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Autore: MC_Outlaw    22/04/2014    1 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Lucifero era ancora intento a risalire gli inferi, spingendo con se il ghiaccio sacro che lo vincolava a quel regno. Era pesante quanto si immaginava, se non di più, ma quello che gli importava era solo raggiungere l'uscita...e lanciare un altro attacco. Ora che il Grande Alicorno era stato distrutto, i suoi Dannati potevano circolare liberi nel mondo, anche se lui gli aveva detto di restare nelle vicinanze degli Inferi per evitare possibili minacce

“Manderò avanti i Fraudolenti, sono la scelta migliore per un attacco leggero...”

\Lucifero, signore!\ gli disse un unicorno defunto in contatto con lui

“Che vuoi?”

\C'è...c'è qualcosa che deve vedere\

Per farlo, lo stesso signore degli inferi usò un incantesimo di visuale condivisa con l'unicorno. Ciò che vide lo lasciò a bocca aperta

In mezzo ad un gigantesco polverone, sulla linea dell'orizzonte, un gigantesco esercito formato da pony di terra, unicorni, minotauri, zebre, penitenti e bestie della Everfree Forest stava caricando verso la loro direzione. E anche il cielo non era privo di minacce: draghi, pegasi, arpie, beati e grifoni erano in volo proprio sopra di loro. In testa al gruppo in aria stavano i pegasi generali, i membri della ciurma che lo erano diventati e i due Elementi dell'Armonia. Stessa cosa a terra, davanti a tutti c'erano i sei generali pony di terra e unicorno, i cinque elementi e il resto della ciurma

“No...CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!”

Per capirlo, iniziò a spiare telepaticamente i nemici

 

Celestia, Asenoteri, Idumdug, Nami, Soil, le tre regine arpie e Gyrve stavano in piedi sulla schiena di Purosemet. La zebra non l'avevano ancora vista nella sua tenuta da battaglia, che consisteva in un'armatura di radici dalle quali spuntavano dei semi. La principessa alicorno dei Viventi lanciò un ordine mentale

“Soldati di ogni esercito, non abbiate pietà! I Penitenti e i Beati devono raggiungere l'entrata degli inferi ad ogni costo! Soldati aerei, proteggete i Beati! Voi a terra, non permettete che i Penitenti vengano fermati!” Poi Idumdug poggiò una mano sulla groppa dell'alicorno per poter comunicare anche lui “Ricordatevi, non è necessario che arrivino tutti, ma la maggior parte deve passare! Ci serve tutta la potenza possibile!”

Lucifero, avendo sentito tutto, a quel punto era preoccupato. Anche lui sapeva che per Penitenti e Beati sarebbe stato facile fermarlo. Per questo lanciò un ordine preciso ai Dannati e ai Demoni

\VOI LASSÙ! Dovete assolutamente fermare i Beati e i Penitenti! Non so come ma sembra che abbiano scoperto il nostro piano! UCCIDETELI! TUTTI QUANTI!\

I Dannati non aspettarono. Il vasto esercito di anime malvagie iniziò a muoversi verso l'esercito nemico, mantenendo formazioni uniformi che non separava nessun Dannato dal proprio gruppo

 

Purosemet poté vedere bene tutta la situazione

“CI VENGONO ADDOSSO”

“Preparatevi allo scontro!” disse Celestia tramite telepatia

Twilight sapeva già cosa fare, la situazione era proprio quella che avevano in mente. Si portò al fianco dei suoi compagni e dei generali appena l'ordine di Celestia fu arrivato, mentre i pegasi elementi, generali e pirati si abbassarono vicino a lei. Zoro quindi chiese spiegazioni

“Allora, chi mi dice il piano?”

“Ma dov'eri quando lo abbiamo spiegato?!” gli gridò addosso Rainbow

“In giro per il castello, perso come al solito...” gli rispose al posto suo Usopp. Twilight sospirò e poi si mise a spiegare tutto

“Allora Zoro...ricordi che questi Beati e Penitenti non sono quelli veri, giusto?”

“Uh...no”

“...ok. Questi sono tutti illusioni create da unicorni ed arpie. Lucifero avrà reagito male pensandoli qui e li starà attaccando, ma in realtà sono tutti ancora al castello. Aspettano che lanciamo un portale intradimensionale per farli venire fin qui, direttamente all'entrata degli inferi”

“AH! Quindi non dobbiamo pensare a difendere loro ma te, giusto?”

