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Autore: Martiz Kenway    21/04/2014    0 recensioni
Storia ambientata dopo Inheritance. Nuovi draghi e nuovi cavalieri. Nuovi nemici e nuovi pericoli. Tutto raccontato dal punto di vista di Evee, la figlia di Nasuada e Murtagh.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Eragon/Arya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Siete pronti.. attaccheremo domani, quando il sole sarà calato oltre le montagne..- annuncia il maestro sistemandosi la lunga tunica nera
Mi rialzo ansimante, con un dolore pulsante alla testa e faccio un piccolo inchino –Grazie maestro..-
Il mio allenamento era completato. Dopo l’attacco di Eragon ero stata sottoposta a dure lezioni per migliorare il controllo della mente. Avevo imparato a sferrare potenti attacchi mentali e sapevo come controllare la mente, ero pronta. Posso dire di essere allo stesso livello di Eragon, forse ho superato anche mio padre. Fatto sta che mi sento più forte, sento di poter fare qualsiasi cosa e so per certo che riuscirò ad ucciderli tutti.. anche se dovessero attaccarmi assieme o dovessero spezzarmi tutte le ossa.. io riuscirò ad ucciderli.
“Dovresti riposare..” mi consiglia Shruikan mentre raggiungiamo il nostro alloggio
“Svegliami domani, verso il pomeriggio.. d’accordo?”
“Ma perché devo svegliarti sempre io? Non puoi farlo te una buona volta?”
Alzo gli occhi al cielo “Sei tu quello mattiniero..” taglio corto
Kelan sbuca da una delle gallerie e alza la grossa testa in segno di saluto –Ma guarda chi si vede..-
Shruikan ringhia “Non dovresti essere a nanna, cane?”
Il lupo ridacchia –Evidentemente no pennuto.. sono venuto a parlare con Evee se non ti dispiace..-
“Mi dispiace molto in effetti..” ringhia avvicinandosi minaccioso al lupo
Kelan lo guarda accigliato per poi distogliere lo sguardo e concentrarsi su di me –Sei pronta?- mi chiede
Annuisco convinta –Più che pronta.. ho solo bisogno di riposare..- spiego strofinandomi gli occhi
“Perché tutta questa premura?” chiede Shruikan
Kelan alza gli occhi al cielo –Farti gli affari tuoi no?-
“I suoi affari sono anche i miei, se non ti è ancora chiaro..”
-Basta!- mi intrometto io, mettendomi in mezzo ai due litiganti –Possibile che non andiate mai d’accordo?-
Shruikan sbuffa “Non mi piace il suo atteggiamento.. fin troppo orgoglioso..”
Kelan ridacchia -Senti chi parla, il drago più umile sulla faccia della terra..- risponde sarcastico
-Entrambi avete dei difetti ok? Ma questa guerra è più importante.. dobbiamo essere uniti e aiutarci se vogliamo vincere..-
Riesco a zittirli e poi concedo loro un sorriso –Sono sicura che diventerete grandi amici voi due..-
“Ah bhe.. se lo dici tu..” borbotta Shruikan andandosene
Kelan scuote la testa e si avvicina a me –Buonanotte..- sussurra
Sorrido e gli accarezzo il collo –Buonanotte Kelan..-
 
Il covo è in gran fermentazione. Il maestro e alcuni stregoni stanno sistemando gli ultimi dettagli e ripassano la strategia scelta per l’attacco. Non è molto complicata. In prima linea ci sarà Kelan con il suo branco, che partirà alla carica contro i soldati del castello, poi arriveranno gli stregoni ed infine entro in campo io. Sistemo l’armatura sul muso di Shruikan. Non sono altro che pezzi d’acciaio neri con rifiniture in ora, la sella è di cuoio scuro con un elegante manico e delle cinghie argentate sui lati. In prossimità della coda l’armatura finisce con delle appuntite lame d’acciaio, affilate come rasoi.
Il drago mi guarda sorridendo “Adesso sono ancora più spaventoso!” esclama scoprendo la fila di zanne bianche
-Non gasarti troppo, pennuto!- Kelan ci raggiunge camminando silenzioso, con indosso un’elegante armatura argentata che gli ricopre quasi tutto il corpo, lasciando solo il muso scoperto.
