21/04/2014
4 recensioniHo messo la maglia lunga che mi copre le braccia segnate da graffi e grandi chiazze violacee, il trucco mira a nascondere il più possibile l'occhio gonfio e rosso; era già capitato che diventasse violento, ma non mi aveva mai fatto così male, non avevo mai avuto paura di lui, sono venuta all' NCIS e il sole non è ancora sorto ma avevo paura.
Controllo l'orologio, sono solo le sei quando sento aprirsi le porte dell'ascensore e vedo entrare Tony e Gibbs entrambi con un caffé in mano.
-Ciao Tony, Ciao Gibbs- entrambi salutano ma Tony alzando lo sguardo rimane interdetto, vedo il suo viso contrarsi in una morsa dolore e angoscia quando i suoi bellissimi occhi color cioccolato si posano sul mio viso, quello sguardo così profondo che ha il potere di abbattere tutti i miei muri si incatena al mio, sento il respiro farsi pesante, come se solo con quello sguardo rendesse tutto reale, sono stata picchiata, picchiata da qualcuno che diceva di volermi bene.
Tony mi si avvicina facendo il giro della sua scrivania entrando nella mia, è a pochi passi da me e mi fa paura ma mi da anche... non lo son mi fa sentire completa, ma la paura é tale che vorrei correre, andare via e scappare, scappare lontano da tutto e da tutti, resto impietrita quando le sue mani si appoggiano leggere sul mio viso, inizia leggero a tracciare il contorno Del taglio sullo zigomo, quando le sue dita leggere si spostano sul sopracciglio. Ma quando le sue dita scendono sulle mie labbra sento il cuore spezzarsi come corde di violino tirate e esposte alle intemperie, sento in quel preciso momento l mio cuore appartenergli, appartenergli da sempre e per sempre, ma rivivo anche in un solo momento tutto quello che la mia anima ha dovuto subire prima di trovare pace in questo preciso instante.
Allora, solo allora gli occhi mi si riempiono di lacrime, la vista si offusca, il corpo di Tony si avvicina ancora al mio fino ad abbassarsi alla mia altezza per prendermi le mani e farmi alzare. Assecondo i suoi movimenti senza capire, una volta alzata sento le gambe non reggere, ma prontamente un paio di braccia forti e calde mi stringono accompagnando il mio corpo inerme a terra. Solo quando mi prende in braccio li, seduti perterra do modo alle lacrime di scorrere libere sulle mie guance senza ritegno senza pudore perchè io nel mio posto sicuro sono solo ora, con il viso nascosto nell'incavo del collo dell'unico uomo che io abbia mai amato, stretta a lui mi sembra quasi che tutto sia meno doloroso, pare quasi che questa piccola perfezione getti un piccolo spiraglio di luce nell' oscurità dell'esistenza che mi appartiene.
LaGianolik's corner
Buona sera a tutto il popolo di EFP, ciao ragazzi/e come va? Ma ho una domanda, anzi due la prima: vi piaciuta la storia, è troppo sdolcinata, troppo aulica? Senconda: popolo cosa succede, perché le recensioni sembrano scarseggiare ???