Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: Nogistunefan    22/04/2014    1 recensioni
Ormai da cinque anni, Solomon era sempre stato al centro dei pensieri di Sheba. All’inizio lo odiava, come era naturale odiare chiunque venisse a dirti che eri una donna orribile, il mostro in un mondo popolato da quelli che, allora, per lei erano i veri mostri. Eppure quell’odio fu portato via con poche, semplici parole e un sorriso radiante e sincero.
Cominci a piacermi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sheba, Solomon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                     CLOCKWORK ANGEL
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Ormai da cinque anni, Solomon era sempre stato al centro dei pensieri di Sheba. All’inizio lo odiava, come era naturale odiare chiunque venisse a dirti che eri una donna orribile, il mostro in un mondo popolato da quelli che, allora, per lei erano i veri mostri. Eppure quell’odio fu portato via con poche, semplici parole e un sorriso radiante e sincero.
Cominci a piacermi.
Era poco, lo sapeva, ma appena aveva sentito quelle parole il suo cuore si fermò per un attimo. Guardò quegli occhi bellissimi e sentì che qualcosa in lei, in loro, era cambiato. Più il tempo passava, più vedeva il suo legame con Solomon che si rafforzava sempre di più e più si aggrappava a quella frase pronunciata da lui, quella piccola frase rappresentava il mondo ai suoi occhi. La vedeva come una promessa.
Ogni volta che ci stava una missione da svolgere lei si faceva sempre avanti, si allenava di continuo, faceva di tutto per il loro scopo: unificare il mondo, vivendo in pace. Faceva tutto quello perché sapeva che anche lui l’avrebbe fatto, se solo non fosse così impegnato con ogni genere di problema da risolvere perché il loro tanto sognato regno venisse alla luce, e perché era anche il suo sogno.
Passò così cinque anni, ogni giorno sempre più consapevole di essersi innamorata dello stesso ragazzo che l’aveva salvata dalla torre, e che l’aveva definita una ragazza orribile, e che per questo odiava.
Ma era anche consapevole di un’altra cosa: non era la sola. Nel loro gruppo, ci stavano tre ragazze. Lei, Falan e Arba. Falan era sempre stata un po’ strana, ma nel complesso era una figura buffa, ma simpatica, sempre impegnata a lottare con le mani del marito, Wahid, che adorava toccarle il seno in continuazione. Era Arba la sua rivale. Lei conosceva Solomon sin dall’infazia e era sempre stata con lui, anche quando lui era ancora un principe e lei la sua insegnante di spada.
Per quanto volesse bene ad Arba, non sopportava la vista del suo sorriso quando era con lui, non sopportava il fatto che lei esistesse.
-Sono tornata!- gridò Sheba dall’entrata dell’enorme palazzo che ormai era diventato il centro della resistenza. Era appena tornata da una piccola missione e aveva sonno, era stata in piedi tutta la notte, e adesso l’unica cosa che voleva era raggiungere il suo letto e affondare nella morbidezza del suo materasso e del suo cuscino. Da dietro una colonna fece capolino la testa di Ugo, con un leggero rossore sulle gote, la salutò con una mano e le fece cenno di avvicinarsi. Un po’ infastidita dal comportamento misterioso dell’uomo, Sheba si avvicinò velocemente.
-Buongiorno anche a te, Ugo- cercò di suonare fredda, ma non riusciva mai a fermare quel sorriso che le si formava sulle labbra ogni volta che vedeva Ugo alle prese con una nuova invenzione. Lo vedeva come un bambino piccolo che giocava con i giocattoli, nonostante i suoi 58 anni di età, anche se non si vedevano minimamente.
-Sheba, ci sei mancata!- le mostrò un sorriso radioso, poi tornò serio. Si guardò intorno per controllare che non ci fosse nessuno, tirò fuori dalla sua manica una piccolo oggetto d’oro. Sheba non capì subito che cos’era, e rimase in silenzio, aspettando che lo spiegasse lui.
Ugo le allungò l’oggetto d’oro e aspettò la sua reazione. Lei guardò un po’ più attentamente e noto che l’oggetto d’oro era un ciondolo a forma di angelo: ma non un’angelo qualunque, ma un angelo meccanico. Si vedevano alcuni piccoli ingranaggi sparsi sul corpo e sulle ali.