Shruikan ringhia e si allontana mentre io rimango là ad osservarlo –Kelan, hanno fatto un ottimo lavoro con la tua armatura..- mi complimento
Lui sorride –Credo che con te abbiano fatto ancora meglio..- risponde squadrandomi –Sei bellissima..-
Abbasso lo sguardo imbarazzata. Era da tanto che non provavo questa sensazione. Il calore sulle guance, il cuore che martella nel petto –Grazie..- sussurro cercando di sembrare il più normale possibile
Indosso delle semplici vesti in cuoio nero con placche di metallo sul petto e sulla schiena. Braccia e gambe sono libere di muoversi senza impicci e lo stesso vale per la testa. Nessun elmo, solo una lunga treccia con laccetti dorati che riprendono le rifiniture dell’armatura di Shruikan.
Il maestro si avvicina a noi –E’ tutto pronto, possiamo partire..-
Annuisco e salgo in sella a Shruikan assicurando le cinghie intorno alle gambe. Stringo la maniglia della sella e partiamo. Shruikan sbuca fuori dal covo alzando un vortice di neve, per poi proiettarsi nel cielo coperto di stelle. Tramite la magia gli stregoni riescono a volare, trasportando i lupi con loro. Accarezzo il pomolo azzurro di Andlat e chiudo gli occhi –Andrà tutto bene..- continuo a ripetermi
“Sei in ansia?”
Sospiro e scuoto la testa –Sto per affrontare l’ultima battaglia della mia vita, sto per uccidere mio padre e tutti gli altri cavalieri.. no, non sono in ansia..-
Shruikan sbuffa “Ricordati che non sei da sola.. poi c’è anche Kelan..”
Mi acciglio –Credevo che odiassi Kelan..-
“Non è che mi stia simpatico, però ha promesso di proteggerti.. quindi vuol dire che in fondo, ti vuole bene..” spiega
Sorrido e gli accarezzo le squame lisce –Grazie Shrui..- sussurro
 
Kelan ed il suo branco correvano nell’immensa distesa d’erba argentata, illuminata dalla luce della luna, verso il castello bianco difeso da una schiera di soldati elfi che impugnavano lance e archi.
Io e Shruikan osserviamo la battaglia nascosti all’interno di una nuvola, aspettando il momento adatto ad attaccare. Appena il branco si scontra con la schiera di soldati gli stregoni entrano in azione e proprio in quel momento anche Eragon, seguito dagli altri draghi, compare da sopra la cascata, scendendo in picchiata con un ruggito che fa tremare la terra. Ci sono Arya e Firnen, i miei compagni di allenamenti compreso anche Finny che si è rimesso dall’avvelenamento e poi c’è mio padre. Con la magia fermo le frecce dei soldati e mi impadronisco della mente di alcuni di loro. Tiro una raffica di frecce addosso ad Eragon e agli altri draghi, alcune vanno a segno altre invece rimbalzano sulle luccicanti armature dei draghi. Decido di entrare in azione e scendo in picchiata verso Eragon. Shruikan conficca gli artigli nella schiena della dragonessa e sputa fuoco, cercando di beccare Eragon. Lui però nella sella non c’è. Sgrano gli occhi e sguaino Andlat, girandomi e parando un suo fendente. Ci guardiamo negli occhi, poi lo scanso via con un solo colpo e Shruikan lo fa cadere nel vuoto, con una capovolta. Mi tengo stretta alla maniglia della sella e sferriamo un altro attacco a Saphira ma Castigo si para davanti a me con le fauci spalancate, abbattendo la sua coda ricoperta d aculei sullo stomaco di Shruikan. Il mio drago ruggisce di dolore e si capovolge all’indietro per sfuggire ad un altro attacco. Una volta ripreso il controllo sbatte forte le ali e si dirige verso Castigo. Entrambi i draghi spalancano le fauci e sputano fuoco mentre io e mio padre saltiamo dalla sella, con le spade sguainate pronti a colpirci a vicenda. Cadiamo nel vuoto mentre le fiamme nere e rosse dei nostri draghi si mischiano tra loro, creando un calore e una luce insopportabili. Sferro un pugno sullo stomaco di mio padre e lui mi afferra i polsi, cercando di bloccarmi. Prova ad entrare nella mia mente ma io lo percepisco e, prima di rimanere intrappolata in qualche incantesimo, lo respingo con un potente attacco che gli rivolta la testa all’indietro facendogli gocciolare sangue dal naso. Mi stacco da lui e afferro la coda di Shruikan, accorso a salvarmi. Mi arrampico e corro sulla sua schiena per poi sedermi di nuovo sulla