Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h.
Ricorda la storia  |       
Autore: Aman    21/04/2014    2 recensioni
Il malvaglio Egalord, Signore degli Elementi Rinnegati, ha per lunghi anni vissuto nel Cuore di Kandrakar, generando scandalo fra le più alte sfere della mistica Congrega.
Il potere dell'arcano signore sono ormai all'apice e il demoniaco sta per tornare in vita, affiancato da due terribili alleati, Phobos e Nerissa.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Tieni accesa la mia luce fino al giorno che Tu sai, con i miei fratelli assieme a te sarò"
Se m'accogli

Casa di Will...

CALEB: Dunque, Will. Ripetimi il pensiero di Kant.
WILL: Senti, Cal. Non è che io non ti voglia come tutor, anzi... trovo molto carino il fatto che tu mi stia aiutando a studiare filosofia, ma vedi...
Ci sarebbero altre cose che io dovrei fare.
CALEB: Come drogarti o fare festini da sballo con le tue amiche. Non se ne parla, voi Guardiane dovete avere un'educazione esemplare. Metti che
gente come Phobos ti tenda un tranello, saresti spacciata e così tutta Meridian. Né io né Blunk saremo sempre lì a proteggerti.
WILL: Sei peggio di mia madre.
CALEB: Io lo faccio per il tuo bene, piccola mia. Non esiste che tu venga su male.
WILL: Senti, ho tredici...
CALEB: ...dodici anni e mezzo, per la cronaca. E se speri di salvare l'Universo è ora che ti impegno.
WILL: Senti, io ho il potere del Cuore di Kandrakar.
CALEB: E io ho il comando di dieci legioni di soldati di Meridian, ma non per questo posso dormire tranquillo. Fra turni di guardia e parate militari
io e Vathek possiamo stare qui sulla Terra a giorni alterni. E quindi non vorrei sprecare le ultime ore che ho a disposizione in questo mondo.
WILL: Sei odioso.
EGALORD: Oltre che una patetica pianticella da giardino.
WILL: Cosa? Chi ha parlato?
CALEB: Cosa?
WILL: Non hai sentio?
CALEB: Se ti riferisci alla tua opprimente ignoranza, allora sì, l'ho sentita benissimo.
WILL: No, la... voce.
EGALORD: Il Mormorante non può sentirci, bimba. Siamo solo io e te.
WILL: Chi sei?
EGALORD: Devo essere schietto con te?
WILL: Te ne sarei grata.
EGALORD: Il mio nome è Egalord, Signore degli Elementi Rinnegati, Prossimo alla Divinizzazione come Padrone Assoluto degli Elementi, Legittimo
Proprietario del Cuore di Kandrakar, che tanto spavaldamente porti al collo.
WILL: E dalla spiccata umiltà, vedo.
CALEB: La smetti di parlare da sola? Stai diventando inquietante!
WILL: Dimmi cosa vuoi.
EGALORD: Aiutarvi a sconfiggere i vostri nemici.
WILL: E perché mai faresti una cosa del genere?
EGALORD: Perché io ero un Guardiano un tempo, ero stato scelto da Kandrakar per mantenere la Pace Universale, finché...
WILL: Finché cosa?
EGALORD: Vuoi saperlo?
WILL: Visto che vivi nel mio ciondolo sarebbe anche carino da parte tua se me lo dicessi, no?
EGALORD: No, te lo farò vedere. Il Cuore di Kandrakar contiene il frammento della mia memoria di quel traste giorno in cui... Sei sicura di volerlo
vedere?
WILL: Assolutamente.
EGALORD: Guardami bene negli occhi, allora. Vi troverai ogni risposta.



Ricordo di Egalord...

