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Autore: Kurama    01/08/2003    0 recensioni
questa ff l'ho scritta proprio mentre studiacchiavo mr. catullo....non è intrisa di significato, però...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odi et Amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. (Catullo) Odio e Amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma è questo che accade: è la mia croce. (Francesco Della Corte) Lo odiava. Lui odiava quella Volpe…ne era sicuro. Eppure i suoi amici insistevano nel dire che non era così… -cosa?? Ancora non mi credi?? Vediamo…un altro motivo per odiare la volpaccia…mmm…ha i capelli neri! Io odio la gente con i capelli neri!- -con me non attacca, Hanamichi. Ti conosco da una vita e so che la bella volpe (mi sembra di parlare di Youko Kurama! Oh-oh-oh! NdA) ha preso il tuo cuore…- affermò Yohei Mito, sorridendo e dando tre colpetti sulla testa di Sakuragi… -Mito ha ragione, Hanamichi…è inutile che continui a far finta d’amare Haruko…- continuò Takamiya, con la solita voce nasale… -ah! Ma che esiste a fare, l’Armata Sakuragi se nessuno crede al capo?? Me ne vado…- disse Sakuragi, correndo via con il suo solito fare da idiota… -è corso via perché aveva allenamento…- informò Mito, guardando l’amico che correva verso la palestra…-e indovina un po’ chi è anche che fa allenamento? Rukawa! Hanamichi non è più lo stesso, da quando l’ha conosciuto…non ci prova più con le ragazze…non viene in giro a rimorchiare assieme a noi…sempre ad allenarsi con lui…ed è inutile che sostenga che la sua vita è il basket! Sappiamo tutti CHI è la sua vita…- esclamò a quel punto, Yohei. “Merda! Se non la piantano di dire sciocchezze, io li ammazzo tutti! Parola del Tensai! Ma come diavolo fanno a dire che vado dietro al Kitsune no Baka?? Io quello lo odio! Se solo io riuscissi ad entrare casa sua di nascosto…basterebbe un coltello, per spezzare il suo dannato cuore di ghiaccio…” -Sakuragiiii! Razza di imbecille!- seguì un pugno in testa…il capitano, Takenori Akagi, s’infuriò vedendo la scimmia rossa, ridere come un isterico in mezzo al campo… -ma Gory!! Harukina!! Tuo fratello mi fa male!!- piagnucolò il ragazzo, guardando verso Haruko che, sorridendo, se ne stava immobile vicino alla porta.. -vai a cambiarti, invece di rimanere qua a frignare come una femminuccia!!- urlò il capitano, dando un forte calcio nel sedere di Hanamichi… -ahia! Vado vado…non c’è bisogno di urlare!- “uffa…mi fa fare sempre figuracce con la mia Harukina!” pensò, entrando negli spogliatoi… -oh ma guarda chi c’è qui! La Volpe Addormentata!- rise Hanamichi, vedendo Rukawa disteso sulla panchina con un asciugamano sugli occhi… -oh ma guarda, Hana dai Capelli Rossi…- pronunciò Rukawa, senza muoversi… -sei simpatico come un soldato nazista del ‘45, Rukawa…- sussurrò Hanamichi con rabbia, avvicinandosi al ragazzo e togliendo l’asciugamano che gli copriva gli occhi, cosicché la luce del sole, l’infastidisse… -e tu sei delicato come Gentile su Zico ai Mondiali dell’82… (l’ho fregata a Pali&Dispari però siccome ci stava bene… NdA) - affermò la Volpe, mettendo un braccio davanti agli occhi. Continuarono a rimbeccarsi finché non arrivò Miyagi… -Akagi chiede se i due colombelli potranno venire, in un futuro prossimo, a fare allenamento o se deve venire lui a chiamarli…- -Miyagi, queste battute, risparmiacele, per favore.- disse Rukawa, alzandosi… -Ryota! Brutto idiota! Ahahaha! Bella questa!! È una battuta degna del Tensai!- rise orgoglioso Hanamichi -do’ aho.- rispose serio Kaede Alla fine, gli allenamenti iniziarono con un’ora di ritardo e con Akagi furibondo… -è colpa tua, stupido Kitsune!- disse Hanamichi, finendo il ventesimo giro della corsa che Akagi e Ayako avevano fatto fare per punizione ai due - sei stato tu a iniziare, Baka.- rispose -Teme Kitsune! Come osi rivolgerti così al grande e invincibile Tensai??- sbraitò Sakuragi, indicando la volpe e guardandola con occhi omicidi -zzzz…- il ragazzo si era addormentato… -Sakuragiiii!!!!!! Fai ancora dieci giri!!! Rukawa, tu puoi fermarti.- urlò Akagi, furioso -ma Gory…- supplicò Hanamichi, ricominciando a correre… “io quello lo spiezzo (^^ NdA) in due! Maledetto Iceberg! È tutta colpa sua, è sempre colpa sua! Se lo trovo per strada, lo uccido!” -ma guarda chi si vede! Lo stupido scimmione rosso!