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Autore: ciaohello    20/04/2014    8 recensioni
Innamorarsi, fidanzarsi, baciarsi, tenersi per mano, detta in una sola parola “Amore”….CAZZATE, questo è un sentimento falso e passeggero...questo era quello che pensavo prima di conoscere lui.
***
Non voglio innamorarmi, di nuovo, e ritrovarmi a soffrire come l'ultima volta...questo era quello che pensavo prima di conoscere lei.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno della fidanzata




POV Jodie:

Fortunatamente dopo aver girato per 1 ora alla ricerca di una via conosciuta, siamo arrivate d’avanti al bar dove avevamo incontrato i ragazzi.

J:-Finalmente un posto che riconosciamo, non ce la facevo più a camminare ed  è tutta colpa di quei deficenti, se li rincontro gli faccio il culo- sbraitai sedendomi su una panchina.

I:-Certo che sei davvero diversa da come appari, comunque non è il momento di riposarsi-

V:-Forza, gli altri saranno preoccupati-

Mi alzai a mala voglia dalla panchina e ci dirigemmo verso il locale dove c’era il concerto, ormai finito. Ma a pochi minuti dalla meta Iris si fermò di colpo.

I:-Jodie tu hai detto che solo Ken sa del tuo vero carattere, giusto?-

Alzai un sopraciglio, non capivo perché mi avesse fatto quella domanda ma soprattutto perché adesso.

J:-Si, ma perché mi lo chiedi?-

Iris si mise una mano sotto il mento e sembrava stesse pensando a qualcosa di molto importante.

I:-Quindi si può dire che è il tuo migliore amico?-

Annuì leggermente, se prima ero confusa adesso ci capivo sempre meno.

I:-Allora come mai in questi giorni non vi ho mai visto parlare?-

Sobbalzai, tutto mi aspettavo tranne che questa domanda.

“Che cosa faccio? Gli dico che è per colpa di quello stupido pomodoro o mi invento una scusa? No, è inutile mentire, loro sanno come sono fatta e non mi hanno criticata, devo dirgli la verità. Magari mi aiutano a capire cosa provo per lui…”

J:-Diciamo che è complicato, non ci siamo parlati perché lui passava tutto il tempo in sala prove e io non volevo vedere Castiel…-

V:-Castiel?- chiese sorpresa.

J:-Esatto, ogni volta che mi avvicino a lui senza accorgermene la mia maschera scompare e non capisco perché-

V:-Non è che ti sei innamorata?-

J:-MA CHE DICI?!?! Io non credo nell’amore…-

Violet e Iris si guardarono stupite e dopo un po’ scoppiarono a ridere.

I:-Solo perché non ci credi non vuol dire che non esista- disse mettendomi un braccio intorno al collo.

J:-L’amore non esiste punto e basta-

V:-Ne sei sicura? Allora come ti spieghi le sensazioni che provi?-

Abbassai lo sguardo in modo colpevole…colpevole? Perché dovevo sentirmi colpevole, io so che l’amore non esiste…forse. (Dai che forse riusciamo a fartelo capire nd. me) (Non rompere e continua a scrivere la storia Ò_ó nd. Jodie) (Va bene, ho capito -_- nd. me)

Violet sembrò notare il mio atteggiamento e mi prese la mano.

V:-Non ci pensare, prima o poi lo capirai-

Dopo  aver camminato per un po’ arrivammo, finalmente, al locale che ormai era vuoto.

C:-DOVE CAVOLO ERAVATE?!?!-

Ci girammo e vedemmo Castiel arrabbiato nero.

“Ottimo, non ci voleva solo il tentato stupro ma ora devo pure sorbirmi l’ira di questa donna mesturata” (Oddio, non so da dove mi sia uscito ma dovevo assolutamente scriverla XD nd. me) (Non sono una donna mesturata nd. Castiel) (Se se, come vuoi nd. me) pensai rotando gli occhi senza farmi notare ma Violet e Iris mi videro e iniziarono a ridacchiare.

