Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Black Apple    22/04/2014    3 recensioni
SWANQUEEN accennato.
“Perché ti interessa tanto?” Chiese Regina. Era a malapena un bisbiglio, ma Emma lo udì comunque.
“Perché che tu ci creda o no, mi importa di te. E mi importa di Henry. E so che anche se non si ricorda di te in questo momento, è comunque il bambino che tu hai cresciuto per 10 anni... E quando riavrà i suoi ricordi indietro, sarà triste nel pensare che tu non gli abbia mai fatto visita solo perché non si ricordava chi tu fossi”
Un piccolo approfondimento della conversazione avvenuta fra Emma e Regina, traduzione di una one-shot trovata su tumblr. Mi sembrava simpatica :)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

APPOSTAMENTI



“Potresti rilassarti?” chiese Emma, irritata con la bruna sedutale accanto, nel posto del passeggero della sua macchina.
“Beh, scusami se sono preoccupata per la mia vita stando seduta in questa mostruosità abbandonata da Dio che tu chiami maccchina”. Rispose Regina senza tutto d’un fiato.
Emma sospirò. Quel giorno non era proprio in vena di litigare con Regina. Ripensandoci, non lo era mai.  Ma pareva che la mora avesse intrapreso la missione, da quando Emma era giunta a Storybrook, di discutere almeno due volte al giorno.E ovviamente Emma aveva abboccato, cedendo più di una volta. Ma non quel giorno.
“Non ho intenzione di discutere con te. Dovremmo invece osservare il tuo ufficio, cercando la persona che ha fatto tutto ciò” Emma allontanò lo sguardo da lei e si girò verso la finestra, che stavano ormai guardando da più di un ora.
Sorprendentemente , Regina non replicò. Emma la guardò con occhi curiosi. Regina continuò a guardare dritto avanti a se finchè non diventò imbarazzante.
“Cosa?” chiese Regina, sentendosi a disagio per il modo con cui la bionda la stava fissando.
“Non hai risposto con un commento irritante.”
“ Beh, non era ciò che volevi? Prendi una decisione, Sceriffo”
“ Da quando fai ciò che voglio? “
Regina si ostinò a non guardarla. Spostò anch’essa il suo sguardo verso la finestra. “ Come hai dritto prima, dovremmo becccare il colpevole“. Il suo tono non ammetteva repliche,  dicendo ad Emma che la conversazione era conclusa, e che desiderava che la bionda tacesse. Ma Regina avrebbe dovuto sapere che Emma non è mai stata una che prende ordini.
“Allora... quando hai intenzione di vedere Henry? “ chiese Emma , perchè, veramente, era l’unico argomento opportuno di cui parlare in quel momento.
“Quando riacquisterà la memoria.” Rispose Regina,vagando con lo sguardo. Si girò completamente dall’altro lato, con aria malinconica, guardando attraverso il finestrino del suo lato.
“Regina, e se per caso-“
“La riavrà.” Disse con una tale convinzione che Emma fu sicura che la mora avrebbe provato qualsiasi cosa perché ciò accadesse. Ma Emma sapeva che, per quanto potente potesse essere la donna, non era un Dio, e non era neanche invincibile. C’era una possibilità che non sarebbe stata in grado di farlo. Sarebbe stata al di fuori della vita di Henry per sempre?
“So che ci proverai, e sei così testarda che so che non ti fermerai finchè non avrai successo. Ma so che non vederlo ti sta uccidendo.”
“Non sai niente di me.” Il lato difensivo di Regina stava uscendo allo scoperto, ma Emma era pronta ad affrontarlo.
“E’ qui che sbagli, Regina. So un bel po’ di cose di te. Specialmente quando riguardano Henry. Vedo l’effetto che sta avendo su di te. Quindi dovresti vederlo.” Emma esitò per un momento prima di farlo. Prese la mano della mora nella sua e la strinse.
Regina si tese, e cercò di togliere la mano, ma Emma non la lasciò. Dopo poco si rilassò e guardo la bionda negli occhi.
“Perché ti interessa tanto?” Chiese Regina. Era a malapena un bisbiglio, ma Emma lo udì comunque.
“Perché che tu ci creda o no, mi importa di te. E mi importa di Henry. E so che anche se non si ricorda di te in questo momento, è comunque il bambino che tu hai cresciuto per 10 anni... E quando riavrà i suoi ricordi indietro, sarà triste nel pensare che tu non gli abbia mai fatto visita solo perché non si ricordava chi tu fossi”
Emma non aveva la più pallida idea di dove avesse trovato il coraggio di dire tutte quelle cose. Era alquanto consapevole che aveva appena detto alla donna che non la odiava neanche minimamente, e non sapeva perché l’avesse detto.
Ma era contenta di averlo fatto, perché Regina le stava sorridendo con quello sguardo che Emma aveva visto solo quando la mora guardava Henry.
“Grazie.” Disse Regina. “ Io… Io parlerò con lui.”
“Bene “ disse Emma.
Stettero in silenzio per un paio di minuti, e nessuna delle due fece caso al fatto che le loro mani erano ancora intrecciate.
“E... Emma? “ Regina ruppe il silenzio.
“Si?” Emma si girò a guardarla.
In quel momento Regina fu profondamente grata all’oscurità che le circondava, così la bionda non era in grado di vedere il suo viso diventare rosso come un peperone.
“Anche... Anche a me importa di te.” Era una balbettata e a malapena udibile confessione, ma Emma la sentì.
“Lo so.” Replicò Emma, ghignando solo come l’idiota che era sapeva fare.
“Oh, sta zitta.” Regina alzò gli occhi al cielo ed Emma distolse lo sguardo da lei.
Ma non provò neanche una volta a togliere la mano da quella della bionda.




**

NdA: Buongiorno a tutti !!  Ho deciso di tradurre ( con un piccolo riadattamento ) questa one-shot che personalmente ho trovato abbastanza carina :) spero vi sia piaciuta :) 
A presto

Black Apple
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Black Apple