- urlò qualcuno, alle spalle di Hanamichi -mh? Nobu-scimmia! Come mai hai portato te e il tuo lezzo da queste parti?- domandò il rossino, fermandosi e scrutando Kyota Nobunaga -perché il capitano ha detto che un giocatore dello Shohoku è migliorato tantissimo e che vederlo allenarsi mi avrebbe aiutato molto.- spiegò il ragazzo -gli allenamenti sono finiti, ma se vuoi posso darti dimostrazione della mia immensa bravura anche qui!- si vantò immediatamente Hanamichi -dannata scimmia…non ho voglia di scherzare! Maki mi ha anche scritto un biglietto col nome del giocatore che cerco, perché sa che la mia memoria è alquanto misera, ma non riesco a capire cosa diavolo c’è scritto!- protestò Kyota, estraendo un biglietto azzurro dalla tasca dei jeans scoloriti -fai vedere al grande Tensai!- ordinò Hanamichi, prendendo il biglietto dalle mani di Nobunaga –mh?? Sembra scritto da un dottore…mmm…RU…K…A…Rukawa??? Maledizione!!!- -ah ecco chi era! Lo immaginavo…anche se, francamente, non lo sopporto, devo ammettere che è davvero bravissimo! È così elegante quando tocca la palla…- sorrise Kyota, fingendo di palleggiare… -deficiente! Io sono mille volte meglio di lui! Merda! Ma cos’avete tutti? Sembra che vediate solo Rukawa! Quella stupida Volpe!- -hey hey hey! Siamo un po’ gelosi, vero Sakuragi?- -ma che gelosi! Non è discorso di gelosia!- -a no? E che discorso è, allora?- domandò Nobunaga, correndo via dopo aver previsto la sfuriata Hanamichi… -cazzo!!!! Oggi non è proprio giornata! È meglio se torno a casa! Mi manca solo di incontrare il Porcospino col suo perenne sorriso da ebete che mi dice…- -ciao Sakuragi! Hai visto Rukawa per caso?- domandò un ragazzo, mettendosi fra Sakuragi e il distributore di Coca-cola… -nooo! Ditemi che è uno scherzo!!!- urlò Hanamichi, mettendosi le mani nei capelli rossi… -perché?- domandò allegramente Akira Sendoh… -perché tutti mi parlano di Rukawa! Addirittura mi hanno detto che sono gay e che vado dietro a, indovina chi! Esatto, Rukawa! Poi è arrivato Nobunaga, quel demente del Kainan, che mi ha detto che Maki l’ha mandato a vedere gli allenamenti di Rukawa! Infine sei arrivato tu con il tuo stupido “hai visto Rukawa?”! si, l’ho visto, sono stato ad allenarmi con lui e adesso è andato casa! Va bene, Sendo?- -grazie!- sorrise l’altro…poi se ne andò verso la casa del bel Volpino. Non aveva sentito una sola parola del discorso di Sakuragi…solamente “…è andato a casa”. Ma né il rossino, né il Porcospino, ci badarono più di tanto. -ciao Hana!- -Rukawa è andato casa perché gli allenamenti sono finiti!- -sì, lo so! Ti ricordo che anche io faccio basket con te!- disse Mitsui -ah, Mitsui! Credevo fossi un altro che mi chiede notizie sulla Volpe…- -ti infastidisce il fatto che tutti ti chiedano di Rukawa?- domandò Hisashi, di punto in bianco -certo che mi infastidisce!- replicò Hanamichi, come se la cosa fosse estremamente naturale… -perché?- chiese semplicemente il ragazzo, incamminandosi assieme al compagno di squadra, verso la casa di quest’ultimo. Perché…non si era mai chiesto qualcosa del genere…perché gli dava fastidio se qualcuno gli domandava notizie su Kaede? Perché si arrabbiava tanto ogni volta che Mito e gli altri dicevano che lui era innamorato della Volpe? Eppure gli rinfacciavano spesso, anche di amare il Gorilla…ma non ci faceva caso. Con Rukawa invece, era diverso…diventava una sorta di diavolo a quattro, quando sentiva anche solo nominare il nome del suo rivale…rivale? In verità, “rivale” non era la parola esatta…infondo giocavano nella stessa squadra…ala piccola tutti e due, sì, ma comunque compagni. Tuttavia l’unico aggettivo con il quale riusciva a definire Rukawa, oltre agli insulti, era proprio “rivale”. Rivale in gioco, sì perché infondo lui si batteva per diventare più bravo di Kaede…ma allora il discorso di prima ha ancora senso, dopo aver detto ciò? Sì, probabilmente sì. Rivale nella società, basti pensare a tutti gli “hai visto Rukawa” che aveva sentito oggi. Rivale anche in…amore? Non lo sapeva. Il guaio era, che non sapeva perché non lo sapeva… -allora, Hanamichi?- domandò Mitsui, sorridendo… -ahahaha! Ma perché io sono il Genio del basket, il Re dei rimbalzi, il mitico Tensai Sakuragi, insomma! Non posso accettare che la gente si interessi a una mezza cartuccia come la Kitsune no Baka!