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Autore: williams    22/04/2014    2 recensioni
Questa è una raccolta di lettere mai inviate...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara mamma, 

Mi diapiace. 
Ti chiedo scusa per tutto. Mi scuso per non essere stata la figlia che volevi. Per non aver saputo amarti, apprezzarti.
Ma ti giuro, che io, io per te morivo. Avrei fatto di tutto per te, anche dato la mia stessa vita. Per te avrei scalato monti e solcato mari. Almeno solo per vedere un sorriso che illuminasse le tue giornate piene di rancore e odio.

Scusami, se ho smesso di andare bene a scuola e darti almeno quella piccola soddisfazione da parte mia. Ma diciamocelo, la scuola non era per me. 
Scusami, se ho smesso di mangiare e di parlarti dei miei problemi, ma avevo paura di un tuo giudizio. Ormai incombevano grevi sulla mia anima e non riuscivo a sostenere altro peso.

Scusami, se non ti ho mai parlato di quando ho rotto la tv, o di quando sono caduta dalle scale perchè volevo provare lo slittino nuovo.
Scusami, se mai ti ho detto che quel giorno non avevo preso un brutto voto a scuola, ma la colpa per cui stavo così era di papà. 
Si, quell'uomo che volevi cacciare via, quell'uomo che viveva ormai da anni sulle tue fragili ossa. Ma tu pensavi che servisse, solo per lo stereotipo di famiglia perfetta, solo perchè credevi che ci mancasse una figura maschile nella nostra vita; non accorgendoti, però, che bastavi tu.

Tu che più volte mi hai ferita con le parole, che, in alcune occasioni scagliavi violente e taglienti come lame. 
Tu che mi hai ferita con le tue mani, solo perchè non sopportavi più la situazione che ti si era creata intorno.
Mi bastavi tu, quando avevo ancora voglia di parlare e dire come, sinceramente, stavo. 
Mi bastavi tu che avresti finto di ascoltarmi anche quando il mondo ti crollava addosso.
Bastavi tu a curare le mie ferite lasciate aperte da persone che mi abbandonavano. Ferite che cucivi come un chirurgo. Ferite, ancora indelebili nella mia memoria.

Mamma, tu non hai ancora capito, o forse non ancora vuoi accettare che io sono cambiata, che ormai quella che ero non c'è più.

Mamma, ti chiedo scusa se non sono come mi volevi tu.
  
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