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Autore: writerwithlove    19/04/2014    0 recensioni
Julie e Michael sono amici da sempre. Il loro è un rapporto particolare, caratterizzato da grande comprensione, un forte amore e, forse, anche qualcos'altro che ancora non sanno.
Purtroppo la loro vita semplice inizia a complicarsi in una delle tante serate, al pub di Jaxon.
Strane occasioni, fatti imprevisti e tante emozioni stanno per travolgere Juls e Mike...
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Julie non si accontentava di provare semplicemente, doveva riuscire in ciò che faceva. Era determinata a portare a termine qualsiasi cosa facesse. E in quel momento quella ostinatezza non venne meno.

Doveva riuscire a spostare un mobile da sola, nonostante l'amico Michael avesse insistito per farlo al posto suo.

Era una sciocchezza, una bazzecola. Ma lei si era intestardita, e nulla poteva farle cambiare idea.

-Certo che sei proprio cocciuta.- mormorò l'amico, vedendo la ragazza madida di sudore, che si sforava inutilmente.

Julie infatti stava ancora tentando invano di spostare la scrivania pesante che aveva comprato.

Prese un grande respiro, chiudendo per un attimo gli occhi, mentre sentiva il cuore martellarle il petto. Poi, con un grande sforzo, diede un'ultima spinta. Con sua gioia, il mobile di posizionò dove aveva previsto. Esultante, si rivolse verso Mike.

-Visto? Te l'avevo detto che ce l'avrei fatta!- rise, asciugandosi con un pezzo di scottex la fronte sudata.

Il ragazzo scosse leggermente la testa, divertito, come sempre.

-Sembri proprio una bimba, Juls.- sospirò, con aria di falsa superiorità. Julie scoppiò a ridere, seguita come sempre dall'amico.

Finiva sempre così: lui contestava, lei si intestardiva, lui brontolava, lei ce la faceva; lei rideva e lui la seguiva. Era una routine. A nessuno dei due sembrava dispiacere, però.

Per Julie era un modo attraverso il quale si sentiva stranamente spronata a portare le cose a termine, che lo volesse o meno.

Mike sapeva bene dell'influenza che aveva sulla ragazza, ma non ne aveva mai approfittato per farle fare cose che non riteneva opportune. Cercava di utilizzare al meglio l'influsso che esercitava su Juls. Magari anche per sciocchezze, come quella volta, ma sempre con buone intenzioni.

Il ragazzo pensava che lei dovesse capire che quando ci si poneva un obiettivo, lo si doveva portare a termine. Anche se una bazzecola.

Julie, dal canto suo, sapeva e apprezzava ciò che faceva, ma soprattutto amava la lealtà del suo amico. Lui sapeva che lei si fidava ciecamente di lui, che aveva un grande 'potere', ma nonostante ciò non ne approfittava. Mai.

Dopo aver finito il suo “lavoro”, la ragazza si snodò con un gesto secco i capelli e sospirò, rincuorata di aver finito presto tutto quel caos.

-Che ne dici di andare da Jaxon, ‘sta sera?- propose l’amico, leggendole nel pensiero. Con una risata, Juls accettò. Dopo di che, Michael scese in salone, aspettando che la ragazza si cambiasse e si preparasse.

Quest’ultima si chiuse la porta dietro a sè e canticchiando aprì le ante dell’armadio. I suoi occhi vagarono senza meta. Poi, come sempre, optò per il semplice: jeans a vita alta, camicia bianca e giacchetta di pelle. Si fece una crocchia disordinata, lasciando che qualche ciuffo le sfuggisse dalla presa dell’elastico, poi andò a passo svelto verso il bagno. Prima di iniziare a truccarsi, però, chiamò il suo amico, nel dubbio. Mike, veloce come una saetta, apparve sulla porta della camera, ora aperta.

-Come sto?- domandò la ragazza con una smorfia. Il ragazzo sorrise amabilmente.

-D’incanto, Juls.- rispose e la ragazza rise, schermendosi come una mano.

-Hai un giudizio di parte, Micheal.- ribattè, ma non potè evitare di sentire una fitta di sollievo, forse, nel sentirselo dire. Era rassicurante sapere che c’era sempre a rincuorarla, per quanto potesse sembrare stupido.

Mike rise e lei si diresse verso il bagno, mentre l’amico la seguiva alle spalle. Erano come ombre, loro due. Uno camminava, l’altro seguiva, indipendentemente da chi fosse l’uno o l’altro. Erano calamite, pianeti, qualsiasi cosa che si attirasse verso qualcos’altro.

Julie si truccò con dell’eye-liner e del mascara, per poi mettersi del rossetto color pelle che le faceva risaltare le labbra. Non cercò di coprire le lentiggini. Si guardò allo specchio.

Non era malaccio, pensò tra sè e sè guardandosi di traverso.

I capelli corvini erano raccolti sopra la testa, incorniciandole il viso chiaro lentigginoso e i grandi occhi azzurro ghiaccio, corniciati da lunghe ciglia scure. Durante la sua adolescenza e infanzia aveva imparato a credere quel che bastava in se stessa. Aveva passato un brutto periodo durante il quale la depressione le aveva fatto perdere il senno, portandola a tentato suicidio o totale assenza di autostima, ma come sempre, la presenza del suo migliore amico l’aveva fatta tornarne in sè, più forte di prima. Le era sempre stata accanto, anche quando lei continuava a mandarlo via. Tornava sempre, proprio come un bumerang.

Uscì dal bagno, scuotendo la testa per cacciare via quei ricordi e trovò Michael ad aspettarla pazientemente, come sempre. Sorrise.

-Andiamo?- domandò la ragazza, sorprendendo l’amico ancora intento a leggere dal telefono. Annuì con un sorriso e si alzò.

-Viene anche Erik, probabilmente con amici.- disse Mike. Julie si irrigidì notevolmente, mentre lo stomaco le si aggrovigliava nello stomaco.

Odiava Erik e la sua banda, sin da quando li aveva conosciuti.

-Va bene.- sibilò, cercando di non mostrare la sua irritazione. L’amico le cinse le spalle con un braccio, stringendola a sè gentilmente, e Juls riuscì a rilassarsi un poco. Sentiva che anche lui era teso per l’incontro con quei ragazzi, e non poteva certo biasimarlo. Sperò che, come le altre volte, il loro gruppo venisse lasciato in pace, mentre Erik e la sua combriccola si ubriacavano senza contegno.

-Spero che Jax li sbatta fuori.- mormorò Mike maligno, leggendo i pensieri dell’amica. Quella rise e con lei anche Michael.

-Prega che succeda.- lo beffeggiò Julie.

Purtroppo, però, il desiderio non si sarebbe proprio avverato.
 

**Spazio Autrice
Salve a tutti! Grazie per aver letto la mia storia:) 
Spero vi sia piaciuta! Se ci sono errori, vi prego di segnalarmeli.
Se potete, mi farebbe piacere leggere ciò che ne pensate, sia per messaggio sia per recensione, sarebbe grandioso poter leggere le vostre critiche.
A presto!
Costanza.

 
  
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