- rise come un idiota. Poi si fermò: c’era un’altra cosa che non capiva…aveva provato una strana…sensazione, pronunciando la proposizione “…la gente si interessi al Kitsune”…era come se qualcosa lo tormentasse, quando pensava a qualcuno che si interessava a Rukawa. -sei tornato in crisi?- domandò Mitsui, entrando in casa Sakuragi… -mh? No no…- disse il rosso, scuotendo la testa… -…perché dovrei?- chiese, anche se la domanda era rivolta più a se stesso che al compagno… -forse perché l’unica cosa che ti da davvero noia in questo discorso, è che qualcuno possa portarti via Kaede?- chiese Hisashi, come se stesse leggendo nei pensieri dell’amico…ma questo non poté evitare di rinnegare tutto di nuovo. Non era affatto sicuro che quello che stava insinuando Mitsui, fosse corretto. Poi la cosa non gli piaceva per niente! Aveva il primato di essere scaricato sulla cinquantina di volte nell’arco di un anno, dalle ragazze…non poteva permettere che ciò accadesse anche con un ragazzo! Una stupida Kitsune, per giunta! -ma che diavolo dici, vecchio tizzone d’inferno??- -beh…non sarebbe strano…- azzardò di nuovo Hisashi… -cosa vuoi dire?!- chiese allarmato Hanamichi… -che io e Kimi-chan (ehm ehm….Kimi-chan? X Khyira NdA^^) siamo felici assieme…potreste esserlo anche tu e Kaede…- -come scusa??? Mi stai forse dando del gay??? Anche tu?? A me piacciono le ragazze, o meglio, io AMO Haruko! Non potremi mai amare un maschio!- -perché? Forse per il semplice fatto che è un maschio? Se fosse una donna, riusciresti ad amarlo?- -ma anche no! Lui è odioso…- affermò, accorgendosi da solo di quanto bugiardo fosse…sapeva che lui odiava la volpe perché NON POTEVA amarla. Non l’avrebbe accettato Rukawa, ma soprattutto non l’avrebbe accettato lui. -odioso? Ma no…non è odioso! Bisogna saperlo prendere! A parer mio è molto dolce! Poi è un ragazzo bellissimo!- Hanamichi si rese conto che lui e Hisashi stavano pensando le stesse cose…nascose l’imbarazzo, tossendo… -potevi metterti con Rukawa, invece che con Kogure, allora!- disse con una tale naturalezza, di cui si stupì persino lui… -vedi allora che per te, il fatto di stare con un ragazzo, non suona poi così strano?- anche Mitsui se ne accorse… -mi suona strano se sono IO a mettermi con un maschio!- si giustificò Hanamichi…quella conversazione stava prendendo una brutta piega… -ne sei sicuro? – -si- annuì Hanamichi… -quindi non ti interessa Rukawa?- chiese infine Mitsui, alzandosi dalla poltrona sulla quale era seduto… -no!- -va bene…ci vediamo domani a scuola…ciao Sakuragi!!- lo salutò, uscendo…il rossino rimase un po’ di tempo a guardare l’amico allontanarsi da casa sua…perché gli aveva detto quelle cose? Non capiva. L’indomani andò a scuola, entrò in classe con i soliti cinque minuti di anticipo, quindi si sedette al suo posto…non era arrivato ancora nessuno! O meglio, erano arrivati ma erano tutti fuori…o ad allenarsi…lui no, però. Si sentiva un po’ stanco perché la sera prima era andato a dormire tardi…incrociò le braccia sul banco e vi appoggiò sopra la testa…poi si addormentò… Si svegliò sobbalzando…aveva sentito sbattere la porta…aprì gli occhi e guardò dalla parte da dove proveniva il rumore… -Sakuragi…- Kogure era fermo davanti alla porta, che ansimava…pallido come un morto… -Megane-kun! Cos’hai?!- si alzò e corse vicino al vice-capitano -n-nella mia classe…Hisashi vuole baciare Rukawa!!!- -cosa?? Quel maledetto…!- e corse via, lasciando Kiminobu da solo, a sorridere diabolicamente -Mitsui!- quando arrivò, le labbra dei due, erano ancora vicine ed entrambi erano visibilmente arrossiti… -dannato yankee! Che diavolo fai?!- -che c’è, Hana-chan, se arrabbiato per questo?- chiese Hisashi, guardandolo e stringendo forte Kaede… -…no, certo che no! Ma c’è il povero quattr’occhi di là. Disperato…- si giustificò Hanamichi, continuando a fissare Rukawa, che lo guardava, freddo e distaccato, come al solito… -non m’interessa. Kogure non è più affar mio! Questa bellissima Volpe, lo è. Ora e per sempre.- -ma cosa stai dicendo?! Non puoi decidere tutto da solo! Tu non puoi…- sospirò Sakuragi -e perchè?- chiese ingenuamente Mitsui -anche Rukawa dev’essere d’accordo…- disse il rossino, cercando in Kaede, una risposta negativa…ma putroppo… -lo sono. Sai com’è, do’aho, quando la vita non va come vorresti e chi ami davvero non si accorge che esisti, nonostante tu cerchi da anni di farglielo capire il tutti i modi…- sussurrò lasciando intendere il resto, guardando il rossino con occhi di sfida e abbracciando meglio Hisashi… -…fate come volete.