I personaggi di questa
storia non mi appartengono, sono tutti maggiorenni e di proprietà di JK Rowling.
CAPITOLO
UNO
Il pianto infantile
di un bimbo squarciò la calma creatasi in quelle poche ore di sonno.
Un ragazzo,
si mise a sedere sul letto.
Si passò con
accanimento una mano fra i capelli, già in perenne confusione.
Si alzò lentamente e
strisciando con i piedi stanchi verso la piccola culla di vimini posta a fianco
del letto.
Nello stesso istante,
una donna aprì la porta, scrutando la stanza, con un cipiglio preoccupato.
“tutto okay
Harry?” chiese, fermandosi a guardare il giovane,che
con delicatezza studiata, prendeva fra le braccia il piccolo.
Harry annuì, cullando
un piagnucolante Ted Lupin.
“caro, hai
bisogno di riposo…” replicò
Andromeda Tonks, seguendo con lo sguardo Harry che a gambe incrociate si sedeva
sul letto, cantando una ninnananna sconosciuta.
“non
si preoccupi.
Preferisco stare così, piuttosto che dormire.”
Disse Harry Potter, riferendosi ai orrendi incubi che
da giorni avevano ripreso a vagare per la sua mente fiacca.
La donna annuì, prima
di uscire e imprimersi nella mente l’immagine stupenda di Harry che bacia
la testolina turchina del suo figlioccio.
“va meglio
vero, Teddy?” chiese il giovane, sorridendo al bambino che aveva smesso
di piangere e ora dimenava le manine, contento di
essere così ben coccolato.
Bussarono lievemente
alla porta e Harry avrebbe potuto riconoscere quel bussare fra mille.
“avanti.”
Disse, continuando a giocare con il piccolo che pian piano si lasciava
trasportare dal tepore e dal battito del cuore del suo padrino.
Ginevra Weasley
racchiusa in una vestaglia rosa, guardava Harry e il
bambino con uno dei sorrisi più stupidamente innamorati che mai avesse potuto
fare.
Sognava Ginny.
Sognava di poter
essere lì e riempirsi d’amore.
“la mamma dice
che è pronta la colazione.” Disse lei, avvicinandosi di qualche passo.
Harry annuì, senza
ancora guardarla in faccia.
“appena Ted si
riaddormenta scendo.” Disse, osservando i piccoli occhietti nocciola
chiudersi lentamente.
“è una bella
visione questa.” Sussurrò, avendo finalmente lo sguardo del ragazzo che
amava per sé.
Harry non disse
nulla. Continuando a guardarla, con un sorriso storto.
“si è
addormentato..” constatò la rossa, rivolgendo lo
sguardo a Ted, profondamente addormentato.
Harry, dopo aver
posto nella culla il bimbo e aver recitato gli appositi
incantesimi, si avvicinò alla ragazza, posandole le labbra sulle sue.
Ginny lo baciò
famelica, appassionata, aderendo il corpo sinuoso con quello muscoloso e stanco
di Harry.
Il bacio, divenne un
ardito desiderio di proseguire quella corsa appassionata.
Corsa, che Harry
fermò in tempo, staccandosi dalla calde labbra di lei.
“mi dispiace
Ginny.” Sussurrò, posando la fronte sulla sua.
“io, non so se
ti ho mai amata in realtà.” Disse ancora.
Ginny era forte.
Ginny non avrebbe mai
pianto.
“non
fa niente.
Sapevo che sarebbe andata così.” Replicò, accarezzando il volto mascolino
con le dita.
“niente è bello
per sempre.” Disse prima di uscire dalla stanza, distogliendo il suo
sguardo azzurro, da quello verde smeraldo di Harry.
Potter si lasciò a un
sospiro prima di seguire la ragazza nell’ambia
cucina di Grimmauld Place.
La famiglia Weasley
si era momentaneamente trasferita da Harry, per avviare pesanti lavori di
ristrutturazione della casa.
Andromeda Tonks invece, si aggirava per la casa da ieri sera, quando con
sorpresa aveva portato Teddy fra le braccia di Harry.
In cucina, tutti
erano riuniti attorno al lungo tavolo di legno consunto.
Harry salutò tutti
con un cenno del capo e un sorriso, mentre si sedeva vicino ad un Hermione
particolarmente sognante.