“Beh, in realtà ho spiegato anche a mio fratello, Rarity, Moonswirl, Plasma, Robin ed Usopp come lanciare l'incantesimo. Almeno uno di noi deve arrivare fin li, se gli altri non ce la fanno dovranno ritirarsi!”

“Ok! Andiamo!” esclamò Moonswirl

Il gruppo non aspettò oltre per partire alla carica staccandosi dal resto dell'esercito. La cavalcata sarebbe stata lunga

 

I fronti nemici erano ormai faccia a faccia. La battaglia ci mise solo un misero attimo a scoppiare, attimo che servì ai capi degli eserciti di staccarsi da Purosemet per tenere occupati i dannati su più fronti. Lui, Soil e le regine arpie rimasero in volo ad affrontare i nemici volanti, mentre Asenoteri, Idumdug, Gyrve, Nami e Celestia scesero a terra per combattere i nemici a piedi. I primi nemici che la principessa si ritrovò davanti furono i Traditori. Benché divisi per gravità della colpa, Sombra aveva detto loro che aveva reso identico per tutti il loro rafforzamento, quindi erano un gigantesco iceberg semovente. Non avendo dalla loro i draghi, avrebbero dovuto combattere a mani nude. Ma Celestia sapeva che lei e il gruppo di capi doveva andare oltre per far distrarre Lucifero su di loro, quindi disse ai compagni

“Dietro di me, ci apriremo un varco!”

Come ordinati, gli altri si misero dietro al suo regale fondo schiena, mentre la principessa caricò energia magica nel corno. Canalizzò in un istante la stessa energia contenuta nel sole, per poi lanciarla con un raggio incandescente davanti a se, sciogliendo qualunque traditore sfiorasse appena l'incantesimo. In mezzo a tutti i traditori si aprì un varco che gli avrebbe permesso di passare, ma dovevano stare in guardia: mentre la principessa manteneva la magia attiva, gli altri dovevano evitare che venisse attaccata o che venissero colpiti loro stessi. Quindi, mentre si facevano largo fu compito di Idumdug e Asenoteri spazzare via chi si avvicinava, il grifone utilizzando letali colpi di spada che li lasciava decapitati e Asenoteri roteando la gigantesca ascia a due mani per spaccarli in due. Gigantesca non per modo di dire, visto che aveva una superficie grande quasi come tre zampe di drago

Finalmente uscirono fuori dal nugolo di esseri ghiacciati, non senza lasciare il segno. Oltre a loro si trovavano gli Avari, che per sostenere il peso del macigno davanti a loro gli era stata data una pancia fatta letteralmente di titanio, così da non sentire dolore. Inoltre, con una panciata potevano sparare la roccia in avanti, anche se poi tornava indietro come attratta da una forza magnetica. Davanti a loro furono costretti a fermarsi per cercare il modo di passare. Vedendo come erano passati, buona parte dei Traditori si voltò per combattere loro, lasciandoli circondati da due fuochi. Asenoteri, vedendo la situazione, mise a terra l'ascia di piatto e disse ai compagni

“Saltate su! Vi lancerò come una catapulta oltre di loro!”

“Cosa?! E tu che farai?!” gli chiese Idumdug

“Io lotto! Questi si rompono come niente e agli altri basta distruggergli il giocattolo!”

“Col cavolo che ti lasciamo qui!”

“O così oppure vi prendo per il collo e vi tiro con le mie stesse mani!”

Vedendo la sua convinzione, tutto il gruppo saltò sulla sua ascia mentre lui semplicemente la alzò e con un gesto secco li lanciò in aria oltre gli Avari. Quasi tutti. Guardando in cielo, vide che Idumdug si era alzato in volo ma non era partito

“Se pensi che ti lascerò tutta la gloria dell'eroe sei un povero idiota!”

