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Autore: Henrietta    17/07/2008    2 recensioni
in mezzo ad un giardino fiorito nel pieno dell'estate...può capitare di tutto...anche comprendere le persone che abbiamo accanto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Garden



Nel solito giardino fiorito sotto casa mia, sei lì, immobile che mi guardi mentre apprezzo le meraviglie della natura. Anche oggi, come ogni giorno estivo, c'è un bellissimo sole che riscalda. Saranno stati al massimo 28 gradi, ma qui c'è moltissima umidità, quindi si soffre facilmente il caldo. Mi piace molto il giardino sotto casa. E' sempre pieno di fiori: margherite, non ti scordar di me, e tanti altri di cui non ricordo mai il nome. Dal primo giorno che ci siamo incontrati, non mi hai mai tolto gli occhi di dosso. Un po' mi mette a disagio, ma non perché non ne sia felice anzi.
Mi piaci quando mi guardi, sembra che tu ti immerga in un altro mondo, un mondo in cui io non posso entrare. Ti vedo guardarmi e poi tu mi sorridi, allora io tutta contenta ricambio quel tuo sorriso felice. Però ciò che mi mette a disagio è che io non sono abituata a tutto ciò. Finora nessuno mi ha mai guardata in questo modo. Mi sembra un sogno. Però appena mi volto verso di te noto che è reale. Guardi solo me. Molte volte, quando ti accorgi che mi imbarazza, ti avvicini e accarezzi la testa, come se fossi un cane. Il tuo cane fedele.
E' strano tutto questo. Sembra un racconto egoistico, però mi piace vivere così. Proprio oggi finalmente mi sono deicsa a chiederti il motivo di tanti sguardi. -Perché mentre sono qui in giardino, guardi solo me?- domandai un po' imbarazzata. Dopo averla detta mi sembrò subito una domanda sciocca e abbassai velocemente il volto. Subito dopo lo rialzai lentamente e vidi che non eri sorpreso o arrabbiato per la mia domanda. Mi hai rivolto un sorriso dolce, e poi mi hai risposto-Come? Non l' hai ancora capito?-
-Uhm... no mi spiace. Non è che me lo spiegheresti?- chiesi come se fossi una bambina piccola.
Hai riso e mi hai detto -Che sciocchina che sei. Vuoi sempre che qualcuno ti dica subito le cose come stanno. Sei incredibile. Ok, te lo dico. Lo faccio perché tra tutti questi fiori, tu sei il più bello. Lo si nota subito. -
-M-ma che stai dicendo? Non è affatto così!-
Rimasi scossa dalla tua risposta. Diventai subito rossa dalla vergogna. Finora nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. Hai continuato a sorridermi come sempre.-Ho detto la verità, non ti devi vergognare. Sei proprio buffa. Sai perché ti dico tutto questo?-
-Nemmeno questo so. Finora non l' ho mai capito...-
-Allora vieni un' attimo qui accanto a me-
Feci come mi chiesi tu. Mi alzai dal prato e mi misi a sedere sulla panchina vicino a te. Il mio cuore iniziò a battere a mille. Ero molto emozionata, ma non ne capivo il motivo...
-E ora? Cos'è che dovresti dirmi?-
Avevo appena finito di pronunciare la frase che lui unì subito le mie labbra con le sue. Rimasi immobile come una statua di pietra mentre tu muovevi le tue labbra alle mie come un gioco. La mia mente si svuotò, come se fosse caduta da un precipizio. Non sapevo che dire, né che fare. Ero semplicemente lì. Ferma immobile. Dopo quel momento di confusione, il tuo viso si allontanò dal mio. Guardò il mio viso incredulo e facendo un piccolo sorriso timido mi disse -Ora l' hai capito? Guardo solo te perché ti amo. Come posso non amarti? La tua vivacità, la tua fragilità, la tua simpatia e poi, la tua bellezza. Sei troppo bella. E' impossibile per me toglierti gli occhi di dosso. Guardo ogni tuo movimento, ogni tuo singolo movimento, anche quello impacciato- -Quello puoi anche non guardarlo. Cado ovunque. - dissi facendo una smorfia di disapprovazione, ma tu non hai replicato anzi, mi hai presa per un braccio e hai spinto la mia testa contro il suo petto.
-Vedi: altro motivo per doverti stare accanto. Non sai mai dove mettere i piedi e inciampi ovunque. C'è sempre bisogno che qualcuno controlli ogni tuo movimento. Come posso lasciarti da sola, sapendo come sei? Non posso…-
Mentre lo dicevi avevi una voce così morbida e profonda. Mi rassicurava in un qualche modo. Ero come ipnotizzata da quella voce. A stento riuscii a dire qualcosa… -Non so che dire, veramente. Finora nessuno mi ha mai detto una cosa simile. Sono senza parole…-
-Dì semplicemente quello che provi per me. -
-Non è semplice lo sai. –
-Provaci. –
I miei occhi vagavano a destra e a sinistra in cerca di una risposta. Tu con occhi curiosi, attendevi una mia risposta. Una risposta importante. Poi finalmente mi decisi a parlare… -Ehm… ecco… si! Anch’io ti amo. –
Sentì improvvisamente il viso avvampare di calore. Ero troppo emozionata. Finalmente avevo detto “Ti amo” alla persona a cui tengo maggiormente. Più di chiunque altro. Tu mi hai sorriso nuovamente e poi sei arrossito come me.
Finalmente riuscimmo a dichiararci e il secondo bacio fu molto più appassionante del primo. Ormai non avevamo più nulla da nasconderci. I nostri cuori erano aperti verso nuove strade che ci avrebbero portato più verso la via di un futuro insieme. Come ho detto anche prima: finora nessuno mi aveva mai detto o fatto una cosa simile per me, e la prima sei tu.
Hai portato serenità al mio cuore ferito, e hai ricucito il tutto con la massima cura. Ora, possiamo camminare insieme. Vieni. Prendimi la mano. Seguiamo la scia che il nostro futuro ci mette davanti. Ora e per sempre insieme.
   
 
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