“buon
giorno…” sospirò la riccia, la mano che gli sorreggeva il mento.
Harry fu sicuro che il comportamento dell’amica era
colpa di un simpaticone dai capelli rossi che a giudicare dalle
condizioni era messo peggio di Hermione stessa.
“vi siete
chiariti finalmente!” sussurrò all’orecchio della Granger che annuì
felice.
“ooh Harry, è
stato meraviglioso…” sussurrò di rimando Hermione. Harry sorrise e
le diete un buffetto sulla testa accompagnato da un bacio sulla guancia
arrossata. Infine Harry puntò gli occhi in quelli del suo migliore amico, che
lo guardava indagatore.
Harry per tutta gli risposta gli fece segno con i pollici in alto, facendolo
diventare ancora più rosso, di quanto già non lo fosse.
Il moro rise, ma
quando incontrò gli occhi di Ginny il suo sorriso si spense, vedendo con quanto
dolore la rossa affrontava la rottura.
Hermione parve capire
lo stato d’animo dei due, ma preferì non fare domande e rimandarle a un
momento più opportuno.
Era passato del tempo
dalla fine delle guerra, ma le ferite per le perdite
dei cari ancora viaggiavano nei cuori dei presenti.
Il mese precedente si
erano tenuti i funerali delle vittime, fra qui Remus e Tonks.
Quando dolore
c’era ancora nell’aria.
“finalmente
tutti i Mangiamorte sono stai processati.” Esclamò Charlie, che sfogliava
attento
“Zabini,
Goyle, Tiger, Parkinson, Nott… ehi Harry! Anche
Malfoy è stato processato!” esclamò il domatore.
“beh che ti
aspettavi, lui ne ha fatte di cose pericolose.” Ribattè Ginny. Calò un
silenzio carico di ricordi, finchè la voce indignata di Charlie esplose.
“porca
puttana!” imprecò. I presenti si girarono di scatto verso il ragazzo.
“CHARLIE!”
strillarono indignate sia Hermione che Molly Weasley, che fino ad allora non aveva proferito parola.
“cazzo…”
il domatore non le ascoltò, guardando sconvolto il giornale. “ i figli
di Mangiamorte che sono stati sottoposti al rito del marchio e hanno
partecipato alle sevizie di voi-sapete-chi, sono state
reclutati innocenti, per mancanza di prove reali e per sospetta
violenza.” Lesse, lasciando gli altri di stucco.
“beh, la
maggior parte dei figli di Mangiamorte che sono stati marchiati erano ancora
minorenni.” Disse Hermione. “ Penso che il Ministro sia convinto
che Draco e i suoi scagnozzi siano stati obbligati a prendere il
marchio.” Concluse, sorseggiando placida del succo di zucca.
Anche Harry , come d’altronde Hermione, non era sorpreso. Ed era
più che convinto che di mezzo ci fosse lo zampino della McGranitt.
La preside voleva
solo i suoi studenti, nella sua scuola, pronti per affrontare l’ultimo
anno.
Alla donna non faceva
differenza se i suoi studenti erano figli di pregiudicati, lei voleva che tutto
fosse uguale per tutti.
Harry sorrise fra se,
non vedeva l’ora di iniziare un nuovo anno, ma la paura di rivederlo, di
rivedere quei occhi, faceva vacillare tutta quella eccitazione di tornare a
scuola.
********
“basta…”
Draco si scostò dal corpo caldo che giaceva sopra di lui, sedendosi sul bordo
del letto e passarsi una mano fra i capelli.
Dio quando odiava
pensare a lui.
“cosa succede,
Dray?” il biondo si girò verso Theodore Nott, che sorpreso lo guardava.
“nulla, mettiti
a dormire…” sussurrò, alzandosi in piedi.
“oh no!”
esclamò con un ghigno divertito Nott. “ho qualcosa da soddisfare
qua…” disse eloquente.
“non hai
bisogno di me, poi fare benissimo da solo.” Ringhiò il biondo Serpeverde,
prendendo una sigaretta dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, poggiati
accuratamente sulla morbida poltrona. Theodore lo guardò malissimo,sdraiato a centro del letto.
Draco non fece nemmeno
caso al suo amate che in tutta fretta si rivestiva.
