Piccole incomprensioni maschili

James, seduto sul divano, fissava il pavimento con aria smarrita e disperata.

“Non ci sono riuscito, capite che significa?”, piagnucolò, rivolto ai suoi tre amici, “Il mio orgoglio maschile è andato miseramente in frantumi…”.

“Beh, io penso che a ognuno di noi sia capitato”, proferì Remus, mentre Peter alle sue spalle annuiva.

“Parla per te! A me non è mai successo!”, sbottò Sirius, dall’alto della sua virilità.

“Prima o poi dovrà pur capitarti”.

Mentre Sirius faceva gesti scaramantici a dir poco volgari e borbottava contro Remus, James continuava ad essere sempre più disperato, “Ragazzi, voi non capite…”.

“Invece ti capiamo eccome. Ti ricordo che siamo uomini anche noi”, disse Sirius, battendogli una mano sulla spalla.

James sollevò la testa, “Scusate, ma voi a cosa vi state riferendo?”.

“Beh, a…te e Lily che, insomma, non avete…perché tu…”.

“Macché! Non si tratta di questo, ci mancherebbe!”.

“E di cosa, allora?”.

“Non sono riuscito ad aprire un barattolo di marmellata!”.

Calò un improvviso silenzio.

Pochi secondi dopo, Sirius filò via come un fulmine con l’intenzione di aprire tutto ciò che di apribile c’era in quella casa.

Fine

Ok, non è un granché di storia. Diciamo che è una piccola traccia di me poche ore della mia partenza per la Toscana :P:P:P

Questo episodio l’avrei voluto inserire nella mia ff in corso, “Maybe a day”, ma poi ho pensato di farne una flashfic. Magari la troverete molto scontata, dato che i doppi sensi sono spesso presenti in drabble e flashfic; oppure ne avrete già letta una molto simile e quindi questa non sarà di vostro gradimento (nella sezione su Harry Potter ci sono migliaia di ff, non pretenderete mica che io le legga tutte!!!).

Detto questo vi lascio, altrimenti va a finire che le note dell’autore diventino più lunghe della fic XDXDXD

Buone vacanze a tutti.

Baciottoli ^___^