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Autore: Martiz Kenway    20/04/2014    0 recensioni
Haruka Ookami, nata nel villaggio della nebbia. L’abilità innata del clan Ookami? trasformarsi in lupi. Da ragazzina innocente a membro dell’Akatsuki. Un’esistenza segnata dal dolore e dalle incertezze, un viaggio alla ricerca di un posto a cui appartenere. Un viaggio alla ricerca della serenità, che solo una persona può darle.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Osservo la comitiva dei quattro ninja della roccia avanzare nel sentiero costeggiato dalla foresta. Alla testa sta un uomo esageratamente muscoloso, con il coprifronte del villaggio legato intorno al collo. Dietro di lui lo seguono due ninja molto giovani, probabilmente sui vent’anni, che fischiettano un motivetto allegro ma alquanto ripetitivo. Dietro di loro, infine, cammina un ragazzino della mia età. Dodici anni. Sta scortando il nostro bersaglio. Calvo, cinquant’anni, sopracciglia fin troppo cespugliose nere come la pece e un’ altezza pari a quella di un bambino di dieci anni. I suoi polsi sono imprigionati da delle manette di roccia.
Sorriso e affondo le zampe sul terreno soffice. Silenziosamente mi muovo in avanti, tenendomi ben nascosta tra i cespugli.
-Che aspetti ad attaccare?- la voce di Zetsu bianco mi sorprende alle spalle
Ringhio e mi giro verso di lui. Fa spuntare la testa da un tronco e sorride, scoprendo una fila di denti bianchi.
-Lo sai che è sempre stata una tipa riflessiva..- continua Zetsu nero con la sua voce pungente
Alzo gli occhi al cielo e ritorno a concentrarmi sul bersaglio –Parla per te, Zetsu-
Ridacchia divertito e si posiziona di fianco a me – Allora? Ti decidi o no?- continua
-Tu prendi Daisuke, portalo da Pain.. io mi occupo dei ninja della roccia..- gli ordino
-Non tardare troppo..- mi saluta sparendo nuovamente nel terreno
Mi avvicino silenziosamente e, una volta che il gruppo mi ha superato, sbuco dalla foresta e torno in forma umana. Comincio a correre verso il ragazzino e con un salto lo supero, atterrando sulle spalle dei due ninja e affondando due kunai sui loro colli. Si accasciano a terra, dissanguati, senza esalare un solo respiro. Il ragazzino comincia ad urlare e il capo della comitiva si gira verso di me. Gli assesto un calcio sullo stomaco, poi una ginocchiata sulla mascella che gli fa sanguinare il naso. Indietreggia, componendo una serie di sigilli. Una decina di massi si proiettano verso di me, velocissimi. Con estrema facilità li evito e ricado a terra. Decido di provare la tecnica che mi ha insegnato Kisame e compongo i complicati sigilli, più veloce che posso.
-Arte dell’acqua, tecnica della prigione acquatica!- urlo, attingendo l’acqua da un ruscello che scorre vivace poco lontano da qua.
L’acqua si raccoglie attorno al ninja e lo imprigiona in una sfera perfetta. Rimango inginocchiata a terra, gli occhi chiusi e il corpo rigido. Non posso permettermi di sbagliare, devo rimanere concentrata al massimo. Quando non percepisco più il chakra nemico riapro gli occhi. Il suo corpo galleggia ancora imprigionato nella sfera d’acqua. Sciolgo la tecnica e mi rialzo sorridendo, aggiustandomi il ciuffo disordinato che mi ricade sulla fronte. Sbadiglio annoiata e faccio per andarmene quando un lamento impaurito giunge alle mie orecchie. Mi giro accigliata e solo ora mi accorgo del ragazzino che poco prima scortava il nostro bersaglio. E’ ranicchiato contro un albero, gli occhi pieni di lacrime ed il corpo tremante. Man mano che mi avvicino nasconde il viso tra le ginocchia e singhiozza sempre più forte. Mi accuccio davanti a lui e inclino la testa per guardarlo –Torna al tuo villaggio, riferisci ai tuoi superiori cosa è successo qua..- gli ordino tramutandomi di nuovo in lupo. Il ragazzino alza la testa e mi guarda ad occhi sgranati, infine annuisce. Gli concedo un sorriso e arruffo i suoi folti capelli scuro con il muso –Bravo ragazzino..- dico andandomene via
Raggiungo un posto tranquillo, in mezzo alla foresta e mi siedo a terra. Tra poco Pain dovrebbe richiamarci. Dopo qualche secondo vengo proiettata in uno dei rifugi tramite la tecnica speciale di Pain. Mi guardo attorno, mettendo a fuoco i presenti nel buio del covo.
Kisame si avvicina a me salutandomi con un sorriso –Prestazione perfetta, a quanto pare gli allenamenti sono serviti..- commenta soddisfatto
Annuisco – Grazie maestro..- sussurro spostando lo sguardo su Pain
Il rosso avanza verso di me, il viso ricoperto da tutti quei piercing orrendi che gli conferiscono un’aria ancora più spaventosa, oltre allo sguardo impassibile –Ottimo lavoro, Deidara si occuperà di portarlo, possibilmente vivo, alla polizia per riscuotere la taglia..-
Deidara sbuffa –Come vuoi te capo..- poi si rivolge a me –Misericordiosa come sempre, eh Ookami? Perché risparmiare quel moccioso?-
-Perché ucciderlo?- rispondo io di rimando
Deidara alza gli occhi al cielo –Ah che noiosa..- borbotta
-Fatti i cazzi tuoi Deidara..- interviene Kisame brandendo pelle di squalo –ha dimostrato più volte ciò di cui è capace..-
La tecnica si scioglie improvvisamente e ritorno nel mondo reale. Il vento leggero mi scompiglia il pelo color sabbia, uguale a quello dei miei capelli. Alzo gli occhi e osservo le nuvole muoversi lente nel cielo scuro, costellato de mille diamanti argentati. Sembra di guardare il cielo stellato di Suna, il profumo e il calore di quella città immersa nella sabbia dorata non lo dimenticherò mai anche se a volte cerco di farlo. Quei ricordi fanno troppo male, anche a distanza di anni. Gli occhi indemoniati di quella creatura si fanno largo nella mia mente, minacciosi e crudeli. Quegli artigli compaiono vicini al mio viso, pronti a ferirmi ancora una volta. Apro gli occhi di scatto e scuoto la testa, sfiorandomi la lunga cicatrice che parte della mascella e continua sul collo, fino alla clavicola. Perché a me? Perché tutto questo dolore solo a me?
Non posso raccontare la mia storia partendo da qua, dal mio presente. Devo partire dal principio, da dove tutto è cominciato. Partirò dal villaggio della nebbia.

ANGOLO AUTRICE:
Questa è la mia prima FF su Naruto e sono abbastanza in ansia! D: Era da un po' che avevo questa idea che mi frullava nella testa ma non ho mai avuto il coraggio di mettermi a scrivere seriamente, forse per paura di non farcela anche perchè la storia di Haruka è ambientata durante tutto il manga e, come ben sapete, esso non si è ancora concluso, quindi non so fino a dove portare avanti questa storia.. Mah, deciderò più avanti se tutto va bene :) Comunque, spero che la mia FF sia di vostro gradimento, spero di ricevere almeno qualche recensione e sopratutto tanti tanti consigli ma anche complimenti se la storia vi piace :D Un po' di incoraggiamento non fa mai male a nessuno :D Detto questo vi saluto, aggiornerò probabilmente domani perchè i prossimi capitoli li ho già bene in mente e saranno decisamente più lunghi di questo :) 
  
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