Asenoteri non ci pensò nemmeno a rispondergli, non aveva il tempo e soprattutto gradiva l'aiuto del grifone. Mettendosi spalla a spalla si divisero i nemici. Idumdug scattò nuovamente a decapitare i Traditori, mentre Asenoteri caricò di prepotenza gli Avari, distruggendo le rocce che avevano con se e calpestandoli mentre rispediva quelle che gli venivano tirate contro usando l'ascia come una mazza da baseball

Il lancio del minotauro era ovviamente stato potentissimo, infatti Celestia, Nami e Gyrve si ritrovarono completamente oltre agli Avari, in mezzo agli Ipocriti, ricoperti da una spessa armatura dorata, resa leggera come una piuma da Sombra. Stavolta Gyrve si mise davanti ai due

“A questi penso io...statemi dietro”

Dall'armatura staccò un piccolo seme, che senza neanche sotterrarlo si trasformò in un enorme girasole, poi la zebra disse nella lingua del suo popolo “Vhagno-G, Picha Nishati Ya Jua Mlipuko!”. La pianta quindi iniziò a risplendere di luce propria e all'ultimo istante disse un'altra formula che stavolta colpì i compagni “Magia Voodoo: Burattinaio!” e chiuse gli occhi. La magia oscura fece in modo che anche Celestia e Nami li chiusero e mentre loro non potevano vedere, il girasole esplose in un lampo abbagliante, che riflettendosi sull'oro nemico bastò ad ustionare gli occhi degli Ipocriti, ma non solo di quelli attorno a loro. La luce si riflesse sulle armature di ogni singolo Ipocrita, accecandolo. Rilasciata la magia Voodoo disse ai compagni

“Via libera!”

I tre ripresero ad avanzare in mezzo ai nemici che non li potevano vedere

 

In cielo, Purosemet, Soil, Aoleo, Ocetipe e Conele si erano ritrovati davanti al resto dell'esercito dei Lussuriosi. Ma stavolta c'era il drago dalla loro parte, che non esitò a puntare in avanti le molteplici teste e a sputare da ognuna di esse un diverso tipo di soffio, quello incendiario, quello glaciale, quello fulminante, c'erano di tutti i tipi. Grazie a questo i quattro e gli eserciti alati poterono passare indisturbati dopo che i soffi di Purosemet erano bastati a creare un passaggio, proseguendo quasi al sicuro mentre alcuni soldati si fermavano a finire il lavoro. Almeno fino a quando non trovarono davanti a loro i dannati che Lucifero stava per mandare all'attacco: i Fraudolenti, che avevano fatto della fiamma che li imprigionava una difesa perfetta dato che li rendeva intangibili. Le sorelle si alzarono in volo e si misero davanti al drago

“A loro ci pensiamo noi! Tu portala avanti!”

“D'ACCORDO!”

Le tre regine arpie si misero in una formazione a triangolo, poi i loro occhi si illuminarono di grigio e una linea dello stesso colore le congiunse, permettendogli di dire “Triangolo Grigio della Pressione Pietrificante!” e di lanciare un attacco energetico sui loro nemici pietrificandoli, ma ancora in grado di muoversi. Le tre diedero quindi ordini all'esercito

“DISTRUGGETELI!”

Pegasi, arpie, grifoni e draghi si fiondarono sui nemici ora toccabili e iniziarono a tempestarli di distruzione, mentre il capo dei draghi continuò a volare verso i Dannati più lontani

 

Il gruppo di pony incaricati di creare il portale intradimensionale era ben lontano dalla battaglia, ma nulla gli impedì di vedere la tempesta di soffi di Purosemet e l'esplosione abbagliante di Gyrve. Per muoversi più in fretta e silenziosamente, si erano divisi in quattro gruppi, ognuno dei quali con almeno un unicorno per poter lanciare l'incantesimo. Nel primo si trovavano Pinkamena, Twilight, Rubber, Applejack, Spike, Dagg e Moonswirl. La rosa osservava il campo di battaglia, sconsolata

“Cavolo, io sarei rimasta li a lottare...qui mi sto annoiando!”

“Presto avrai pane per i tuoi denti...guarda la!”

Applejack indicò davanti a loro un gruppo di pegasi rossi con due corna appuntite e le code a tridente. Si misero tutti dietro una collinetta, dietro la quale Twilight li osservò per poi dire al gruppo

“Quelli sono i Demoni Minori che ci ha indicato Vapula. Lucifero ha pensato di lasciare qualcuno di guardia attorno all'entrata...”

