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Autore: blackjack0999    19/04/2014    2 recensioni
Questa Fanfiction e uno Spin-off della saga "ascensione" di Goran The ancient. con suo consenso. un piccolo tributo ad un bravo autore come Lui.
Sono trascorsi diversi anni da quando le winx hanno aquisito tanto potere da superare il livello di fata, ma con un costo di essere diventate creature pericolose. Un giovane ragazzo soldato, ingaggiato con il preciso ordine di annientarle, dovrà combattere non solo con le nuove fate. Ma con il suo istinto e il suo animo, scosso dal fuoco di ardore.
uno scontro di fuochi differenti che metteranno a dura prova gli animi delle reciproche persone. nulla deve andare per scontato.
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bloom, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Winx
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Winx club appartiene alla Rainbow, le mutazioni delle winx stesse, Janine e altri personaggi di Ascensione, appartengono a Goran The ancient.
Janine appartiene a Goran.
Chi mi appartiene sono soltanto. Ricky/Shadow. Dottoressa Ellis e Nadira.
 
Capitolo 27: Tradimento e Furia bruciante.
 
I due draghi si guardarono l’uno a distanza di dieci metri dall’altra, gli occhi di brace di Bloom fissavano la figura di Shadow, quest’ultimo tenne le braccia in vista, come per non sembrare minaccioso alla draghessa.
 
“Allora cosa vuoi parlare?”. Chiese il ragazzo drago rivolgendosi a Bloom, la quale lo guardò ma prima che potesse dire qualcosa, Janine fece capolino da dietro la zampa della madre.
 
“Ciao!”, pronunciò timidamente la piccola draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale sorrise dolcemente guardando Janine e in seguito la madre, la quale assottigliò gli occhi verso di Lui.
 
“Ciao piccolina, puoi stare tranquilla io e tua madre, parleremo tranquillamente!”, disse  Shadow in modo rassicurante rivolgendosi a Janine, la quale si nascose timidamente dietro le ali e dietro la zampa della madre, Bloom guardò sua figlia e successivamente Lui.
 
“la mia Janine mi ha raccontato che l’hai salvata da un attacco di Raptor, cosa che mi ha molto sorpreso, per uno che ha attaccato a viso aperto le mie amiche!”, pronunciò la draghessa seppur mal celasse la rabbia e il sospetto che provava ancora nei suoi confronti, Shadow guardò l’orizzonte e poi Bloom.
 
“Non nego di averle attaccate, ma una volta appreso che non erano proprio come mi avevano detto, le ho lasciate stare. Eppure ho l’impressione che tu non sia qui per ringraziarmi per aver salvato tua figlia, cosa che rifarei, e molto graziosa!”, pronunciò Lui rivolgendosi a Bloom, mentre Janine sorrise allegramente.
 
“Dici bene Shadow. Tecna mi ha detto che l’hai risparmiata e pensa che tu non sia così in realtà. Anche se sono tentata di sbranarti ancora adesso, dipende da cosa mi risponderai. Non m’importa voglio solo risposte!”, pronunciò la draghessa rivolgendosi a Lui, il quale però non aveva l’aria intimorita, non tremava nulla di lui.
 
“Chiedimi allora!”, disse lui con voce piatta, mentre Bloom lo guardò avanzando in un passo.
 
“Perché ci attacchi?. Aisha mi ha detto che ti hanno assoldato ma tu non vuoi dire chi sia?!. Cosa hai ancora intenzione di farci?!”. Chiese ringhiando la draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale sollevò gli occhi argentati guardando in quelli di brace di Bloom, non smettendo mai di sorridere.
 
“Andando per ordine: Si mi hanno assoldato per eliminarvi, perché eravate considerate dei mostri senz’anima e con una fame infinita di sangue. Il mio cliente ha preferito non dirmi il suo nome, ma o preferito non fare domande avevo una cosa molto importante da fare e personale. E per rispondere all’ultima domanda ho avuto tre bersagli e due su tre ho deciso di risparmiarli, ma l’ultima c’è lo proprio davanti agli occhi!”. Rispose Shadow rivolgendosi a Bloom, la quale lo guardo sulla difensiva, mentre la coda sferzò sul terreno, sollevano un po’ di sabbia, come se cercasse di celare invano però la sua ira.
 
