Ash, a me e Luke.
“Torniamo indietro – disse, arreso – chiamo Niall o Zayn”
Luke stava già per mettere mano al suo iPhone, ma successe qualcosa di inaspettato.
“Noi potremmo darvi un passaggio” disse Bradley.
“Ma che..?”intervenne James, basito.
Bradley non lo guardò neanche, ed Ashton prese in mano le redini.
“Dove state andando?”
“Di preciso, da nessuna parte” lo informò il riccio, mentre occhi azzurri si massaggiava teatralmente la fronte, scocciato.
“Perfetto, allora - si strinse nelle spalle Ash – tu che ne dici, Luke?”
“Non so, chi ci assicura che siano gente per bene? Insomma, quanti anni avranno.. 15, al massimo?” buttò lì Luke.
“Sono comunque più alto di te, assassino di furgoni” ribattè offeso James.
“È un pick – up” si difese Luke.
“Ti correggo, era un pick – up” gli tenne testa James, con un sorrisino beffardo.
“Smettetela” suggerii loro, mettendomi tra i due.
“Tu che ne dici, Cecilia?” mi mise in mezzo Bradley.
“Già, che ne pensi, Cece? - Ash mi si avvicinò – che abbiamo da perdere?”
Già, che avevamo da perdere?






#highopes
ciao a tutte :)
è la prima ff che provo a scrivere sui the vamps, siate clementi con me fjdhsf
la storia verterà su james, ma come avete visto ci sono anche tris, con e brad
per quanto riguarda le special guests, si tratta ovviamente di ash e luke dei 5sos.
in più compaiono anche i oned, visto? le tre band della mia vita ahahah
comunque nulla, spero che vi piaccia e vi incuriosisca, alla prossimo <3


 
  
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