L:-Ragazze dove eravate? Non avete visto il concerto?- disse arrivando alle spalle di Castiel insieme a gli altri componenti della band.

I:-Siamo andate a prendere qualcosa da bare a un bar-

C:-Certo, per prendere qualcosa da bere ci vogliono 4 ore-

K:-Non è che vi è successo qualcosa?- chiese preoccupato.

V:-Non è successo niente-

Iris, Violet ed io ci guardammo un secondo prima di scoppiare a ridere sotto lo sguardo sorpreso dei ragazzi.

D:-Ragazze ma state bene?-

J:-Si, non è successo niente ora però vi aiutiamo a sistemare-

C:-Sarà meglio- disse andandosene.

Io mi diressi verso la batteria e iniziai a sistemarla e dopo qualche minuto mi si avvicinò Ken.

K:-Jodie sei sicura che non sia successo niente?-

Io lo guardai trattenendo una risata.

“Certo, essere rapite da dei ragazzi che poi tentano anche di violentarti e per questo essere costretta a mostrare il tuo vero carattere davanti ad Iris e Violet…no, non è successo niente” pensai sospirando, non potevo certo dirglielo si sarebbe preoccupato a morte.

J:-Diciamo che sono successe delle cose…-

K:-Delle cose? Jodie dimmi cos’è successo- disse severo.

In quel momento pregai tutti gli dei della terra di aiutarmi e con mia grande sorpresa fu così.

I:-Scusate se disturbo la vostra discussione ma volevo sapere a che punto siete nello smontare la batteria-

J:-Andrei molto più veloce se non avessi questo scocciatore tra i piedi- dissi indicando.

Ken mi guardò sorpreso per la mia reazione ma subito dopo si trasformò in un’espressione preoccupata. Non potevo dargli torto, lui non poteva certo immaginare che Iris e Violet sapessero del mio vero carattere.

K:-Ahaha smettila di recitare, sai Iris poco fa gli ho chiesto di fingersi un’altra ragazza…- disse cercando una scusa.

J:-Puoi portarmelo via così che io riesca a finire il mio lavoro, se no non tornerò più a casa-

Iris si guardò in giro per controllare che nessuno fosse girato dalla nostra parte e dopo si portò la mano sulla fronte facendo il saluto militare.

I:-Sisignore, ai suoi ordini- disse prendendo Ken sottobraccio.

J:-E digli anche di oggi, tralasciando alcuni dettagli…-

Iris mi fece l’occhiolino e poi si allontanò con Ken che continuava a guardarmi sorpreso.
Dopo un po’ finii di sistemare la batteria e tornai a casa stravolta per la giornata.
 


Il mattino dopo mi svegliai ancor prima che la sveglia suonasse, così decisi di farmi una doccia veloce e poi mi vestii.
Mi misi una gonna scozzese blu e nera, una camicia bianca, un golf azzurro lungo, delle calze bianche e azzurro che mi arrivavano sopra il ginocchio e delle all-star bianche.
Poco prima di uscire dalla mia stanza mi guardai l’ultima volta allo specchio e come ogni mattina pensai che quella che vedevo non ero io. Scossi la testa, non ci dovevo pensare, dovevo solo pensare a sorridere e ad andare a scuola ma sentivo lo stomaco chiuso in una morsa ed avevo uno strano presentimento però decisi di non pensarci.

Appena entrai in cucina vidi mio papà, la mia matrigna e Lysandre intenti a fare colazione.

J:-Buon giorno a tutti- dissi sorridendo.

Lu:-Buongiorno tesoro, dormito bene?-

J:-Si, comunque oggi non mangio-

G:-Come mai? Lo sai che la colazione è il pasto più importante della giornata-

Non avevo per niente fame, il mio stomaco si rifiutava persino di pensare al cibo facendomi venire la nausea ma non potevo certo dirlo e così cercai di trovare una scusa.