“me ne
vado.” Annunciò il moro, davanti alla porta. Draco non degnò di averlo
sentito, continuando a guardare fuori dalla grande finestra.
“non sbattere
la porta quando esci.” Disse, senza guardarlo in faccia.
Nott, di morse le labbra carnose.
Non voleva piangere.
Avrebbe perso la sua
dignità.
Quella dignità che
Draco gli stava togliendo a poco a poco.
Abbassò lo sguardo e
uscì, socchiudendo la porta.
“Theo?”
Blaise osservava l’amico sorpreso. Quest’ultimo si era appoggiato
alla grande porta di legno, lasciando che le lacrime cadessero dai suoi grandi
occhi.
“che
succede?” chiese Zabini, posando una mano scura sulla spalla di Theodore.
“perché non lo
chiedi al tuo migliore amico?!” sbraitò,
sdegnoso, asciugando le lacrime con la manica della camicia bianca che aveva
indossato in malo modo. Theodore lasciò il Malfoy Manor
smaterializzandosi in tutta fretta.
Blaise sospirò,
massaggiandosi le tempie in segno di resa.
Draco faceva così da
mesi.
Li seduceva, li
faceva innamorare e poi li lasciava dopo una notte, dopo aver ottenuto ciò che
più bramava.
Non faceva differenza
se erano maschi o femmine, Draco voleva la sua rivincita e la voleva ottenere
nel modo più sbagliato.
Anche se a prima
vista o per sentito dire Draco poteva sembrare un donnaiolo approfittatore.
Questa immagine gli era sempre calata addosso in tutti i sei anni a
Hogwarts, ma Blaise e i loro compagni Serpeverde, almeno quelli più stretti,
sapevano che non era affatto così.
Draco ha sempre avuto
al suo fianco Pansy, che come “ragazza” di Malfoy si occupava di
lui.
In realtà le cose non
erano così.
Pansy recitava il
ruolo della fidanzata, solo per coprire Draco.
Solo per consolarlo
con qualche abbraccio, quando veramente il biondino cadeva in disperazione.
Perché c’era
solo una persona che Draco voleva.
Quella persona che
gli faceva perdere il senso della ragione.
Era successo qualcosa
fra lui e questa persona, Blaise ne era convinto.
L’amico non gli
aveva mai rivelato chi in realtà fosse la sua innaturale ossessione, anche se,
a occhi e croce c’era solo una persona per il quale
il biondo poteva aver un’ossessione tale da diventare un reale stronzo,
facendo diventare la sua maschera la più triste realtà.
Blaise entrò nella
stanza, poco aver indugiato parecchio sulla porta.
Vide Draco di spalle
con la testa appoggiata alla fredda finestra.
“cosa sono
diventato, Blay?” sussurrò.
Salve! Nuovo capitolo
per questa storia! Sono contenta che sia piaciuta.
Oddio, almeno spero.
Ho apportato una piccola modifica ai personaggi, con l’aggiunta di Ted
Lupin. In teoria dovrebbe essere morto anche Fred, ma…
ragazzi, che mondo sarebbe senza gemelli Weasley?!=) così nella mia storia Fred
sarà vivo e vegeto!
Ringrazio le 5
persone che hanno messo la storia fra i preferiti, vi giuro non me lo aspettavo
e la cosa mi ha reso felicissima!(lasciate un commento
se vi va!)
Ora ringrazio:
mcr_girl: si lo so ti ho
leggermente sconvolto, ma lo sai, volevo provare qualcosa di nuovo!! Dimmi che
ne pensi di questo capitolo, è importante ciò
che pensi per me!!non ti ammattire in chiesa mi raccomando! Come
l’infinito e oltre, tua Grè<3
demia87: ecco a te, spero ti sia
piaciuto e che il commento sarà positivo! Ti ringrazio molto per la recensione,
mi ha resa felice. Baci, Grè.
Chemical Lady: visto che sorpresa che ti
ha fatto il tuo nicolino?? Si il grande fascino del cattivo… aaaah….
Si chem rulez! Grazie per
la recensione e spero che questo ti sia piaciuto!(
dimmi di siiiiiiiiii)baci baby, ti amo di bene, grè<3
Ringrazio tutti in
anticipo, al prossimo capitolo!
Baci, Grè.