“E noi li leviamo di mezzo!” disse Rubber, per poi uscire dal nascondiglio, gettandosi sui nemici tirando indietro la testa e dicendo “Campana Gum Gum, in azione!” e tirando una testata elastica in avanti

“ASPETTA! Non dovremmo perdere tempo a combattere!” gli gridò Dagg, ma era già troppo tardi. L'attacco aveva già raggiunto uno dei Demoni, stendendolo immediatamente, mentre gli altri si erano gettati sul capitano

“Bene, addio effetto sorpresa...spero che agli altri vada meglio” disse Moonswirl, per poi andare assieme al resto del suo gruppo ad aiutare Rubber nel combattimento. Il generale però non si mise a corree, ma semplicemente si avvicinò a passi lenti mentre i Demoni gli saltavano addosso. Quando ne ebbe alcuni a poca distanza, la punta del suo corno si illuminò. Senza permettere ai compagni di vedere come, al posto dei Demoni restarono delle piccole cascate di sangue che si infransero a terra. L'altro generale invece era diverso, infatti si era gettato a testa bassa contro uno dei Demoni e con una semplice zoccolata lo aveva letteralmente spaccato in due sulla metà del corpo, per poi gettarsi sul suo secondo obiettivo e trapassandogli la gola sempre con una zoccolata. Il pony di terra disse quindi al compagno

“Se sono tutti così, ce la sbrighiamo in fretta!”

 

Il secondo gruppo comprendeva Armor, Plasma, Ace, Fluttershy, Chopper, Franky e Zoro dovutamente legato al cyborg, perché se lo spadaccino avesse avuto un Cutie Mark sarebbe stata una bussola rotta. Loro non erano messi meglio, si erano trovati davanti a delle bare fiammeggianti messe in piedi, che stavano iniziando ad aprirsi. Shining Armor iniziò subito a preparare attacchi magici

“State attenti! Sono gli Eretici, si sono fusi con le bare di fuoco che li contengono!”

Come detto dall'unicorno, una volta aperte del tutto poterono vedere l'effettivo corpo dei dannati contenuto all'interno della tomba. Ed era anche ben protetto, dato che appena aperte iniziarono subito a vomitare fuochi fatui. Franky mollò a terra il compagno per poter liberare entrambi gli zoccoli della pelle finta che li ricopriva, per non avere più i un limite alla propria potenza. Si fiondò quindi all'assalto dei dannati senza curarsi delle fiamme, tanto il suo corpo d'acciaio era ignifugo e gli facevano solo il solletico. Ma valeva solo per quelle fiammelle volanti, dato che appena cercò di sferrare un pugno ad un bufalo nemico la sua mano prese fuoco e dovette allontanarsi

“AHI! Ok, non possiamo colpirli direttamente!”

Ace osservò la situazione e gli bastò un attimo per trovare una soluzione

“Da davanti no, ma da dietro sono vulnerabili! Zoro, prova a colpirli al fondo delle bare!”

Lo spadaccino annui ed eseguì l'ordine. Prima di estrarre le tre lame, spiccò una planata ad arco, arrivando alle spalle degli Eretici, il loro punto cieco e senza difese. Afferrò l'elsa di tutte e tre le sue lame e disse “Tecnica ad estrazione a tre spade, Avici!”. La potente tecnica ad estrazione, benché sembrassero tre fendenti, lacerò in centinaia di parti il nemico, che presero tutte fuoco prima di trasformarsi in fumo nero

“Il retro della bara è facile da distruggere!” gridò ai compagni

“Allora colpiamoli li!” gridò loro il fratello di Twilight. Franky, non essendo tanto agile, fece spuntare due mani dai propri zoccoli anteriori, afferrò i due generali unicorni e li lanciò oltre le bare, mentre Fluttershy, Ace e Chopper rimasero assieme al cyborg per non dare vie di scampo da nessuno dei due lati. Appena atterrati, Shining Armor utilizzò la magia per trasformare il proprio corno un una grande claymore lucente, cominciando a squarciare a metà con rapidi movimenti della testa le bare dei nemici. Plasma, prima di agire, osservò il colore dell'aura dei propri nemici: tutte erano, come si aspettava, di colore nero morte. Da questo decise di che colore sarebbe stata la sua magia, ovvero il bianco della vita. Il suo corno si illuminò di quel colore e iniziò a sferrare potenti proiettili magici sui nemici, che iniziarono ad evaporare a contatto con i colpi. Quello, purtroppo era un fastidioso contrattempo. Dovevano sperare che gli altri gruppi passassero

 

