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Autore: Mara1A    22/04/2014    2 recensioni
Che cos'è l'amore ?
che cosa vuol dire la parola amore ?
Una ragazza di 17 anni imparerà ad amare , e ad essere amata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incest | Contesto: Scolastico
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Dopo aver fatto colazione vado in bagno , quando da dietro la porta sento urlare
«HALEY IL BAGNO NON  È TUO NON PUOI STARCI TUTTO QUESTO TEMPO» è Nick , si lamenta sempre la mattina . 
Non lo sopporto. « SE MAI IL BAGNO NON È TUO E QUINDI NON MI PUOI OBBLIGARE AD USCIRE, NICK» urlo arrabbiata. Dopo aver fatto la doccia ed essermi lavata esco dal bagno. 
« finalmente pensavo che ci fossi morta la dentro» 
« non ti smentisci mai» gli dico
« ero quasi tentato di venirti a salvare »
Nick non mi ha mai detto una cosa così carina ,è strano « ma poi ho pensato che se fossi morta la dentro non avrei più dovuto aspettare le ore ogni mattina per andare al bagno» 
ecco ora lo riconosco, arrogante e bastardo come sempre. Corro in camera a prepararmi . Dopo essermi lavata e vestita esco di casa insieme a Nick, a un certo punto incontriamo Jason il migliore amico di Nick. 
« ehi Nick, vuoi un passaggio in macchina ?»
« certo tutto pur di lasciare  questa cosa » ovviamente il suo commento acido era riferito a me , come al solito.
Si volta verso di me « sorellina stai attenta perchè potrebbero rapirti, e se lo fanno ricordati di ringraziarli del favore da parte mia»
« SEI IL SOLITO IDIOTA» gli grido.
Lui si volta e sale in macchina , prima di partire mi fa un cenno con la mano e va.
Mi incammino verso la casa della mia migliore  amica e suo fratello. Suono al campanello di casa sua e la porta si apre ed escono .
« sarah  ti muovi non  possiamo restare qui a vita» dice Michael il fratello di sarah.
Lei risponde « ok ma non mi spingere» « ehi ragazzi smettetela» mi intrometto prima che si prendano a pugni .
« ma voi due la smetterete mai di litigare per ogni cosa ? » domando.
« certo se lei la smette » scoppio in una risata rumorosa e prendo michael sotto braccio e ci incamminiamo per andare a scuola.
Arrivati a scuola sarah emette un gridolino, allunga il braccio destro e indica un foglio sul muro.
«Avete visto ? Hanno appeso la scaletta del più carine e delle più brutte della scuola !» si sente dalla voce che è preoccupata.
Ogni anno i ragazzi della scuola fanno queste scalette delle ragazze più carine e di quelle più brutte , quelle più carine sono scritte in oro mentre quelle più bruttine in blu. 
La prima  ragazza fra le più carine è la più bella mentre la prima fra le più brutte non è la più brutta ma è la ragazza di mezzo cioè quella che è carina ma brutta e quindi il suo nome viene scritto in verde. L'anno scorso io ero la ragazza di mezzo, mentre sarah era la 30 fra le più carine. 
A me non importa molto di quello stupido foglio ,ma a sarah importa davvero molto. Accompagno sarah a vedere la classifica, lei mi stringe la mano a tal punto da farmi male, ma non la lascio.
Mi avvicino e cerco il nome di sarah prima guardo nella scaletta delle più brutte, il suo nome non c'è. 
Mi stupisco, non c'è neanche il mio e non sono neanche la ragazza di mezzo!. Poi guardo la scaletta del più carine, dal basso verso l'alto. E vedo il nome di sarah.
« Allora a che punto sono ? »
« sei la numero 25, sei salita di cinque posti rispetto all'anno scorso» 
Salgo con lo sguardo ancora in alto per cercare il mio nome.
« E tu a che posto sei ? Sappi che se sei fra le più brutte questa classifica è una cavolata perchè tu sei stupenda ! capito!?»
« son.. Sono al numero 5!! » sono strabiliata .Come ho fatto a salire di così tanto in un anno 
«Ci deve essere un errore . Non è possibile» dico
« si che è possibile vedi l'anno scorso si devono essere sbagliati . Te l'ho dette che sei stupenda» dice sarah. Lo vedo che è invidiosa, e mi fa male sapere che lo è .
Ma non ci faccio caso. 
Entriamo a scuola e di colpo suona la campanella . 
Saluto sarah e Michael e mi dirigo verso la classe di economia. Nell'ora di pausa cammino senza meta per i corridoi mentre si affollano di gente. Non mi accorgo di camminare molto vicino agli armadietti, 
quando mi casca un libro dalle mani.
Mi chino per raccoglierlo e quando mi rialzo vedo un l'anta di un armadietto aprirsi di fronte a me. Vado a sbatterci contro.
