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Autore: _Lola99_    21/04/2014    3 recensioni
Tratta dalla canzone "She" di Elvis Costello.
Una piccola storia che mi è entrata in testa mentre imparavo questa canzone per l'interrogazione di scienze.
Dal testo:
Lei…
Con quei capelli ribelli e incontrollabili. Tutte le volte che cercava di tenerli raccolti spuntavano fuori dal codino facendola arrabbiare, poi arrivavo io a metterli dietro al suo orecchio e cominciavamo a ridere insieme.
Lei…. con quei suoi occhi color cioccolato che mi hanno fatto innamorare di lei, così profondi e così espressivi, lo specchio di quello che prova in ogni momento. Io quando li osservavo vedevo solo e questo mi riempiva il cuore di gioia.
Forse aveva ragione lo Sfregiato quando diceva che è difficile dimenticare una come lei… non potrò dimenticare mai il suo viso.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Lei…

 


She may be the face I can't forget..

The trace of pleasure or regret

May be my treasure or the price I have to pay

                                

Lei… con quei capelli ribelli e incontrollabili. Tutte le volte che cercava di tenerli raccolti spuntavano fuori dal codino  facendola arrabbiare, poi arrivavo io a metterli dietro al suo orecchio  e cominciavamo a ridere insieme.

Lei…. con quei suoi occhi color cioccolato che mi hanno fatto innamorare di lei, così profondi e così espressivi, lo specchio di quello che prova in ogni momento. Io quando li osservavo vedevo solo  e questo mi riempiva il cuore di gioia.

Forse aveva ragione lo Sfregiato quando diceva che è difficile dimenticare una come lei… non potrò dimenticare mai il suo viso.

Pensare a lei prima era una cosa bella, che mi faceva stare bene. Ora mi fa ricordare il prezzo che devo pagare per gli sbagli che ho commesso.

 

She may be the song the summer sings

May be the chill the autumn brings

May be a hundred different things

Within the measure of a day

 

Guardarla con quel vestito e con quei fiori tra i capelli mi fa ricodare l’estate che abbiamo passato insieme per festeggiare il diploma. Siamo gli unici del nostro anno ad essere tornati ad Hogwarts e lì per una stupida punizione della McGrannit ci siamo finalmente parlati civilmente. Poi sono iniziati gli abbracci, le risate, le discussioni che finivano sempre con uno dei due che cominciava a ridere per quanto erano stupide, poi le occhiate maliziose, lo sfiorarsi per “caso” e infine i baci...

Sorrisi tra me e me mentre ricordavo quel momento

La prima volta che l’ho baciata mi ha guardato come se fossi un alieno, poi ha sorriso e mi ha baciato lei. E quello fu il primo di tanti altri. L’estate del diploma l’ho portata al mare e al tramonto una piccola band che aveva appena finito di suonare ad un matrimonio lì vicino, comincia a suonare una canzone del tutto improvvisata. Lei mi guardò,disse che mi stavo rammollendo e stavo diventando troppo sdolcinato per i suoi gusti. Io come risposta le dico per la prima volta che la amo. Anche lei mi disse che mi amava e mi baciò.

Era stata per me un’infinità di cose e credevo che ne mancasse solo una: l’essere completamente mia

 

She may be the beauty or the beast

May be the famine or the feast

May turn each day into a heaven or a hell

She may be the mirror of my dreams

The smile reflected in a stream

She may not be what she may seem inside her shell

 

Lei era la bellezza fatta carne e trasformava ogni giorno nel paradiso finchè era con me. Quel giorno di Novembre però fu un incubo vederla piangere mentre mi diceva che mio padre l’ aveva minacciata  di nuovo e che non ce la faceva a sopportare ancora quello che faceva ai tuoi genitori e a tutte le persone che ama... me compreso. Ho provato a dirle che quello che faceva a me non era importante se lei era con me, ma scuoteva la testa. Mi ha baciato e mi ha detto che forse era meglio se non ci frequentavamo più. Io non capisco ancora oggi il perchè di questa sua decisione e ricordo benissimo le ultime parole che mi ha rivolto prima di andartese e lasciarmi lì sotto la pioggia mentre il mio cuore si frantumava in mille pezzi… mi ha detto che mi amava e che lo avrebbe fatto sempre. E quella fu la prima volta in cui lei trasformò un giorno in un Inferno

