Dopo aver visto Paul che cavalcava con eleganza,con disinvoltura,con sensualità,come il principe di tutti i suoi pensieri,John aveva deciso di fare una cavalcata insieme a lui. Infatti glielo chiese e il minore accettò subito e riservò due cavalli per loro. -Avanti John è facile sali- disse Paul -mh ok- rispose John incerto che cercò di salire in groppa al grande purosangue, ma con scarso successo. -dai John riprova! basta che installi un legame con lui,falli capire che si può fidare di te- disse ancora il più piccolo. John dal canto suo cercò di seguire tutti i suoi consigli,si rimise in groppa,fece un gran respiro,ma cadde di nuovo,facendosi quasi male ad un braccio e impaurito indietreggiò lontano dal cavallo e andò vicino a Paul prendendogli la mano e gli disse:-Paul ti prego fammi salire insieme a te,ho troppa paura- il minore guardò il ragazzo con dolcezza e gli strinse ancora di più la mano -certo,vieni,aggrappati a me- gli rispose. Così John strinse la vita del minore e poggiò la testa sulla sua spalla -va bene se mi metto in questo modo?- chiese John tremolante per la paura -sì,va benissimo Johnni-rispose il più giovane sorridendo.Andarono in mille posti,sopratutto in mezzo ai prati per rotolarvici dentro come dei bambini. Finalmente riuscirono a fare una bella cavalcata insieme,in tutti i sensi. E John riuscì a creare uno splendido legame non con il cavallo,bensì con il suo Paul.