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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    19/04/2014    1 recensioni
Fanfic in cui faccio un restyle completo del mio primo OC, Aster Kazetsuki.
Pairing OC x Kii Fumiko (con interferenze varie)
Nella prestigiosa Nangoruken, la scuola dell'élite dove s'insegnano le più svariate materie, compreso l'utilizzo delle armi da fuoco, s'incrociano più destini, da quello di Aster, nato e cresciuto nelle forze speciali, a quello di Fumiko, di Reina, di Fuuko e di tanti altri personaggi di IE.
Attenzione: può contenere non-sense, feels, angst e comportamenti da figo.
Genere: Azione, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabelle/Reina, Keeve/Kii Fumiko, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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PROLOGO

Una sottile brezza scuoteva dolcemente gli alberi di ciliegio mentre la ragazza dai capelli color orchidea abbandonava l’abbraccio di Morfeo aprendo i suoi meravigliosi occhi lilla.
-Fumiko-sama.-
Una domestica chiamò gentilmente la giovane, che rispose:
-È già mattina?-
-Sì, mia signora. In particolare, mi permetta di ricordarle che oggi è il primo giorno del secondo anno scolastico superiore.-
-Grazie… diciamo che non poteva esserci risveglio peggiore.-
Sottolineò la ragazza dai capelli color orchidea, ridacchiando ironicamente poi. Un po’ controvoglia e un po’ incitata dalla domestica, Fumiko scese dal letto e fu vestita con l’uniforme scolastica dalla domestica stessa.
-Sarei anche in grado di vestirmi da sola…-
La domestica sorrise, e replicò gentilmente:
-Lo sa anche lei che il suo status la obbliga a usufruire il più possibile dei servizi di noi domestiche.-
Dopo gli eventi dell’Aliea Gakuen, infatti, Keeve, o per meglio dire, Fumiko, venne adottata dai Kii, una famiglia di ricchi industriali. Certo, non abbandonò i suoi vecchi compagni, ma cominciò a vivere ad un tenore di vita molto più elevato. Fortunatamente, era riuscita a ritrovarli tutti nello stesso liceo, pertanto non era stata costretta a farsi dei “nuovi” amici. Purtroppo Fumiko era abbastanza timida e taciturna con chi non conosceva, e difficilmente si fidava: erano trascorsi molti mesi infatti prima che iniziasse a fidarsi della sua nuova famiglia e di tutti i servitori.
-Ojou-sama, è ora della colazione.-
Una seconda domestica entrò nella camera proprio quando la prima finì di vestire la giovane.
Accompagnata dalle due domestiche, Fumiko si recò fino alla sala da pranzo, dove consumò tè e fette di pane tostato sulle quali era stata spalmata una buona dose di marmellata. In seguitò, una volta salutati i genitori adottivi, scese le scale della villa e si mise le scarpe; presa la borsa scolastica, uscì e trovò l’autista ad aspettarla su di una Rolls-Royce Ghost, l’auto personale di Fumiko.
Ci volle mezz’ora per arrivare fino alla scuola superiore, dove la ragazza scese, ringraziando l’autista e entrando dal cancello, dove subito incontrò la sua migliore amica, Reina.
-Reina!-
-Fumiko!-
Le due si abbracciarono molto forte, dato che non s’erano viste per tutto il periodo delle vacanze, e subito iniziarono a parlare, e Reina mostrò all’amica l’arma che aveva portato per le lezioni:
-Però, quello è un S&K Daewoo K11! Dove diavolo l’hai trovato?-
-Eh… regalo di compleanno, così ho buttato via quel rottame che avevo prima. Tu invece?-
Fumiko si fermò: s’era dimenticata l’arma!
-Maledizione… l’ho dimenticata…-
-Ojou-sama.-
L’autista nel frattempo l’aveva raggiunta, e le stava porgendo una valigetta, dicendo:
-Si è dimenticata questa in auto, ojou-sama.-
Fumiko arrossì d’imbarazzo, e prese la valigetta, ringraziando l’autista, che, sorridendo, si congedò.
-Vedo che rimani sempre una sbadata di prim’ordine!-
Reina ci rise su, e Fumiko mise il broncio, salvo poi scoppiare a ridere anche lei; poi aprì la valigetta.
-E ti sei stupita per il mio fucile… questo è un CZ-805 BREN, più recente e potente del mio!-
-Sì, ma il mio 805 è decisamente più ingombrante del tuo K11!-
-Vuoi fare a cambio?-
-Scherzi?-
Le due continuarono a ridere e a parlare del più e del meno, finché Reina disse:
-Sai, oggi la nostra classe sfiderà quella di Saginuma. Battaglia a tutto campo per decidere chi dovrà rappresentare la nostra scuola nel torneo interscolastico.-
-Campo di battaglia?-
-Città in rovina.-
Fumiko sorrise: era il suo campo di battaglia preferito.
Si diressero verso la classe, ignare che la loro vita stava per cambiare completamente.