Nel terzo dei gruppi si era deciso che sarebbero andati Spike, Pinkie, Usopp, Rainbow, Brook, Pluton e Cloud. La squadra avanzava senza problemi, ma anche se già erano due i gruppi che si erano ritrovati a lottare, neanche loro sarebbero stati da meno presto. Davanti a loro si trovavano i Suicidati, mutati in incroci tra Timberwolf e Silvantropi. Il loro aspetto ricordava molto l'aspetto dei secondi, ma si vedeva subito che erano marci e che continuavano a perdere pezzi del corpo, anche se in poco tempo vi si riattaccavano per magia

“Bene, che facciamo?” chiese Spike sottovoce

“Che domande, li disintegriamo!” disse Rainbow, prima di scattare addosso ai dannati, ma venendo prontamente afferrata per la coda da Pluton

“Fermati, testa calda. Guardali, stanno cadendo a pezzi ma continuano lo stesso a rigenerarsi. Sombra ci ha detto che questi si rigenerano, quindi prima di attaccare dobbiamo trovare il modo di distruggerli”

“Potremmo dargli fuoco!” propose Cloud, che venne interrotto da Pinkie

“Se sparo bene con la Hat Gun posso creare delle scintille e dargli fuoco! Si può tentare!”

“Io ho le mie Stelle Incendiarie, mi dovete solo coprire” disse loro Usopp

“E a me basta sputare fuoco!” concluse Spike

“Bene, allora noi tre le teniamo occupati mentre voi gli date fuoco!” disse Rainbow, prima di partire di nuovo verso i dannati, stavolta senza frani dato che i due Generali si erano fiondati con lei. L'Elemento non aveva in mente solo di distrarli, sapeva bene cosa fare per dare una mano concreta. Concentrò in entrambi gli zoccoli anteriori energia arcobaleno e lanciò le due sfere createsi in mezzo ai dannati dicendo “Granata Arcobaleno!” e cogliendoli di sorpresa con due letali esplosioni, che oltre a farne saltare in aria qualcuno riuscì anche a dargli fuoco. Pluton iniziò invece a sollevare un polverone attorno a quanti più dannati poteva, sbattendo con forza le gigantesche ali contro il terreno. Cloud era più diretto e gli sfrecciava tra i rami, dandogli fastidio e soprattutto portandosi Spike in spalla che mentre volava sputava fiamme dove poteva per dargli fuoco. Pinkie, con la Hat Gun impugnata nella coda, centrava ogni nemici di striscio, facendo lo stesso effetto che si ha quando si strofinano due bastoncini per creare un falò, ovvero scintille che gli davano fuoco. Ad Usopp bastò sollevare magicamente Kabuto e tempestare l'area con i suoi proiettili Stelle Incendiarie per dar fuoco a chi riusciva. Ma anche loro ormai dovevano combattere prima di proseguire

 

Il quarto gruppo, invece, decise di non lasciarsi distrarre. Rarity, Francy, Sanji, Robin, Bow, Spitfire e Cyrus si erano ritrovati davanti ai Violenti contro il Grande Alicorno, natura ed arte. Avendo quasi la stessa pena, Sombra li aveva potenziati tutti allo stesso modo, ovvero li aveva protetti dalla tremenda pioggia di fuoco che li tempestava dandogli un gigantesco carapace da tartaruga. Spitfire li osservò per un po' mentre si muovevano li intorno in modo goffo

“Non sarà difficile abbatterli, se li ribaltiamo il loro stomaco sarà un ottimo punto debole”

Cyrus però la interruppe “Un attimo, non siamo qui per lottare, ma per arrivare fino all'entrata degli Inferi. Se non ci sbarrano la strada e non riescono a raggiungerci, li superiamo e basta”

“Hai ragione. Ma dovremmo comunque correre. Pronti?”

Gli altri sei annuirono alla pegaso generale “Allora VIA!”

Con un rapido scatto, i sette iniziarono a cavalcare a tutta velocità in mezzo ai Dannati, che anche se accorti degli intrusi erano troppo lenti per poterli bloccare. Francy però notò un problema

“Accidenti, ci bloccano la strada!”

Più avanti, infatti, avevano un muro di Violenti che gli sbarrava il percorso semplicemente mettendosi tra i loro zoccoli

“Evitiamoli!” disse a tutti Bow

Spitfire e Cyrus spiccarono una planata oltre il muro, Francy utilizzò i punti di pressione per sollevare terra sotto i propri zoccoli e lanciarsi come su una catapulta mentre Bow iniziò a sollevarsi colpendo ripetutamente l'aria sotto di se come una mitragliatrice. Sanji spiccò un balzo, non prima però di essersi preso Rarity e Robin in groppa, ma aveva abbastanza forza nelle gambe per gestire senza problemi entrambi i passeggeri

 

Lucifero, mentre continuava nella salita, continuava ad osservare l'evolversi della situazione attraverso gli occhi dei dannati impegnati a lottare

“Non riescono ad avanzare...CONTINUATE COSÌ!”

