22/04/2014
1 recensioni
Tutto questo l'ho scritto per un motivo... Ho realmente spedito una lettera a Liam.
Ovviamente la risposta non è mai arrivata, anche se lo sapevo che non sarebbe arrivata mai.
Ci ho sperato lo stesso e la speranza ha battuto la paura di non ricevere risposta e quindi ho voluto spedirgli quella lettera.
Questa os nasce dal fatto che volevo darmi una spiegazione della sua non risposta, volevo credere che ci fosse un motivo
perchè aspettare e non ricevere nulla è straziante mentre, se sai il motivo per il quale non arriva, fa meno male.
Io, ovviamente, il motivo non lo so ma ho provato ad immaginarlo però, mi sono costruita un ideale e questo è quello che è venuto fuori.
Spero vi piaccia, spero che si capisca quelli che sono i miei sentimenti e niente...Solo buona lettura.
Ah scusate se è molto breve.
Liam è appena uscito dalla doccia quando sente il campanello suonare e, avvolgendo malamente un’ asciugamano in torno alla sua vita, corre ad aprire.
-Signor Payne, buonasera.- la postina gli fa un grande sorriso e Liam ricambia più per il buffo cappello giallo che porta che per cortesia.
-Buonasera a lei, ha della posta per me?.- gli chiede gentile come al solito
-Sì, metta una firma qui.- la donna gli porge una penna e un foglio mentre nell’altra mano tiene un paio di lettere.
-Grazie e arrivederci.- risponde cordiale restituendole foglio e penna e prendendo le lettere chiudendo la porta dell’appartamento.
Lancia malamente le lettere sul tavolo e poi sbuffa sentendo il telefono squillare per l’ennesima volta mentre torna in bagno e finisce di prepararsi.
Due giorni dopo quelle lettere sono ancora lì, nessuno le ha aperte e giaciono su quel tavolino in cerca di qualcuno che le legga. Quando Liam si alza per fare colazione nota quelle lettere ancora lì e decide di vedere chi è il mittente. E’ sicuro siano delle fan perché, da quando i suoi amici hanno messo la foto del suo indirizzo, gli arrivano centinaia di lettere e anche qualche fan sotto casa. E’ felice che lo vengano a trovare, quando non cominciano ad urlare sia chiaro.
Immerge un biscotto nel latte mentre con la mano libera guarda da dove provengono le lettere. Una che lo colpisce particolarmente ha un indirizzo Italiano lo riconosce dal “Roma” scritto in grande.
Beve il latte rimasto in un sorso e poi posa la tazza nel lavandino continuando a stringere quella lettera in una mano. Non sa perché proprio quella forse perché è una semplice lettera, non ha tutti quei “ti amo” scritti sopra ne tanto meno quelle frasi banali che dicono tutti; è semplice come la lettera che ricevi da un amico. Si siede sul divano rigirandosi quella busta tra le mani prima di decidere di aprirla. La apre con calma stando attento a non strappare l’indirizzo e sorride vedendo la calligrafia un po’ goffa tipica di una ragazza.
Legge con attenzione ogni parola ritrovandosi con gli occhi velati di lacrime alla fine della lettura. La rilegge più volte perché non può credere che una ragazza che conosce di lui solo quello che mostra lo ami così tanto, la rilegge perché nessuno gli aveva mai detto tutto quello e perché nessuno gli aveva mai scritto cose così belle. Infila quella lettera in tasca prima di uscire e raggiungere i ragazzi in sala registrazione.
-Liam sei in ritardo.- lo sgrida Louis prendendolo in giro.
-Scusate dovevo fare una cosa.- risponde vago e sente quella lettera bruciare all’interno dei suoi pantaloni.
-Cosa?.- chiedono curiosi il moro e il biondo all’unisono.
-Mi è arrivata la lettera di una fan, è una lettera bellissima ma non ho intenzione di rispondere.- sorride amaro stringendosi involontariamente la tasca.
-E perché mai?.- chiede Harry con cipiglio.
-Perché quella ragazza mi ama così tanto e risponderle vorrebbe dire illuderla, non voglio che soffra sembra una bellissima persona. Adesso possiamo cominciare? Grazie. Ah comunque la lettera accennava anche a te Harry, c’è una ragazza, non ricordo il nome è Italiano, comunque dice di dirti che ti ama più di ogni cosa.- la verità è che Liam non vuole rispondere perché non crede di essere all’altezza, perché qualsiasi cosa direbbe in confronto alle parole di quella ragazza sarebbe troppo poco. Perché lui non sa come si risponde ad una persona che ti dice “tu mi rendi forte” perché nessuno glielo aveva mai detto prima. Può già immaginare il viso deluso di lei mentre aspetta una risposta che non arriverà mai; quello che non sa però è che grazie a quella lettera è lei che lo ha reso forte. Gli ha dato qualcosa in cui crede, a cui aggrapparsi. Vorrebbe avere una sua foto perché quel “Ci vediamo a Milano” suona come una promessa e Liam vorrebbe stringerla tra le braccia e dirgli “Sei tu che mi rendi forte piccola.” Perché lo vede da quello che gli ha scritto che lei non crede in se stessa eppure è la persona più bella che Liam abbia mai conosciuto, se così può dire. Vorrebbe scrivergli davvero tutte queste cose ed il pensiero che tutto questo non accadrà gli pesa sull’anima mentre finge un sorriso e prende lo spartito per iniziare a scrivere una nuova canzone pensando proprio a lei. E sorride mentre sente Harry rispondere –Un motivo in più per rispondere! La sua amica deve sapere che la amo anche io, che razza di persone senza cuore saremmo se non rispondessimo a due ragazze così dolci?.- rubandogli la lettera da dentro la tasca. Payne non può far altro che sorridere pensando ad una ragazza che vorrebbe conoscere ma non può e, forse, è meglio così.
