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Autore: Elena 1979    20/04/2014    0 recensioni
E' LA STORIA DI UN AMORE PER UN RAGAZZO GAY
Genere: Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lui con la gonna
 
Tu che sei  come vuoi quando vuoi, tu che sembri a poco a poco diventare figlio della luna e non del sole, con la tua pelle bianchissima che ti veste di immenso pudore. Tu che volgi lo sguardo lontano, e nei tuoi occhi vedo il sole, così dolce dolce bambino essere dolce e amaro insieme, di una dolcezza infinita, di parole socchiuse, di frasi non dette, e lasciarti li tra te e te lontano da me stessa, vicino al mio egoismo lontano vicino si vicino al cuore ma lontano dalla mente fino a quasi diventare uguali anche  se diverse le nostre immagini che si sovrappongono.
 
E volerti assomigliare in tutto e per tutto fino quasi a cambiarmi e volendoti raggiungere diventare un uomo. Chi c’e’dentro me tu che sei il solo che quando vuole sa farmi diventare veramente uomo.
E disprezzare il fatto che sono una donna.
E strapparmi le vesti di un vestito che non e’più il mio, tu che sai questa vita come va, modellami, riprenditi una parte di me stessa, cancella il mio passato, ripresenta il mio futuro costruisci i cocci di una vita spezzata a metà.
 
Tu che sei il solo così bello e impossibile, irresistibilmente tu, proibitamente tu, comunque tu sempre, tu nella mia mente, nei miei pensieri tu.
Averti qui e perdermi nei tuoi occhi sinceri, distrattamente tua comunque e sempre tua.
 
Parlo di me e di te di 2 vite parallele che non si incontreranno mai, di quello sguardo sfuggente che sa farmi inciampare nelle tue parole così crude e vere, di te che sei così irraggiungibile per me e disperatamente amore io e te io per te, anche questo e’ amore si di te che sai ascoltare i peccati della mia anima e la mia sofferenza.
 
Di te che sai disarmarmi e poi colpire fino in fondo.
Di te che fai come il mare che prima da e poi si riprende tutto.
Di te che sei così caldo e infinitamente amore, e che d’improvviso diventi glaciale come il vento del nord.
 
Di te che sai far scorrere papiri di carta e fiumi di lacrime incontenibili.
Di te che sai farmi vivere di un’allegria smisurata, e che sai farmi amare la vita oppure sai farmi male e uccidermi in un momento.
 
Per poi tornare ad essere tu, sempre e di nuovo tu, nell’armonia delle tue parole, nei tuoi gesti familiari, e a poco a poco mi accorgo di te, dolce affetto mio, del tuo sguardo che svela un’anima felice e spensierata dei tuoi passi che diventano come una danza, del tuo bisogno di quell’abbraccio maschile che non posso darti, del profumo che fai, dell’amore che dai, di un abbraccio fra noi frainteso e di un bacio d’auguri rubato.
Per quanto ancora resterai nella mia vita?
Ti ho chiuso in un cassetto, la tua foto e’ li, ma so che non potrò averti mai e forse e’ per questo che sei e resterai tu sempre misteriosamente amore mio.
 
  
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