- affermò Sakuragi, correndo via da quella classe, mentre le lacrime cominciavano a riempire gli occhi nocciola… “ma che mi succede? Perché ho fatto quella scenata?? E ora pure piango!? Io, il grande Tensai Sakuragi!! Piango per…per…per cosa? O meglio, per chi? Per…Rukawa…dannata volpe! Ancora lui, cazzo! Ma perché non mi lascia stare!? Perché non se ne va dalla mia vita!? Mi pareva volesse andare in America…magari partisse…lo vorrei più di ogni altra cosa…forse…no, assolutamente! Voglio che rimanga qui, accanto al suo Tens…ma cosa…basta! Basta pensare a lui! Non è successo niente…nulla…” -Mitsui…sei un bastardo! Perché hai fatto questo??- sbraitò Rukawa, spingendo Mitsui… -oh…Kaede, hai detto più di due parole!- -piantala se non vuoi che ti tolga quello stupido ghigno dal muso a forza di pugni!- -ma se ti ha dato tanto fastidio, allora perché non hai parlato prima?- chiese Hisashi, continuando a sorridere e notando, con molto piacere, che il suo ragazzo stava entrando in quel momento in classe, anch’egli sorridendo… -non lo so! Io…io…- -tu volevi vedere come andava a finire! Guarda che mi ricordo, sai, che gli hai detto qualcosa anche tu…insomma, sei stato perfettamente allo scherzo! Hanamichi ti piace, è inutile che fingi di odiarlo!- -suvvia, Rukawa…non fare l’isterico! È andata così punto e basta!- -Kogure…anche tu! Anche tu sapevi tutto!- -certo che lo sapeva! Vuoi che il mio Megane-kun non sia informato di tutto ciò che voglio fare?- -pensa, Kaede, che appena ho detto ad Hanamichi che Mitsui ci stava provando con te, è corso via con una velocità impressionante…se fosse così anche in partita…- sospirò Kiminobu, appendendosi al braccio di Hisashi… -voi non capite niente…come potete far soffrire le persone in quella maniera?- -oh, guarda Kimi-chan…la volpe di ghiaccio si sta scaldando per la scimmia rossa…hey Kaede, occhio a non scaldarti troppo, che sennò ti sciogli…- -crepa stronzo(questa l’ho messa solo perché piace a Khyira, vero Ele? NdA)!- ringhiò il moro, prima di andarsene via… -si è arrabbiato un po’ o è solo una mia impressione?- -noooo! È solo una tua impressione! Eddai Mitsui…quei due si amano!- lo rassicurò Kiminobu, sorridendo maliziosamente e sedendosi al suo posto… “devo andare da lui! Devo andare da lui! Devo andare da lui! …ma a fare cosa? Boh…ci penserò durante la lezione…!” pensò, addormentandosi sul suo banco. “bastardi. Stronzi. E anche froci! Come hanno osato farmi soffrire!? Come…” la lezione fu la più lunga e noiosa alla quale Sakuragi avesse mai assistito, infatti, quando suonò la campanella, sfrecciò fuori. Appena però, vide Kaede dirigersi verso di lui, cercò di correre più in fretta possibile, per cercare di evitarlo, ma non servì a niente, infatti la Volpe lo raggiunse… -do’aho! Aspetta…- disse Rukawa, correndo al fianco dell’amico… -cosa vuoi, Iceberg, prenderti ancora gioco del Tensai?- chiese subito Hanamichi… -no…- ammise Rukawa, rendendosi conto che chiedere scusa alle persone non era nelle sue specialità…anzi, non l’aveva mai fatto… -e allora che diavolo vuoi?- chiese lui sgarbatamente…Rukawa a quel punto, si rese conto di non sapere più cosa dire…arrossì violentemente, ma cercò di nasconderlo ad Hanamichi….ora era davanti a lui, doveva farsi forza. Sakuragi lo guardò con un’aria interrogativa… -allora?- chiese… -scusa.- sussurrò Kaede…lo disse così piano, che probabilmente neanche Super Man l’avrebbe sentito…ma Hanamichi sì, non che fosse meglio del Super Uomo, ma più semplicemente, lui riusciva a sentire anche i più miseri bisbigli che uscivano da quelle labbra…tuttavia, non poteva dimostrare la sua felicità. Non voleva far capire a Kaede che le sue scuse erano la cosa più importante che, in quel momento, potesse capitargli… -ahahah! L’icona dell’indifferenza che chiede scusa al genio!!- rise il rossino… -lo sapevo, dovevo stare zitto…- disse quindi, l’altro ragazzo…Hanamichi si rese conto di aver esagerato…per la Volpe, quello di chiedere scusa, era uno sforzo enorme. Era ammirevole che avesse chiesto scusa proprio al suo peggior nemico… -no, davvero…perdonami Volpe, non dovevo deriderti…- -hn.- -lo prenderò come un “okay ti perdono”…senti, come mai sei venuto a chiedermi scusa?