Era piuttosto soddisfatto, nonostante l'attacco inaspettato e la presenza di elementi di tutto rispetto tra i ranghi dei Terrestri, la situazione stava andando molto bene e per sua fortuna era ormai arrivato al livello dell'Acheronte. Ma si rese presto conto che le cose stavano andando troppo bene. E se ne rese conto perché un unicorno saltato dal gruppo di Sanji si mise in contatto con lui

“Signore, ci sono dei Terrestri che si stanno dirigendo verso di lei!”

“Cosa? Fatemi vedere!”

Con la propria magia iniziò a passare di sguardo in sguardo tra ogni Dannato che i pony stavano evitando, così da capire chi fossero

“Quattro dei Generali di Equestria, l'Elemento della Generosità e due di quei pony comparsi dal nulla...che diavolo ci fanno li? Almeno i Generali dovrebbero essere a lottare per far passare quei maledetti, perché non li aiutano...”

Posando nuovamente lo sguardo sul campo di battaglia, notò bene che i Beati e i Penitenti non avevano attorno a se l'aura sacra che li avrebbe dovuti distinguere dai viventi. Inoltre si accorse che i dannati che dividevano l'entrata degli inferi dall'esercito nemico erano solo una linea sottile

“Un attimo...MA LI HANNO ACCERCHIATI?! Che cazzo hanno in mente?!”

Data la situazione che non gli piaceva, iniziò a spingere con più forza il ghiaccio che lo separava dall'uscita, ma all'improvviso quello si appesantì, costringendolo a rallentare. Nella trasparenza del liquido sacro congelato, poté vedere che tutti i Demoni Maggiori presenti negli Inferi ci si erano seduti sopra

“Che state facendo?! Toglietevi!”

Vapula si fece avanti “Hehe...hai capito troppe cose” poi iniziò a parlare telepaticamente con i combattenti sul campo di battaglia “Celestia, se n'è accorto!”

“Co...che ci fai in contatto con Celestia?! RISPONDI!”

\Ho capito!\ le rispose lei intanto

 

Ricevuto l'avviso dagli alleati all'interno, comunicò con tutti gli eserciti “Seconda parte dell'operazione, ADESSO!”

Ricevuto l'ordine, tutti gli eserciti iniziarono a stringersi tra di loro, bloccando i Dannati contro cui stavano combattendo attorno a loro, mentre i più esterni trattenevano chi era rimasto fuori

 

“TRADITORI!” gridò Lucifero ai Demoni Maggiori che lo stavano ostacolando

“Lo sappiamo, ora sta calmo e fermo mentre arrivano qui a sigillarti”

Lucifero, sotto la rabbia per il tradimento dei suoi stessi Demoni, tirò fuori un sorriso strafottente “Hehe...ma ci sono i miei Dannati a tenerli occupati”

\Oh, ma ne sei davvero sicuro?\ gli disse la voce di una ragazza mentalmente

“Uh? Ma tu...tu non sei il capo dei Penitenti?”

\Errore, cucciolone\

 

A terra, l'ex Navigatrice prima si illuminò e poi cambiò aspetto, diventando il draconequus signore del caos

“Se non ti ricordi il mio nome, è Discord!”

In cielo, intanto, anche Soil stava cambiando aspetto, anche lei illuminandosi prima e poi mostrando le sembianze della principessa della notte

“Ti abbiamo raggirato, signore degli Inferi!”

\Discord e Luna?!\

Anche il resto degli eserciti di Beati e Penitenti prima risplendettero e poi mutarono forma, diventando tutti pony e viventi vari

\E allora dove...\

“Quelli veri stanno arrivando...hohoho, ci divertiremo!”

