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Autore: Angel_Mary    19/04/2014    1 recensioni
Avete mai pensato che molto probabilmente dopo la fine della Seconda Guerra Magica, qualcuno possa aver scritto un libro su alcuni Eroi, mentre erano a scuola? E cosa potrebbe essere successo se George Weasley, per la prima volta, si trovasse al Ghirigoro di sua spontanea volontà?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, George Weasley | Coppie: Angelina/George
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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George non aveva mai comprato un libro di sua spontanea volontà, non sarebbe nemmeno stato in grado di ricordare se in tutta la sua vita ne avesse mai aperto uno. Forse a scuola, ma per lo più lui e Fred studiavano molto svogliatamente solo per non ricevere filippiche epocali, durante le vacanze, da parte di Molly; nemmeno durante la sua infanzia si era preso la briga di aprire le Fiabe di Beba il Bardo, perché sua madre ogni sera le raccontava a tutti loro con la speranza che si addormentassero seduta stante. Decisamente, George non aveva mai acquistato un libro per leggerlo la sera prima di andare a dormire, come faceva spesso sua moglie, incinta, per la seconda volta. Forse, pensare di mettere al mondo un secondo figlio, dopo nemmeno aver fatto passare un anno da quando era nato Fred, non era stata una scelta intelligente e razionale, ma entrambi, George e Angelina, non erano mai stati famosi per la loro razionalità.
Così, quando, di sua spontanea volontà, mise piede all’interno del Ghirigoro, gli occhi del proprietario, che non lo vedeva dai tempi in cui lui e Fred frequentavano la scuola, si puntarono su di lui e sul viso rugoso dell’anziano si dipinse un’espressione di puro stupore. George gli fece un accenno di saluto con la testa, voleva trovare Darleen e Margaret alla svelta e sistemarsi in un posto lontano il più possibile dai giornalisti della Gazzetta del Profeta: da quando lui e  Angelina avevano ripreso a frequentarsi, non li avevano lasciati un attimo in pace. Cominciò a guardarsi intorno, il negozio era affollato, erano presenti maghi e streghe di ogni età e fu ben felice di notare il ragazzo Serpeverde che da almeno due anni faceva una corte spietata a Kelly. Avrebbe voluto salutarlo e prenderlo un po’ in giro, visto che per quanto ci provasse, tutti i tentativi fatti per chiederle un appuntamento erano falliti miseramente, ma ad un tratto venne circondato da due ragazze di colore, una che portava i capelli legati in tante piccole treccine e l’altra, più grande, con i capelli lasciati liberi da qualsivoglia acconciatura.
La più piccola, che per l’occasione aveva scelto un vestito argentato per ricordare i colori della sua casata, gli corse incontro e gli buttò alle braccia al collo, come se non l’avesse visto per mesi, mentre erano trascorsi solo due giorni di lontananza.
“Sei arrivato, finalmente!” emise un gridolino felice, per lei George era diventato un fratello maggiore a cui chiedere sempre consiglio. George sorrise per la dimostrazione d’affetto, mentre l’altra ragazza scuotendo la testa, lo salutò in maniera molto più pacata.
George si guardò alla ricerca della ragazza mancante, non vedendola chiese “dov’è quella mancante?”
“Fred ti manda in pappa il cervello, vecchio mio!” gli rispose Darleen dandogli due vigorose pacche sulla spalla. Margaret, che invece, aveva avuto l’accortezza di chiedere ad Angelina se George sapesse il reale motivo di tutto quel trambusto, disse semplicemente “Kelly arriverà” poi gelando con lo sguardo Darleen, per il suo modo poco signorile con cui aveva risposto a George, aggiunse “e tu, vedi di imparare a essere più femminile, sei un tale maschiaccio, Darleen! Vero, George?”
Darleen non comprese molto l’atteggiamento di Margaret, visto che anche lei si sapeva far distinguere per i suoi modo poco ortodossi e femminili, ma rimase in silenzio, aveva capito che forse non era a conoscenza di qualcosa. Infatti, appena George era uscito di casa da solo, visto che Angelina aveva la nausea che di solito l’accompagnava per tutta la mattina, lei aveva pensato bene di avvertire con mezzi di comunicazione babbana Margaret. Nemmeno lei sapeva come avrebbe potuto reagire George al contenuto del libro scritto da Kelly, certo lui era a conoscenza di trovarsi al lancio del libro di una delle sue cugine acquisite, ma nessuno, neppure sua madre, aveva avuto il coraggio di illuminarlo né del titolo né tantomeno dell’argomento.
Per spezzare quel silenzio imbarazzante, Darleen decise di intavolare una conversazione sul tempo, ma venne troncata sul nascere dall’arrivo di Jacob, il fratello di Angelina.
“Forza, venite di là! Kelly è pronta per cominciare.” Jacob sorrise al cognato, prese per il polso Margaret e cominciò a trascinarla in prima fila, ma né George né Darleen li seguirono. Lui aveva problemi con fotografi e giornalisti e lei aveva problemi nel contenere la rabbia nei confronti del loro comportamento poco professionale. Darleen prese per mano George e lo condusse in un angolino buio, ma abbastanza vicino al tavolo dove si sarebbe posizionata la sorella.
