Una Luce in fondo all'Oscurità

Sussulta, quando vede quei ciottoli in terra. Quell’enorme buco al cuore, dapprima semplice sensazione, comincia a crescere a dismisura. Sente che qualcosa che non sarebbe dovuto accadere aveva preso forma nella realtà. Deglutisce, ignorando totalmente i resti dei mobili sparsi nel corridoio. Le forze vanno a mancare, sotto quella pressione schiacciante: le mani si affidano alla parete, le uniche parti della casa rimaste intatte. Ancora qualche passo e sarebbe arrivato in un’altra stanza. Esegue quei pochi sforzi, mentre sente un tuffo al cuore: le immagini di due bambini, stesi su una distesa di erba, in un giorno di primavera. Il vento che soffia leggero e le nuvole che sembrano danzare nel cielo. E i suoi sorrisi, che guarda negli occhi quella persona che sembra portare un po’ di luce nella sua vita piena di ombre. Come un respiro di aria fresca dopo anni passati a respirare veleno.
Per tutto questo tempo, l’aveva amata.


Guarda a sinistra della culla. Sul pavimento, una figura stesa, la pelle bianca in contrasto con gli occhi verdi. Il cuore perde qualche battito. Severus trattiene un singhiozzo e non ce la fa a rimanere in piedi davanti a quell’orrore. Cade a terra e gli occhi luccicano, insieme al dolore di quella vista. Si avvicina lentamente, quasi strisciando, a quella donna, bella e giovane – troppo per essere già morta, di una morte non meritata.


Le guarda il viso bianco, e lo sfiora con delicatezza, come fosse di porcellana. Le guance sono morbide – chissà quante volte avrebbe voluto accarezzarle. I capelli, una volta rossi come fiamme, ora sono di un arancione imbruttito, atono. Glieli accarezza, e piange Severus. Perché lui aveva chiesto solamente che lei fosse protetta. In tutta la sua vita, il suo unico desiderio era vederla felice, e protetta. Questa era la sua richiesta nei confronti di Silente, solo questa. Eppure Lily era morta, e l’unica cosa che potesse fare era stringerla tra le sue braccia e piangere. E non gli rimaneva che il dolore e il suo ricordo.