- domandò Hanamichi, notando poi, il leggero rossore che era comparso sulle chiare guance di Kaede… -è difficile da dire, do’aho…- ammise Kaede, poi finalmente, si decise a parlare… -vedi, quando stringevo fra le mie braccia Mitsui…insomma…volevo che fossi tu!- -intendi dire che mi vieni dietro, Kitsune?- Rukawa sgranò gli occhi, poi sorrise in modo quasi impercettibile… -infondo non sei così scemo, do’aho…- -prima mi dici che non sono scemo e poi mi dai del cretino…non ti capirò mai, Rukawa…- -è vero. Se non mi hai capito fin’ora, dubito riuscirai a farlo in seguito…anche perché tu, essendo scemo, non hai la capacità intellettiva di un comune essere umano…- -crepa!- urlò poi Hanamichi, rincorrendo Kaede, il quale però, riuscì a fuggire… -speri di riuscire a scappare Kit…- sbamf! Hanamichi si ritrovò con la faccia a terra…si alzò appena per vedere su cos’era inciampato… -dannato sasso!- la pietra colpevole della caduta di Sakuragi, stava lì, a un metro da lui, immobile. Al rossino iniziava a far male una gamba e, come se non bastasse, il sole, oltre alla vergogna, lo accecava. Poi però, qualcuno si mise davanti a lui e gli si inginocchiò vicino…sentì una debole risata spegnersi, poi una voce familiare… -ti sei fatto male, do’aho?- chiese Rukawa, sostenendo Hanamichi con le braccia… -stavo meglio prima, baka…- rispose Sakuragi, imbronciato… -che discorsi…dai vieni…- -dove, scusa??- -ti porto casa mia! Non vedi che non riesci neanche ad alzarti in piedi?- -ma che diavolo dici, stupida volte? Io sono un Tensai, ce la posso benissimo fare da solo!- Kaede, a quel punto, si allontanò di poco da Hanamichi e incrociò le braccia… -alzati, allora.- disse… -certo che mi alzo! E comunque non ti permettere mai più di dare ordini al Tensai!- Hanamichi, facendosi leva sulle braccia, si alzò… -hai visto, dannata vol…- si ritrovò di nuovo per terra…il ginocchio gli faceva male, non ce la faceva a stare in piedi… -do’aho…- Rukawa fece per girarsi e andarsene… -hey tu, ghiacciolo umano! Dove credi di andare!? Vuoi forse lasciare un genio qui ad agonizzare?- -potrei anche decidere di farlo, do’aho…- annuì il moro…poi però, si avvicinò… -per questa volta ti salvo…la prossima ti lascio qui, cretino…- Hanamichi, stranamente, non replicò… -dannazione, volpe, che casa enorme!- esclamò Hanamichi, vedendo per la prima volta, la casa di Rukawa… -enorme…sì…specialmente quando si vive soli…- sussurrò il ragazzo, con un velo di tristezza nella voce… -ah già…anche tu vivi solo…- rifletté il rossino, ricordandosi solo in quel momento che la Volpe viveva sola… -vedi allora, che c’è qualcosa che ci accomuna?- disse Rukawa all’altro ragazzo -ma quanto parli in questi giorni?- domandò Hanamichi, cercando di evitare l’alrgomento -hn.- mormorò il moro… -a ecco! Rukawa, vuoi mettermi giù o pensi di tenermi in questa posizione finché il Giappone non vince i Mondiali?- Kaede, a quel richiamo, adagiò Hanamichi sul divano e andò a prendere alcune bende, nel caso il ginocchio fosse da fasciare…Sakuragi, intanto, si spogliò dei pantaloni, iniziando a studiarsi la gamba dolente… -è un po’ gonfio, ma nulla di grave…- sentenziò Rukawa, tastando la parte del ginocchio che gli sembrava più danneggiata… -ahi! Dannazione, che male! E comunque, da quando sei anche medico?!- sbottò il rosso… -non ci vuole un medico per una botta! Do’aho…- -e piantala con ‘sto “do’aho”!- urlò, Rukawa gli premette leggermente il dito sulla botta… -ahhhh!!!! Ma sei pazzo, oltre che asociale, introverso, silenzioso, scorbutico, arrogante e narcisista?!- gridò il ragazzo, guardando l’altro, tutto infuriato…Kaede si alzò, si avvicinò allo stereo e l’accese, mettendo su un CD dei Savage Garden e rimanendo girato dalla parte opposta rispetto ad Hanamichi…dopo un periodo di silenzio, sussurrò: -davvero sono così?- l’altro rimase un po’ perplesso dalla domanda del moro ed ebbe la tentazione di mettersi a ridere come un idiota, ma cambiò idea…la Volpe gli era sembrata seria, forse non era il caso di scherzare… -beh…ma non sempre…- spiegò Sakuragi, guardando la schiena del moretto… -e da fastidio quando mi comporto in quel modo?- domandò poi Rukawa, continuando a fissare lo stereo… -sì, direi proprio di sì…- annuì il rossino…Kaede, a quel punto, si girò di scattò e fissò Hanamichi… -tu sei diverso da me. Insegnami a diventare estroverso!