J:-Lo so però…- in quel momento mi venne in mente una scusa plausibile –avevo promesso che avrei fatto colazione insieme a delle mie amiche e sono anche in ritardo, ci vediamo dopo- dissi prendendo la cartella e uscendo velocemente di casa.

Appena fui per strada tirai fuori il cellulare e mandai un messaggio a Iris e Violet per dirgli di coprire la mia bugia e, fortunatamente, loro accettarono a patto che gli avrei dovuto raccontare il perché di quella bugia.

Dopo aver camminato per un trovai un piccolo parco e decisi di sedermi sul prato.
Mentre stavo guardando il cielo sentii un ringhio dietro di così mi alzai di scatto e vidi un cane marrone piuttosto grande che sembrava arrabbiato. Sbuffai, volevo riposarmi e invece mi trovavo d’avanti a un chihuahua troppo cresciuto.

J:-Senti sacco di pulci non è giornata, ho mal di pancia quindi via- dissi seccata.

Il “chihuahua” inclinò la testa verso destra e dopo un po’ si sdraiò vicino a me mettendo la sua testa sulle mie ginocchia.

J:-Allora mi ringhiavi perché credevi che fossi una di quelle ragazze perfette- dissi iniziando ad accarezzargli la testa.

“Non è normale parlare con un cane, ma è bello accarezzargli la testa e sembra abbia capito chi sono veramente” pensai sorridendo.

Era ormai da dieci minuti che accarezza quella testolina quando sentii una voce che conoscevo fin troppo bene.

C:-DEMON, DOMEN! DOVE SEI?-

Mi alzai velocemente e mi sistemai i vestiti cercando un posto dove nascondermi e poco più in là vidi un cespuglio, ma mentre tentai di andare a nascondermi sentii qualcosa trattenermi e appena mi girai vidi che il cane mi stava mordendo la gonne per fermarmi. Sorrisi e gli accarezzai la testa.

J:-Da quel che ho capito ti chiami Demon e sei il cane di quel pomodoro, ascoltami bene io adesso devo nascondermi perché non voglio che il tuo padrone mi veda ma tu non devi assolutamente avvicinarti a me, capito?- dissi cercando di non pensare a quanto fossi strana a parlare con un cane, ma con mia grande sorpresa il cane abbaiò come se avesse capito e si mise seduto.

Mi nascosi dentro il cespuglio appena in tempo perché Castiel comparve poco dopo.

C:-Eccoti finalmente, ma che ti è successo? Di solito non ti allontani da me? Va bhe, ora dobbiamo andare- disse sorridendo.

“E’ la prima volta che lo vedo sorridere, certo che è davvero bello…ma cosa vai a pensare Jodie!!! Però è vero che è splendido soprattutto quando sorride, mi piacerebbe che mi sorridesse in quel mo…NO, BASTA!! Smettila subito di pensare Jodie”

Mi colpì la testa con la testa per far sparire quei pensieri e ritornai a guardare la scena da dentro il cespuglio: Castiel affiancato dal cane se ne stavano andando. Ma a un certo punto il cane si girò verso di me e abbaiò per poi iniziare a correre via seguito da Castiel che cercava di riprenderlo.

J:-Quel cane è proprio intelligente diversamente dal suo padrone- dissi uscendo dal cespuglio e incamminandomi verso la scuola.

Appena arrivai davanti alla scuola vidi Iris e Violet che parlavano così decisi di avvicinarmi.

J:-Ciao-

I:-Ciao Jodie, come va?-

J:-Bene, credo-

V:-Credi? Jodie che succede? E come mai questa mattina ci hai chiesto di dire che facevamo colazione insieme?-

J:-Mi sono svegliata con lo stomaco sottosopra e non avevo voglia di mangiare ma se lo avessi detto a mio pare si sarebbe preoccupato quindi mi sono inventata una bugia-

Continuammo a parlare finché non suonò la campanella e così andammo in classe e ci sedemmo ai nostri posti, poco dopo arrivò il prof e iniziammo la lezione anche se io non ascoltavo ma mentre provavo ad impilare cinque matite una sopra l’altra mi venne in mente una cosa così presi un foglio e iniziai a scrivere.