Anche se non sapeva come, era sicuro sarebbe stata opera di quei gruppi isolati se fosse rimasto sigillato

\DANNATI, FERMATELI!\

“I tuoi soldati non andranno da nessuna parte!” gli disse Asenoteri, mentre ogni gruppo a terra e in cielo bloccava ogni via di fuga dell'esercito malvagio

“Lucifero. Per te è FINITA!” gli disse Celestia, mentre ormai il gruppo d Sanji era arrivato all'entrata degli inferi, priva di ogni ulteriore difesa. Il cuoco fece scendere le signore e gli disse “Ora e tutto vostro”

Robin e Rarity iniziarono a concentrare magia nel corno e a generare un gran numero di portali che davano su aree di irrealtà. Appena creati un buon numero, li collegarono magicamente con quelli creati a Canterlot prima della partenza. Pochi attimi dopo, da essi sbucarono fuori Beati e Penitenti in quantità, con in testa Soil e Nami che osservavano compiaciuti lo strato ghiacciato con Lucifero che al contrario le fissava preoccupato. Soil diede l'ordine “ADESSO!”

I due eserciti sacri iniziarono a concentrare la magia di cui la loro stessa esistenza era composta nell'enorme voragine che erano gli Inferi, vomitandola come un fiume di energia magica. E mentre i Demoni Maggiori si levavano, tutta l'energia sacra iniziava a concentrarsi sullo strato di ghiaccio, rinforzandolo ed appesantendolo. Lucifero gridò “No...NOOO!!” prima che la poca distanza che lo separava dall'uscita si sigillò di magia sacra, bloccandolo dentro agli inferi

 

Nonostante tutto, c'era un'enorme calma all'entrata degli Inferi. Soil osservò il lavoro fatto da entrambi gli eserciti tastando il terreno ghiacciato con lo zoccolo, si voltò verso di essi e sospirò

“Ce l'abbiamo fatta”

Bastarono quelle poche parole a scatenare un grido di gioia collettivo. Erano riusciti in un'impresa titanica, sconfiggere il signore del male stesso, cosa che non credevano sarebbero riusciti a fare. E mentre Viventi, Beati e Penitenti festeggiavano, i Dannati smisero di combattere ed osservavano impassibili il risultato del loro operato, cosa che lasciò stupita Twilight

“Ma...che ci fanno ancora qui? Soil aveva detto che una volta sigillati gli Inferi, i Dannati ci sarebbero ritornati da soli”

\Beh, non li avete proprio sigillati...\

La voce telepatica arrivava dall'unico essere che non si sarebbe mai voluta aspettare. E assieme a quella, sentiva il tenue rumore di qualcuno che colpiva con violenza qualcosa. Capì cos'era quando in lontananza vide il “tappo” di ghiaccio che iniziava a sollevarsi e ad incrinarsi

“No...non è possibile, no!”

Un ultimo, decisivo colpo bastò a frantumare il ghiaccio sacro che lo bloccava, permettendogli di appoggiare prima una mano e poi l'altra sui bordi della terra, la cui erba iniziò immediatamente a morire a contatto con il signore del male. Purtroppo e finalmente, Lucifero era uscito

“HAHAHAHA!! Miseri mortali, credevate che sarebbero bastati loro a fermarmi?! Ho ucciso il Grande Alicorno, ciò che è sacro ormai non può più nulla contro di me!” poi iniziò a massaggiarsi le braccia, che stavano fumando come ustionate “Non ho spaccato subito il ghiaccio solo perché fa lo stesso un male cane...e per questo, ora la pagherete!”

Poi si rivolse ai Demoni Maggiori “Di voi mi occuperò a breve...” poi tornò a rivolgersi ai suoi nemici “...prima penserò a voi!” Sollevò le braccia e un onda di energia completamente oscura si riversò tutt'attorno, colpendo tutti i Viventi, i Penitenti e i Beati. Un colpo terribile da sostenere per le menti dei semplici soldati, che prima di rendersene conto si ritrovarono fuori combattimento, mentre i più forti sentirono solo una tremenda fitta al cuore, come se la loro stessa vita fosse stata presa e stritolata dal sovrano degli inferi. Solo in pochi tra i soldati semplici rimasero in piedi dopo l'onda di energia malvagia, assieme a tutti i sovrani, elementi, generali e pirati. Lucifero osservò sadicamente soddisfatto il suo operato, prima di gridare “CHE L'APOCALISSE ABBIA INIZIO!”

 

 

 

 

Ottimo...cioè, quasi ottimo. Lucifero è uscito e sta per scatenare l'apocalisse...ma c'è di ottimo che...e che c'è di ottimo? Oh beh...al prossimo capitolo!

MC Outlaw

   
 
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