Capitolo 1

Naruto Uzumaki era seduto su una panchina. Era intento a lisciare tra le dita la chioma setosa di Hinata Hyuga, arricciando i capelli esili tra le dita.

-Di cosa volevi parlarmi?- mormorò teneramente ad una delle orecchie di lei.

-Naruto, io...- cominciò lei. Ma poi decise che era meglio guardarlo negli occhi se proprio doveva dirglielo.

Errore.

Naruto Uzumaki era stato fornito di due stupendi occhi azzurri... Hinata si perse in quel cielo senza nuvole e tacque. Era veramente disposta a lasciare tutto questo? Serrò i pugni e lasciò che il suo sguardo scendesse, posizionandosi sulle sue labbra.

-Mio padre...- esordì lei. Deglutì. -Sai Naruto, mio padre è molto influente... ha deciso di mandarmi da un'insegnante privato molto bravo, per aiutarmi a potenziare le mie qualità.-

-E chi sarebbe?- chiese subito Naruto -Lo conosco?-

Hinata lo guardo con tenerezza. Era così caro. E ingenuo.

Hinata si era dichiarata un anno prima, in uno sbalzo di coraggio, e aveva lasciato Naruto a dir poco perplesso. Lui era l'unico che non si era mai accorto dei suoi veri sentimenti.

Naruto era rimasto talmente sorpreso che non si era più fatto vedere per un mese a Konoha, rintanato in casa a rimuginare. Lui era da sempre innamorato di Sakura... o no?

Poi... quando Hinata temeva, col suo comportamento, di aver ottenuto l'effetto contrario a quello sperato... quando temeva di averlo perso per sempre...

Naruto si era ripresentato alla sua porta, l'aveva portata a fare una passeggiata, l'aveva baciata... le aveva spiegato che aveva necessitato di quel mese per fare chiarezza sui suoi sentimenti; e Hinata non era mai stata tanto felice.

Hinata lo sentiva: il loro era amore.

-La domanda non è tanto chi... piuttosto dove.- rispose mestamente

-Te ne andrai?- chiese Naruto facendosi serio

-Si-

Bastarono quelle due lettere. Naruto non volle sapere altro, niente avrebbe aggiunto qualcosa a quella parola.

Poi la strinse a sé, come se desiderasse che non le venisse mai portata via. Stettero lì, non sentirono il tempo. Poi la luna si affacciò sulla notte. I due si scambiarono un timido bacio.

-Se non vai tuo padre mi uccide.- sorrise Naruto. Poi, senza che un'altra parola venisse pronunciata, guardò la sagoma della ragazza, la sua ragazza, perdersi nella notte.

Hinata si tuffò nel letto morbido coperto dalle candide lenzuola.

-Stupide lenzuola, vi odio.- disse colpendo il cuscino senza logica. Non poteva credere di essere così crudelmente costretta a dire addio alla cosa più preziosa del mondo: a quel sorriso.

Hinata non poteva sopportarlo. Scoppiò a piangere disperata. Avrebbe voluto dire di no a suo padre, ma l'aveva sempre deluso, non se la sentiva di farlo ancora...

“E' tutta colpa tua, Hinata” pensava con il volto rigato di lacrime “Se fossi sempre stata un'ottima figlia non saremmo mai giunti a questo...”

Eppure sapeva che doveva farlo.

Doveva andarsene. Se il loro amore fosse stato sincero non sarebbe cambiato nulla. Certo, a parte non poterlo toccare...

La notizia dilagò, e la mattina della partenza c'erano tutti i suoi più cari amici a salutarla. E, naturalmente, Naruto.

Hinata si sforzò di mostrarsi felice per la possibilità, che molti le invidiavano, di studiare all'estero in una prestigiosa accademia. Eppure la sola idea di separarsi da Naruto, ora che avevano finalmente trovato la felicità, la faceva inorridire. Si fece forza, se avesse avuto dei dubbi Naruto se ne sarebbe subito accorto, e avrebbe parlato con suo padre per farla restare. Non voleva che finissero per litigare inutilmente...

A turno i suoi compagni la salutarono gioiosamente, solo Kiba sembrava silenzioso, appoggiato ad una parete. Era così da quando lei si era ufficialmente fidanzata con Naruto.

Si lasciò abbracciare da Ten Ten, Sakura e Ino. Naruto, proprio come Kiba, osservava in disparte. Quando ebbe salutato tutti, perfino il recalcitrante Kiba, si incamminò. Dopo poco fu raggiunta da Naruto.

-Credevo non volessi salutarmi.- disse sorridendo lei.

-Che sciocca che sei...- sorrise di rimando lui -Solo, volevo salutarti in privato, tutto qui...-

Detto questo si avvicinò a lei e la baciò teneramente.

-Ti amo.- sussurrò il ragazzo a pochi millimetri dalle sue labbra.

Hinata arrossì, nonostante fossero fidanzati da un anno Naruto diceva raramente quella frase.

-Ti amo.- rispose lei, premurandosi di soffocarlo subito dopo con un intenso bacio.

Lui si staccò da lei.

-Aspetta.- mormorò. Hinata lo guardò curiosa mentre si frugava in tasca. Le porse un pacchetto incartato alla bell'e meglio.

-Aprilo-

-Ok...-

Hinata scartò il pacchetto e vi estrasse un ciondolo d'argento, lavorato con lo scopo di renderlo luminoso e pieno di sfaccettature. Il ciondolo si apriva a metà, e conteneva una foto di Naruto sorridente. Hinata sorrise dolcemente.

-È davvero un pensiero stupendo.- disse -Ma io non ho preparato nulla per te...-

-Non preoccuparti,- La tranquillizzò Naruto -Ci ho pensato io!-

Detto questo estrasse dalla maglietta un ciondolo identico e mostrò ad Hinata la foto che aveva al centro: una giovane e timida ragazza dai capelli blu come la notte. Lei sorrise imbarazzata.

-È bellissimo.- disse lei.

-Lo so, ci sei tu...- sorrise lui.

Le loro labbra si incontrarono di nuovo, staccandosi ogni tanto per soffiarsi parole dolci a fior di labbra.

Restarono abbracciati per un po', poi si salutarono e Hinata partì per Suna.

--->Angolo dell'autrice<---

Mah, il primo capitolo è molto corto, ma dovevo introdurre la storia. Vorrei sottolineare che ho notato che proprio da poco l'autrice Beat ha iniziato un'altra GaaraxHinata. Questa storia è in cantiere da mesi, e non è minimamente un tentativo di copiare la sua, anche se in entrambe Hinata si trasferisce a Suna ecc.

Noterete che lo sviluppo caratteriale dei personaggi sarà molto diverso. Non avevo intenzione di copiare Beat, autrice che tra l'altro ammiro.

Non so quando potrò postare il prossimo capitolo, ho molto da fare, ultimamente. Spero che sia di vostro gradimento, grazie per l'attenzione,

Crystal_Eye