sella. Castigo è riuscito ad afferrare mio padre prima dello schianto ma ha perso il controllo ed è caduto a terra, probabilmente avranno bisogno di qualche minuto per riprendersi. Decido di liberarmi dei più deboli e raggiungo i miei ex compagni. Finny, Alissa e Ethan combattono uniti, senza mai allontanarsi troppo l’uno dall’altro. Sono cresciuti, e sembrano essere diventati ancora più forti. Devo riuscire a colpire i loro punti deboli e il gioco è fatto. Raccolgo i fulmini nelle mie mani e compisco Ory sulla schiena, la dragonessa rossa precipita a terra ma prima che possa schiantarsi Ioufur e Ethan accorrono in suo aiuto e la trasportano fino a terra. Digrigno i denti e li raggiungo a tutta velocità per poi sputare fuoco verso di loro, ma qualcosa lo spegne. Una quantità immensa di acqua ci colpisce e Shruikan è costretto ad atterrare. Mi guardo attorno tossendo l’acqua che mi è entrata nei polmoni. Finny e Hirador atterrano davanti ad Alissa e Ethan, sono stati loro a spegnere il fuoco. Shruikan ruggisce scrollandosi di dosso l’acqua.
-Guarda chi si rivede!- esclamo osservano Finny, che impugna la sua spada azzurra. Attorno ad essa zampilla un vortice di acqua cristallina. –Bella spada.. cos’è? Una specie di magia?- continuo
-Si chiama Adurna..- mi informa alzando la lama al cielo
Sorrido –E così sai usare anche tu un elemento..- osservo
Lui annuisce –Anche tu, a quanto pare..-
Accumulo di nuovo i fulmini nelle mani e li lancio contro di lui, come previsto risponde sprizzandomi un vortice di acqua addosso. Stupido Finny, non gli hanno insegnato che l’acqua è un ottimo conduttore? I fulmini percorrono velocissimi il vortice d’acqua fino a raggiungere i palmi aperti di Finny. Il cavaliere viene sbalzato qualche metro più indietro, le mani completamente bruciate e i capelli dritti sulla testa.
Rido di gusto seguita da Shruikan –Tutto bene, biondino? Non pensavo fossi ancora così ingenuo...-
Alissa mi guarda infuriata e si avvicina a me “E’ molto veloce, non credo sia il massimo affrontarla in cielo” mi consiglia Shruikan studiando i sinuosi movimenti della dragonessa rossa
“Provo con un attacco mentale..”
Chiudo gli occhi e raggiungo la mente di Alissa, intorno a lei è costruita una difesa solidissima. Non mi aspettavo fosse così forte. Cerco di abbatterla ma inutilmente, riesco solo a scalfirla. Continuo a provare mentre la rabbia si impossessa di me e offusca la mia mente.
“Evee!!!” la potente voce di Shruikan mi rimbomba nella mente. Scuoto la testa e riapro gli occhi, me è troppo tardi.
Firnen sta per azzannarmi con le sue lunghe zanne, Shruikan si mette in mezzo. Quando i denti del drago verde trapassano l’armatura e trafiggono il suo collo, il mio drago ruggisce di dolore e si contorce per cercare di liberarsi. Piena di rabbia lancio un potente fulmine addosso al drago, colpendolo in pieno muso e provocandogli una brutta ferita. Arya salta a terra e corre verso di me, con la lama verde sguainata. E’ un’ottima spadaccina, forse la migliore con cui io abbia mai combattuta ma nonostante tutto non riesce a colpirmi. Grazie allo scudo di magia che ho creato intorno a me e alla mia velocità riesco ad evitare tutti i suoi attacchi e a colpirla infine con l’ennesimo fulmine. Nonostante l’ultimo attacco si rialza e corre verso di me. Rimango ferma ad aspettarla, rafforzando lo scudo attorno a me con i fulmini. Appena lo toccherà ci rimarrà secca. Il mio volto si increspa in un sorriso che viene però subito rimpiazzato da una smorfia di dolore. Firnen deve essere riuscito a colpire Shruikan. Un dolore lancinante al petto mi costringe a cadere in ginocchio e lo scudo attorno a me cade. Arya sta per tranciarmi la testa con la sua spada quando Kelan le compare alle spalle, affondando le sue zanne sulla spalla dell’elfa. Mi rialzo intontita e paro un fendente di Ethan con Andlat, non posso abbassare la guardia nemmeno un secondo. Shruikan atterra di fianco a me, colpendo Ethan con una zampata. Salgo in sella e, prima di schizzare in cielo, ringrazio Kelan facendogli l’occhiolino. Il lupo ulula e riprende a concentrarsi su Arya, affiancato da altri due lupi del suo branco.