“Iris com’è andata ieri con Ken, gli hai spiegato che tu e Violet ora sapete del mio “segreto”?”

Appena finito di scrivere lo passai a Iris, poco dopo mi tornò indietro

“Si, gli ho spiegato tutto omettendo le cose che sono successe dopo che siamo uscite dal bar. Non ti preoccupare l’ha presa benissimo era felice di sapere che ci avevi detto il tuo “segreto” come lo chiami tu”

Appena finii di leggerlo notai che Iris era arrossita leggermente così mi avvicinai a lei senza farmi vedere dalla prof e le parlai a bassa voce.

J:-Che cos’è successo dopo?- chiesi con un sorriso malizioso sulle labbra.

I:-NON E’ SUCCESSO NIENTE!!-

Tutta la classe si girò verso Iris che era arrossita ancora di più.

Prof:-Se non è successo niente gradirei che non gridasse durante la lezione-

I:-Scusi…-

Quando la lezione rincominciò io passai un altro biglietto a Iris.

“Sicura che non sia successo niente? A me lo puoi dire”

Lei leggendo quel biglietto sospirò e si mise a scrivere su un foglio. Quando finalmente ebbe finito me lo passo.

“Va bene te lo dico: dopo che gli ho spiegato quello che era successo lui mi ha chiesto che cosa pensassi di te e io gli ho risposto che per me non cambiava niente anzi che da quel momento in poi ti avrei voluto più bene di prima.
Ken mi era sembrato felice e ha iniziato ad accarezzarmi la guancia e dopo un po’ ci siamo baciati”


Per poco non mi venne un colpo dopo aver finito di leggere il messaggio. Ken che si interessava a una ragazza non lo avevo mai visto ma decisi che se entrambi erano felici li avrei appoggiato così mi girai verso Iris e le feci un occhiolino.




POV Castiel:

Quella mattina mi ero svegliato prima del previsto così decisi di portare Demon al parco.

Quando arrivammo al parco vicino a casa Demon iniziò a correre sul prato senza mai allontanarsi troppo così decisi di sedermi sotto un albero a guardare il cielo.

Dopo un po’ decisi di tornare a casa se no sarei arrivato tardi a scuola, così chiamai Demon ma di lui neanche l’ombra.

“Che strano, di solito non si allontana mai, sarà meglio cercarlo” pensai mentre mi alzavo.

Passarono alcuni minuti ma non l’avevo ancora trovato e in quel momento iniziai a preoccuparmi seriamente.

C:-DEMON, DOMEN! DOVE SEI?-

Poco più in là sentii l’abbaiare di un cane così mi avvicinai e per fortuna trovai Demon seduto che mi guardava.

C:-Eccoti finalmente, ma che ti è successo? Di solito non ti allontani da me? Va bhe, ora dobbiamo andare-

Il mio cane si avvicinò a me però dopo aver fatto qualche metro si voltò e abbaiò a un cespuglio. Decisi di avvicinarmi ma Demon iniziò a correre e dovetti seguirlo.
Appena lo raggiunsi gli misi il guinzaglio per non farlo più scappare.

C:-Mi vuoi spiegare che ti succede oggi? Prima ti allontani e poi ti fai rincorrere per metà parco- dissi cercando di riprendere fiato.

 
Appena arrivai a casa diedi da mangiare a Demon e dopo aver preso la cartella andaii a scuola con la mia moto. Quando arrivai a scuola vidi in lontananza la piccoletta insieme alle sue amiche.

“Non le parlo da ieri, da quando sono scivolato su di lei” sospirai “ancora non capisco come può avermi fatto quell’effetto una come lei, l’esatto opposto della tipa che mi piace”

L:-Hei Cass, come va?- disse facendo un sorriso a 32 denti.

