What will become of us?
Ok, hai preso la tua decisione.
Non la condivido, ma la rispetto.
Sappi però che mi hai veramente deluso.
Me lo dicevano tutti, che eri così, ma io ho voluto
comunque tentare.
E, alla fine, non sembravi nemmeno così pessimo come ti descrivevano.
Peccato solo per il tuo ultimo
discorso.
Sei stato proprio uno stronzo.
Ma, tranquillo: un
giorno capirai quello che hai perso.
“Ah…”
“Dai, Ino-chan, non fare così…”
[Perché nonostante quello che mi stai dicendo hai ancora
il coraggio di chiamarmi Ino-chan…? Perché?]
“Ah, sì? E, dimmi,
secondo te, cosa dovrei fare? Cioè…tu…ah, niente…”
“Dimmi”
“E non dire ‘dimmi’
come se tutto stesse andando bene!”
“Che c’è?”
“Che c’è…?! Che
c’è?! C’è che tu mi stai mollando perché ti sei stancato di me!”
“Ino-chan…te l’ho detto, è solo una pausa, non ti sto lasciando…”
[Perché continui a chiamarmi Ino-chan…? Perché lo fai?
Ogni volta che mi chiami così mi tiri un pugno dritto nello stomaco…]
“Che ne sarà di
tutto il tempo che abbiamo passato insieme?!”
“Ino-chan…”
[Basta chiamarmi così! Non sono più la tua Ino-chan!]
“Che ne sarà di
tutte le emozioni?!”
“Ino-chan…”
[Basta! Non lo voglio più sentire…! Mi dà
l‘illusione…l’illusione di essere ancora amata…]
“Che ne sarà di Sas’ke-kun e Ino-chan…”
“Beh,
devo dire che questa pausa sembra più una lunga ora di lezione”
“Ino-chan,
come vedo non sei cambiata di una virgola…”
“Io
speravo invece che tu lo fossi”
“Chi ti
dice che non lo sia?”
“Chi mi
dice che lo sia?”
“Vuoi
stare qui tutta la giornata così?”
“Se è
necessario, sì”
“Come
vuoi tu”
“Non hai
niente da dirmi?”
“Io no”
“Iniziamo
bene”
“A dire
la verità, possiamo anche finirla qui”
“Scordatelo”
“Sei
pesante”
“Non mi
chiedi se ho qualcosa da dire?”
“No…non
me ne importa”
“Invece
me lo devi chiedere”
“Allora,
la prossima volta, chiedimi ‘ti ordino di dirmi qualcosa’…”
“Ti
ordino di dirmi qualcosa”
“Hai
qualcosa da dirmi?”
“No, non
ho qualcosa
da dirti”
“Bene,
allora posso anche andare”
“Ho tutto da dirti”
“Ti rendi conto che
non riuscirò a dimenticarti?”
“Certo, Ino-chan”
[Smettila]
“E allora con che
coraggio mi stai lasciando?”
“Ino-chan, te l’ho detto…voglio solo una pausa, tutto qua”
“Io credevo in noi”
“E continua a
crederci, non è finita”
”Come faccio…?
Ormai lo sento che non c’è più un noi…”
“Credimi, Ino-chan”
[Smettila]
“Certo…e magari poi
un giorno ci ritroveremo a parlare con astio sotto casa mia”
“No, non credo, Ino-chan…”
[Ti prego, smettila…]
“Non
pensi che sia un po’ squallido parlarne qui, proprio sotto al balcone di casa
tua?”
“No”
“Bene, e
allora dimmi”
“Mi hai
ferita, Sas’ke…Mi hai fatto male, tanto male”
“Ino-chan…”
“E come
volevasi dimostrare, questa non era una pausa”
“Beh…”
“Fammi
continuare. Io ce l’ho messa tutta, credimi, ma non riesco a odiarti. Anzi, più
cerco di odiarti, più ti amo. E questo brucia, brucia perché ti sento ancora
distante, sento che non te ne importa più di me”
“Chi ti
dice che non me ne importa più di te, Ino-chan?”