“Bene cosa hai intenzione di farmi?. Attaccarmi anche di fronte a mia figlia che hai salvato?. Rispondimi sinceramente a questa domanda!”. Chiese ringhiando la draghessa riducendo ancora la distanza, ormai tra Lei e Lui c’erano soltanto tre metri circa di distanza, la donna-drago guardo dal alto in basso il ragazzo-drago, un metro spaccato era la differenza della loro altezza che superavano i due metri
 
“Rispondi prima alla mia domanda. Però ti chiederei gentilmente di tappare le orecchie a tua figlia, non è una cosa offensiva ma e meglio che lei non senta!”. Rispose Shadow rivolgendosi a Bloom, la quale arretrò di un passo ma tenendolo sempre d’occhio copri le orecchie a Janine, per schermarla dalla sua domanda.
 
“Bada solo a come parli!”. Aggiunse la draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale si sistemò la criniera che gli si stava scompigliando prima di guardarla seriamente, riducendo gli occhi argentati a due fessure, al punto che la sclera divento rosso violacea.
 
“Il mio cliente mi ha detto una cosa e perciò rispondimi sinceramente alla mia domanda?: Hai mai ucciso qualcuno dell’età di tua figlia prima d’ora!”. Chiese a bruciapelo Lui rivolgendosi a Bloom la quale sgranò gli occhi dorati, sposto le mani liberando le orecchie di Janine, la quale guardò interrogativa la madre.
 
“No. Non mi permetterei mai di fare una cosa simile!. Non sono un mostro come pensi tu. Anche se lo sono ma ci siamo capiti in che senso!”. Rispose sgomenta sbuffando fumo la draghessa rivolgendosi a Shadow, il quale rimase allibito, e i suoi sospetti furono fondati qualcuno lo stava usando, a fargli fare il lavoro del boia.
 
“Ma allora il mio cliente mi ha soltanto-!”, pronunciò Lui quando, un suono cupo e profondo proveniente dall’alto attirò l’attenzione dei due draghi. Entrambi guardarono in modo interrogativo la cosa che stava arrivando a bassa quota.
 
Una navetta delle dimensioni quanto una balena si stava avvicinando la fusoliera nera opaca, priva di qualunque tratto identificativo, il velivolo si fermò in volo stazionario.
 
“Ma chi diavolo sono?!”. Ruggì Bloom quando urlò di dolore, riecheggiò nell’aria a lungo, cinque arpioni elettrici la colpirono nello stesso istante alla schiena, generando delle scariche elettriche, che la fecero cadere in terra in preda agli spasmi.
 
Decine di biglie metalliche furono lanciate dallo sportello aperto della navetta, appena le sfere colpirono il terreno esplosero rilasciando una cortina fumogena, Shadow si sentì indebolirsi, un po’, forse perché era più simile a un drago, era più resistente ma ora che era più stanco, la faccenda non era delle migliori.
 
“Mamma!!!”, urlò Janine correndo verso la mamma, quando uno dei soldati appeso da un cavo che collegava lui e la navetta, sparò da una pistola, una rete che avvolse completamente la piccola, Bloom ruggì di dolore e rabbia cercando di liberarsi, ma altri arpioni le si conficcarono nelle ali, e il stridio elettrico aumentò ancora e di conseguenza le urla della draghessa.
 
“Lasciatela bastardi!!”, urlò Shadow alzandosi in piedi ignorando il narcotico e il dolore alla gamba e inizio a correre verso Janine, quando uno dei dieci soldati nella navetta, estrasse un fucile ad energia e sparo tre colpi a raffica, colpendo il ragazzo drago alla gamba, fianco e petto, Lui crollò in terra dal dolore.
 
“Chiedo scusa Shadow. Ma abbiamo l’ordine di portare via la creatura, abbiamo un messaggio da dirti da parte del tuo cliente: Grazie del aiuto, e di averci consegnato come avevi detto qualcosa di utile!”. Pronunciò uno dei soldati urlando per farsi sentire di più, nonostante il sottofondo, il rumore dei turbo motori magici della navetta. Rivolgendosi a Lui, il quale sgranò gli occhi per lo stupore e rabbia.
 
“Ma cosa diavolo state?!”. Chiese il ragazzo drago quando degli arpioni lo colpirono alla schiena, generando scosse elettriche costringendolo a stare in terra, Janine fu portata via mentre urlava il nome di sua madre e stranamente quella di Shadow.
 
“JANINEEE!!!!” urlò Bloom ruggendo di rabbia ma le scariche continuavano ad aumentare di minuto in minuto.
 