                                           

                                                                                                                                        She who always seems so happy in a crowd

Whose eyes can be so crowded and so proud

No one's allowed to see them when they cry

She may be the love that cannot hope to last

May come to me from shadows of the past

But I'll remember till the day I die

 

Da quel giorno non ho fatto altro che pensarla. Ogni volta che la vedevo per strada sembrava così felice e i suoi occhi erano così orgogliosi di portare il suo anello. Non tutti vedono come faccio io quel velo di tristezza che ha sempre, nascosto da quello che vuole far vedere agli altri. Nessuno lo vede perchè ha imparato da me a nascondere le emozioni. Non sanno quale è veramente il suo sguardo felice, uno sguardo che ricorderò finchè vivrò.

 

She may be the reason I survive

The why and wherefore I'm alive

The one I'll care for through the rough in many years

Me, I'll take her laughter and her tears

And make them all my souvenirs

For where she goes I've got to be

The meaning of my life is she

She

 

Lei era la ragione per cui sono ancora vivo. So che mi amava ancora, lo vedevo da come mi guardava e le avrei fatto solo male sa avesse saputo che io mi volevo uccidere per lei.

Perciò continuavo a vivere, a sopportare tutte le angherie di mio padre che non mi ha ancora perdonato tutte le notti passate con una mezzosangue… no, la mia mezzosangue.

Quel giorno l’ho guardata ancora un’ultima volta. Si stava preparando per sposare un altro…. uno stupido babbano incontrato in un bar illuso di essere amato da te. Stavo per distogliere lo sguardo quando incrocio il suo. Lei mi guardava stupita come se non sapesse il motivo per cui io sono qui. Ha chiesto scusa alla Weasley e mi è venuta incontro con il suo vestito da sposa perfetto che mi ha fatto venire una fitta al cuore.

- Che ci fai qui?

- Come se non lo sapessi.

Lei sospirò e cercò di nascondere le lacrime che cominciavano a sgorgarle dagli occhi lentamente.

- E’ il giorno del mio matrimonio e quello in cui farò l’errore più grande della mia vita. Per favore non farmi dimenticare il motivo per cui lo sto facendo.

Annuì e lei mi sorrise, ma non come faceva qualche anno fa. Mi sorrise in modo malinconico come se dovesse andare ad assistere alla fine della sua libertà. Si alzò sulle punte e mi baciò come faceva un tempo. Io non persi l’occasione e ricambiai pur non sapendo il motivo per cui lo faceva.

Lo scoprii ben dieci anni dopo quando tornai a casa dopo l’ennesima cena in cui mia madre mi ripeteva che un uomo bello e ricco a trentadue anni dovrebbe essere già sposato da tempo. Appena entrai in casa la vidi, seduta sul mio divano con un vestito nero.  Portava uno strano cappello nero con un velo che le scendeva e copriva i suoi occhi. Appena mi vide si alzò in piedi e fece qualche passo verso di me.

- Che ci fai qui?

Lei sorrise e fece altri due passi nella mia direzione.

- Come se tu non lo sapessi

- Infatti non lo so. Non ci vediamo da dieci anni

- Mio marito è morto

Un improvviso silenzio dilagò in tutta la stanza. Io mi avvicinai a le e l’ abbracciai. Lei ricambiò e ciò mi fece molto felice.

- Perchè te ne sei andata?

Lei senza staccarsi dal mio petto, rispose con un sussurro

- Tuo padre mi aveva minacciato di toglierti i ricordi se non avessi sposato un babbano e io non volevo che tu dimenticassi le tue esperienze, i tuoi amici e … me.

Le presi il viso tra le mani e la baciai.

Quel bacio durò un’eternità e fu il più bello che ci fummo mai scambiati.

Ora tu ti starai chiedendo il perchè io ti stia raccontando questo sul punto di morte, eh?