-Kazetsuki Aster!-
Un ragazzo giovane, coi lunghi capelli grigi raccolti in una grossa treccia, scattò in piedi, sull’attenti e facendo il saluto militare al suo superiore, nonché suo padre.
-Riposo, soldato. Ti annuncio che il governo ha dato la sua approvazione per il tuo congedo con onore.-
Il ragazzo si tolse gli occhiali da sole, rivelando l’occhio sinistro viola brillante e l’occhio destro giallo opaco, ed esclamò:
-Ma io posso essere ancora utile!-
-Figlio mio, lo so che è dura. Ti hanno garantito però uno stipendio mensile, un’auto sportiva e un alloggio vicino alla tua nuova scuola… la Nangoruken.-
-La scuola preparatoria per l’élite dell’élite?-
-Ascolta, figliolo. Sei l’unico ragazzo che è riuscito a integrarsi con l’Occhio di Odino. Devono preservarti. Sei come una leggenda per loro, e pertanto vogliono addestrarti al meglio.-
-Ma io…-
-Questo è un ordine di un tuo superiore, nonché il consiglio di un padre. È il meglio per te. Noi truppe d’assalto non siamo mai stati dei geni, ma tu sei destinato a un futuro più grande. Ricordati che tua madre continua a proteggermi, quindi non preoccuparti.-
D’un tratto, la porta della sala mensa s’aprì violentemente, e Aster scattò nuovamente sull’attenti, urlando:
-Signora madre, buongiorno, signora!-
La donna subito si fiondò a strizzare il figlio in uno dei suoi temibili abbracci: i pochi che ne sono rimasti illesi dissero che era come stare avvolti tra le spire di un boa constrictor.
-Tu accetterai quella proposta, capito?-
-Ma…-
-Niente ma, soldato!-
-D’accordo…-
I due genitori accompagnarono il ragazzo nel suo alloggio, gli diedero l’uniforme e l’arma che avrebbe usato nella scuola.
-Ma questo è un ARX-160… come…-
-Non chiedere. Diciamo solo che qualcuno ai piani alti ci doveva un favore.-
Aster si mise la divisa, ma decise di lasciarla aperta, mostrando la canotta bianca con le piastrine militari in risalto.
-Sicuro di volerla mettere così?-
-Mamma…-
-D’accordo… dai, andiamo, che la tua macchina ci aspetta. Hai già un parcheggio prenotato dentro la scuola.-
Usciti dalla base militare, i due genitori indicarono un telo: dopo un conteggio di tre, tolsero il velo, rivelando l’auto per la quale Aster avrebbe ucciso.
-Una Bugatti Veyron Super Sport! Io vi adoro.-
-Lo sappiamo. Ecco le chiavi, e vai, che altrimenti farai tardi. Sei al secondo anno, sezione A!-
Il padre gli lanciò le chiavi, e subito Aster sgommò via, diretto verso la scuola, immerso nell’ebbrezza della velocità.


Fumiko e Reina stavano per entrare nella scuola quando sentirono un rombo provenire dal cancello, e videro la Veyron sfrecciare verso il parcheggio e parcheggiare con una manovra azzardatissima.
-Ma chi è quel pazzo…-
Arrabbiatissima, Reina stava per andare a prendere quel pilota per riempirlo di mazzate, ma proprio mentre Fumiko cercava di fermarla, da quella supersportiva uscì un ragazzo della loro età, dai capelli grigi raccolti in una grossa treccia e con gli occhi coperti da un paio di occhiali da sole.
-Ignoralo, Reina. Andiamo in classe.-
Le due si diressero in classe, e aspettarono pazientemente che la professoressa Eliza Manon facesse l’appello. Una volta terminato, la professoressa annunciò:
-Ragazzi, abbiamo con noi un nuovo studente. È nato e cresciuto nelle forze speciali dell’esercito, e gli è stata data la possibilità di frequentare questa scuola grazie ai suoi altissimi meriti. Ragazzi, date il benvenuto ad Aster Kazetsuki.-
Le due ragazze non potevano credere ai loro occhi quando videro entrare in classe proprio quel ragazzo che avevano visto poco prima, e notarono solo ora le piastrine in risalto sulla canotta. Il ragazzo si tolse gli occhiali da sole, rivelando l’occhio sinistro viola brillante e l’occhio giallo opaco, e si presentò:
-Il mio nome è Aster Kazetsuki, sergente delle forze speciali congedato con onore. La mia arma è un ARX-160, di fabbricazione italiana. Spero di andare d’accordo con tutti voi.-
 
Angolo dell’Autore
 
Zael is back! E mentre scelgo gli OC per Point of Rupture, vi porto questa fic che avevo in mente da tempo.
Ed è tornato anche Aster, in una veste però completamente nuova. Chi ha letto “As Cold as the Northern Wind”, si ricorderà di Aster come un’orfano dal passato triste e dalla potenza inimmaginabile. Ecco, ho deciso di fare un restyle completo del mio primo OC, dandogli comunque una storia non proprio idilliaca, ma almeno queste volta i genitori li ha XD
Ci si sente ad un prossimo capitolo!
Zael
  
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