C:-Ciao Lys, tutto ok ma come mai sei così felice?- chiesi scendendo dalla moto.

L:-Il proprietario del locale di ieri ha detto che siamo stati così bravi che ci ha chiesto se volevamo fare un concerto ogni settimana-

C:-Davvero?-

Lys annuì.

“Che fortuna abbiamo un ingaggio fisso”

In quel momento suonò la campanella.

L:-Lo diremo dopo agl’altri ora andiamo in classe o vuoi saltare la prima ora com’è tuo solito?-

C:-Ah. Ah. Ah. stai tranquillo vengo in classe, non posso più permettermi di saltare le ore di inglese oppure mi bocciano- dissi incamminandomi verso la classe seguito da Lys.

Per mia fortuna le lezioni passarono velocemente e arrivò l’intervallo. Io e Lys andammo nella sala prove sperando di trovare anche gli altri per dirgli dell’ingaggio.

L:-Bene ragazzi vedo che ci siamo tutti ho una cosa importante da dirvi-

D:-Che cosa è successo?-

L:-Per farla breve il proprietario del locale di ieri ci ha chiesto di esibirci ogni fine settima lì-

Dake si alzò dalla sedia facendola cadere e si avvicinò a Lys con un sorriso sulle labbra.

D:-Sul serio? Non stai scherzando? E’ GRANDIOSO!!-

K:-Che fortuna-

C:-Non è stata fortuna ma bravura, siamo stati bravi e il proprietario lo ha notato- dissi sedendomi sul tavolo.

L:-Cass ha ragione-

D:-Allora bisogna festeggiare-

In quel momento sentimmo bussare alla porta e poco dopo la piccoletta insieme alle sue amiche entrarono.

I:-Ciao ragazzi, che stat…- non riuscì a finire la frase che Dake la prese in braccio e la lanciò in aria.

D:-ABBIAMO UN INGAGGIO!!!-

Lys stava per intervenire ma Ken mi precedette colpendo Dake ed abbracciando la ragazza.

K:-NON PRENDERLA IN BRACCIO!!!-

D:-Stavo solo scherzando, ma come mai ti comporti come se fossi il suo fidanzato?-

A quella affermazione sia Ken che la ragazza arrossirono, così ne approfittai per divertirmi un po’.

C:-Ma bene quindi state insieme, allora fino a che punto vi siete spinti- dissi con un sorriso malizioso.

I:-Ma ma ma…MA CHE COSA TI VIENE IN MENTE!?!?! Ragazze…- disse voltandosi verso la piccoletta in cerca di aiuto.

V:-Prima avete parlato di un ingaggio…- disse cercando di cambiare argomento.

J:-Violet ha ragione, che ingaggio è?- disse parandosi d’avanti alla nuova ragazza di Ken.

K:-E’ un ingaggio settimanale nel posto dove abbiamo fatto il concerto ieri-

J:-Ma è fantastico-

In quel momento mi venne un’idea.

“L’ora dopo abbiamo geografia e non ho voglia di rimane a scuola” pensai mentre mi avvicinavo alla piccoletta.

C:-Che ne dite di andare a festeggiare in un bar e saltare le ultime ore?-

D:-Si perché no, sarà divertente-

V:-Ma è sbagliato…-

L:-Non ti preoccupare per qualche ora non succederà niente- disse cercando di convincerla.

C:-Allora è deciso, tu sei d’accordo piccoletta?-

J:-Se andate tutti vengo anch’io- disse sorridendo.
 

Senza farci vedere uscimmo dalla scuola ma quando ci ritrovammo fuori vidi una persona che credevo non avrei mai più rivisto.

??:-Cass, amore mio-

C:-DEBRAH?!?!-

De (Debrah):-Tesoro sono tornata per te- disse prendendomi sotto braccio.

C:-Ma non avevi cambiato città?!?- chiesi sorpreso.

De:-Si ma sono tornata per te-

K:-Castiel, chi è lei?- chiese e mi ricordai che c’erano anche gli altri.