 

Una donna dai lunghi capelli ricci e biondi che conoscsevo molto bene mi sorride  mentre dai suoi occhi cadono alcune lacrime.

- In effetti papà, me lo stavo chiedendo

Sorrido. Somiglia così tanto a lei che a volte ho l’impressione che la mia mezzosangue sia ancora qui.

- Quando la mamma si è ammalata e abbiamo ricevuto la notizia che non esisteva alcuna cura per salvarla, tu avevi all’incirca 10 anni e mi chiedesti perchè dobbiamo continuare a vivere se basta una malattia per farci morire. Te lo ricordi?
Sì, me lo ricordo

- Bhè ho trovato la risposta, Beatrice

Lei mi sorride e mi strige la mano

- Vale la pena vivere per tutti quei momenti felici che abbiamo vissuto. Se fossi morto il giorno in cui tua madre mi spezzò il cuore, non saresti mai nata e non avrei mai saputo che tua madre lo faceva per me. Sacrificava la sua vita per non toglierla a me. Se fossi morto quando tua madre esattamente 3 mesi dopo ci ha lasciato, non avrei potuto vedere il tuo Smistamento, non ti avrei dato il tuo primo Troll in pozioni, non sarei diventato il tuo professore di pozioni, non ti avrei vista crescere, non ci sarei stato il giorno in cui sposavi il tuo “Toby”...

Lei comincia a ridere mentre le lacrime non smettono di cadere dai suoi occhi.

- Il mio “Toby” ha detto che anche se non è potuto venire all’ospedale con me, vorrebbe esserci per dirti che si prenderà cura di noi

- Tu digli che è stato un piacere conoscerlo e che sono sicuro che sarà un bravissimo capo-famiglia. E’ un bravo ragazzo

- E’ la prima volta che lo dici!

- Devo confessarti che l’ho odiato dal primo momento che l’ho visto, ma lo facevo perchè tu eri rimasta l’unica cosa che mi ricordava così tanto lei ed ero geloso. Poi ho capito che lui ti amava come me e diciamo che ha cominciato ad essermi simpatico

Sento che lentamente il mio cuore si sta fermando e ho poco tempo.

- Papà, volevo dirti che il bambino si chiamerà Draco. E’ stata una decisione che abbiamo preso insieme. Anche la piccola Hermione era daccordo.

- Dille che il suo nonnino le vuole bene e gliene vorrà sempre. Grazie, ma il mio nome non è il massimo per un bambino. Credimi non mi è mai piaciuto il mio nome>>

- Si chiamerà Draco. Punto e basta

- Testarda come tua madre…

Il ticchettio della macchina che segna il mio battito cardiaco rallenta. Mi giro e guardo negli occhi mia figlia. Ha i suoi occhi. I suoi bellissimo occhi.

- Papà, mi senti ancora?

Respirare si fa  molto difficile come tenere gli occhi aperti.

- Abbi cura di te Beatrice e della tua famiglia

I suoi occhi ora sono letteralmente pieni di lacrime e singhiozza velocemente.

- Ok…

Sorrido e guardo un’ultima volta quegli occhi color cioccolato prima di chiudere definitivamente i miei.









Ok, lo ammetto. E' un pò triste come fine!
Sicuramente se siete arrivate fino in fondo un pò vi devo aver incuriosito, no?
Comunque, spero che vi sia piaciuta questa piccola one-shot e già vi dico che sono decisamente più brava con le long, ma questa storia ce l'avevo in testa da giorni e quando oggi mi sono messa a ripassare per l'interrogazione di inglese non ho resistito e l'ho scritta. Ora voi vi starete chiedendo come mai stavo studiando il testo di una canzone un pò diabetica... bhè la nostra prof ha deciso che oltre alle altre 394 pagine da studiare dovevamo impararci anche questa. Evvai! (sarcasmo)
Fatemi sapere cosa ne pensate lasciandomi una recensione, anche piccola! 
Alla prossima 
Un bacione E N O R M E !!!!!!!!!!!!!!!!!
Lola

 
  
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