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Autore: ElfoMikey    15/07/2008    7 recensioni
....“la Preside ha deciso di riaprire la scuola Dray.” Aggiunse passandosi una mano scura fra i riccioli neri. “tu ci vai?” chiese Draco e vide l’amico annuire. Rimase in silenzio, contemplando nuovamente il sole. Anche se non disse una parola, la risposta di Draco era piuttosto chiara. Anche lui, come tutti, aveva voglia di ricominciare. E chissà, forse, di cambiare....|la mia prima fic su harry potter! commentate per favore!=)<3
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Neville Paciock, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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drarry2

I personaggi di questa storia non mi appartengono, sono tutti maggiorenni e di proprietà di JK Rowling.





CAPITOLO UNO




Il pianto infantile di un bimbo squarciò la calma creatasi in quelle poche ore di sonno.
Un ragazzo, si mise a sedere sul letto.
Si passò con accanimento una mano fra i capelli, già in perenne confusione.
Si alzò lentamente e strisciando con i piedi stanchi verso la piccola culla di vimini posta a fianco del letto.
Nello stesso istante, una donna aprì la porta, scrutando la stanza, con un cipiglio preoccupato.
“tutto okay Harry?” chiese, fermandosi a guardare il giovane,che con delicatezza studiata, prendeva fra le braccia il piccolo.
Harry annuì, cullando un piagnucolante Ted Lupin.
“caro, hai bisogno di riposo…” replicò Andromeda Tonks, seguendo con lo sguardo Harry che a gambe incrociate si sedeva sul letto, cantando una ninnananna sconosciuta.
“non si preoccupi. Preferisco stare così, piuttosto che dormire. Disse Harry Potter, riferendosi ai orrendi incubi che da giorni avevano ripreso a vagare per la sua mente fiacca.
La donna annuì, prima di uscire e imprimersi nella mente l’immagine stupenda di Harry che bacia la testolina turchina del suo figlioccio.
“va meglio vero, Teddy?” chiese il giovane, sorridendo al bambino che aveva smesso di piangere e ora dimenava le manine, contento di essere così ben coccolato.
Bussarono lievemente alla porta e Harry avrebbe potuto riconoscere quel bussare fra mille.
“avanti.” Disse, continuando a giocare con il piccolo che pian piano si lasciava trasportare dal tepore e dal battito del cuore del suo padrino.
Ginevra Weasley racchiusa in una vestaglia rosa, guardava Harry e il bambino con uno dei sorrisi più stupidamente innamorati che mai avesse potuto fare.
Sognava Ginny.
Sognava di poter essere lì e riempirsi d’amore.
“la mamma dice che è pronta la colazione.” Disse lei, avvicinandosi di qualche passo.
Harry annuì, senza ancora guardarla in faccia.
“appena Ted si riaddormenta scendo.” Disse, osservando i piccoli occhietti nocciola chiudersi lentamente.
“è una bella visione questa.” Sussurrò, avendo finalmente lo sguardo del ragazzo che amava per sé.
Harry non disse nulla. Continuando a guardarla, con un sorriso storto.
“si è addormentato..” constatò la rossa, rivolgendo lo sguardo a Ted, profondamente addormentato.
Harry, dopo aver posto nella culla il bimbo e aver recitato gli appositi incantesimi, si avvicinò alla ragazza, posandole le labbra sulle sue.
Ginny lo baciò famelica, appassionata, aderendo il corpo sinuoso con quello muscoloso e stanco di Harry.
Il bacio, divenne un ardito desiderio di proseguire quella corsa appassionata.
Corsa, che Harry fermò in tempo, staccandosi dalla calde labbra di lei.
“mi dispiace Ginny.” Sussurrò, posando la fronte sulla sua.
“io, non so se ti ho mai amata in realtà.” Disse ancora.
Ginny era forte.
Ginny non avrebbe mai pianto.