- disse Kaede, con gli occhi luccicanti… -mpfh! Tu che chiedi aiuto a me?! Beh…ve bene…infondo tu mi hai portato a casa tua, visto che il genio non poteva camminare. Dunque, inizia col fare questo…ahi! Dammi una mano ad alzarmi, kohai…- -non chiamarmi kohai che sono sempre io, il sempai!- precisò subito Kaede, aiutando l’altro ad alzarsi e portandolo vicino allo stereo… -dunque…mm…Celine Dion…Morcheeba…Robbie Williams…ma che diavolo di musica ascolti?! Immaginavo che tu fossi messo male, visto il cd che stiamo ascoltando…ma non così male! Prendimi lo zaino, per favore…- Rukawa guardò Sakuragi di storto, poi, prese lo zaino… -grazie…dunque vediamo…ecco, questo va bene! Allora Volpino Assiderato, questa è una raccolta dei Nirvana. Metti la numero 11 (è Rape Me, a titolo informativo ^^ NdA), per favore…ok, ora apri bene le orecchie ed ascolta…- la musica iniziò e con lei, anche le parole… Rape me Rape me my friend, Rape me, Rape me again. I'm not the only one Hate me, Do it, and do it again. Waste me, Rape me, my friend. My favorite inside source, I'll kiss your open sores, Appreciate your concern You'll always, stink, and burn Le ultime note di questa bellissima canzone, diedero modo a Kaede di fare i suoi commenti a riguardo: -non è male.- Hanamichi, che speranzoso guardava il moretto, rimase alquanto deluso dalla risposta di quest’ultimo…probabilmente si era scordato che Kaede era il ragazzo più distaccato del mondo… -devi migliorare anche questo tuo aspetto, Volpino. Inizia con una risposta del tipo “oh sì, bella! Mi è piaciuta, ‘sta canzone!”…altrimenti non sei convincente…- suggerì Sakuragi… -proprio bella! Mi è piaciuta tantissimo! Così va meglio?- -sì, va già molto meglio! Ora, Volpino, imparerai a parlare tanto…anche se ho notato che in questo periodo parli quasi quanto noi…dunque, non è difficile. Basta motivare le risposte! Ad esempio, ti piace dormire?- chiese il rossino, come prova… -ok. Sì, mi piace.- -no no no! Così non va proprio. Dovevi dire qualcosa tipo “sì, io amo dormire! Mi piace sognare campi fioriti con il Gory che sorride, rincorrendo Uozumi che è circondato da mille farfalle colorate, mentre le api continuano a fabbricare dolcissimo miele e Fukuda raccoglie foglie di marijuana e papaveri da oppio…” capito?- Sakuragi aveva lo sguardo illuminato, rivolto verso il soffitto, come fosse un grande poeta, quindi non potè vedere la reazione di Rukawa. Dopo un po’, però, si accorse che questi stava zitto, così guardò dalla direzione dell’amico… -volpe, che fai?!- chiese allarmato…Rukawa era piegato in due, che si teneva la pancia con le braccia…il rossino di abbassò per guardarlo in faccia…fu quella la prima volta che Hanamichi Sakuragi, vide Kaede Rukawa ridere. –tu…tu stai ridendo! Ah-ah! Sono un genio! Ho fatto ridere Kaede Rukawa!- urlò Hanamichi, entusiasta… -è vero, ammetto che stavo ridendo…- -uhuh…bene bene, volpaccia, fai progressi…comunque le mie lezioni proseguiranno finché non sarai la copia del Tensai che ti sta di fronte…va beh, non sarai mai l’esatta riproduzione del Re dei Rimbalzi, perché lui è unico, ma dovrai essere pressoché simile!- -piantala di vaneggiare, Hana…- -cccooosaaa? Forse ho sentito male, ice-fox , ma siccome il Tensai non sente mai male, significa che ho sentito bene. Tu mi hai chiamato “Hana”!- -sì, ti ho chiamato “Hana”…ti infastidisce?- -mmm…no, non m’infastidisce…infondo sono bello come un fiore, no (“Hana” significa “fiore” ^^ NdA) ?- -sì, come un fiore attaccato dai parassiti…- -non fare lo spiritoso che sennò puoi scordarti le mie lezioni di “come diventare perlomeno trattabile”…a proposito, dobbiamo fissare dei giorni…- pensò Hanamichi, prendendo un’agendina nello zainetto -vieni a vivere con me. Così mi puoi aiutare 24 ore al giorno.- -si e così tu fai un attentato (attentato!!! Si tratta di attentato… NdEmilio Fede & del comico di Zelig^^) alla mia preziosa verginità, mentre dormo come un bellissimo angelo…- -non sono così hentai. Do’aho…tu piuttosto, con quella canzone…- pronunciò Kaede, guardando il rossino -Rape Me?- -sì, sai cosa significa?- chiese poi -certo! Il Tensai sa sempre tutto! Significa…Sono una Rapa!- esclamò il ragazzo, ridendo soddisfatto… -idiota. Significa “Violentami”…- spiegò Rukawa –vuoi che ti faccia la traduzione completa del testo?- -no no, grazie…credo di averlo capito da solo…ehm ehm…- sussurrò Hanamichi, imbarazzato… -comunque non era rivolto a te, stupida volpe!