20/04/2014
2 recensioniPersonaggi: Nagisa Hazuki / Rei Ryugazaki
Rating: Giallo
Note dell'autore: One-shot / Introspettiva / Romantica / Fluff
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà del mangaka; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
.Octopus.
« ... sei veramente sicuro che si preparino così? » Lo scetticismo nella voce di Rei, venata da una macchia di preoccupazione, era palpabile tanto quanto il calore proveniente dall'acqua bollente. Gli occhi seguirono con attenzione al limite del maniacale la lama del coltello in ceramica -per quale assurdo motivo sua madre li aveva comprati, si può sapere?!- che andava tagliando a metà dei piccoli wrustel. Non era tanto nel coltello il problema, quando nella mano che andava comandandolo: Nagisa si era tirato su le maniche del maglione fino al gomito, i capelli fermati da un sottile cerchietto nero e gli occhi fermi, fissi con espressione concentrata sul suo lavoro.
Rei azzardò ad avvicinarsi dopo aver parlato, tenendo le mani ferme sul bancone per evitare di cedere all'istinto e togliere dalle sue mani quell'arma impropria: in cambio ricevette un sorriso convintissimo e dell'aria sibilante sulla lama, agitata per aria. « Non dubitare di me, Rei-chan! Voglio che il bento sia perfetto per il nostro appuntamento! »
Talmente intensa era la vivacità del minore che Rei dovette costringersi a sospirare, spostando lo sguardo da quel piccolo naso a punta fino ai wrustel. Il coltello già aveva tagliato i tentacolini alla maggior parte di essi, lasciandoli mollicci da una parte del tagliere; il desiderio di aiutare e di non essere l'unico stupido a non fare nulla -checché se ne dica Nagisa sembrava essere molto più a suo agio nella sua cucina che Rei stesso- lo portò a stringere il primo polipetto tra le dita, saggiandone la gommosa consistenza prima di avvicinarlo alla pentola piena di acqua. Si accorse della presenza di Nagisa -senza coltello, grazie al cielo- solo quando sentì una presenza morbida contro il fianco e un sospiro estatico nel vedere il cibo cambiare forma, i tentacolini arricciarsi dando l'idea di un vero, minuscolo polipo al maiale.
« Rei-chan, guarda, sembra che stia nell'oceano! Sarà divertentissimo mangiarlo domani sulla spiaggia, vero Rei-chan?! » La voce carica di entusiasmo e quelle braccia attorno al petto fecero andare a fuoco Rei con eccessiva facilità, tanto da appannare gli occhiali ( oppure era il vapore a farlo? ), ma fu solo guardando quella zazzera bionda e provando a posarvi un bacio leggero e veloce come il battito di ali di una farfalla che gettò in acqua anche gli altri polipini, senza colpo ferire.
« ... il prossimo mese t-ti porto a mangiare pesce serio. » Lanciò la proposta senza pensarci troppo, sciogliendo la presa altrui per andare a cercare dove avesse messo sua madre i contenitori per il bento; lo fece solo per evitare di guardarlo in viso, l'argomento anniversario già lo metteva in ansia.
Nagisa sorrise e, per una volta, non disse niente: in fondo quello era solo l'undicesimo mesiversario, potevano accontentarsi di polipi finti.
.Fine.