Pasqua 1976

Adoro il giorno di Pasqua. C'è cioccolato ovunque e io amo la cioccolata più di qualsiasi altra cosa. Per questo quando vedo vicino al mio letto un enorme, gigantesco, uovo di cioccolato mi sento il ragazzo più felice della terra.

-Però, quest'anno ti è andata bene, eh?- mi dice James uscendo dal bagno.

-Sai chi lo manda?-

-No, ma sul bigliettino c'è il tuo nome Lunastorta, dai aprilo!-

Non molto convinto, mi avvicino all'uovo e lo apro.

-Sembra non ci sia niente di strano- dico

-Perchè mai dovrebbe esserci qualcosa di strano? Dai, vediamo la sorpresa!-

Guardo prima James e poi l'uovo, poi faccio un gran sorriso e lo divido in due con un piccolo colpo di bacchetta. Ed è in quel momento che faccio un salto di almeno due metri e il mio povero cuore smette di battere.

-Buona Pasqua, Lunastorta!- urla Sirius sbucando fuori dall'uovo, finendomi quasi addosso.

-MA SEI IMPAZZITO?- gli urlo contro mentre quell'altro demente del mio amico ride a crepapelle e quasi desidero davvero che crepino!-Mi hai fatto prendere un colpo! E tu non ridere, James!-

Cerco di riprendere il controllo del mio respiro, ma continuo ad urlare: -Dovevo immaginarlo che era una delle vostre stupidissime bravate! E SMETTETELA DI RIDERE!-

-Oh, andiamo Lunastorta! E' stato un innocentissimo scherzo!- mi dice Sirius

-Un corno! Sarebbe stato un innocente scherzo se non avessi rischiato l'infarto!-

-Dai su, pensa a quanto cioccolato c'è da mangiare!- cerca di calmarmi James

-Non mangerò mai niente in cui c'era questo imbecille! Chissà cosa ci hai fatto dentro!-

-Beh, magari mi è scappata qualche puzzetta, ma...-

-Che schifo! Oh, Merlino! Sirius, è meglio che inizi a correre se non vuoi che ti lanci una delle fatture più terribili che conosco! E sai bene quante ne conosco!-

-Certo... non ne saresti mai capace- mi dice Sirius ridendo.

Allora prendo la bacchetta e gliela punto contro.

-Oddio! Corri, Felpato, corri!- grida James

Sirius mi guarda e vedo il suo sorriso che lentamente scompare.

-Lunastorta... non starai mica dicendo sul serio, vero?- La sua voce trema e prima che possa dire qualsiasi altra cosa, lo vedo precipitarsi fuori dal dormitorio. Ma non me lo farò scappare, gliela farò pagare! In un modo molto, ma molto doloroso!

Pasqua 1977

Dopo aver studiato tipo un miliardo di pagine di Storia della Magia, mi sento stremato. Entro in dormitorio con l'intenzione di fare un brevissimo riposino, ma vedo che Sirius mi sta aspettando e vicino ha un uovo di media grandezza. Ho già l'acquolina in bocca, ma poi ricordo lo scherzetto dell'anno prima...

-Che ci fa quest'uovo qui, Sirius?- gli chiedo temendo già il peggio

-E' per te- risponde lui semplicemente

-Scordatelo- ribatto -Non lo aprirò. Non ci cascherò di nuovo-

-Nono, devi aprirlo!- insiste lui avvicinandosi a me -Ti giuro che non è nessuno scherzo, davvero. Vedi, se sono qui come posso saltare fuori dall'uovo questa volta?-

-E chi mi assicura che magari... non so, quest'anno non c'è Ramoso lì dentro?-

-Ti prego, aprilo e basta. E'... importante-

Forse è il suo tono incerto e implorante che mi fa decidere di aprirlo. Sembra tutto normale quando tolgo l'involucro.

-Ti giuro che se è uno scherzo ti...-

-Non è uno scherzo!- mi ripete, ora più nervoso.

Sospiro. Apro l'uovo ed effettivamente non succede niente di strano. Ci trovo solo un bigliettino all'interno, con su scritto due semplici parole: Ti amo.

Con occhi spalancati guardo Sirius, che si sta torturando le mani.

-Ecco, io...- è imbarazzato ed è dolcissimo -Non sapevo come dirtelo e tu ami la cioccolata e... Remus, per me non è più solo un gioco sai... So che avevamo detto che non sarebbe mai stato niente di serio, ma ecco... per me lo è diventato!- fa un lungo respiro, mi prende le mani e riprende: -Non so come è successo, insomma io sono Sirius Black! Non mi innamoro! Eppure...-

Gli tappo la bocca con una mano -Sono felice che tu me l'abbia detto Sirius, perchè anche io ti amo, da un bel po' ormai. Ma ci eravamo fatti quella promessa e non sono mai riuscito a dirtelo-

-Davvero?- mi chiede, sempre più imbarazzato.

-Si- gli dico e poi lo bacio, con dolcezza -Sai, non credo di riuscire a mangiare tutto quel cioccolato da solo-

-Posso aiutarti- mi dice, capendo subito le mie intenzioni. Prende un pezzo di cioccolata e mi imbocca.

Ci stendiamo sul letto, lui sopra di me.

-Sesso e cioccolata- sussurro mentre mi sbottona lentamente la camicia -Questa è la più bella Pasqua che abbia mai festeggiato-

S.A

Innanzitutto, anche se con un po' di ritardo, auguri a tutti!! Era un po' che non scrivevo niente di sdolcinato su questa coppietta così tenera! *-* Credo che tutto il cibo di ieri mi abbia fatto completamente impazzire! E credo anche di aver scritto storie migliori, ma mi è venuta questa cosina in mente mentre mangiavo il mio Kinder! Non si è mai troppo grandi per ricevere l'uovo, soprattutto se è un Kinder! <3

Alla prossima, un abbraccio a tutti! XD