Finny, Ethan ed Alissa mi raggiungono in cielo, in sella ai loro draghi. Rimaniamo a studiarci per qualche secondo poi partiamo di nuovo alla carica. Shruikan si avventa su Ioufur, azzannandogli il collo ma Ory gli piomba di lato, affondando gli artigli sul suo fianco e lo stesso fa Hirador, mordendo l’ala nera.
Shruikan riesce a scansare Ory con un colpo di coda ed io corro sull’ala del mio drago, colpendo il muso di Hirador con la spada. I tre draghi si spostano e sfrecciano in formazione verso l’alto. Io e Shruikan li seguiamo a ruota, accellerando sempre di più. Cerchiamo di colpirli con fuoco e fulmini ma loro si spostano velocissimi, come un banco di pesci. Andiamo avanti così per diversi minuti, e non facciamo altro che stancarci.
“Shruikan è inutile.. sono coordinati, si coprono le spalle a vicenda!”
“Questi bastardi! Ora gli faccio vedere io!” urla infuriato
“No Shrui! Non fare stronzate!” cerco di fermarlo ma è troppo tardi, sputa un’ondata di fuoco bollente, l’ultima che disponeva in gola, e la lancia verso i tre draghi. Riesce solo a colpirli di striscio ma Ethan rimane ustionato al braccio.
-Idiota! Così ti sei solo stancato!- gli urlo
“Almeno l’ho colpito!” risponde ringhiando
Ethan ride sfiorandosi il braccio ustionato –Ricordi Evee? Ci hai insegnato tu a fare questo..- mi dicembre Corrugo le sopracciglia e stringo la maniglia della sella con la mano sinistra, mentre nella destra tengo ben salda Andlat –Cosa intendi dire?-
Finny sorride e mi guarda con occhi lucidi –A collaborare.. Molto tempo fa, durante gli allenamenti con Ublat e Angmar, ricordi?-
I ricordi di quegli allenamenti, sotto la calda luce del sole pomeridiano e con il rumore della cascata in sottofondo, mi tornano alla mente. Ricordo di tutte le ossa che mi spezzai durante quegli allenamenti e di quanto ero felice quando trovai la soluzione giusta per battere il maestro. La collaborazione. Era l’unica soluzione possibile e loro, a distanza di anni, si erano allenati solo su questo. Allenati per combattere assieme.
Abbasso lo sguardo e sorrido. Se non me ne fossi andata via.. forse anch’io farei parte della loro formazione. Anch’io sarei a combattere là con loro. L’urlo disperato di Igor mi raggiunge le orecchie e mi riscuote dai miei pensieri. Mi giro per vedere Saphira azzannare il corpo senza vita di Igor, spezzando le bellissime ali piumate. E’ morto, se ne è andato. Non che mi stesse tanto simpatico ma in tutti quegli anni era sempre stato affianco a me, sempre pronto a dirmi qualche cattiveria certo.. ma lui c’era. Digrigno i denti di rabbia e mi lancio contro Saphira ed Eragon, lasciandomi alle spalle i miei compagni. I miei ex compagni, per meglio dire. Perché mi ostino ancora a chiamarli così? Sono nemici. Punto e basta. Shruikan e Saphira si scontrano in un testa a testa a cui si aggiunge inaspettatamente anche Castigo. Prima che mio padre possa anche solo raggiungermi mi lancio nel vuoto verso Eragon e lo afferro, tenendolo stretto con le braccia e trascinandolo con me. Risco a tirargli un fendente con la mia spada e gli lacero il fianco. Prima di schiantarmi nel terreno riformo lo scudo intorno a me che attutisce la mia caduta, ma non del tutto. Cado male a terra e mi spezzo un braccio. Mi rialzo digrignando i denti e tenendomi il braccio spezzato stretto al petto. Non ho il tempo di curarlo, Eragon sta già correndo verso di me. Brisingr sguainata che si sta riempiendo di fiamme. Faccio lo stesso con Andlat ricoprendola di fulmini accecanti e mi lancio alla carica. L’impatto delle nostre lame ci sbalza qualche metro più indietro, cado di nuovo sul braccio rotto e urlo di dolore. Non riesco nemmeno più ad alzarmi tanto mi fa male. Eragon è già in piedi, avanza veloce verso di me pronto a darmi il colpo di grazie ma qualcuno si para davanti a me, e una lama rosso fuoco blocca quella azzurra di Eragon.
