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Autore: Katherine Buffy Pierce    22/04/2014    2 recensioni
Questa storia segue la storia "Il ritorno di Katherine Pierce dopo l'oblio".
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Katherine Pierce 2.0'
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Passai circa un mese in quella casa, senza far niente.
Quella vecchietta continuava a protestare, ma non potevo liberarla. Era noioso stare li in quel modo, ma almeno potevo smaltire il sangue di Elena. Ci voleva qualche giorno per farlo, ma siccome non sapevo dove andare, rimasi li. Dopo aver mangiato, quel giorno, qualcuno bussò alla porta. Nascosi la vecchia nel ripostiglio e andai ad aprire.
-Ehi, Katherine.- disse Damon sorridente.
-Oh, no! Damon! Come hai fatto a trovarmi?- gli chiesi indietreggiando.
-Beh ho soggiogato persone di qua e di la e... Eccomi qui!- mi disse con lo stesso sorriso.
-Vattene via!- gli urlai contro.
-Oh, invece no!- disse cercando di entrare.
-Pensi che sia stata così stupida da nascondermi in una casa disabitata?- gli dissi sorridendogli.
-Oh. Astuta. E dove è il proprietario?- mi chiese.
-Non sono affari tuoi.- gli dissi sorridendogli ancora.
-Sai che riuscirò a entrare, Katherine!-
-Oh, signore! Mi aiuti per favore!- disse la vecchia rotolando fuori dal ripostiglio.
-Oh, bingo! Signora mi faccia entrare.- disse rivolgendosi alla vecchia, mostrando i denti.
-Oh ma è un mostro! Ragazza, chiudi la porta!- disse la vecchia spaventata.
-Avanti, mi faccia entrare.- disse Damon cercando di soggiogarla.
-E’ inutile che cerchi di soggiogarla. Ha preso la verbena.- gli dissi con un sorriso.
-Fammi indovinare, sei stata tu a dargliela?- disse Damon scocciato. Io annuii sorridendo. Mentre Damon rompeva le scatole, imbavagliai la vecchia e la lanciai nel ripostiglio, di nuovo.
-Prima o poi entrerò li dentro... E quando ci riuscirò, dopo averti dato del sangue di vampiro, ti squarcerò la gola.- mi disse facendomi rabbrividire.
-Katherine!- urlò una voce stupenda prima che potessi chiedere la porta.
-Stefan!- gli urlai appena lo vidi.
-Katherine, mi dispiace ma non posso aiutarti! Hanno rinchiuso Caroline perché non voleva arrendersi ad aiutarti e io... Beh... Mi sono arreso. Sono tutti contro di me e non posso fare nulla per aiutarti. Scusami.- mi disse abbassando lo sguardo.
-Questo significa che anche tu vuoi trasformarmi?- gli chiesi tristemente.
-Non voglio farlo. Ma devo. Perciò, esci fuori, per favore. Non ti farò del male, vedrai.- disse con un sorriso stupendo.
-Oh, io le farei male eccome!- disse Damon dietro di lui.
-No. Mi dispiace Stefan. Per quanto mi dispiaccia vedere te ed Elena in pericolo, continuerò a proteggere me stessa.- gli dissi girandomi.
-Entra, signorina!- disse la vecchia, quando entrai nel ripostiglio. Il ripostiglio aveva una finestra, fuori dalla quale si trovava Elena.
-Grazie signora.- disse Elena guardando prima la vecchia e poi me.
-Vecchia rincoglionita!- le dissi prima di darle un calcio.
Elena era già dentro. Io scappai verso la porta sul retro, ma venni fermata da lei.
-Mi dispiace Katherine.- mi disse facendomi bere il suo sangue.
-No! Elena! Non farlo, ti prego!- le urlai prima che mi mordesse.
-Scusami.- disse affondando i denti nel mio collo.
Riuscii a darle un pugno e a scappare via. Purtroppo, dopo qualche passo, mi ritrovai nella merda. Infatti, all’improvviso, arrivò un colpo basso. Molto basso.
-Bye bye, Katherine!- disse Damon all’improvviso, sbucando fuori dalla veranda della casa, puntandomi una pistola contro.
Appena fece fuoco, il proiettile non ci impiegò molto a colpire in pieno, il mio cuore, facendomi cadere a terra.
-Oh, Katherine! Mi dispiace!- disse Stefan sparando alla vecchia, che era uscita di nuovo dal ripostiglio, per poter entrare.
- Oh, Katherine!- ripeté piangendo mentre teneva la mia mano.
Elena e Damon si erano abbracciati e mi guardavano morire. Fecero lo stesso quando mi consegnarono a Silas, per fargli bere la cura presente nel mio sangue, qualche mese fa.
-Stefan.- dissi a fatica.
-Si?- disse piangendo.
-Ti amo.-
-Oh, Katherine! Io... Penso di... Amarti anche io!- disse piangendo. Furono le ultime parole che udii. Non sentii più nulla. Seppure ero riuscita ad ottenere ciò che volevo da una vita, ovvero che Stefan mi amasse, non sarei riuscita a chiudere un occhio su quello che mi avevano fatto.
 
Mi svegliai qualche ora dopo.
Mi girai alla mia destra e vidi solo Elena e Damon, ancora abbracciati.
-Stefan?- chiesi io confusa.
-Sono qui, Katherine!- disse toccandomi la mano. Io mi alzai e andai verso la vecchia. Le succhiai il sangue, per poter completare la transizione.
-Bene. Sei di nuovo un vampiro.- disse Stefan.
-Sono felice che tu non abbia fatto del male a nessuno, per completare la transizione.- disse Stefan sorridente.
Non gli risposi nulla e schizzai via a velocità di vampiro. Trovai 2 piccioncini appartati e me li mangiai... Dopo essermi nutrita per bene, tornai a Mystic Falls.
A Richmond, avevo rubato una macchina che parcheggiai davanti alla casa dei Salvatore. Feci la mia entrata in scena come quella che feci anni fa, alla casa dei Lockwood. Riuscii a entrare senza problemi, dato che la casa non era intestata a nessun essere umano.
-Ehi.- dissi entrando sorridente nel soggiorno di casa Salvatore.
-Katherine, dove sei stata?- chiese Stefan con tono di rimprovero.
-Qua e la... Non sono affari vostri...- dissi gironzolando per la stanza.
-Cosa ti succede?- mi chiese Stefan confuso.
-Volevate che tornassi ad essere un vampiro, contro la mia volontà? Beh, ora lo sono. E sono anche molto arrabbiata con tutti voi. Vi piaceva la piccola e innocente Katerina, vero? Quella umana, dolce e carina? Beh, mi dispiace avvisarvi che la più grande manipolatrice, vendicativa e stronza di tutti i tempi è di nuovo tra di voi. Katherine Pierce, è tornata!- dissi loro prima di pugnalare Damon. Scappai via con la stessa velocità di prima. Mentre correvo, piangevo. Non dovevo far vedere che ero triste, ma lo ero veramente. Però volevo vendicarmi. Sebbene amassi ancora Stefan, avrei dovuto farla pagare anche a lui. Damon, Elena e Stefan, da quel momento, si aggiudicarono i primi tre posti nella mia lista di vendetta.
  
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