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Autore: Death_    21/04/2014    1 recensioni
Una magica notte. L'orgoglio messo da parte, e la nascita di un atteso amore. Passano 50 anni, Sesshomaru ha due splendidi figli ma Rin, essendo un'umana, è morta da ormai 6 anni... O forse no?
Salve a tutti! Sono una ragazza di 15 anni che sogna sempre ad occhi aperti e ho deciso finalmente di condividere con voi il mio mondo! Ho appena iniziato a scrivere quindi non sono molto brava a descrivere trame contorte, paesaggi perfetti e quant'altro... quindi abbiate pietà di una povera babbana!
Divertitevi!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  13:  Tempo.
 
NATHAN: Stiamo girando in questa foresta da ore ma ancora non abbiamo trovato niente! Siamo sicuri che la tomba si trovi qui?
GAYA: Sinceramente non ne ho idea, senza l’aiuto di qualcuno che sappia dove si trova la tomba sarà molto difficile trovarla.
?????: Quale tomba state cercando?
Una voce, roca come segnata dal tempo che passa, interruppe il discorso di Gaya e Nathan.
NATHAN: Chi sei? Fatti vedere!!
GAYA: Hai un odore familiare, sacerdotessa.
?????: Hai sentito il mio potere spirituale eh? Sei proprio figlia di Sesshomaru…
GAYA: Come conosci mio padre? E perché hai un vago odore di Inuyasha addosso?
?????: Quando ti tenni in braccio la prima volta eri solo una creaturina piccola e indifesa e ora guardati. Sei una donna forte e una guerriera infallibile. Forse tu non ti ricordi, ma abbiamo passato molto tempo insieme. Ero molto amica di tua madre, Rin, e l’aiutavo a crescere te e Homura.
NATHAN: Sei un essere umano, come ti chiami?
?????: Non mi riconosci, Gaya?
Dette queste parole, l’ombra che fino a quel punto si nascondeva tra i rami e i cespugli, uscì allo scoperto. Era anziana, ma si reggeva in piedi come un adolescente. Aveva lungi capelli grigi, sciupati dal tempo, ma sempre molto belli. Aveva una frangia lunga, con un ciuffetto ribelle che non voleva stare al suo posto. Aveva tipici vestiti da sacerdotessa, bianco e rosso. Teneva stretto sulla schiena un arco, che dava l’idea di pesare molto, anche se lei lo portava come si porta una piuma. Il viso solcato dalle rughe, aveva in sé qualcosa di bellissimo, tanto che si poteva facilmente immaginare che, da giovane, era una bellissima ragazza. Una bellezza rara, come sua madre.
GAYA: Ka…Kago…Kagome?!?
KAGOME: Si, sono io. Ne è passato di tempo eh?
GAYA: Ma quanti anni hai?
KAGOME: Ben 77 piccola mia, ben 77…
GAYA: Ma come mai sei qui? Perché non sei con Inuyasha?
KAGOME: Davvero non riesci a capirlo? Lui è un mezzodemone, quindi la sua vita è infinitamente più lunga della mia e si mantiene inesorabilmente più giovane di me. Io essendo umana, invecchio e prima e poi, più prima che poi, dovrò andarmene. Ho lasciato Inuyasha quando avevo 53 anni, quando le prime rughe cominciarono a sfregiarmi il volto. Non volevo che mi vedesse invecchiare. Non volevo dargli il dolore di vedermi lentamente morire. Purtroppo, il tempo ci è stato nemico. Non mi lamento tuttavia della mia breve esistenza. Sono orgogliosa di me, dei miei figli e di mio marito. Da lontano, ho sempre vegliato su di loro.
GAYA: Mi dispiace molto, zia…Io non immaginavo che provassi queste cose…
NATHAN: Sei una donna molto forte Kagome, poche avrebbero fatto quello che hai fatto tu.
KAGOME: Vi ringrazio. Ma ora, venendo a voi, perché cercate la tomba di Izayoi?
GAYA: Ho visto il padre di Sesshomaru che provava un dolore immenso perché la sua amata Izayoi era stata sigillata e non poteva stare con lui neanche nell’aldilà. Noi vogliamo cercarla e toglierle il sigillo…