-è bellissimo, Ugo! Sei sempre il migliore in queste cose!- la vista di quell’oggetto le aveva fatto dimenticare il peso del sonno. Lo prese in mano e prese a toccarlo in ogni angolo, era cosi dettagliato che sembrava un angelo vero in miniatura. Ad un certo puntò si senti un leggero click e e gli ingranaggi dell’angelo cominciarono a girare. La sala d’ingresso vuota fu riempita da una melodia dolce e malinconica. Sheba rimase qualche secondo incantata a guardare gli ingranaggi dell’angelo che continuavano a girare, poi alzò gli occhi e guardò stupita Ugo, che stava aspettando la sua reazione.
-Come hai fatto?- gli chiese. –non sembra opera di magoi-
A quel punto le guance si arrossarono ancora di più, e sembrò sul punto di svenire. –In realtà non ho usato la magia, l’ho costruito da solo.- guardò fuori dalla finestra alle spalle di Sheba.
Dopo un po’ Ugo sembrò notare le sue occhiaie. –Oh, quand’è stat l’ultima volta che hai dormito?- chiese, quasi prendendo in giro i suoi poveri occhi rossi e ormai realmente allo stremo.
-Hmm… Mi sembra di non dormire da anni!- risero per un po’, finchè un grido femminile non li distolse dal loro discorso.
Una ragazza con i capelli rossi, una parte tirati su in una specie di corona di capelli, attraversò la sala dove si trovavano Sheba e Ugo, dirigendosi verso la grande sala da pranzo, dall’altra parte, portando in braccio un bambino.
-HO DETTO NO, IL BAMBINO POTREBBE VEDERCI,!- gridò all’aria. Poi comparve Wahid, in realtà Sheba vide solo la lunga chioma bianca che svolazzava verso la moglie e il figlio, correva così velocemente che era impossibile vederlo.
-MA COSA DICI?! È PICCOLO MICA Può CAPIRLE CERTE COSE!- Ribatté lui.
-CERTO CHE Può, CON IL PADRE CHE SI RITROVA!- stavano continuando a rincorrersi intorno al tavolo, quando Falan sembrò accorgersi di qualcuno dall’altra parte della sala, dove lo sguardo di Sheba non poteva arrivare a causa del muro.
-TIENI IN SALVO IL BAMBINO!- gridò Falan, prima di ricominciare a correre da dove era venuta e passando davanti a Sheba e Ugo. –BENTORNATA SHEBA, ARU!- la salutò, continuando a correre. Wahid non si accorse di loro. Uno sbuffo e il rumore di un libro che veniva chiuso la costrinsero a girare la testa verso la sala da pranzo, un familiare calore cominciò a formarsi nello stomaco e il cuore accelerò leggermente il suo battito.
Scordandosi di Ugo, che aveva tirato fuori un altro dei suoi aggeggi e si stava allontanando verso le scale, si affacciò dentro la sala e vide Solomon, che teneva tra le braccia il bambino. Lo guardava con uno sguardo un po’ spaventato e un po’ divertito, cullandolo dolcemente per farlo addormentare. Stava seduto per terra, in grembo aveva un libro aperto, ormai dimenticato. Portava gli stessi vestiti di sempre e la lunga treccia era appoggiata sulla sua spalla e si allungava pigra fino a terra, percorrendo il pavimento per qualche centimetro, o forse metro, come un serpente.
Il bambino sembrava tranquillo, muoveva solo le manine alla ricerca di qualcosa. Solomon afferrò l’estremità della sua treccia e cominciò a sventolarla davanti al bambino che cominciò a muovere le mani più confusamente, fino ad afferrare sia i capelli che la mano del ragazzo.
Solomon rise, continuando a sventolare i suoi capelli blu notte. Sheba non si era resa conto che non aveva mosso gli occhi dalla sua figura, finche non le bruciarono e fu costretta a distogliere lo sguardo.
Si girò velocemente e si ritrovò a pochi passi dalle scale, che portavano ai piani dove stavano le stanze. All’improvviso si ricordò di avere sonno e decise di avviarsi in camera sua, cercando di levarsi dalla testal’immagina di Solomon che giocava con il bambino di Falan.
 
Angolino autrice
Salvee!
Alloraaa… girando per la mia fidata efp ho notato che non ci stavano fanfic su questa bellissima coppia, appena entrata nella top 10 delle mie preferite intramontabili! Vi avverto, questa è la mia prima fanfic su Magi, vi prego si essere buoni ^.^
La storia riguarda personaggi che, più o meno, appaiono dal capitolo 215 in poi, quindi attenzione a coloro che non sono in pari con il manga in giappone, potrebbero esserci spoiler!!
W la SolShe!!!!!!! <3
*torna in manicomio*
 
  
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