Alzo gli occhi per guardare in faccia il mio salvatore. Papà. Indietreggio aiutandomi con le gambe e con il braccio buono e osservo la scena.
-Ti prego Eragon..- sussurra mio padre, il viso nascosto dalle ciocche corvine
Eragon, con gli occhi pieni di lacrime, scuote la testa –Questo è un mio errore, devo fermarla io!-
-E’ mia figlia..-
-E’ anche mia nipote e non ce la faccio a vederla così.. qualcuno deve fermarla e non lo farò fare di certo al suo stesso padre..-
Questo è il momento adatto, il momento giusto per colpire. Impugno Andlat e punto la lama contro la schiena di mio padre. Con un colpo ben assestato posso trafiggerli tutti e due. Chiudo gli occhi e sospiro. Ce la posso fare, sarà solo questione di secondi. Riapro gli occhi pronta ad affondare la lama ma una voce che ben conosco riesce a fermarmi. Nessuno era mai riuscito a fermarmi prima, ma quella voce non potevo non ascoltarla. Giro la testa lentamente verso la fonte di quella voce. Erisdar è in piedi a qualche metro da me, dietro di lui se ne sta seduto Hljòdhr, senza un’ala e con le sue squame argentate illuminate dalla luna. Di nuovo un susseguirsi di ricordi nella mia mente che mi riempiono gli occhi di lacrime. Cosa ci fa qui?
-Evee.. non farlo, te ne pentirai per tutta la vita..- continua Erisdar con quella sua voce saggia e rassicurante che tanto mi era mancata
Scuoto la testa e le lacrime sgorgano dai miei occhi –Devo farlo! Io devo!-
-Perché Evee, cosa risolvi con questa pazzia? Non tornerà mai più indietro..-
Singhiozzo rumorosamente e piango senza più ritegno –Me l’hanno portato via loro! Sono stati loro! Mi hanno rovinato la vita!- urlo mentre le lacrime continuano a scorrere imperterrite lungo le guance
-Guarda cosa sei diventata Evee.. sei un mostro..- osserva indicando la lama della mia spada
Guardo la punta della mia spada che ferisce la carne di mio padre ed il suo sangue gocciola lungo la lama, raggiungendo l’impugnatura per poi raggiungere le mie dita. Il mio stesso sangue. Sto uccidendo mio padre.
Senza aver il tempo di formulare un altro pensiero gli artigli di Firnen mi afferrano le spalle e vengo catapultata in cielo ad una velocità inaudibile. Le lacrime sul mio volto si asciugano per vento freddo e, con un solo colpo, Firnen mi lancia nell’oceano. Cado nelle fredde acqua cristalline e, senza più forze, mi lascio sprofondare nell’oscurità opprimente degli abissi. Sento un tonfo sopra di me, Shruikan si è tuffato per salvarmi. Prima che mi possa raggiungere però una creatura compare da dietro una roccia coperta di coralli rosa. La sua pelle azzurrina, le sue pinne che sembrano ventagli dorati, il suo canto melodioso. E’ lei, è la stessa creatura che io e Gale avevamo incontrato anni fa. Stavolta però qualcosa è cambiato, la sua iride non è più violacea come una volta, ora mi sembra blu. Blu come il cielo oltre le nuvole. Blu come gli occhi di Gale.
“Gale..” formulo il suo nome nella mia mente
Nel canto della creatura ora mi sembra di udire la sua voce, che risuona nella mia testa “Evee.. basta..”
Schiudo la bocca e alcune bollicine mi solleticano il viso, per poi ondeggiare verso l’alto “Sei tu? Gale?”