“Mi ricordavo questo posto diverso e la gente di solito non era interessata …”
“George, mia sorella non è quel demente di Allock!”
Risero sommessamente, più di una volta le aveva raccontato aneddoti su quell’uomo e lei aveva trovato le sue storie davvero esilaranti.
“Sicura di non voler andare avanti?”
Darleen non ebbe modo di rispondere, perché i riflettori si accesero e vennero puntati su Kelly e sul ragazzo a fianco a lei, che cominciò a parlare presentando la scrittrice emergente.
“Eroi a scuola, il libro sugli eroi della Seconda Guerra Magica a scuola, scritto dalla giovanissima Kelly Gordon, appena uscita da Hogwarts con il massimo dei voti!”
Si levò un leggero applauso tra la gente, Darleen non lasciò la mano a George, che era rimasto immobile con lo sguardo fisso su Kelly.
La ragazzina non riusciva a capire se lui fosse contento o meno, così strinse la sua mano con ancora più forza. Il ragazzo accanto a Kelly attese che l’applauso finisse, per poi riprendere “Per ogni spiegazione al riguardo, lascio la parola a lei, la giovanissima Kelly Gordon!”
Kelly si fece avanti, per l’occasione aveva indossato un abito verde smeraldo, per ricordare a tutti qual’era la sua casata, e con tanta emozione nella voce, cominciò a parlare “Buongiorno a tutti. Grazie per essere venuti così numerosi stamattina!” Fece una piccola pausa, e con lo sguardo cercò quello di George, che lo vide alla sua sinistra insieme alla sorella. Lui la fissava e aveva sollevato un angolo della bocca, stava iniziando a capire i motivi che avevano spinto Kelly a chiedergli tutte le storie su Fred e su tutti i ragazzi dell’Esercito di Silente.
“Eroi a scuola è una raccolta di storie legate a chi non c’è più. In queste pagine sono descritti stralci di vita scolastica di molti ragazzi, che giusto qualche anno fa, hanno pagato con la loro vita il prezzo della libertà”
George non parlava volentieri degli eventi avvenuti durante quella tremenda notte, ma il ricordo di lui e Fred che scappavano da scuola a cavallo delle loro scope prevalse e un sorrise distese il suo visto contratto. Kelly si era fermata di nuovo, nemmeno per lei era stato facile: far parte della Casa di Serpeverde, quando quasi tutti i tuoi compagni sono figli di Mangiamorte non era stata una vera e propria passeggiata.
“Se questo libro è diventato realtà, è solo grazie a una persona speciale che è qui presente” Kelly puntò i suoi occhi castani in quelli di George, e riprese “solo grazie a questa persona, ho trovato il coraggio di scrivere quello che io ho visto e vissuto a scuola in quegli anni bui.” Non aggiunse altro, si accomodò sulla sedia e cominciò a firmare i libri accatastati sul tavolo.
Darleen prese ad applaudire vigorosamente alle parole di Kelly, in fondo per quanto lei, la sorella e Margaret avessero fatto penare George negli anni passati, erano molto legate a lui; solo in quel momento si accorse che George aveva gli occhi lucidi, ma non era arrabbiato o nervoso, era semplicemente George, il marito di Angelina e proprietario del negozio di scherzi più mirabolante di tutto il Mondo Magico.
“Darli … tu lo sapevi?” le chiese gentilmente George, che la prese in contropiede, era sicuro che lei non si aspettasse una domanda del genere.
“Ecco … io … veramente …” balbettò la ragazzina, e ora che doveva fare? Guardò George e mentalmente maledì sua cugina, sua sorella e tutta la progenie di Merlino e Morgana. Perché le rogne le lasciavano tutte a lei? In fondo lei aveva solo tredici anni, che ne sapeva dei drammi esistenziali degli adulti?
“Okay, Darleen. Farò finta che tu e mia moglie non foste a conoscenza di nulla!” sul volto di George spuntò il suo ghigno malandrino, e solo allora Darleen parve tranquillizzarsi, ma per la sua sicurezza personale decise di avvalersi della facoltà di non rispondere; decise volutamente di cambiare argomento “andiamo a farci mettere l’autografo?”
“Gente, scusate … ma sapete, sono io la persona speciale! Fatemi passare!” George, che non aveva mai perso la voglia di scherzare, si fece largo e prese per un braccio Martyn, arrivando davanti a Kelly, che aveva iniziato a ridere.
“Ed ecco come hai appena rovinato il momento in cui facevo la persona smielata e ti dedicavo il libro!”
Kelly riprese a ridere guardando George e Darleen fare gli stupidi, poi si accorse di Martyn che la stava guardando e arrossì vistosamente.
“George, vuoi un autografo?”
Lui le sorrise, riconoscente per le parole dette poco prima, “non solo, pretendo una dedica speciale!”   
Kelly prese una copia del suo Eroi a scuola, lo firmò e chiuse immediatamente la copertina “leggi la dedica  a casa …”
“Okay. Io, Angie e Freddy ti aspettiamo per una visita. Vogliamo un pomeriggio con la nostra scrittrice emergente!”
Kelly sorrise raggiante.
“Ci vediamo sabato!”
 