- precisò immediatamente… -sì sì…Rape me my friend…rape me again…- canticchiò infine, Kaede La sera arrivò pressoché in fretta e Kaede si mise ai fornelli mentre Hanamichi, al quale il ginocchio stava già guarendo, andò a farsi la doccia. Circa mezz’ora dopo, i due si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare… -mm! Buono, kitsune! Non sapevo tu fossi un amante della cucina italiana!- esclamò il rossino, assaggiando i tagliolini al salmone preparati dal moretto… -beh…mio padre mi ha portato un libro di ricette italiane quando è tornato da uno dei suoi viaggi. Così ho deciso di imparare a cucinarle e devo dire che mi piace!- spiegò Kaede… -bene bene! Questo è un punto a tuo vantaggio, sai volpino?- -hn…- Finirono di mangiare, palando normalmente…anzi, Hanamichi parlava e Kaede si limitava a rispondere a monosillabi. Dopo cena, si sedettero sul divano di pelle nera e accesero il televisore… -ti va di vedere un film, volpino?- domandò Hanamichi, notando con disappunto che in televisione c’erano solo delle stupide trasmissioni… -okay, nell’armadio ho diverse videocassette e DVD…dimmi tu cosa vuoi vedere, do’aho- lo interpellò Rukawa, alzandosi e dirigendosi verso il basso armadietto di legno vicino alla televisione… -alcuni miei amici mi hanno parlato di un film vecchio, ma molto bello…mi pare che il titolo sia “Stand by me” o qualcosa di simile…- disse Hanamichi, con aria pensante -quello con i quattro ragazzini che vanno a cercare il cadavere del bambino?- si informò il moretto… -mmm….sì, mi pare di sì…da quello che mi ha detto Mito, nel film c’è anche River Phoenix, ti può aiutare?- -sì, allora è Stand by me. Ce l’ho ma guarda che ha qualche sfondo shounen ai…- lo avvisò Kaede, prendendo in mano la cassetta e inserendola nel videoregistratore -non mi ha detto niente di tutto ciò, lui!- protestò il rossino, guardando la volpe sedersi accanto a lui -dai Hana, tutti sanno che tra Gordy e Chris c’è una storia…- proferì l’altro. Il film iniziò e Hanamichi, via via, sembrava sempre più preso. Rukawa sorrideva quasi impercettibilmente…anche a lui piaceva molto quel film, ma non credeva che uno come il do’aho potesse lasciarsi incantare da un’opera cinematografica come quella! -Ru’…ma alla fine, Chris e Gordy si baciano?- chiese, con voce ingenua, Hanamichi. Il rossino si era aggrappato al braccio di Rukawa senza rendersene conto…forse l’aveva fatto d’istinto… -te l’ho detto che aveva sfondi shounen ai! Comunque no…dai, è quasi finito!- annunciò Rukawa…Sakuragi annuì in silenzio, tornando a impiantare i propri occhi sullo schermo… La fine del film lo lasciò senza parole…non credeva proprio che dovesse succedere proprio a quel ragazzo! Sapere, poi, che è stato così anche nella realtà…(non posso rivelarvi cos’è che lo ha lasciato senza parole perché vi rovino la fine del film…comunque io ogni volta che vedo Stand by me piango come una fontana! Soprattutto quando c’è la colonna sonora! Quel film è davvero fantastico! Come, del resto, lo era River Phoenix…Y_Y NdA)una debole lacrima iniziò a scendere giù lungo il viso di Hanamichi…si era decisamente commosso! -hey do’aho! Ma che fai, piangi?!- le parole di Rukawa lo riportarono alla realtà…scosse la testa e si asciugò la lacrima con la manica della maglia… -no, stupida volpe! Il tensai non piange mai! Mi bruciava un occhio, ecco tutto!- Kaede decise di lasciar perdere… -senti, do’aho, mi si sta fermando la circolazione…fra poco mi cade il braccio…- il rossino, dapprima, non capì. Poi guardò il braccio di Kaede e si rese conto che lo stava stringendo… -ahahaha! Bene, io vado a dormire, posso fare una doccia?- chiese il tensai, per sviare l’argomento… -sì, certo. Fa pure. Buonanotte, Hana.- lo salutò Kaede, mettendosi ad ascoltare un po’ di musica… -‘notte Kaede…- ricambiò l’altro, fermandosi un attimo sul primo gradino per osservare la volpe…poi salì le scale e si rinchiuse in bagno (a lavarsi!!! Hentai che non siete altro! NdA si si, a lavarmi…NdHana cos’altro, sennò?? NdA povera piccola…dormi, dormi…NdHana ^^;; NdA) … La notte passava lentissima…Hanamichi non ce la faceva proprio ad addormentarsi…non capiva perché stava così bene assieme a Rukawa e ciò lo faceva pensare a cose a cui non avrebbe mai e poi mai voluto credere. Continuava a meditare sulle parole della volpe, quando gli aveva detto che avrebbe voluto che al posto di Mitsui ci fosse lui…al fatto che, anche se era per “insegnargli a diventare