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Autore: Bidirezione    21/04/2014    4 recensioni
«Non sei cambiato di una virgola», dice mentre lo osserva dall'alto in basso. Si lascia scappare un sorriso vacuo, forse malinconico, chi lo sa.
«Tu sì, molto».
Della serie che: "a volte i miracoli succedono". Mini one shot SasuNaru of course! :3
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nagato Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Still believe in magic, oh yes I do


«Non sei cambiato di una virgola», dice mentre lo osserva dall'alto in basso. Si lascia scappare un sorriso vacuo, forse malinconico, chi lo sa.
« Tu sì, molto».
Sgrana gli occhi, ora fissa il volto abbronzato del ragazzo che ha di fronte con curiosità. «Dici?»
Nessuno gli ha mai detto che è cambiato. Sempre gli stessi aggettivi, per il mondo dimostra sempre i cinque o sei fottutissimi anni di meno.
«Intanto sei più alto ».
Deve appurare che è vero, un tempo non lo avrebbe mai guardato a quel modo, abbassando il capo, e deve pure appurare che quel bambino biondo che parlava a enfatica macchinetta fino a farti venire mal di testa è diventato un adulto di secche poche parole.
Quanti anni ci sono voluti per questa trasformazione? Scava tra i ricordi e fa un conto mentale: venticinque anni. E' davvero passato così tanto tempo? L'ultima volta che ha visto Naruto è stato nel salotto comune e cercava inutilmente di non piangere per quegli ultimi attimi col suo migliore amico.
«E' perchè tu sei rimasto piuttosto basso»
Naruto sarà alto poco più di uno è settanta, ma ha un fisico molto ben proporzionato con spalle ampie e gambe lunghe; è magro, ma dopotutto non appare deperito come in passato, anzi quello che lui ha davanti è un uomo dal corpo allenato e pure attraente. Selvaggio nel suo avere i capelli scompigliati e chiarissimi, l'abbronzatura pesante, i pettorali definiti che si intravedono da una camicia bianca di lino, aperta a metà, le gambe sottili ma con un bel tono muscolare, nude e scurissime.
L'esatto opposto di te – gli dice una vocina in testa. Questo è rimasto il dato di fatto di un tempo. Sospira confortato, lui.
«Poi non avevi quelle occhiaie», Naruto gli sfiora con l'indice la cute sotto all'occhio, ha la mano fredda. E lì ci sono come minimo trenta gradi.
«Eredità di Itachi»
Naruto sorride, ha le labbra screpolate: è un sorriso dolce. Anche questo, lui ricorda. Ma non è un sorriso aperto, non c'è più traccia della fossetta che gli si formava sulla guancia sinistra quando aveva sette anni e già una vita troppo lunga e brutta alle spalle.
«E nemmeno gli zigomi così pronunciati»
Naruto non ha ancora tirato via la mano dal suo viso, prima di farlo gli sfiora gli zigomi.
Dov'è finita la formalità che due adulti estranei dovrebbero avere? Perchè non lo fai smettere?
Non riesce, lui, a fare il benchè minimo movimento. Osservare è l'unica azione, in quegli istanti sta vivendo al passivo e non riesce a fare all'incontrario. Proprio è la forza di gravità stessa a non permetterglielo.
«Neanche quella cicatrice sotto al labbro, avevi»
Si tocca istintivamente il labbro, sente con chiarezza la pelle ruvida della cicatrice. Se l'è fatta di notte andando a sbattere contro a un comodino in una nuova casa. All'epoca era appena andato via dalla casa-famiglia e Naruto era ancora un ricordo vivido e cattivo. «Non è l'unica, sai».
Naruto si avvicina col viso, profuma di chante clair. «Il tuo corpo allora è proprio cambiato» sussurra. E' malinconica la sua voce. Ha gli occhi di un azzurro ancor più intenso di quello che ricordava, grandi, ora sono velati di lacrime.
«Non dirmi che lo fai ancora»
Naruto annuisce, non dice alcunchè.
«Allora non ho capito un cazzo» dice ancora lui e inspira forte. Gli pare di ricordare un'essenza che conosce, un odore che non ha nome ma che
apparteneva solo al bambino biondo e aggressivo di venti anni prima. Vedi che è una trasformazione apparente? E' troppo contento di star assaporando ciò, tutto ciò.
Sente addosso tutta la stanchezza accumulata in quegli ultimi venticinque anni, gli piomba addosso mentre capisce che no, Naruto non è mica
un altro.
«Nemmeno quei capelli così lunghi» continua l'elenco, Naruto. Ha la voce incrinata e gli trema leggermente la mandibola. La sua mano sinistra ora gli afferra il polso destro con forza.
«Piangere...davvero lo fai ancora?»
Naruto fa una smorfia, annuisce per la seconda volta e preme con più forza. Gli si fa ancora più vicino col volto fin tanto che i loro nasi si sfiorano. Ha il naso freddo. «E poi parli troppo per essere Sas'ke» mormora e rilascia l'aria dalla bocca contro la sua bocca, umida; e fa sfiorare i loro nasi più volte facendo di no con la testa.
Non sa davvero fare più la benchè minima azione, lui. E' da quindici minuti che è soggetto che subisce in una frase lineare, da quando ha aperto la porta di casa e si è ritrovato con il passato davanti agli occhi. Venti minuti prima stava facendo la doccia e gli era balenato nella mente il ricordo che, all'epoca del
collegio, il suo compagno di stanza voleva sempre fare la doccia con la suora e lui lo prendeva in giro, ridacchiando. Quel compagno ora è davanti a lui. Che strano scherzo del destino è mai quello?
E' un tardo pomeriggio caldo ma non afoso, una leggera brezza accarezza ogni cosa, il viale è deserto e pacifico: un momento decisamente bello, decisamente
sublime.
«Sasuke Uchiha nell'ultimo quarto d'ora è cambiato parecchio» dice e sorride quel tanto di cui è capace.
Naruto sospira intensamente, poi lo fissa dritto negli occhi. Uno sguardo penetrante, quasi doloroso.
Che cosa vuoi dirmi? Che ti ho tradito? Non è stata mic...
«Non è stata mica colpa tua.»
Naruto parla con voce dolce e comincia a piangere.
Lui le sente addosso quelle lacrime, gli rigano le guance e sono salate, lo sa bene perchè Naruto ora lo sta baciando.
E' un bacio morbido e bagnato, tanto delicato quanto aggressiva è la sua presa sul polso.
Naruto è sempre stato dolce ed aggressivo insieme.
E Naruto no, non è cambiato di una virgola.
Più di venticinque anni prima aveva promesso al suo migliore amico che sarebbe rimasto lì con lui fino alla maggiore età e poi si sarebbero spostati assieme altrove, aveva giurato. Eppure i suoi nuovi genitori sono venuti a prenderlo un pomeriggio di fine agosto; pioveva e tirava vento così le sue lacrime erano pioggia portata via dal vento, null'altro di fronte ad un Naruto pietrificato, pallido, rannicchiato dietro alla suora.
«Vogliamo rimanere qui in eterno?
»
Non ha la benchè minima idea di cosa stia davvero succedendo, se stia sognando, se sia un fottuto scherzo del destino, se debba preoccuparsi, non pensa neanche al fatto che ha appena baciato un uomo, non osa immaginare se la fine del mondo sia vicina.
Sa solo che, quando chiude la porta alle sue spalle,
Naruto è già parte di quella casa.