 
*** 
 
Era rientrato a casa, non voleva lasciare Angelina troppo tempo da sola nella sue condizioni e con Fred che richiedeva tante cure, aveva preso la copia del libro, e come richiesto da Kelly decise di aspettare di leggere la dedica  fino al momento in cui si sarebbe messo a letto al fianco di Angelina. “Non mi hai detto molto della presentazione, com’è andata?”
George non rispose, passò un braccio intorno alle spalle della moglie e per la prima volta, insieme a sua moglie, aprì il libro: sulla prima pagina svettava la fotografia dell’Esercito di Silente, voltò la pagina ed entrambi rimasero in religioso silenzio.
C’era una fotografia fatta da un’angolazione particolare che ritraeva lui e Fred, mentre scappavano da scuola, sotto vi era una dedica e una scritta a mano di Kelly.
  A Fred e George Weasley, diventati leggenda, che mi hanno insegnato che ribellarsi a ciò che è ingiusto e ad essere coraggiosa.
A George, che nonostante tutto, è sempre la persona meravigliosa e solare qual è.
Poi, Kelly aveva aggiunto a mano un’altra dedica per tutti e tre:
A George, Angelina, Fred e il mio/a futuro/a cuginetto/a, che questo libro possa ricordarvi quanto è meravigliosa la nostra famiglia.
Kelly.
 
Angelina aveva gli occhi lucidi, George lasciò un bacio delicato sulla testa di Angelina, prese il libro e lo ripose sul comodino accanto al letto, si alzò, prese imbraccio il piccolo Fred, che dormiva beato nella sua culla, e attento a non farlo svegliare lo mise nel loro letto, tra lui e Angelina.
Per quanto fosse tornato a vivere e per quanto ogni tanto il dolore per la morte di Fred lo colpisse in alcuni momenti, era felice della sua vita.
Era felice di quello che ogni giorno costruiva per sua moglie, per suo figlio, per il suo secondogenito in arrivo, per la sua famiglia, per sé stesso. Avevano sofferto tanto quando erano ragazzi, ma finalmente anche nei loro cuori era arrivata la pace.
 

NdA:
Buona Pasqua a tutti! 
Kelly, Darleen, Margaret, Jacob e Martyn sono personaggi partoriti dalla mia mente, e i primi quattro fanno parte della numerosissima famiglia materna di Angelina Johnson, se qualcuno dovesse anche solo lontanamente copiarli, scoprirete il Lupo Mannaro che si nasconde in me, sappiatelo. 
Anyway, spero che questa cosa possa in qualche modo piacervi, non so bene come sia nata ... si colloca nell'estate 2003, anno in cui ho anche collocato la nascita del piccolo Fred Junior.
Spero che in qualche modo vi sia piaciuta! 
Alla prossima!
Un bacio,
Angel 
  
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