-Signor Payne, buonasera.- la postina gli fa un grande sorriso e Liam ricambia più per il buffo cappello giallo che porta che per cortesia.
-Buonasera a lei, ha della posta per me?.- gli chiede gentile come al solito
-Sì, metta una firma qui.- la donna gli porge una penna e un foglio mentre nell’altra mano tiene un paio di lettere.
-Grazie e arrivederci.- risponde cordiale restituendole foglio e penna e prendendo le lettere chiudendo la porta dell’appartamento.
Lancia malamente le lettere sul tavolo e poi sbuffa sentendo il telefono squillare per l’ennesima volta mentre torna in bagno e finisce di prepararsi.
Due giorni dopo quelle lettere sono ancora lì, nessuno le ha aperte e giaciono su quel tavolino in cerca di qualcuno che le legga. Quando Liam si alza per fare colazione nota quelle lettere ancora lì e decide di vedere chi è il mittente. E’ sicuro siano delle fan perché, da quando i suoi amici hanno messo la foto del suo indirizzo, gli arrivano centinaia di lettere e anche qualche fan sotto casa. E’ felice che lo vengano a trovare, quando non cominciano ad urlare sia chiaro.
Immerge un biscotto nel latte mentre con la mano libera guarda da dove provengono le lettere. Una che lo colpisce particolarmente ha un indirizzo Italiano lo riconosce dal “Roma” scritto in grande.
Beve il latte rimasto in un sorso e poi posa la tazza nel lavandino continuando a stringere quella lettera in una mano. Non sa perché proprio quella forse perché è una semplice lettera, non ha tutti quei “ti amo” scritti sopra ne tanto meno quelle frasi banali che dicono tutti; è semplice come la lettera che ricevi da un amico. Si siede sul divano rigirandosi quella busta tra le mani prima di decidere di aprirla. La apre con calma stando attento a non strappare l’indirizzo e sorride vedendo la calligrafia un po’ goffa tipica di una ragazza.
Legge con attenzione ogni parola ritrovandosi con gli occhi velati di lacrime alla fine della lettura. La rilegge più volte perché non può credere che una ragazza che conosce di lui solo quello che mostra lo ami così tanto, la rilegge perché nessuno gli aveva mai detto tutto quello e perché nessuno gli aveva mai scritto cose così belle. Infila quella lettera in tasca prima di uscire e raggiungere i ragazzi in sala registrazione.
-Liam sei in ritardo.- lo sgrida Louis prendendolo in giro.
-Scusate dovevo fare una cosa.- risponde vago e sente quella lettera bruciare all’interno dei suoi pantaloni.
-Cosa?.- chiedono curiosi il moro e il biondo all’unisono.
-Mi è arrivata la lettera di una fan, è una lettera bellissima ma non ho intenzione di rispondere.- sorride amaro stringendosi involontariamente la tasca.
-E perché mai?.- chiede Harry con cipiglio.
-Perché quella ragazza mi ama così tanto e risponderle vorrebbe dire illuderla, non voglio che soffra sembra una bellissima persona. Adesso possiamo cominciare? Grazie. Ah comunque la lettera accennava anche a te Harry, c’è una ragazza, non ricordo il nome è Italiano, comunque dice di dirti che ti ama più di ogni cosa.- la verità è che Liam non vuole rispondere perché non crede di essere all’altezza, perché qualsiasi cosa direbbe in confronto alle parole di quella ragazza sarebbe troppo poco. Perché lui non sa come si risponde ad una persona che ti dice “tu mi rendi forte” perché nessuno glielo aveva mai detto prima. Può già immaginare il viso deluso di lei mentre aspetta una risposta che non arriverà mai; quello che non sa però è che grazie a quella lettera è lei che lo ha reso forte. Gli ha dato qualcosa in cui crede, a cui aggrapparsi. Vorrebbe avere una sua foto perché quel “Ci vediamo a Milano” suona come una promessa e Liam vorrebbe stringerla tra le braccia e dirgli “Sei tu che mi rendi forte piccola.” Perché lo vede da quello che gli ha scritto che lei non crede in se stessa eppure è la persona più bella che Liam abbia mai conosciuto, se così può dire. Vorrebbe scrivergli davvero tutte queste cose ed il pensiero che tutto questo non accadrà gli pesa sull’anima mentre finge un sorriso e prende lo spartito per iniziare a scrivere una nuova canzone pensando proprio a lei. E sorride mentre sente Harry rispondere –Un motivo in più per rispondere! La sua amica deve sapere che la amo anche io, che razza di persone senza cuore saremmo se non rispondessimo a due ragazze così dolci?.- rubandogli la lettera da dentro la tasca. Payne non può far altro che sorridere pensando ad una ragazza che vorrebbe conoscere ma non può e, forse, è meglio così.
A Claudia, perchè senza di lei non avrei spedito nessuna lettera.