“Non voglio più vederti così.. ricordati chi eri e cosa volevi diventare” sussurra. La creatura si avvicina a me e mi appoggia il muso sulla pancia “Gale..” lo chiamo ancora
“Io sarò sempre con te.. e Garjzla con Shruikan..” sussurra ancora una volta per poi trasportarmi delicatamente in alto, fino a che Shruikan non mi afferra con i suoi artigli.
Guardo in basso ma la creatura è sparita. Era davvero lui? Era davvero il mio Gale? Ricordati chi eri e cosa volevi diventare. Le sue parole continuano a rimbombare nella mia testa e così anche quelle di Erisdar.
“Cosa siamo diventati Shruikan?” chiedo al mio drago che poco a poco riduce la velocità. Non ha più senso tornare in superficie ora, non ha più senso vivere. Siamo tornati al punto di partenza, proprio come qualche anno fa. Al punto in cui non sapevamo cosa fare della nostra vita e, con i cuori colmi di rabbia e dolore, avevamo scelto la vendetta. Ma ora che scelta avevamo? La morte. Si, forse era la scelta più ovvia. Eppure le parole di Gale, perché io ero sicura che quella creatura che mi parlava era Gale, riempivano di speranza il mio cuore. Scioglievano il ghiaccio da troppo tempo lo aveva ricoperto e spazzano via la nebbia che oscurava i miei pensieri. Ora, potevo vedere chiaramente chi ero e chi sono diventata. Sta a me scegliere cosa voglio diventare.
“Shruikan..” sussurro ancora nella sua mente
Il mio drago si affianca a me e mi guarda con gli occhi cristallini “Abbiamo sbagliato tutto..”
I miei occhi si riempiono di lacrime ancora una volta, che si mischiano con l’acqua salata dell’oceano. L’ossigeno nei miei polmoni scarseggia ed il braccio rotto riprende a pulsare dolorosamente.
“Forse è meglio mollare qui, Shrui.. abbiamo commesso un errore a cui non possiamo rimediare..”
Il mio drago chiude gli occhi “Abbiamo ucciso tutti i nostri maestri, ci siamo alleati con gli stregoni, abbiamo tradito i cavalieri dei draghi, abbiamo quasi ucciso il tuo stesso padre..”
“Se solo avessimo scelto un’altra via.. non quella della vendetta”
“Ricordi la nostra promessa di tanto tempo fa? Quando Gale e Garjzla c’erano ancora?”
“Qualunque cosa sarebbe successa avremmo sconfitto i pregiudizi che la gente aveva nei nostri confonti.. tu perché sei nipote di Morzan, ed io perché sono un discendente di Shruikan..”
“Avevo giurato a me stessa che non mi sarei mai arresa..” continuo
“Manteniamo la nostra promessa Evee.. spazziamo via dalla faccia della terra il nostro vero nemico!” la sua voce piena di forza e speranza rimbomba nella mia testa
Ora il mio cuore martella incostante nel petto e le lacrime scendono di nuovo lungo le guance “Vai Shruikan!” urlo afferrando la maniglia della sella.
Con un solo colpo d’ali sfrecciamo velocissimi lungo gli abissi verso la superficie. Stringo le gambe attorno alla sella e alzo la testa, ora posso vedere la luna perfettamente sferica alta nel cielo. Tra poco saremo fuori, e faremo vedere a tutti chi siamo veramente. Shruikan sbuca in superficie in un esplosione di acqua, con un ruggito che lacera l’aria e si alza su tutti gli altri. Inspiro l’aria fresca della notte e accumulo i fulmini nel palmo della mie mani, ignorando il dolore al braccio rotto. Appena individuo Il mio maestro, con il volto increspato in un sorriso nel costatare che sono ancora viva, Shruikan si avventa addosso a lui spezzando lo scudo che lo ricopre ed infine gli lancio addosso tutta l’elettricità che dispongo nel corpo. La sua espressione felice cambia in una confusa e spaventata e, inevitabilmente, si schianta a terra.
“L’unico modo per fermarlo è combatterlo mentalmente!”
“Non sono ancora pronta per affrontarlo così!” protesto mentre voliamo più alti sopra le nuvole
“Fa come ti dico, io sarò con te!”
Senza protestare ancora chiudo gli occhi e raggiungo la mente del mio maestro ricoperta da un muro spesso e inscalfibile. Sferro una serie di attacchi ripetuti ma lui mi anticipa e abbatte la mia difesa con un potente attacco che fa tremare il mio corpo, come fossi presa dalle convulsioni. Piano piano riesce a farsi largo nella mia mente.