Come fossi sempre stato qui.


Come up to meet you,
tell you I'm sorry
you don't know how lovely you are.

Coldplay, The scientist.


N/A.
Eccomi di nuovo a rompere da queste parti...=P mmm, mi sa che sto un po' riempiendo il fandom di mie ”cose”...poooooveri tutti. E' che è un momento molto pregno di fatti e di ispirazione e non posso fare a meno di sfogarmi scrivendo, poi ora che ci ho preso gusto non riesco a resistere dal pubblicare per condividere con Voi...
Dedico questa
piccola cosa alle care Ryanforever e Blair994 che mi hanno sostenuto fin da subitissimo qui! (L) Che dire, grazie di esser giunti fin qui, a fine di questa particolare (ehm, ancora.XD) flashfic che va a pescare cose che chissà in quale recondito anfratto della mia caotica testolina erano piazzate. Insomma, ci ho messo un po' del mio, forse (?). Spero che abbiate gradito il dialogo, l'idea base era di incentrarla tutta solo su quello, fargli scandire il ritmo, il tempo. Certo, ho volato troppo con l'immaginazione ma...almeno nelle fanfic che avvengano delle reunion così clamorose! Ahahaha <3 anche se la vita reale a volte è fatta già di suo di colpi di scena immagino sappiate bene pure voi.
Bè, Sasuke e Naruto trovo che si sposino bene in una situazione del genere...che li rende, per forza, un po' OOC. Però...si cambia quanto si vuole ma alla fine il nucleo che c'è in te...non cambia mai, io la penso così. Sasuke è cambiato, è cresciuto, si è costruito se stesso e la sua vita in quegli anni, pure Naruto che è rimasto in collegio fino alla maggiore età (almeno, secondo la mia immaginazione...secondo voi invece qualcuno è venuto a prenderlo?) e poi è andato alla ricerca, quando ha potuto, del suo amico perduto. Ecco... spero di non aver annoiato nessssssuno... (?)
Ringrazio già con un abbraccio di cuore chi commenterà, donandomi parte del suo tempo e della sua attenzione. :3
Affettuosi saluti,

[The other side of] Bidirezione

   
 
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