« ehi stai un pò attenta che hai contro il mio armadietto» mi tocco il naso dolorante e vedo che esce del sangue « apparentemente niente a parte il mio naso»
di fronte a me c'è un ragazzo , è alto , ha i capelli mossi e corti come mio fratello, ma sono neri. Ha le lentiggini che gli riempiono il viso. 
Porta dei jeans neri che sono rotti sulle ginocchia 
ed ha una catenina attaccata alla tasca del pantalone, porta degli scarponcini con i lacci , sono tutti neri. 
Porta una maglietta nera con sopra il logo di una rock band.
« o mio dio! Ma stai sanguinando! Vieni ti porto in infermeria» durante il tragitto lo fisso camminare svelto lungo il corridoio.
La campanella suona e il corridoio di botto si svuota e rimaniamo solo io e lui, sono a disagio.
Arriviamo in infermeria e l'infermiera ci fa entrare. Mi fa sedere su un lettino attaccato al muro.
« Come è successo?» ci chiede « lei stava camminando ed è venuta a sbattere contro il mio armadietto»
intanto tento di non sporcarmi la maglietta di sangue, ma è troppo tardi è già piena di macchie. L'infermiera mi tampona le narici e mi mette dei fazzolettini per fermare il sangue.
« esco un attimo ad informare i tuoi genitori. Ehm.. Come ti chiami ?»
« Haley Bennett » rispondo.
L'infermiera esce e rimaniamo io e il ragazzo soli nella stanza. Lui si appoggia con i gomiti sul lettino e guarda fisso il muro .
« quindi ti chiami Haley» dice continuando a 
guardare il muro. Lo guardo, spero che non se ne accorga . Sento un calore improvviso alle guance , appoggio una mano sulla guancia destra e sorrido 
« si , e tu come ti chiami ? » perchè continuo a fissarlo , devo smetterla ma non ci riesco « Luke , luke Butler » che bel nome, luke
« grazie per avermi accompagnato in infermeria»
« di niente e comunque scusa se ti ho fatto male non ti avevo vista alzarti»
« tranquillo è colpa mia stavo vagando per il corridoio guardando a terra e non mi ero accorta che eri li»
« è questo l'effetto che faccio alla gente» mi scappa un gridolino e rido. Lui si gira e mi guarda , mi sento in imbarazzo perchè inizio a guardarlo negli occhi e non smetto di fissarlo neanche per un attimo. 
Poi mi sblocco e rompo il silenzio «non avevo notato i tuoi occhi, sono bellissimi» ha  degli occhi di un verde intenso che al buio sembra quasi blu . 
« grazie , non pensavo che mi stessi osservando» o mio dio che cosa ho fatto , Haley rimedia a quello che hai detto su puoi farcela
« ehm ... Si scusa  non stavo pensando a quello che stavo per dire » provo a sorridere ma mi esce una  smorfia  
« tranquilla non  mi da fastidio» sorride ma si vede che è in imbarazzo. Si siede sul lettino e si avvicina a me . Siamo a mezzo metro di distanza ma lui si avvicina di più . 30 centimetri. 
20 centimetri, se piegassi la testa a destra potrei sfiorarlo. Siamo spalla  contro spalla , lui gira la testa e si avvicina un po al mio orecchio e sussurra 
« sei carina quando sei in imbarazzo e quando hai le guance tutte rosse» mi avvicino la mano sinistra alla guancia per sentire quanto è calda. 
Sono così agitata che emetto un gridolino . 
Lui si mette a ridere «  non avevo notato le tue labbra e i tuoi occhi » inghiottisco ma nella mia bocca non c'è più saliva, sono a corto di saliva . 
Non mi è mai successo. Apro la bocca per parlare ma non esce niente. Bene ora  sono anche a corto di parole.  Lo guardo e lui mi accarezza la guancia destra , sposta una ciocca di capelli dietro il mio
orecchio. 
« hai degli occhi bellissimi e delle labbra che mi fanno sciogliere» 
Provo a rispondere a bassa voce « i tuoi.. occhi mi fanno sciogliere» lui si avvicina di più finché non mi sfiora le labbra con le sue.
Profuma di mare e le sue labbra sono calde e umide, sanno di sale . 
Sono così morbide , come il burro. Chiudo gli occhi . Lui emana calore dalle labbra , dal collo, dal viso. 
Mi afferra il viso con le mani e mi stringe ancora di più a se. Lui si stacca da me. Quello era un bacio rubato , non è stato visto da nessuno ed è per questo che è stato bello, lui ha rubato il mio primo bacio senza preavviso.
Ci fissiamo per qualche minuto e poi io inizio a parlare  velocemente e a dire cose senza senso  finché lui non mi prende e mi bacia ancora .



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SO CHE IL CAPITOLO È MOLTO LUNGO , MA SE SEI ARRIVATO ALLA FINE TI RINGRAZZIO DAVVERO TANTISSIMO.
FATE TANTE RECENSIONI VOGLIO SAPERE CHE COSA NE PENSATE <3<3<3<3
  
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