Guardai velocemente i ragazzi e ognuno di loro aveva uno sguardo diverso. Lys stava fulminando con lo sguardo Debrah, Ken mi guardava sorpreso, Dake mi guardava con lo sguardo da pervertito, Iris mi guardava arrabbiata, Violet sembrava preoccupata mentre Jodie aveva stampato il suo solito sorriso sulla faccia.

De:-Ciao io sono la fidanzata di Cass-

Arrossi leggermente, anche se mi aveva abbandonato adesso era tornata per me. (Sei proprio scemo a crederle nd. me) (Sei tu che l’hai creato così stupido T.T nd. Jodie) (Non hai tutti i torti -.-' nd. me)

L:-Già la stessa fidanzata che lo ha abbandonato un anno fa- disse acido.

De:-Dai Lys è successo tanto tempo fa e ora sono tornata-

C:-Comunque noi adesso dobbiamo andare ala bar ma se vuoi puoi venire- dissi girando la testa per nascondere il mio rossore.

Anche se Lys non sembrava d’accordo non disse nulla e andammo al bar dove tutti ordinammo qualcosa tranne Jodie.

De:-Tu ti chiami Jodie se non sbaglio, come mai non hai ordinato niente?-

J:-Ho mangiato molto a colazione e adesso non ho fame-

L:-E’ vero, oggi hai mangiato con Iris e Violet. Hai davvero mangiato così tanto?-

V:-Si, si ha mangiata tre brioche e due yogurt è normale che adesso non abbia più fame-

Il resto del pomeriggio passo velocemente ed arrivò l’ora di tornare a casa.

De:-Io torno a casa con Cass, spero di rivedervi ragazzi- disse prendendomi sotto braccio e iniziando a tirarmi.

Ma con la coda vidi che Jodie mi stava guardando con occhi spenti. Quegl’occhi che mi avevano colpito per la loro profondità erano diventati vuoti e senza sentimento. Non riuscì a vedere nient’altro che Debrah mi tirò di nuovo e si avvicinò al mio orecchio.

De:-Andiamo a casa tua così ti faccio vedere quanto mi sei mancato- disse prima di ritornare a camminare con me sottobraccio.

In quel momento non ascoltai nemmeno quello che mi disse, nella mia testa continuava a rimbombarmi una domanda.

“Perché mi hai guardato in quel modo piccoletta?”





Hello, gente:
Ed ecco qui il tanto atteso settimo capitolo, volevo scusarmi subito per non aver aggiornato la settimana scorsa ma spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo più lungo (E credi che basti solo questo per farti perdonare?!?! nd. Jodie) (Spero proprio di si... nd. me) (E sentiamo che cosa è successo da non averti fatto aggiornare? Scrivi un capitolo a settimana, non puoi saltare un aggiornamento cretina nd. Jodie) (*scoppia in lacrime* mi dispiace, mi dispiace ma è stato un periodo d'inferno. A scuola hanno scoperto che alcuni di noi hanno saltato la scuola e così hanno fatto il terzo grado a tutti *tira su col naso* e ci hanno riempiti di verifiche a sorpresa e interrogazioni a tappeto nd. me) (Mi dispi... nd. Jodie) (Che è successo? *vede l'autrice piangere* Jodie che cosa le hai fatto? nd. Ken) (Niente... nd. Jodie) (*prende in braccio l'autrice* su su, non piangere è tutto finito nd. Ken)
*si soffia rumorosamente il naso* spero che non siate arrabbiati per non aver postato la settimana prossima, mi dispiace veramente tanto, spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo.
Comunque ora che è tornata Debrah che cosa succederà tra Castiel e Jodie? E visto che voglio vedicarmi su Jodie per avermi fatta piangere nel prossimo capitolo me la prenderò con lei XD
Baci da (una mortificata) ciaohello <3<3
PS= BUONA PASUA A TUTTI!!!!! <3<3<3<3<3
  
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