KAGOME: Capisco, ma state cercando le suo spoglie nel posto sbagliato. Inuyasha ha spostato la tomba dove un tempo stava il monte Hakurei.
GAYA: Il monte Hakurei ha detto?
KAGOME: Si, si trova più a nord rispetto a noi. Ci vogliono più o meno 2 giorni di marcia. Quando arriverete però, non troverete una montagna, bensì macerie, residui di una battaglia con un antico nemico molto potente chiamato Naraku. Ormai questa minaccia è stata debellata da molti anni, ma comunque vi prego di fare attenzione. La sua aura oscura aleggia ancora tra quei massi.
GAYA: Grazie mille Kagome.
KAGOME: Di…null…
GAYA: KAGOME!!
NATHAN: Il suo battito sta rallentando, dobbiamo portarla subito da Inuyasha.
GAYA: Si, dobbiamo fare in fretta!
Gaya prese in braccio Kagome e si stupì di quanto fosse leggera, forse non mangiava da qualche giorno. Cominciarono a sfrecciare in direzione della capanna di Inuyasha. Arrivarti alla soglia, bissarono con insistenza.
INUYASHA: Che avete ancora da romp…KAGOME?!?!
GAYA: Presto Inuyasha! Sta morendo!
INUYASHA: Posatela sul letto nell’altra stanza, vado a chiamare Jinenji
Dopo una manciata di minuti, Inuyasha portava con se un altro mezzodemone con grandi occhi azzurri. Era un guaritore molto bravo e poteva salvare Kagome.
JINENJI: Possiamo salvarla ma mi serve del potere demoniaco. Possiamo renderla immortale facendola diventare un mezzodemone ma qualcuno deve rinunciare ai suoi poteri.
INUYASHA: Lo faccio io, diventerò io umano.
NATHAN: NO!
Tutti si girarono verso Nathan, che in fin dei conti non centrava molto in quella storia.
GAYA: Nathan…Che cosa c’è?
NATHAN: Se Inuyasha cede la sua parte demoniaca diventerà umano e siamo punto a capo! Invecchierà e Kagome ne soffrirà dandosi la colpa di aver posto fine alla lunga vita del suo amato! Cederò io una parte demoniaca, così diventerò mezzodemone e non morirò di vecchiaia prima del tempo.
GAYA: Ma ne sei sicuro? Insomma nessun demone vorrebbe diventare mezzodemone!
NATHAN: Te l’ho già detto, preferisco essere mezzodemone, in modo da provare sentimenti umani e avere comunque la forza di un demone!
JINENJI: E sia! Quando ti sveglierai ti sentirai un po’ debole ma questa sensazione scomparirà dopo qualche ora.
INUYASHA: Grazie Nathan, non lo dimenticherò.
NATHAN: Tranquillo, se posso salvarla lo farò.
Jinenji fece bere a Nathan uno strano infuso che lo fece addormentare. Recitò qualche parola di cui ci sfugge il significato e il corpo quasi senza via di Kagome e quello addormentato di Nathan, cominciarono a fluttuare e illuminarsi di una luce arancione. Fu questione di minuti, poi i due corpi smisero di volare e pian piano la luce arancione di dissolse. Kagome non era più pallida e vecchia, ma rosea e dai lineamenti di nuovo giovani. Era tornata la rara bellezza che era un tempo. I lunghi capelli grigi erano tornati corvini, ma ora aveva le punte celesti, chiaro segno della parte demoniaca donatagli da Nathan. Quest’ultimo era uguale a prima, solo il suo odore era cambiato. In effetti anche qualcosa d’altro era cambiato. Aveva delle buffe orecchie bianche, simili a quelle di Inuyasha sulla testa. Erano morbide e molto carine. E Gaya dovette ammettere che ora, il suo bel principe, era ancora più bello.
 
 
ANGOLO AUTRICE
 
Woooow! Che colpo di scena eh? Ok Ok, un po’ molto inverosimile, ma mi sono immaginata cose ben peggiori! Continuate a seguire la storia! Il prossimo capitolo lo posterò quasi sicuramente domani e cono tutte le idee che mi vengono credo che la mia storia diventerà molto lunga, ehhhh già! Un bacio a tutte/i quelle/i che recensiscono, mi seguono o mi hanno aggiunto nei preferiti! Buona lettura!!
 death_thekid99
  
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