WILL: Dove ci troviamo?
EGALORD: A Meridian, nell'anno 2456 dopo la fondazione di Kandrakar, circa il 13° secolo Avanti Cristo. Io e le mie compagne eravamo i primi
Guardiani, gli E.N.G.E.L.
WILL: Mi ricorda un economista del mio pianeta.
EGALORD: Può darsi, comunque... Io, Egalord, ero custode del Cuore di Kandrakar ed avevo dunque il potere della Quintessenza, Namas, mia moglie,
controllava l'Acqua, Galatt, nostra figlia, controllava l'Aria, Elen, nostra figlia minore, controllava la Terra ed infine, Leimor, mio fratello, controllava
il Fuoco.
WILL: Tutto il famiglia, dunque.
EGALORD: Sì, allora erano molto propensi ad accettare anche uomini e parenti fra il gruppo delle Guardiane, in modo che i legami fossero più forti in
caso di bisogno, ma... ahimé... fu proprio questo a condurmi alla fine.
WILL: Sei stato... tradito? ...dalla tua famiglia?
EGALORD: Purtroppo sì, piccola. Il mondo era così ed è così tuttora. Quando ormai ero prossimo ad unirmi a Eran, Satoss e Klumahh, Dei di Meridian
e a lasciare in pace questa vita, nacque una discussione fra i miei famigliari su a chi spettasse il potere del Cuore di Kandrakar, facevano certe scenate
quando io ero ancora in vita, e di questo me ne dispiacevo molto, ma così era il mondo. A mia insaputa i miei famigliari avevano raggiunto un accordo,
1/4 del potere di Kandrakar a testa, diviso in modo equo a seconda degli Elementi, in questo modo ognuno poteva avere almeno una parte del preziosissimo
potere della Quintessenza, affidato solo ai più meritevoli, come noi.
Un giorno, a pranzo, mi imposero di dividere fra loro il potere come avevano pattuito, mai io mi rifiutai, non esisteva che un potere così grande venisse
spartito solo per cupidigia. Mi opposi a parole, ma la mia famiglia arrivò presto ai fatti. Namas mi stese a terra con una soffiata di acqua gelida, Galatt mi
fece turbinare in un ciclone fino a farmi sbattere contro mobili e il muro, Elen mi immobilizzò con le assi di legno del pavimento e Leimor, oddio, Leimor,
non posso credere che sia stato proprio mio fratello a farmi questo.
WILL: Cosa ti ha fatto?
EGALORD: Mi ha ucciso. Ha usato il potere del fuoco per bruciarmi vivo. Appena il Cuore di Kandrakar passò dal mio cadavere carbonizzato alle luride mani
dei miei assassini, questi iniziarono a combattere fra di loro per il dominio totale sugli Elementi. Gli Elementi si scatenarono, L'Acqua estinse il Fuoco, il Fuoco
bruciò la Terra, la Terra spaccò l'Aria e l'Aria annientà l'Acqua.
Quando l'Oracolo scese dalle nuvole per tentare di rimettere le cose a posto, vi trovò solo cinque corpi senza vita e il prezioso gioiello conteso ancora
per terra. Con un gesto di amore infinito, permise alla mia anima di restare nel Cuore di Kandrakar, permettendomi così di essere da monito per le
nuove generazioni di Guardiane.
Le ho conosciute quasi tutte, ragazze carine, giovani, sempre in gamba, provenivano da ogni pianeta conosciuto, specialmente Basiliade o la Terra,
luogo privilegiato per la selezione delle Guerriere Mistiche.
Gli ultimi cinquant'anni sono stai per me un vero turbamento, Nerissa adoperò il potere del Cuore per scopi personali e io non potei fare nulla, finché
Cassidy... Oh, poveretta... non farmici pensare. Fatto sta che finalmente, dopo millenni e millenni, sono arrivato qui da te.
WILL: Perché sei tanto sollevato?
EGALORD: Perché solo tu puoi aiutarmi.
WILL: Aiutarti a far cosa?
EGALORD: A tornare in vita. Il mio unico desiderio è tornare su Meridian e tornare a vivere una vita dignitosa nelle mie campagne.
WILL: Senti, non sono porprio un'asso nel riportare in vita i morti. Se fosse così facile dare la vita, avrei già animato la mia ranocchiella peluches.
EGALORD: Io ti insegnerò come utilizzare la Quintessenza per ridare la vita a chi l'ha perduta. Ho cercato di spiegarlo anche ai tuoi predecessori, ma loro
erano animati solo dalla smania di crearsi un esercito di zombie... ma tu... sento che sei diversa... il tuo cuore è puro e la tua anima sempre volta al bene,
aiutami, ti prego.
WILL: Io...
EGALORD: Il mio ricordo finisce qui, la tua vita deve continuare e, spero, anche la mia.

Casa di Will...

CALEB: Woooh... Ci sei?
WILL: Eh?... Sì?
CALEB: Will, sono tre minuti che te ne stai lì mezza incantata. Cos'è, soffri di crisi epilettiche? No, perché sai, conosco un Guaritore di Meridian che
fa dei miracoli, sai?
WILL: No, no, Caleb, grazie. Sto... bene.
CALEB: Sicura?
WILL: Sì, sto bene.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > W.i.t.c.h. / Vai alla pagina dell'autore: Aman