estroverso”, lo aveva convinto a vivere assieme…e lui aveva accettato. Eppure era convinto di odiarlo! Sì, alcune volte gli era capitato di pensare che il sentimento che provava nei confronti di quel bellissimo ragazzo, fosse l’esatto opposto dell’odio…tuttavia, cercava di dimenticarlo…non voleva crederci….o non poteva. Cosa ne sarebbe stato del suo dannato orgoglio, se avesse ammesso di amare Kaede Rukawa? Amare Kaede Rukawa? Era la prima volta che lo diceva? Probabilmente sì…o perlomeno era la prima volta che lo diceva seriamente…era forse perché aveva capito che la verità sarebbe venuta a galla prima o poi, nonostante lui cercasse di respingerla? O perché si era deciso a piantarla di mentire a se stesso? Non lo sapeva. Però aveva appena preso in considerazione l’idea di amare Kaede Rukawa! E di sicuro, vedere il moro entrare nella sua stanza, scalzo, con solo un paio di jeans addosso, non lo aiutò a reprimere il suo sentimento! -Hana…stai dormendo?- chiese Kaede, con un filo di titubanza nella voce… -come potrei?- rispose Sakuragi…non stava di certo pensando alla risposta da dare a Kaede, infatti quello che disse fu diretto…i pensieri che faceva, certo, erano su di lui…ma un po’ diversi…un po’ meno casti… Kaede, dal canto suo, aveva ascoltato musica fino all’1 e mezza circa…ma la musica lo faceva riflettere su cose irrealizzabili, cose come il suo fidanzamento con Hanamichi, così spense lo stereo e si fiondò sotto la doccia…fece scorrere sul suo corpo l’acqua ghiacciata con la speranza di raffreddare ancora i suoi sentimenti. Non ci riuscì. Quando andò in camera sua con l’unica intenzione di dormire, erano le 2 e mezza. Ma non riuscì nemmeno in questo. E pensare che lo chiamavano “campione”! così indossò un paio di jeans e si recò in camera di Hanamichi. Gli venne spontaneo…ed ora era lì, davanti ad un Hanamichi disteso su un fianco, con lo sguardo rivolto alle poche luci che illuminavano il promontorio di Kanagawa… -posso avvicinarmi?- domandò, temendo la risposta dell’amico. Sakuragi, invece, si spostò un po’, facendo spazio nel letto, come ad invitarlo a distendersi accanto a lui…lo sguardo era sempre fisso su quel paesaggio…Rukawa si sedette sul letto, appoggiandosi allo schienale del letto e iniziò a guardare il rossino…era bello…quell’espressione pensierosa gli regalava un aspetto terribilmente sexy… -Rukawa, perché è successo?- domandò questi, distendendosi sulla schiena, prendendo un mano a Kaede e ammirandone la perfezione…era bianca come il latte…le dita lunghe e affusolate…gli venne la tentazione di baciare quella pelle candida come la neve e, questa volta, non si trattenne…Kaede sentì un brivido di piacere scorrere lungo la schiena e sorrise… -non lo so, Hana…io…- cerco di dire qualcosa ma l’imbarazzo gli impedì di parlare. In quell’occasione, per fortuna, le parole erano inutili e si potevano tranquillamente evitare…il moretto si distese accanto ad Hanamichi, il quale lo abbracciò teneramente, piegandosi di lato per baciargli i capelli… -eppure io ero convinto di odiarti…- sussurrò poi, guardando l’altro negli occhi… -è l’odi et amo, Hana.- rispose Kaede… -odi et amo?- chiese l’altro… -cosa significa? “Sento un amo”? Cosa centra la pesca in tutto ciò? Lo vedi che pensi sempre all’orrido porcospino pescatore!?- -significa “odio e amo”, do’aho! È una nota citazione di Catullo…- spiegò la volpe, guardandolo severamente. Hanamichi sorrise e baciò Rukawa sulle labbra… -e questo, come lo chiama il tuo Catullo?- chiese poi, godendo del sorriso che Kaede gli regalava mentre si stringeva di più a lui… -io rimango a destra…- sussurrò il moro, mentre si stava addormentando… -no, io! Tu ti sposti a sinistra!- protestò il rossino, alzandosi a sedere -neanche per sogno! Io sto a destra!- reclamò l’altro… -ma tu dormi dappertutto! Io, invece, se non sono a destra non riesco ad addormentarmi!- si lamentò Hanamichi… Nessuna risposta…Rukawa faceva finta di dormire… -kitsune?- chiamò Sakuragi, avvicinandosi al viso dell’altro… -Kaede!!- neanche stavolta ricevette risposta… -Ti odio!- urlò infine, distendendosi… -anche io- disse l’altro…il rossino stette zitto per pochi minuti, poi non riuscì a resistere… -Kacchan…ti amo…- ammise, baciandogli la nuca… -anche io, Hana…- sorrise, Rukawa, girandosi dalla parte di Hanamichi. THE END!
  
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