20/04/2014
2 recensioniCapitolo 1:
Dormivo nella mia stanza e cercavo di far diventare i miei sogni reali.sogni che venivano quotidianamente interrotti da Cris,la mia compagna di stanza.Non si poteva dormire con lei!Cris:Becky,svegliati,lo so che non hai voglia ma dobbiamo andare in mensa.
B:Cris,tanto è inutile,si sa che non mangeremo nulla!
C:Lo so,però la psicologa non ci fa uscire di lì,lo sai no?Io sono qui da più di una settimana,mentre tu da quattro mesi e sai meglio di me come è fatta quella strega,quindi alzati da quel letto e vieni!
B:Va bene,Cris.Vado a vestirmi e andiamo.
Andai al bagno per vestirmi e mi guardai allo specchio.Mi facevo schifo,troppo.Ero diventata uno scheletro e i miei tagli sulle braccia facevano paura.Anoressia e autolesionismo,i motivi che mi portarono in ospedale quattro mesi prima.
C:Becky,muoviti!
Presi tutto e uscii dal bagno per andare alla mensa,ma passai prima dal mio migliore amico Leo che feci conoscere a Cris per farle fare amicizia con qualcuno.Andavano d'accordo sembrava,cosa molto strana perchè Leo aveva un carattere molto difficile.Poteva sembrare cattivo all'apparenza ma non lo era.
B:Va bene,dai Cris andiamo,altrimenti quella strega non ci lascia vivere!
Raggiunta la mensa ,provai a mangiare qualcosa.Ormai non mangiavo niente,provavo disgusto soltanto a sentire l'odore del cibo.Ero vittima di bullismo,venivo chiamata "balena" "schifosa" all'inizio non davo retta agli insulti,ma dopo un po' diventarono un peso e non mangiavo più niente per cercare di piacere agli altri.Stessa cosa Cris,non mangiava neanche lei.La psicologa,rassegnata,ci lasciò andare e allora lasciai Cris parlare con Leo e Vale,il suo compagno di stanza, e andai un po' da Rocco per fargli un po' di compagnia e trovai un ragazzo,stupendo,ma a primo impatto molto irritante.Non provai nemmeno a chiedergli il nome,tanto sapevo che mi avrebbe mandato a quel paese.
Leo,io,Cris,Vale e Rocco stavamo creando un gruppo di amici nell'ospedale.Io e Cris le ragazze,Leo il leader,Vale il vice-leader e Rocco l'imprescindibile.Rocco,era un bambino in coma da 8 mesi in seguito ad un incidente.Ci chiamavamo i "Braccialetti Rossi" infatti come simbolo della nostra amicizia avevamo tutti un braccialetto rosso.Al gruppo mancavano il bello e il furbo.
Tornai da Vale,Leo e Cris e Leo ci disse che la sera saremmo dovuti andare in camera di Rocco e Davide,quello nuovo il tipo che mi irritava ,perchè aveva trovato gli altri componenti del gruppo.Sicuramente anche Davide ne avrebbe fatto parte e la cosa mi dava molto fastidio,ma volevo conoscerlo prima di giudicarlo.Alle 22.00 ,come previsto ,eravamo tutti in stanza di Rocco e Davide e c'era anche un ragazzo dall'aria simpatica,con un accento napoletano che lo rendeva ancora più simpatico.Si chiamava Toni.
Quando io e Cris arrivammo in camera di Davide e Rocco c'erano già tutti.Davide disse una frase che mi irritò moltissimo,ma cercai di capirlo,non era il primo a dirmelo!
D:"Uh,lo scheletro di oggi pomeriggio..l'altra ancora ancora è accettabile,ma tu potresti essere lo scheletro che sta nella mia scuola!"Disse ridendo.Avevo le lacrime agli occhi,ma volevo apparire forte.
L:Davide,sei sempre il solito deficente.Se è ridotta così ci sarà un motivo no?Quanto sei stupido!
B:Dai Leo,lascialo in pace.Non è il primo che mi giudica e di certo non sarà nemmeno l'ultimo.
D:Scusa Becky non volevo offenderti comunque,stavo scherzando..
B:Tranquillo Davide,so che stavi scherzando.
Davide mi sorrise,ma dopo un po' il suo sguardo si spostò verso il mio polso.
D:Ragazzi,potete lasciarci da soli?Devo parlarle.