“Chi me
lo dice…?”
“Esatto”
“Tu”
“Ah…io”
“Esatto”
“E perché
te lo dico io?”
“Perché
altrimenti, a quest’ora, se te ne fosse importato di me, non avresti esitato a
baciarmi”
“Ino-chan…”
[Piantala]
“Cosa…Ino-ch…”
“Di chiamarmi
Ino-chan”
“Perché non dovrei
più chiamarti così?”
“Perché non sono più
la tua Ino”
“Cosa…?”
“Hai fatto tutto su,
Sas’ke. L’hai voluto tu. Tu hai deciso che io non fossi più tua”
“Se la pensi così,
allora, ho finito”
“Bene, allora,
addio”
“Arrivederci,
Ino-chan…”
[Che ne sarà di noi, Sas’ke?]
“Ino-chan…tu
non hai mai ragione”
“Non è
vero”
“Eri tu
quella che dubitava del mio ritorno, o sbaglio?”
“…”
“Eri tu
quella che dubitava di quanto io tenessi a te, o sbaglio?”
“…”
“Eri tu
quella che dubitava che ti avrei baciato”
“Beh, ma
adesso?”
“Adesso
devo ripartire”
“Appunto”
“Ino-chan…”
“Perché
mi chiami ancora così se non sono più tua?”
“Sei tu
che la pensi così”
“Cosa
vorresti dire?”
“Che tu,
per me, sei sempre stata mia”
“E tu
mio”
“Mpf”
“Non ci
credi?”
“Beh, eri
tu quella che voleva parlare”
“Però sei
stato tu quello che mi ha avvisato che sarebbe tornato per poco tempo qui”
“…”
“Alla
fine, sei tu che sei tornato da me”
“Adesso
però me ne andrò di nuovo”
“Non
importa, ora ho una certezza”
“Si?”
“Ti sei
accorto di quello che hai perso”
“Vero”
“Vedi?”
“Ok, hai
ragione. Ma non sul fatto che tornerò da te”
“Scusa?”
“Ino-chan,
è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo visti”
“Beh?”
“Sono
cambiate un bel po’ di cose”
“Certo,
non solo a te”
“Sì,
ma…io là mi sono fatto una nuova vita”
“Ah”
“Dai, Ino-chan,
non fare quella faccia”
“No, non
ricominciamo come anni fa”
“Ino-chan,
ho sbagliato a lasciarti andare. Ma me ne sono accorto troppo tardi. Scusami”
“Come al
solito, Sas’ke”
“Ino-chan…probabilmente
tu sei la persona che vale di più in tutta la mia vita. Fatti trattare bene. E
sta’ lontano da stronzi come me. Ora, devo andare”
“Arrivederci,
Sas’ke-kun”
“Arrivederci,
Ino-chan”
“Che ne sarà di noi, Sas’ke…che ne sarà di Sas’ke-kun e Ino-chan?”
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secret ending dopo i titoli di coda
...ovvero il mio spazio, lo spazio dell'autrice...
Innanzitutto, Sasuke
e Ino non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto.
Bene, ora passiamo a questo fic.
L'ispirazione mi ha colto, e io ho scritto XD e poi, beh, come non si poteva fare qualcosa per il SASUINO'S DAY?!
Dedicata a tutte
le Violet Roses, in particolare alla Rael, che ha organizzato il tutto.
E anche perchè senza di lei le Violet Roses manco esistevano =)
E ricordate, il SasuIno dura tutto l'anno XD
Detto ciò, vi saluto!
Un grazie in anticipo a chi legge, e uno doppio a chi decide di commentare =)
Un grazie anche alla Rael e alla Kaho per aver commentato "A reason to come back". Graziemille ragazze, un bacione...vi adoro!
Un bacione, soprattutto alle Roselline =)
la Furetta