“Cosa stai facendo Evee?” mi chiede con la sua voce che solo ora mi rendo conto essere odiosa e terribilmente acida.
“Ti sto uccidendo!” urlo sferrando un altro attacco che gli provoca solo un po’ di sangue da naso
“Perché? Il tuo nemico sono i cavalieri ricordi?”
“No ti sbagli, o meglio, io ho sbagliato. Ho sbagliato tutto ed ora voglio cercare di rimediare e di uccidere il mio vero nemico! Tu!” la mia voce viene spezzata da un dolore lancinante alla testa
“Brutta mocciosa..”
Shruikan accorre in mio aiuto e aumenta la difesa della mia mente, per poi lanciare l’ennesimo attacco “Stai zitto verme!” lo insulta ringhiando
“Ora ubbidirete solo a me!” urla premendo contro le pareti delle nostre menti, sfogliando tutti i nostri ricordi. Spogliandoci di ogni nostra emozione, passata e presente. Vuole impossessarsi dei nostri corpi.
Sono debole, troppo debole per uno stregone come lui. Il fisico cede e le ultime barriere della mente anche, mi lascio trascinare in un tunnel nero e oscuro. Nessuno potrà più riportarci indietro, questa era la nostra fine.
Una mano sfiora la mia e di nuovo quel calore confortante mi pervade “Non arrenderti adesso Evee, combatti!”
“Gale..” sussurro sorridendo e cercando di afferrare la sua mano nel buio
“Questa è la fine, Evee..” continua lo stregone ridacchiando
Scuoto la testa e sbatto un pugno a terra “No! Questa è la tua fine!” urlo accompagnata dal ruggito di Shruikan
Sferriamo un ultimo decisivo attacco mentale. E’ come se venisse colpito da una raffica di fulmini potentissimi, che gli bruciano il cervello. Riapro gli occhi di colpo e mi ritrovo riversa a terra, Shruikan di fianco a me ringhia verso lo stregone che si contorce tra l’erba. Guardo la scena senza più la forza di rialzarmi. Sangue gli esce dagli occhi, dalle orecchie, dal naso e dalla bocca. Le sue ossa si spezzano come vasi di cristallo e le sue vene scoppiano come palloncini. Infine le convulsioni si fermano e lo stregone esala un ultimo respiro prima della morte.
“Va all’inferno..” sussurra Shruikan prima di accasciarsi a terra, privo di forze
Esulti di vittoria risuonano nelle mie orecchie. Ora, senza il loro capo, gli altri stregoni sono vulnerabili e sicuramente sono confusi da ciò che è successo. La battaglia è vinta, i cavalieri dei draghi hanno vinto. Un pensiero però mi tormenta. Kelan. Lo uccideranno e non posso permetterlo.
Con le ultime forze che mi rimangono raggiungo la sua mente “Kelan..”
“Evee, sei tu! Che diavolo sta succedendo?” mi chiede urlando
“Vattene Kelan, scappa.. mi dispiace..” sussurro per poi richiudere la mia mente e abbandonarmi di nuovo a terra. Allungo una mano e la appoggio sopra la zampa di Shruikan, poi tutto si fa buio.

ANGOLO AUTRICE:
T.T Sono triste! T.T  Scrivendo questo capitolo ho versato qualche lacrima, non osa immaginare cosa sarà quando scriverò il finale! T.T Bhe, come avrete poteuto leggere, i nostri due protagonisti hanno capito i loro sbagli e hanno deciso di mantenere la promessa che si erano fatti molto tempo fa, ma con l'aiuto di una persona inaspettata. Gale. Ora, non che la creatura era Gale. In realtà era solo la parte buona di Evee che le diceva di tornare indietro e, poichè essa se ne era andata insieme a Gale, a Evee sembrava di sentire la sua voce.. non so se mi sono spiegata xD E' contorta perfino per me la cosa hahah xD Comunque spero vi sia piaciuto questo capitolo, il prossimo sarà l'epilogo e vi avverto che sarà abbastanza malinconico :( Se non riesco ad aggiornare entro stasera rimanderò tutto a mercoledì perchè domani devo studiare tutto il giorno T.T Alla prossima, bacioniii
  
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