“Piccola!!!”, urlò Shadow ruggendo in modo acuto e stridulo simile ad un ululato, il suo corpo genero elettricità, assorbendo al contempo quella degli arpioni riuscendo a liberarsi ma quando fece uscire le lame membrane ossee e corse verso un grosso macigno per raggiungere la navetta che procedeva quando.
 
Uno sparo lacerò l’aria, il proiettile energetico, colpì con uno sprizzo di sangue, i lati della fronte quasi in diagonale della tempia, il ragazzo drago crollo in terra a peso morto, mentre la navetta chiuse lo sportello e sfrecciò rapidamente.
 
Alcuni minuti dopo, Shadow aprì lentamente gli occhi e lentamente si rialzò, le girava la testa e gli veniva da vomitare, ma ricordo Janine: si guardò intorno, ormai lei era sparita nel nulla, quei misteriosi uomini l’avevano portata via.
 
Il ragazzo drago si alzò in piedi lentamente, quando udì un ruggito di rabbia e dolore, si volto e vide Bloom cercare di liberarsi dagli arpioni elettrici, la punta che le trafiggeva le ali erano diventate roventi, con il calore si sarebbe liberata subito in pochi minuti.
 
Bloom lo guardo furente, aveva sentito tutto quello che aveva detto il soldato a Shadow, lui aveva consegnato Janine a loro, la sua rabbia e dolore diventò collera, al punto di riuscire quasi a stare dritta ma le braccia erano intorpidite, guardo con gli occhi brillanti di brace Lui.
 
Shadow deglutì quando vide quello sguardo e non gli serviva un interprete da comprendere che l’espressione della draghessa era furente, in un primo momento stava andando a liberarla dagli arpioni ma ora era giusto che non lo faceva.
 
- Mi hanno usato. Mi hanno fatto fare la parte del boia. Hanno portato via quella draghetta Janine èd e tutta colpa mia. Ho fallito con Nadira. Sono un fallimento! Papa aveva ragione. Non farai mai nulla di buono, perciò fai prima a sparire dalla faccia della dimensione magica, nessuno ti rimpiangerà!- pensò il ragazzo drago, sentendosi le gambe come gelatina, e crollo in ginocchio.
 
“TU!!. SEI FIERO DI QUELLO CHE HAI FATTO?!!. MALEDETTO BASTARDO!!. ERA QUESTO IL TUO PIANO?!!. CONSEGNARE MIA FIGLIA A QUEI TIZI?!!. CHI SONO?!. DIMMELO!!. GIURO CHE QUANDO MI LIBERERO DA QUI, TI DARO’ LA CACCIA!!!. NON CI SARA’ ALCUN POSTO NELLA DIMENSIONE MAGICA CHE TU POSSA NASCONDERTI E SCAPPARE DA ME!!!, TI SBRANERO!!! FINCHE NON MORIRAI!!. SE PENSO CHE JANINE MI HA DETTO DI FIDARMI!!. MI HAI SENTITO!!. ME LA PAGHERAI!!”. Urlò Bloom con tutto il fiato che aveva in corpo rivolgendosi a Shadow, il quale si senti terribilmente in colpa, poggiò le mani sulla sabbia.
 
Ma il ragazzo drago però, strinse i pugni tremante di rabbia e dolore sollevò lo sguardo verso dove era scomparsa la navetta e si alzò in piedi, gli occhi argentati cambiarono il colore della sclera rossa violacea. Si staccò un arpione che gli fuoriusciva dal fianco.
 
- No, non ho intenzione di fare da capro espiatorio, non mi prenderò la colpa!. Ho fallito una volta, non fallirò nel salvare un'altra vita!-, pensò Shadow incamminandosi seppur zoppicando lontano dalla spiaggia, ignorando le minacce e gli insulti di Bloom.
 
“Se dovrò morire!. Accadrà quando lo deciderò io dopo aver fatto la cosa giusta!! E la porterò a termine!”, aggiunse Shadow, continuando a camminare mentre lo sguardo di Lui, cambiò in una maschera satura di determinazione e rabbia.
 
Nota dell’Autore: Janine e stata rapita da sconosciuti. Bloom brama vendetta nei confronti di Shadow ritenuto responsabile del rapimento, tutto sembrava andare a male ma la determinazione del ragazzo e forte. Che cosa succederà?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 
 
  
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