“non fa niente. Sapevo che sarebbe andata così.” Replicò, accarezzando il volto mascolino con le dita.
“niente è bello per sempre.” Disse prima di uscire dalla stanza, distogliendo il suo sguardo azzurro, da quello verde smeraldo di Harry.
Potter si lasciò a un sospiro prima di seguire la ragazza nell’ambia cucina di Grimmauld Place.
La famiglia Weasley si era momentaneamente trasferita da Harry, per avviare pesanti lavori di ristrutturazione della casa.
Andromeda Tonks invece, si aggirava per la casa da ieri sera, quando con sorpresa aveva portato Teddy fra le braccia di Harry.
In cucina, tutti erano riuniti attorno al lungo tavolo di legno consunto.
Harry salutò tutti con un cenno del capo e un sorriso, mentre si sedeva vicino ad un Hermione particolarmente sognante.
“buon giorno…” sospirò la riccia, la mano che gli sorreggeva il mento. Harry fu sicuro che il comportamento dell’amica era colpa di un simpaticone dai capelli rossi che a giudicare dalle condizioni era messo peggio di Hermione stessa.
“vi siete chiariti finalmente!” sussurrò all’orecchio della Granger che annuì felice.
“ooh Harry, è stato meraviglioso…” sussurrò di rimando Hermione. Harry sorrise e le diete un buffetto sulla testa accompagnato da un bacio sulla guancia arrossata. Infine Harry puntò gli occhi in quelli del suo migliore amico, che lo guardava indagatore.
Harry per tutta gli risposta gli fece segno con i pollici in alto, facendolo diventare ancora più rosso, di quanto già non lo fosse.
Il moro rise, ma quando incontrò gli occhi di Ginny il suo sorriso si spense, vedendo con quanto dolore la rossa affrontava la rottura.
Hermione parve capire lo stato d’animo dei due, ma preferì non fare domande e rimandarle a un momento più opportuno.
Era passato del tempo dalla fine delle guerra, ma le ferite per le perdite dei cari ancora viaggiavano nei cuori dei presenti.
Il mese precedente si erano tenuti i funerali delle vittime, fra qui Remus e Tonks.
Quando dolore c’era ancora nell’aria.
“finalmente tutti i Mangiamorte sono stai processati.” Esclamò Charlie, che sfogliava attento la Gazzetta del Profeta.
“Zabini, Goyle, Tiger, Parkinson, Nott… ehi Harry! Anche Malfoy è stato processato!” esclamò il domatore.
“beh che ti aspettavi, lui ne ha fatte di cose pericolose.” Ribattè Ginny. Calò un silenzio carico di ricordi, finchè la voce indignata di Charlie esplose.
“porca puttana!” imprecò. I presenti si girarono di scatto verso il ragazzo.
“CHARLIE!” strillarono indignate sia Hermione che Molly Weasley, che fino ad allora non aveva proferito parola.
“cazzo…” il domatore non le ascoltò, guardando sconvolto il giornale. “ i figli di Mangiamorte che sono stati sottoposti al rito del marchio e hanno partecipato alle sevizie di voi-sapete-chi, sono state reclutati innocenti, per mancanza di prove reali e per sospetta violenza.” Lesse, lasciando gli altri di stucco.
“beh, la maggior parte dei figli di Mangiamorte che sono stati marchiati erano ancora minorenni.” Disse Hermione. “ Penso che il Ministro sia convinto che Draco e i suoi scagnozzi siano stati obbligati a prendere il marchio.” Concluse, sorseggiando placida del succo di zucca.
Anche Harry , come d’altronde Hermione, non era sorpreso. Ed era più che convinto che di mezzo ci fosse lo zampino della McGranitt.
La preside voleva solo i suoi studenti, nella sua scuola, pronti per affrontare l’ultimo anno.
Alla donna non faceva differenza se i suoi studenti erano figli di pregiudicati, lei voleva che tutto fosse uguale per tutti.
Harry sorrise fra se, non vedeva l’ora di iniziare un nuovo anno, ma la paura di rivederlo, di rivedere quei occhi, faceva vacillare tutta quella eccitazione di tornare a scuola.



********




“basta…” Draco si scostò dal corpo caldo che giaceva sopra di lui, sedendosi sul bordo del letto e passarsi una mano fra i capelli.
Dio quando odiava pensare a lui.
“cosa succede, Dray?” il biondo si girò verso Theodore Nott, che sorpreso lo guardava.
“nulla, mettiti a dormire…” sussurrò, alzandosi in piedi.
“oh no!” esclamò con un ghigno divertito Nott. “ho qualcosa da soddisfare qua…” disse eloquente.
“non hai bisogno di me, poi fare benissimo da solo.” Ringhiò il biondo Serpeverde, prendendo una sigaretta dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni, poggiati accuratamente sulla morbida poltrona. Theodore lo guardò malissimo,sdraiato a centro del letto.
Draco non fece nemmeno caso al suo amate che in tutta fretta si rivestiva.
“me ne vado.” Annunciò il moro, davanti alla porta. Draco non degnò di averlo sentito, continuando a guardare fuori dalla grande finestra.
“non sbattere la porta quando esci.” Disse, senza guardarlo in faccia.
Nott, di morse le labbra carnose.
Non voleva piangere.
Avrebbe perso la sua dignità.
Quella dignità che Draco gli stava togliendo a poco a poco.
Abbassò lo sguardo e uscì, socchiudendo la porta.
“Theo?” Blaise osservava l’amico sorpreso. Quest’ultimo si era appoggiato alla grande porta di legno, lasciando che le lacrime cadessero dai suoi grandi occhi.
“che succede?” chiese Zabini, posando una mano scura sulla spalla di Theodore.
“perché non lo chiedi al tuo migliore amico?!” sbraitò, sdegnoso, asciugando le lacrime con la manica della camicia bianca che aveva indossato in malo modo. Theodore lasciò il Malfoy Manor smaterializzandosi in tutta fretta.
Blaise sospirò, massaggiandosi le tempie in segno di resa.
Draco faceva così da mesi.
Li seduceva, li faceva innamorare e poi li lasciava dopo una notte, dopo aver ottenuto ciò che più bramava.
Non faceva differenza se erano maschi o femmine, Draco voleva la sua rivincita e la voleva ottenere nel modo più sbagliato.
Anche se a prima vista o per sentito dire Draco poteva sembrare un donnaiolo approfittatore.
Questa immagine gli era sempre calata addosso in tutti i sei anni a Hogwarts, ma Blaise e i loro compagni Serpeverde, almeno quelli più stretti, sapevano che non era affatto così.
Draco ha sempre avuto al suo fianco Pansy, che come “ragazza” di Malfoy si occupava di lui.
In realtà le cose non erano così.
Pansy recitava il ruolo della fidanzata, solo per coprire Draco.
Solo per consolarlo con qualche abbraccio, quando veramente il biondino cadeva in disperazione.
Perché c’era solo una persona che Draco voleva.
Quella persona che gli faceva perdere il senso della ragione.
Era successo qualcosa fra lui e questa persona, Blaise ne era convinto.
L’amico non gli aveva mai rivelato chi in realtà fosse la sua innaturale ossessione, anche se, a occhi e croce c’era solo una persona per il quale il biondo poteva aver un’ossessione tale da diventare un reale stronzo, facendo diventare la sua maschera la più triste realtà.
Blaise entrò nella stanza, poco aver indugiato parecchio sulla porta.
Vide Draco di spalle con la testa appoggiata alla fredda finestra.
“cosa sono diventato, Blay?” sussurrò.






Salve! Nuovo capitolo per questa storia! Sono contenta che sia piaciuta.
Oddio, almeno spero. Ho apportato una piccola modifica ai personaggi, con l’aggiunta di Ted Lupin. In teoria dovrebbe essere morto anche Fred, ma… ragazzi, che mondo sarebbe senza gemelli Weasley?!=) così nella mia storia Fred sarà vivo e vegeto!
Ringrazio le 5 persone che hanno messo la storia fra i preferiti, vi giuro non me lo aspettavo e la cosa mi ha reso felicissima!(lasciate un commento se vi va!)
Ora ringrazio:

mcr_girl: si lo so ti ho leggermente sconvolto, ma lo sai, volevo provare qualcosa di nuovo!! Dimmi che ne pensi di questo capitolo, è importante ciò che pensi per me!!non ti ammattire in chiesa mi raccomando! Come l’infinito e oltre, tua Grè<3


demia87: ecco a te, spero ti sia piaciuto e che il commento sarà positivo! Ti ringrazio molto per la recensione, mi ha resa felice. Baci, Grè.


Chemical Lady: visto che sorpresa che ti ha fatto il tuo nicolino?? Si il grande fascino del cattivo… aaaah…. Si chem rulez! Grazie per la recensione e spero che questo ti sia piaciuto!( dimmi di siiiiiiiiii)baci baby, ti amo di bene, grè<3


Ringrazio tutti in anticipo, al prossimo capitolo!
Baci, Grè.

  
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